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 Porfilare Epson 4880 con Argyll e ColorMunki
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VitOne
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405 Posts

Postato - 11/11/2010 :  12:55:07  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Vorrei procedere alla profilazione in RGB della mia Epson 4880 per iniziare e poi della Epson 7900 se la prima operazione avrà successo.
Lo strumento che ho a disposizione è il ColorMunki.

Il primo comando da usare è tagen. Il mio dubbio iniziale riguarda quindi il numero di patch da scegliere. Prima di tutto mi pare di aver capito che un buon numero sarebbe inorno alle 1000 patch. Però servirebbe un numero esatto per il ColorMunki in modo tale da far entrare le patch in un tot numero di fogli da stampare dopo averli creati con il comando printtarg.

In questa lista http://www.argyllcms.com/doc/targen.html#Table sono elencati i vari numeri di patch per ogni dispositivo considerando un foglio A4 come riferimento.

Vorrei usare il comando printtarg in modalità h (high density) per il ColorMunki (http://www.argyllcms.com/doc/printtarg.html) ma non trovo informazioni appunto sul numero di patch da generare con targen per lavorare correttamente. Informazioni sulla modalità high denisity si trovano qui: http://www.argyllcms.com/doc/instruments.html

Per ora mi fermo qui per evitare di mettere troppa carne sul fuoco. Grazie in anticipo a chi proverà a darmi qualche dritta.

AlbertoM
Moderatore

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4742 Posts

Postato -  11/11/2010 :  13:15:30  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Parti dal numero di default di patches (836)

Poi genera un tif per il colormunky e poi valuta se aumentare o diminuire le patches, per es per ottimizzare il numero di fogli stampati

Devi fare tu qualche test

AlbertoM
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VitOne
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405 Posts

Postato -  11/11/2010 :  13:58:34  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Grazie Alberto.

Ho verificato che usando la modalità -h mi inserisce 210 patch per ogni pagina per cui credo sia corretto procedere di 210 in 210 in modo da riempire al massimo ogni foglio, per cui potrei usare 1050 patch in 5 fogli A4. Ti sembra una buona soluzione?

Cosa sono i valori di delta E che vengono dati da printtarg? Worst case delta E, Worst case direction distinction delta E e gli stessi due "after optimisation"?

Per stampare il file PS che viene creato che software mi consigli di usare?
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AlbertoM
Moderatore

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Postato -  11/11/2010 :  14:05:46  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Sì, perfetto, 1050 patches è un buon numero

Argyll mette le patches in modo che lo strumento riesca a distinguerle nella lettura in striscia

Se 2 patches adiacenti sono molto simili, il colormunki non riesce a capire che sono 2 patches diverse

I valori Lab sono solo indicativi, non avendo ancora a disposizione il profilo

Se invece hai già fatto un profilo preliminare, glielo puoi indicare con l'opzione -c e allora i valori Lab sono più veritieri

Per il software, usane uno che riesca a disabilitare la gestione del colore

Puoi usare PS impostando come profilo di destinazione quello assegnato al target, visto che ad oggi è l'unica combinazione certa per disabilitare la gestione del colore



AlbertoM
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AlbertoM
Moderatore

Italy
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Postato -  11/11/2010 :  14:10:41  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
P.S.

Con l'eye-one stampavo circa 1100 tacche su 3 fogli A4
Si potevano ridurre ancora, ma è meglio non farle troppo piccole

Quindi, valuta se effettivamente vuoi cambiare strumento.... alla fine riduci un po' la fatica

I risultati sono analoghi, a meno del discorso sbiancanti ottici

AlbertoM
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VitOne
Advanced Member

405 Posts

Postato -  11/11/2010 :  14:27:55  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Grazie Alberto.

Non ho fatto nessun profilo preliminare, in cosa consisterebbe?

Il problema del software da usare per stampare è appunto che PS CS5 non mi consente di disabilitare del tutto la gestione del colore e inoltre mi apre del file post script che creo solo la prima pagina (il secondo problema è risolvibile creando più TIFF tramite -t o -T in printtarg).

