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poalpina
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Maestrale
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Postato -  31/01/2013 : 23:32:41
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Citazione: Postato da poalpina e se poi decidono di censire così tutti i sentieri Sat ? o tutti i luoghi dichiarati patrimonio mondiale dell'umanità ? Potrebbero anche farlo.
Beh, loro ti fanno le ricognizioni virtuali aggratis, poi per gli scatti seri vai tu!
Comunque qualcosa di questo genere l'ho visto già tempo addietro su Italia.it (con tutto quello che ci hanno speso mi sembra il minimo)...
Qui l'elenco dei tour virtuali...
Claudio
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danipen
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glacort
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Postato -  01/02/2013 : 09:53:48
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In effetti la qualità è così bassa da rendere sgradevole il cosiddetto tour.
Molti di voi potrebbero proporsi a Google per realizzare qualcosa di più decente.
GLC www.glcphoto.com |
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Maestrale
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947 Posts |
Postato -  01/02/2013 : 11:37:32
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Citazione: Postato da glacort
In effetti la qualità è così bassa da rendere sgradevole il cosiddetto tour.
Molti di voi potrebbero proporsi a Google per realizzare qualcosa di più decente.
Semmai è proprio Google a proporsi ai fotografi per convincerli a certificarsi per loro e perché si adattino ad un taglio molto basso sul versante qualitativo e di contro ad una grande produttività (vedi alla voce capacità di vendita individuali)... poi uno si fa due conti e decide se il gioco vale la candela. Mi riferisco in particolare ai lavori commerciali, dove il colosso Google inizia a erodere il già fragile mercato proponendo decine di panoramiche per struttura un tanto al chilo: ben 20 per un piccolo B&B (informazione di prima mano, cliente recentemente soffiatomi da Google) quando io ne avrei scattate solo 3.
Per i paesaggisti sarà forse Google a pagare direttamente gli intrepidi trekkers (negli incarichi commerciali invece della contrattazione col cliente se ne occupa il fotografo), ma dal versante qualitativo probabilmente non dovremo mai aspettarci più di così. Google può essere una buona o addirittura eccellente occasione per chi si improvvisa fotografo proveniendo da tutt'altri settori (marketing, vendite, escursionismo) ed è disposto a dedicare praticamente tutto il suo tempo lavorativo solo a Google, macinando parecchi chilometri e incarichi e dimenticandosi per sempre la post-produzione...
Claudio
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danipen
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Postato -  01/02/2013 : 12:59:51
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della possibilità di lavorare per google ne ho sentito parlare da una amica fotografa lei ha appena iniziato e si sta trovando bene. al contrario della tua esperienza le produce tour di buona qualità e sembra riuscire a star dentro ad un vantaggioso rapporto tempo/prezzo. io ci sto facendo un mezzo pensiero... almeno di capire meglio come funziona ciao daniele
www.fineartclub.it www.danielepennati.com www.miciap.com |
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Maestrale
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947 Posts |
Postato -  01/02/2013 : 13:57:16
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Citazione: Postato da danipen
della possibilità di lavorare per google ne ho sentito parlare da una amica fotografa lei ha appena iniziato e si sta trovando bene. al contrario della tua esperienza le produce tour di buona qualità e sembra riuscire a star dentro ad un vantaggioso rapporto tempo/prezzo. io ci sto facendo un mezzo pensiero... almeno di capire meglio come funziona
Mi fa piacere Daniele e probabilmente ci saranno margini di miglioramento rispetto a quanto ho visto finora nei lavori di Google (anche all'estero, dove il progetto è partito già da un po')...
Il problema maggiore per me è la notevole richiesta di tempo, direi anche legittima (almeno oltre 30 ore settimanali) da parte di Google che di fatto impedisce quasi del tutto di occuparsi di altri lavori.
Quanto alla qualità, per ora tutti i lavori di Google che ho visto presentano il treppiedi al nadir e un blending molto ma molto sommario. Inoltre, le panoramiche sono riprese ogni due metri al massimo (a volte poco più di uno!) e il sistema di navigazione all'interno delle strutture è molto macchinoso e controintuitivo (nel B&B di cui accennavo, girare fra le stanze e sul soppalco è un incubo, soprattutto con la tavoletta grafica)...
Poi di fatto diventi il procacciatore di lavori per conto di Google pur rimanendo un fotografo libero professionista e quindi in qualche modo ti fai concorrenza da solo, se già offri abitualmente questi servizi. Non saprei, è certamente un'ipotesi da valutare, soprattutto se si hanno buone doti di venditore e rappresentante (io non le ho) e ci sono diversi panofotografi professionisti, già al lavoro da anni per le strutture ricettive e non solo, che si sono certificati per Google... Qui le FAQ in italiano per i potenziali clienti.
