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marameo
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Italy
67 Posts |
Postato -  02/01/2015 : 20:57:08
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Interessanti queste due opinioni diverse tra loro:
Citazione: Postato da rosario_ge E se la pellicola invertibile è probabilmente il mezzo più fedele tra i supporti analogici a colori, non credo sia in assoluto più fedele rispetto al digitale [...]
Citazione: Postato da andre_ Fotografa la stessa scena con una Kodachrome (o una E100VS, che magari se ne trovano ancora), con una Astia, una Velvia ed una Provia. Avrai quattro foto del tutto diverse tra loro. Tutte "fedeli"?
Ma lo stesso non vale anche per la negativa (Portra, Ektar o quella che fu la Vericolor)? Per il resto sul problema dei diversi punti di bianco e la latitudine troppo bassa (*) sono d'accordissimo.
Immagino che con il digitale sia più facile anche per una mancanza di "personalità" del sensore.
Mi incuriosisce anche l'idea che possa essere più facile scansionare una diapositiva (basta un target IT8) rispetto alla negativa:
Citazione: Postato da mxa Il negativo e' quello che preferisco - ma la scansione va fatta da chi sa il fatto suo.
Fine OT.
Grazie a tutti!
“How long do you think a man’s legs should be?”, “Long enough to reach the ground.” |
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rosario_ge
Advanced Member
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882 Posts |
Postato -  02/01/2015 : 21:37:55
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[quote]Postato da marameo
Interessanti queste due opinioni diverse tra loro: -----------------------------------------------------------
Per la verità la penso esattamente come andre; ho però detto che tra le analogiche a colori l' invertibile è la più 'fedele' , con tutte le sue limitazioni e caratteristiche.
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glacort
Advanced Member
Italy
1298 Posts |
Postato -  03/01/2015 : 12:03:41
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Ho passato allo scanner (Nikon 5000 ED per il 35 mm e Epson V700 per il MF) tutti i miei "migliori" negativi e dia d'antan: circa 11.000 files. Ne ho ristampato in digitale una buona parte, sia a colore che in BN.
Ci ho messo una vita a prenderci con le scansioni, ma alla fine i risulati sono stati, per me, sorprendenti. Ero bravino in camera oscura: confrontando le mie stampe chimiche con quelle di un laboratorio professionale eravamo lì. Beh, le stampe in BN che ho rifatto in digitale (Epson 3800 e 3880, ABW, Ilford Silk o Harman FD) hanno più toni e dettagli anche se le stampe chimiche mantengono un fascino tutto loro.
Altro discorso invece per i colori: relativamente facile la scansione coi negativi, più tosta con le dia, specie le Velvia e, peggio ancora, le Kodachrome. Le mie stampe digitali non sono male rispetto a quelle chimiche che avevo fatto su carta Kodak, ma non reggono il confronto con quelle su Cibachrome; l'accoppiata Kodachrome(o Velvia) più Cibachrome mi ha dato le maggiori, irripetibili, soddisfazioni.
Continuo ad usare ogni tanto le mie due Canon AE1-P specie col BN (purtroppo mi hanno rubato una Rolleiflex col Planar 2.8 e una Fujica W 4,5x6). Il digitale sarà anche meno creativo ma tanto più comodo, peso e ingombro a parte: le due AE1, 5 obiettivi e flash stanno in una borsa assai più piccola e leggera di quella che uso per la 6D col 28-135, flash e grandangolo.
GLC www.glcphoto.com |
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rosario_ge
Advanced Member
Switzerland
882 Posts |
Postato -  24/01/2015 : 16:02:43
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E' tornata a casa la Sony A7; il referto dice che si è trattato della scheda madre, che è stata ovviamente sostituita. A questo punto, avendo cambiato il sensore, il display e la scheda madre , direi che dovrebbe essere finalmente a posto ....
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