Come faccio a impostare Photoshop in modo tale che il profilo di destinazione sia quello assegnato al target? Non ho ancora creato (da quello che ho capito) nesusn profilo associato al target fino a questo punto o sbaglio?
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AlbertoM
Moderatore

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Postato -  11/11/2010 :  14:52:29  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Il primo profilo lo fai sul target che ti sei appena creato, poi puoi creare un nuovo target usando come profilo preliminare il profilo appena creato

In photoshop assegna un profilo qualunque, per es AdobeRGB e poi in stampa lascia gestire il colore a photoshop e come profilo di stampa imposta ancora AdobeRGB

Ne abbiamo parlato in un topic lunghissimo....

AlbertoM
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csette
Senior Member

327 Posts

Postato -  11/11/2010 :  15:02:31  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di csette  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Vito se usi Mac stampa il target da Anteprima eliminerai il problema della gestione del colore affidandolo alla stampante.

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VitOne
Advanced Member

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Postato -  11/11/2010 :  15:27:24  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Grazie ad entrambi.

Per stampare uso Windows 7 al momento.

Immagino, Alberto, che tu faccia rifermiento a questa discussione: http://www.photoactivity.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=2539 quando mi parli. Da questo topic e dalle tue parole ho capito che per evitare intromissioni del software Photoshop CS5 nella gestione del colore devo:

1) Aprire il target in Photoshop e settare come spazio colore dell'immagine un profilo X.
2) Usare come profilo stampante lo stesso profilo X assegnato all'immagine target.

Il tutto per evitare che Photoshop tocchi la gestione del colore. Corretto? Sarebbe la procedura descritta anche qui: http://kb2.adobe.com/cps/834/cpsid_83497.html

Non ho ancora capito (scusami) cosa vuol dire che il primo profilo lo faccio sul target appena creato. Devo praticamente completare il processo di creazione del profilo della stampante (quindi fare la lettura delle patch e generare il profilo) e poi usare questo profilo come "base" per un nuovo target? Ho capito bene?
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Michele Volpicella
Advanced Member

1451 Posts

Postato -  11/11/2010 :  16:16:18  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
..volevo solo aggiungere che per essere proprio sicurissimo che funziona è meglio usare come "profilo X" di assegnazione, AdobeRGB e nell'impostazione del profilo di stampa scegliere ancora Adobe ovviamente, con intento Relativo e senza la BPC.

Ho preso una stampantina Canon ip4850 per i documenti e le fotine e naturalmente gli ho fatto un profiletto anche a lei...bene ho visto con "orrore" che se uso come profilo X ProPhoto viene tutto sballato...non so ancora se sia un problema della macchinetta o cosa, ma è meglio evitare sorprese...

Rio de Janeiro-Venezia
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VitOne
Advanced Member

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Postato -  11/11/2010 :  16:29:57  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Grazie Michele.

Avendo a disposizione della carta in formato A3+ ho creato un file tiff con printtarg di dimensioni appropriate(310x450mm considerando i bordi) e ho impostato come risoluzione 360dpi.

Stavo però notando una cosa, non so quanto possa influire ma un po' mi preoccupa per cui prima di specare carta chiedo.

Sostanzialmente in Photoshop CS5 se imposto come profilo del documento AdobeRGB e come profilo stampante AdobeRGB come da immagine:


Ho il problema che alcune patch vengono lette come fuori "gamma" dove immagino gamma stia per gamut (deselezionando "avvertimento gamma" si colorano, mentre tenedolo attivo sono grigie come da immagine).

Lascio stare e stampo lo stesso oppure ho fatto qualcosa fatto male?
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AlbertoM
Moderatore

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Postato -  11/11/2010 :  16:48:42  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Il fuori gamut è relativo al profilo impostato nella soft proof

Quindi ignoralo e stampa!

AlbertoM
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VitOne
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Postato -  11/11/2010 :  16:52:46  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Grazie Alberto!

