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mxa
Advanced Member
Germany
533 Posts |
 Postato - 21/05/2012 : 10:52:54
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Secondo voi, con l'attuale progresso tecnologico e quello a venire, qual'e' il ciclo di vita di una stampante? Intendo il numero di anni dopo i quali e' talmente obsoleta tecnologicamente che "bisogna" cambiarla?
Lo so che ci sono mille variabili in gioco --- sia economiche, che di logica di business, che di percezione della qualita' --- pero' un ciclo di vita di un anno e' sicuramente sbagliato cosi' come quello di dieci (sempre che la stampante sopravviva e/o si trovino i pezzi di ricambio).
Io per esempio ho una Epson 7600 che immagino sia una specie di dinosauro (a meno di non modificarla in solo BN, dove penso sarebbe ancora competitiva). Il topic pero' non e' la *mia* 7600, mi interessa molto di piu' conoscere le vostre considerazioni generali.
Marco
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Enrico
Moderatore
Italy
2010 Posts |
Postato - 21/05/2012 : 23:39:29
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Mi astengo dallo "sparare" una cifra, però credo che nell'ultimo periodo i miglioramenti apportati dalle varie case alla stampa ink-jet non sono stati così determinanti da decretare l'obsolescenza dei modelli precedenti.
Non cambierei una 7800 con una 7880 o con una 7900 tanto per intendersi, ma una 7600 forse si (potendo permettermelo, ovviamente).
Ciao
Enrico
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fabio maione
Advanced Member
Italy
982 Posts |
Postato - 22/05/2012 : 10:27:27
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Io ho personalmente vissuto (nel senso che ho comprato ed usato molte stampanti) il nascere della tecnologia inkjet di qualità fotografica. All'epoca del suo esordio la prima Epson Stylus Color era decisamente inferiore a quanto si poteva ottenere con la tecnologia a sublimazione. Nel primo decennio i progressi sono stati molto rilevanti ed anche rapidi, sicché le macchine sono divenute obsolete in tempi brevi. Ma oggi, come giustamente rilevato da Enrico, la stampa inkjet ha raggiunto livelli di così elevata qualità che i margini di miglioramento sono molto ridotti, sicché la durata di una stampante nel tempo si è conseguentemente dilatata e non di poco. Epson ha del resto ufficialmente dichiarato che la qualità raggiunta con i suoi HDR è tale da lasciare poco spazio all'annuncio di nuove stampanti. Nel contempo anche gli inks dye, almeno quelli prodotti non da terze parti, hanno beneficiato di un salto di qualità, soprattutto quanto a durata nel tempo.
Direi comunque che una 7600, così come una 2400, sono tuttora in grado di dare buone soddisfazioni.
Fabio |
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danipen
Advanced Member
Italy
1318 Posts |
Postato - 22/05/2012 : 15:10:57
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Citazione:
Postato da fabio maione
Direi comunque che una 7600, così come una 2400, sono tuttora in grado di dare buone soddisfazioni.
Fabio
ma la 7600 non è coeva della 2100 come epoca e inchiostri montati?
se così fosse, e non lo so ma lo credevo, il salto con i modelli successivi è notevole. come sostiene anche enrico invece il salto tra la serie x800 e le x880 o x900 è meno netto. strumentalmente il miglioramento c'è, se fai stampe per terzi poter dire che hai la x900 fa fico... visivamente la differenza è minima e visibile solo su determinati toni/colori.
io mi temgo stretto la mia 3800 finchè campa :-)
ciao
daniele
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fabio maione
Advanced Member
Italy
982 Posts |
Postato - 22/05/2012 : 19:02:04
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Non mi pare proprio di avere detto che 2400 e 7600 siano coeve o forse non mi sono spiegato bene.
Ho solo citato due tipi di stampanti appartenenti a tecnologie oggi superate, ma nel senso che avevo descritto (cioè piccole differenze, rispetto ai grandi passi in avanti compiuti con le prime generazioni).
Nello specifico esse usano una i mitici inks UC, l'altra i K3, ai quali sono poi seguiti i K3VM, tuttora in commercio per diverse nuove stampanti, e poi gli HDR.
Questo restando su Epson.
Io penso che gli UC e i K3 siano ancora in grado di dare molte soddisfazioni in stampa, ovviamente se usate al meglio, così come del resto si può fare buona fotografia con una Canon 5D, benché tecnologicamente superata.
Vorrei dire, insomma, che il ciclo di vita delle stampanti anzidette non è ancora ultimato; non si tratta di dinosauri, ma di macchine che stampano ancora bene ed anzi c'è da ricordare che molti stampatori preferiscono ancora oggi stampare a colori su carte opache fine art con gli UC, piuttosto che con i K3 o K3 VM, per via di una loro resa dei colori più vivida con tali supporti.
Per conto mio fai molto bene a sfruttare al massimo la tua ottima epson. Ciao
Fabio |
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Enrico
Moderatore
Italy
2010 Posts |
Postato - 22/05/2012 : 21:02:52
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Su carta matte non c'è storia, i vecchi UC (UltraChrome) sono ancora attualissimi.
Cosa ben diversa sulle carte gloss e semigloss, dove gli UC mostravano la corda in più di un aspetto.
A livello di macchine da stampa, le vecchie 2100 o 7600 sono certamente indietro in quanto a prestazioni, ma questo può interessare solo marginalmente lo stampatore occasionale.
Ciao
Enrico
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massimiliano
Average Member
Italy
187 Posts |
Postato - 25/05/2012 : 12:18:26
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io da poco ho acquistato una 7600 adattata per il BN con gli inchiostri photoactivity e su Hahmemule fine art baritha i risultati mi sembrano eccellenti, anche se la mia scarsa esperienza (vengo da una epson 3800 con i k3) non mi permette di avere parametri di raffronto certi.
Per curiosità, ritenete che una epson 7900 originale, sul bianco e nero (fermo restando gli alri parametri, come la velocità della stampa) darebbe risultati differenti (ad occhio, o strumentalmente) rispetto alla mia 7600? |
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mxa
Advanced Member
Germany
533 Posts |
Postato - 28/05/2012 : 08:19:13
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Grazie per i commenti. Mi sembra di capire che se uno acquista una stampante oggi e ha esigenze di qualita' (ma non opera nell'ambiente "se non hai l'ultimo modello non sei credibile"), puo' comunque contare su un ciclo di vita di, diciamo, cinque anni.
Sto sempre parlando di un ambito (semi)professionale, quindi non lo "stampatore occasionale" a cui si riferiva Enrico. Parlo solo di qualita' di stampa, beninteso: se per professione si stampano due ettari di carta al giorno probabilmente la stampante va sostituita ben prima di cinque anni :-)
Marco
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Ciclo di vita di una stampante
