AlbertoM
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Postato -  30/04/2007 : 15:47:07
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Sì, ma quando stai facendo il bilanciamento del bianco manuale su un cartoncino grigio, come fai a dire alla fotocamera che la sorgente che stai usando, che ha temperatura equivalente di 6000K, è un neon con spettro a righe e non è la luce del giorno con spettro continuo?
E non tirarmi fuori le impostazioni prefissate del bilanciamento del bianco (tungsteno, flash, neon ecc), che, a parte non funzionare mai nelle condizioni che ci interessano, possono benissimo essere ricavate senza sapere nulla delle distribuzioni spettrali dei filtrini, proprio perchè sono situazioni puntuali: basta avere i dati spettrali di un target, misurare lo spettro della luce incidente, e puoi benissimo applicare un qualunque modello di adattamento cromatico, in modo da ricavarti la matrice 3x3 da utilizzare per convertire gli RGB nativi nello spazio sRGB o AdobeRGB
Se le situazioni sono puntuali è tutto più facile, il problema è generalizzare la conversione.
Quando un convertitore raw comincerà a chiedermi che tipo di luce ho utilizzato nella scena, o ancora meglio ad accettarmi delle misure fatte con l'eye-one, allora comincerò a credere che questi convertitori facciano veramente qualcosa di più.
AlbertoM |
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