Altre domande mentre stampo in attesa delle 24 ore che farò passare prima della lettura.

1) Per targen è utile la modalità G quando vado a creare il traget? Non ho usato nessun parametro particolare (-d2 per dire che è una stampante RGB ed -f per il numero delle patch).

2) Ho creato dei file tiff di risoluzione 360dpi e li ho stampati senza resize o altro, ho fatto bene? Ovviamente mi sono salvato le impostazioni di stampa (tutte quelle del driver Epson) in modo da poter replicare con precisione le "condizioni" di stampa ogni volta che dovrò usare il profilo.
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VitOne
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Postato -  13/11/2010 :  00:01:17  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Patch finite di leggere adesso. Non è stato semplicissimo ma alla fine ci sono riuscito, con l'ausilio di un righello.

Spero vivamente che la soluzione "assegna profilo al target -> usa profilo per stampare disattivano punto nero e con rendering c relativo" abbia funzionato senza intoppi.

Mi accingo a creare il profilo con il comando:
colprof -v -qh -no -np -ni -i D50 -o 1931_2 -S AdobeRGB1998.icc -cmd -dpp -kz profilostampante


Vediamo cosa esce fuori.
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VitOne
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Postato -  13/11/2010 :  00:29:32  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ecco i riusltati del profilo. Non mi convince anche se non ho ancora provato ad usarlo.

Il volume del gamut è di 600.000



Il profilo presenta dei buchi andandolo a rappresentare in 3D:



Confronto 2D tra profilo ColorMunki e profilo Argyll:



Il profilo fatto con il ColorMunki con le stesse impostazioni ha un gamut di 750.000.

In questo confronto appare evidente che il profilo fatto con Argyll ad un certo punto fa qualcosa di "strano":



Cosa posso aver sbaglio? Qualche errore di lettura delle patch? Però ho visto che in caso di errore (è capitato) il software fa ripetere la lettura (anche se si sbaglia striscia).
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VitOne
Advanced Member

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Postato -  13/11/2010 :  12:37:44  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Il profilo precendete era palesemente sbagliato a causa di errori di lettura durante la fase di chartread.

Ho quindi rifatto le letture questa volta usando alcuni parametri.

chartread -v -H -T0.5 -B nomefile


Dove:

-v è la modalità "visulaizza tutto"
-H è l'abilitazione della High Resolution spectral mode (non so se funziona veramente con il ColorMunki)
-T è la tollerance (tolleranza) e pesanvo che settandola sotto 1 (ho provato 0.5) mi facesse fare più letture ma non è stato così (ho letto una sola volta ogni striscia)
-B è la disabilitazione della modalità di lettura bidirezionale (quindi le patch vengono lette solo da dove sta scritto il loro nome fino all'altra parte e non pure al contrario come di default); modalità usata per evitare che alcune striscie di patch vengano lette "rovesciate" inavvertitamente.

Dopo aver usato colprof come sopra il risultato è stato il seguente:

Mi aspettavo qualcosa di meno sul valore dell'errore massimo, ma rispetto a prima la situazione è cambiata di molto (in meglio).

Risultati:
Gamut volume sopra 770000
Nessuna curva strana
Visuale 2D con confronto tra il profilo creato con Argyll (colorato), quello creato con il ColorMunki (rosso) e quello fornito da Hahnemuhle per la 4880. Ovviamente i miei profili sono stati fatti con le stesse impostazioni, quello di Hahneuhle a leggere quello che scrivono anche (ricordo di aver chiesto a loro come settare la stampante per la FineArtBaryta):



Le mie domande:

1) Cosa ne pesante? Vorrei iniziare con qualche stampa di prova per vedere quello che succede.