Probabilmente mi ritroverò a cambiare idea con l'evolversi della situazione, ma ancora non me la sento di rinunciare a promuovermi in proprio e a dedicare un bel po' del mio tempo a rinfoltire l'archivio di sferiche paesaggistiche. Forse conviene di più ad un'agenzia, che destina uno o due dipendenti unicamente a quello...
Se poi tu decidi di provarci facci sapere le tue impressioni, del resto non è più tempo per fare gli schizzinosi...
Da concorrente, io mi trovo ora in grossa difficoltà a proporre ai potenziali clienti una singola panoramica ben fatta per ambiente, quando un fotografo certificato Google più o meno allo stesso prezzo gliene consegna sei o sette, per quanto mediamente di qualità molto discutibile... l'eterno dilemma: qualità o quantità?
Claudio
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danipen
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1318 Posts |
Postato -  02/02/2013 : 07:47:59
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trovo le informazioni messe a disposizione da google alquanto lacunose... ad esempio non mi è chiaro il proceimento per costruire le immersive. il fotografo scatta e da gli scatti a google che li monta e li rende navigabili in google map? oppure anche il montaggio del vt è in carico a fotografo? nel primo caso in che formato bisognerà fornire le immagini a google? scatti singoli, facce del cubo e equirettangolare 180x360? qual'è il livello di risoluzione richiesto? etc etc etc bah penso che si il caso di capirci di più giusto per poter prendere una scelta consapevole. nelle prossime settimane provo ad informarmi e poi vi faccio sapere ciao daniele
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Maestrale
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Postato -  02/02/2013 : 11:29:33
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Beh Daniele, mi sa che è il caso di chiedere lumi alla tua amica... da quel che ho potuto vedere finora, la produzione di Google è standardizzata ad un livello qualitativo decisamente basso e credo che venga richiesto a tutti gli accreditati di rispettare quello standard in favore di una forte produttività. Altrimenti non mi spiego il perché di quel treppiedi sempre in vista e di quel blending allo zenit sempre ugualmente terribile, indipendentemente dal fotografo. A me sembrerebbe sempre la stessa mano (o meglio, una procedura automatizzata) a gestire lo stitch, partendo da scatti realizzati ad hoc per rispettare una procedura di ripresa precedentemente stabilita alla fonte. Mi viene da pensare che se disponessero di robot marchiati Google capaci di eseguire semplici compiti programmati, ci manderebbero quelli... con questo non voglio però sminuire l'occasione che Google ci offre, poi sta a noi decidere se siamo della partita o meno. Certo che la diffusione capillare e l'agguerrita promozione degli accreditati presso i potenziali clienti non gioca a favore della concorrenza (me compreso)... poi nelle FAQ si raccomanda al fotografo di applicare prezzi di mercato, ma ho l'impressione che il mercato a cui si riferiscono sia il loro.
Quanto allo zaino trekking a cui si riferiva Matteo prima che io aprissi questo lungo semi-OT, sarei curioso di sapere chi paga e cosa viene richiesto... chessò, magari mentre sono in trasferta per fatti miei potrei tracciare il percorso senza grandi difficoltà...
Claudio
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runtu
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girofoto.it
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Postato -  05/02/2013 : 22:08:55
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Citazione: trovo le informazioni messe a disposizione da google alquanto lacunose... ad esempio non mi è chiaro il proceimento per costruire le immersive. il fotografo scatta e da gli scatti a google che li monta e li rende navigabili in google map? oppure anche il montaggio del vt è in carico a fotografo?
Credo che al fotografo spetti il solo compito dello scatto, rispettando le disposizioni richieste da Google. In fatti nelle FAQ per i clienti del servizio si legge: " I fotografi sono anche certificati per scattare foto con lenti fisheye e cavalletti rotanti (montati su treppiedi) che, una volta caricate nel sistema di elaborazione di Google, saranno trasformate in immagini panoramiche a 360 gradi per passeggiate virtuali all'interno della tua attività. Una volta che i fotografi caricano le immagini dalle loro fotocamere, il sistema di elaborazione di Google utilizza tecniche sofisticate di assemblaggio delle immagini, HDR, accostamento delle immagini e altre tecnologie per la produzione di queste passeggiate panoramiche."
Il non doversi occupare della post produzione giustifica i prezzi da cinque foto al prezzo di una, conseguentemente per la qualità... non fiori ma opere di bene.
Roberto
www.girofoto.it |
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