2) C'è un modo di abbassare quel deltaE massimo?
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AlbertoM
Moderatore

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Postato -  13/11/2010 :  13:46:04  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Il risultato è ottimo

L'errore medio è molto basso, e l'errore massimo è abbastanza basso

Argyll cerca di filtrare gli errori di misura, per cui quell'errore massimo potrebbe essere dovuto ad un errore di misura, più che a un errore del profilo

Un modo per abbassare ancora l'errore massimo reale (cioè del profilo), è quello di utilizzare un numero ancora più grande di patches
Perchè più patches usi e meno peso ha ogni singola patch
Quindi se crei per esempio un profilo con 5000 patches e ottieni di nuovo un errore max di 2.9, allora puoi stare ancor più tranquillo che quell'errore non è del profilo ma è della misura

Se vuoi verificare quali patches hanno generato gli errori più grandi, puoi lanciare:

profcheck -v -k -i D50 -o 1931_2 -w profilostampante.ti3 profilostampante.icm > profilostampante_check.log

Il file wrl generato lo puoi aprire con un browser in cui hai installato un plug-in per visualizzare i file wrl, come cosmoplayer

Ciao



AlbertoM
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VitOne
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Postato -  13/11/2010 :  14:21:12  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Grazie Alberto come al solito.

Un'altra domanda: potrei riciclare le patch che ho già stampanto e stamparne altre oppure devo necessariamente ristamapre tutto? Avendo già 1500 patch stampate posso aggiungerne altre e poi leggerle tutte insieme o no?
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AlbertoM
Moderatore

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Postato -  13/11/2010 :  14:38:17  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Premesso che secondo me il profilo che hai ottenuto è già ottimo, comunque no, devi rigenerare da capo il target

Visto che adesso hai già il profilo preliminare di cui parlavo prima, potresti generare le patches a griglia nello spazio Lab, cioè in modo più ottimizzato

In targen usa le opzioni -I -c profilopreliminare.icm



AlbertoM
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VitOne
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Postato -  13/11/2010 :  15:32:30  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Vedrò se seguire questo utile suggerimento per vedere (più per scopo autodidattico che altro) se riesco ad abbassare l'errore massimo.

Intanto ho provato a creare un profilo in modalità ultra (quindi -qu) e l'errore massimo e medio si è abbassato (massimo sotto 2.9 e medio sotto 0.6). Il profilo è più grade (si passa da circa 2,2 a circa 3,6Mbyte) e il gamut è sostanzialmente lo stesso (da 772196 a 772583).

Il tempo di elaborazione non è stato lunghissimo (ma ho usato un i7 a 4Ghz).



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VitOne
Advanced Member

405 Posts

Postato -  13/11/2010 :  15:52:09  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:

Premesso che secondo me il profilo che hai ottenuto è già ottimo, comunque no, devi rigenerare da capo il target
Visto che adesso hai già il profilo preliminare di cui parlavo prima, potresti generare le patches a griglia nello spazio Lab, cioè in modo più ottimizzato
In targen usa le opzioni -I -c profilopreliminare.icm



Volendo provare a procedere posso usare questa sintassi per il comando?

targen -d2 -I -c nomeprofilopreliminare.icm -fnumeropatch nomeprofilo


In linea di massima, dovendo fare i profili per varie carte, è opportuno partire da un profilo vecchio per generare le patch (magari creato con il ColorMunki, o quello fornito dal produttore); è meglio partire da 0 e basta; o ancora è opportuno creare un profilo preliminare piccolo (per esempio 100patch)?
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VitOne
Advanced Member

405 Posts

Postato -  13/11/2010 :  17:20:00  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ho stampato le prime immagini con questo profilo. Osservate con GrafiLite Mode (quindi luce decente anche se non ottima). Impostazioni: colorimetrico relativo e compensazione del nero attiva.

Prima immagine: http://www.northlight-images.co.uk/article_pages/black_and_white_test.html
Commento: gradienti fluidi, nero mangiato in basso (su 21 patch ne vedo 19 nella scaletta e i dettagli nelle ombre non sono presenti come nell'immagine originale).

Seconda immagine: http://www.northlight-images.co.uk/downloadable_2/Test_Image_2.zip
Commento: colori veramente molto buoni, una delle migliori stampe di prova che io abbia fatto. Sempre le ombre schiacciate.

Ho poi stampato alcune foto in formato circa A5 e A4 e i risultati sono molto convincenti nel colore. Sono veramente soddisfatto.

La questione che resta in sospeso è quella del nero. Era l'aspetto che meno mi convinceva prima (con il ColorMunki) e che meno mi convince adesso. Possibile che le ombre debbano essere mangiate?

Forse l'intento percettivo potrebbe migliorare la situazione?

Questa sono le curve del profilo in ColorThink:

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AlbertoM
Moderatore

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Postato -  13/11/2010 :  17:58:53  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da VitOne
Volendo provare a procedere posso usare questa sintassi per il comando?
targen -d2 -I -c nomeprofilopreliminare.icm -fnumeropatch nomeprofilo

Direi di sì

Citazione:
Postato da VitOne
In linea di massima, dovendo fare i profili per varie carte, è opportuno partire da un profilo vecchio per generare le patch (magari creato con il ColorMunki, o quello fornito dal produttore); è meglio partire da 0 e basta; o ancora è opportuno creare un profilo preliminare piccolo (per esempio 100patch)?

Personalmente faccio così: creo il primo profilo "preliminare" con molte patches e poi lo uso perchè è già un ottimo profilo
Poi quando è ora di riprofilare (perchè ogni tanto bisogna rifare il profilo) creo un target ottimizzato per il nuovo profilo


Per la chiusura delle ombre, il problema è il punto del nero della carta, che nel tuo caso è di L=10, un po' altino

Il profilo deve chiudere le ombre sempre, perchè non avrai mai un nero assoluto sulla carta (L=0), e più il punto del nero è alto rispetto al punto del nero del monitor, più noterai questa chiusura delle ombre

Però se attivi la soft proof e attivi "Simulate paper color", allora puoi prevedere perfettamente quanto le ombre vengono chiuse e intervenire di conseguenza con Photoshop



AlbertoM

P.S.
Per curiosità, quanto tempo (+o-) ha impiegato il tuo processore per creare il profilo in modalità ultra?
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VitOne
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Postato -  13/11/2010 :  18:35:15  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Grazie di nuovo.

Per il tempo di calcolo del processore onestamente non ho un'idea precisa perché stavo facendo altro. Se vuoicerco di stare più attento e lancio di nuovo il comando (anche perché pensavo di completare colprof con un parametro -D in cui mettere A-Epson4880FineArtBaryta2880dpi per classificare i vari profili).

Possibile che la Hahnemuhle Fine Art Baryta abbia un punto del nero così alto? Posso chiederti in base alla tua esperienza qual è un buon valore del punto del nero?

Una curiosità: una volta fatto il profilo fai dei test di stampa oppure verifichi solo le curve?
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VitOne
Advanced Member

405 Posts

Postato -  13/11/2010 :  20:57:57  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:

Per curiosità, quanto tempo (+o-) ha impiegato il tuo processore per creare il profilo in modalità ultra?



Tempo di elaborazione: circa 11 minuti.
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Michele Volpicella
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Postato -  13/11/2010 :  21:39:32  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da VitOne



Possibile che la Hahnemuhle Fine Art Baryta abbia un punto del nero così alto? Posso chiederti in base alla tua esperienza qual è un buon valore del punto del nero?


Nella mia esperienza le Epson della serie x880 e x900 di solito raggiungono un nero con L tra 4 e 5 col driver colore e circa 3 col driver BN sulle carte lucide e baritate in generale, quindi il valore di L=10 per il tuo nero direi che non va molto bene...

Rio de Janeiro-Venezia
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Michele Volpicella
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1451 Posts

Postato -  13/11/2010 :  22:21:44  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Volevo anche aggiungere che è possibile valutare la precisione di un profilo anche al di fuori del sw che l'ha generato.
Ciò può essere utile per vari motivi, per esempio alcuni sw non offrono questa info (PM5 non la offre, Monaco sì, colormunky non credo, Argyll credo di sì, Datacolor non so, ecc).
Ci vuole Colorthink, si apre la Colorsmart guide e si seguono le istruzioni passo passo...oppure...
si fa manualmente che è più divertente, si importa il file ref del target come una colorlist, gli si applica il profilo in questione (se si fa manualmente si deve scegliere l'intento Absolute) col che andiamo a trasformare i dati RGB del ref nei valori Lab che il profilo "stima" che verranno fuori, poi si importa il file con le letture Lab (o anche spettrali) del target stampato e si clicca su DeltaE: apparirà una colonna, dove potremo vedere patch per patch la differenza tra il valore prodotto dal profilo e il valore effettivo. Le possiamo anche ordinare per valori (de)crescenti di DeltaE e analizzare quelle peggiori. Cliccando su Report si produce appunto un report coi dati statistici essenziali.
E' interessante l'approccio con Colorthink perchè possiamo usare qualsiasi target per il confronto, non solo quello usato per creare il profilo.
Approfitto anche per rispondere a un amico che mi chiedeva come si importa una colorlist o un'immagine nel worksheet di Colorthink: o si va su File>Open oppure semplicemente si trascina il file da aprire dentro al worksheet.

Rio de Janeiro-Venezia
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AlbertoM
Moderatore

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Postato -  13/11/2010 :  22:42:30  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Anche con argyll si può fare, era il comando che avevo suggerito qualche post sopra

profcheck -v -k -i D50 -o 1931_2 -w profilostampante.ti3 profilostampante.icm > profilostampante_check.log

Anche in questo caso si può dare una qualunque misura da confrontare con il profilo, infatti in un vecchio post suggerivo di creare un target con patches random da misurare e da utilizzare per la validazione

Ci sono vari parametri che si possono usare per il comando profcheck

Uno per me interessante è -w che genera un file wrl in 3D in cui si vede graficamente dove sono posizionati gli errori più grandi (nello spazio Lab)

Questo è uno screenshot di esempio (a segmentini più grandi corrisponde un errore più grande)



AlbertoM
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VitOne
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Postato -  13/11/2010 :  23:48:47  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Grazie ad entrambi per l'interesse ed il prezioso aiuto che mi state dando.

Mi soffermo in questo posto sul discorso profondità del nero.

Un dato: Argyll ha scritto quel dato sul nero ma siamo sicuri che quello sia il nero minimo? Non credo, non so cosa sia quel dato ma non è il nero minimo. Andiamo a vedere perché.

Prima di tutto ho voluto verificare le patch stampate andando ad usare il software ColorMunki ColorPicker in modalità "crea palette colori".

Sostanzialmente si usa il ColorMunki in lettura e il software restituisce i valori delle patch lette.

Per esempio andando a leggere le patch che vengono create per profilare con il software del ColorMunki per la carta in questione (sono 50 patch in un foglio A4) si verifica facilmente che il nero massimo ha coordinata L* 4,7 (in linea con quanto detto da Michele). Ricordo che a suo tempo usando "ABW mode" sono riuscito a scendere sotto i 3 seppur di poco. Ora per l'utlizzo che devo fare della stampante un valore di 4-5 già mi andrebbe più che bene.

Fatta questa premessa ho provato a leggere tramite lo stesso programma le patch generate da printtarg per vedere prima di tutto cosa mi dice il software del ColorMunki sulle patch più scure. Il valore più basso che ho trovato è un nero con L* 4.6. Ho ripetuto la lettura più volte, confermata, quindi sulle patch esiste sicuramente un campione che è nero, ed è un nero anche più scuro di quello che avevo nelle patch del ColorMunki (quelle che ho trovato sono datate marzo 2009 per questa carta). Le patch sono più di 1500 per cui non sono neanche sicuro di aver preso quella con il nero più scuro.

Dato che il risultato visuale su carta non mi sembrava male, cioè le ombre sono chiuse, ma il nero mi sembrava profondo, sono passato alla lettura di alcuni punti spot presi da questa immagine test (già segnalata): http://www.northlight-images.co.uk/article_pages/black_and_white_test.html

Risultato della lettura (stampa da Photoshop tramite profilo con intenento Colorimetrico Relativo e con compensazione punto del nero) in tre punti che dovrebbero essere tutti e tre nero neutrale L*a*b*:

1) 4.1, -0.3, -0.1;
2) 4.1, -0.2, -0.2;
3) 4.1, -0.2, -0.2.

Ho fatto diverse misurazioni di verifica e in una (forse per errore di misurazione) ho anche ottenuto 3,9. In ogni caso su circa 30 misurazioni fatte in rapida successione di punti che dovevano essere neri più di 25 sono sotto 4,5. Anche la neutralità è a livelli ottimi: il valore peggiore è stato un -0.4 su b*.

Ho preso un'ulteriore stampa, anche questa risalente a marzo 2009, ovviamente fatta su stessa carta e con stesse impostazioni, con una serie di patch in scala di grigio, stampate in modalità ABW. Andando a leggere la patch corrispondende a nero 100 su 100, i valori L*a*b* sono: 4.1, 0, -0.1 (misurazione fatta più volte).

Purtroppo non ho stampe di patch conservate fatte con il profilo del ColorMunki ma ricordo che erano buone ma non eccezionali come neutralità, sostanzialmente per quella che è la mia esperienza mi sento di affermare quanto segue (solo relativamente alla profondità del nero):

Profilo ColorMunki -> buona profondità, buona neutrarlità
Profilo Argyll -> ottima profondità, ottima neutralità
Modalità ABW -> ottima profondità, eccellente neutralità

Per quanto mi rigurada resta in sospeso il discorso relativo allo schiacciamento delle ombre tra loro nei toni più scuri, su cui cercherò di intervenire nel tentativo di capire se a livello di profilo posso fare qualcosa di più (prima di intervenire con Photoshop e prove colore varie).

Per la profondità del nero direi però che sono più che soddisfatto, per quelle che sono le mie esigenze.
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VitOne
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Postato -  14/11/2010 :  00:49:52  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Per quanto riguarda la valutazione del profilo.

Avevo già provato con interesse la soluzione proposta da Alberto. Sostanzialmente ho creato un file che ho poi aperto con Cortona3D che avevo già installato in cui posso muovere l'oggetto tridimensionale. Da un oggetto 3D del genere non so giudicare il risultato, perché non ne ho visti altri, posso solo dire "i vettori sembrano piccoli".

Il codice
profcheck -v -k -i D50 -o 1931_2 -w profilostampante.ti3 profilostampante.icm > profilostampante_check.log

ha generato un file .wrl che ho aperto con Cortona3D (che era già installato ed è stato usato come applicazione di default).




Michele ti ringrazio per il tuo contributo ma quello che scrivi è fuori dalle mie capacità attuali. Ho ColorThink ma non lo so usare se non per fare quello che ho postato come immagini in questa discussione.

Mi spiace tediarti con domande forse per te banali, ma ti chiedo di spiegare quello che hai scritto affinché io possa comprenderlo, e quindi:

Come faccio ad importare il file ref del target come una colorlist? Il file ref sarebbe il file .ti1 (http://www.argyllcms.com/doc/File_Formats.html)? Come faccio a trasformarlo in qualcosa che ColorThink possa leggere? Oppure posso creare direttamente con ColorThink o altro software una lista di patch (se è questo che è il file ref)?

Intanto vado a studiarmi il manuale di ColorThink un po' meglio :D.
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AlbertoM
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Postato -  14/11/2010 :  01:59:11  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da VitOne
Un dato: Argyll ha scritto quel dato sul nero ma siamo sicuri che quello sia il nero minimo? Non credo, non so cosa sia quel dato ma non è il nero minimo.



Scusa, ma il file di misura che hai dato in pasto ad Argyll per creare il profilo lo hai guardato?

Cosa dice per la patch nera?



AlbertoM
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