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warburg
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Postato - 03/05/2012 :  18:20:22  Mostra il Profilo  Visita la Homepage di warburg  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Riprendo alcuni commenti che sono venuti fuori da questo mio thread http://www.photoactivity.com/forum/Forum.html?=default.asp e li riporto qui perché di la non c'entravano molto :)

Il problema dell'archiviazione dei raw sviluppati e quindi eventualmente esportati in formato tif o jpg sinora l'ho affrontato molto schematicamente: sviluppo, esportazione tiff, e successivi jpg nelle dimensioni più o meno ridotte a seconda delle necessità. La successiva archiviazione dei tiff naturalmente richiede una grande quantità di spazio. La giusta osservazione che è stata fatta nei commenti di cui sopra è: conviene salvare nei raw originali le informazioni di sviluppo, facendo fare a LR i cosiddetti file sidecar. Così facendo, avrai sempre a disposizione i tuoi nef contenenti tutta la storia dello sviluppo e quindi potrai esportare tif o jpg quando e come vorrai, ma nel contempo in archivio lo spazio occupato sarà molto minore.
Sin qui ci siamo, giusto?
Il suggerimento successivo è stato: se usi i file dng, la cosa è ancora più flessibile perché non c'è il file sidecar accanto al nef, ma un unico file contenente pure l'antemprima.
Quindi è più vantaggioso importare i nef facendoli copiare sulla destinazione che si vuole in formato dng?
Infine, la questione di un ulteriore programma DAM: ma non lo è già il fantastico Lightroom? :) Perché è utile avere ad esempio quello indicato da Michele?
grazie mille
c

ciao
Cristiano

warburg
Senior Member

238 Posts

Postato -  03/05/2012 :  22:27:50  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di warburg  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Da forumista provetto ho fatto "ricerca" e in questo post di Claudio http://www.photoactivity.com/forum/Forum.html?=default.asp ho trovato un "pezzo" di Enrico molto utile per la questione parallela dell'archiviazione file:

Citazione:
Selezione iniziale durissima, lavorazione in LR quando possibile, tutto il resto in PS.
Salvo i DNG originali (getto i NEF) e i TIFF degli stitch a 16 bit/colore.

Tutto viene catalogato in LR, salvando i metadati direttamente nei DNG e nei TIFF (odio i files XMP!
Alle immagini aggiungo i tag necessari per una rapida ricerca successiva.

Durante la fase di "lavorazione" il backup avviene su un disco di rete, usando il sofware ViceVersa Pro.
I files .lrcat sono anch'essi copiati su tale disco, ma con metodo incrementale.

Finita la lavorazione, in LR sposto la cartella su un disco esterno "archivio" (normalmente spento), del quale aggiorno backup su un disco esterno USB, sempre con ViceVersa.

In questo modo ho un backup sempre agiornato delle cartelle "in lavorazione" e di quelle "archivio", su unità distinte.

Di tutto ciò ho poi una terza copia (ancora gestita da Viceversa) su un HD da 1 Tera riposto normalmente non nella mia abitazione. Questa copia viene però aggornata su base mensile (talvolta trimestrale...)

Lungo a spiegarsi, facilissimo da eseguire grazie anche al prezioso lavoro di Viceversa!

Ciao
Enrico


Enrico, hai voglia di spiegarmi in due parole cosa fa ViceVersa? Diciamo che ho capito qualcosa, ma se hai voglia di darmi qualche dettaglio in più ti sono grato.
ciao

ciao
Cristiano
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andre_
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Denmark
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Postato -  03/05/2012 :  23:08:13  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di andre_  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da warburg
Sin qui ci siamo, giusto?

Giusto.
Ovviamente se il lavoro in LR (o in Aperture, Capture Pro etc.) rappresenta la quasi totalitá di quello che fai sulla foto.

Se si, come spesso accade, a mio parere on solo ha poco senso salvare in TIF, ma é anche peggio, perché il ridimensionamento, l'applicazione della USM e la conversione al profilo di stampa é meglio farla ad hoc per la stampa specifica.

Ha poco senso salvare un TIF ad una data dimensione, se poi mi trovo a ristampare in un'altra.
Allo stesso modo, se una USM é adatta ad una stampa A2, al 99% dovró aplicarne una differente per una stampa A4, e cosí via.
I profili colore della stampante e della carta si commentano da sé....

Citazione:
Postato da warburg
Il suggerimento successivo è stato: se usi i file dng, la cosa è ancora più flessibile perché non c'è il file sidecar accanto al nef, ma un unico file contenente pure l'antemprima.
Quindi è più vantaggioso importare i nef facendoli copiare sulla destinazione che si vuole in formato dng?


Per alcuni si (oppure convertendoli con DNG converter, che fa sostanzialmente la stessa cosa di LR).
Io ad esempio preferisco di gran lunga avere i files XMP, perché mi é capitato di tenere "vecchi" sviluppi (per confronto o semplicemente per diverse esigenze).
Li rinomino, e non devo affidarmi al catalog di LR per la storia completa (negli XMP ci sono le snapshot, ma non l'history completa, specie se é molto lunga).
Ma é solo e solamente questione di abitudine. Tanto piú che Bridge tratta NEF e XMP correttamente, quando hanno lo stesso nome.

Tra l'altro, avevo fatto delle prove specifiche, e le migliorie dei differenti processi di sviluppo (ad esempio da LR3 a LR4) vengono applicate pari pari sul NEF e sul DNG, anche quado il DNG é derivato usando una vecchia versione del converter.
In altre parole, non si perde assolutamente nulla, e non si rischia di avere uno sviluppo fatto peggio rispetto al RAW originale.
La prova l'ho fatta solo con NEF Nikon, ma sono certo sia lo stesso per le altre marche di DSLR.

Per cui.... é davvero solo un problema di abitudini e preferenze personali.

Citazione:
Postato da warburg
Infine, la questione di un ulteriore programma DAM: ma non lo è già il fantastico Lightroom? :) Perché è utile avere ad esempio quello indicato da Michele?


Questa é una risposta che vorrei leggere anch'io da Michele.

LR é un DAM, per quanto molto poco evoluto.
Ma non nasce per essere un DAM, e le funzioni che implementa sono "collaterali" alle sue.
Nasce per essere usato insieme a Bridge, e l'accoppiata é a mio parere validissima per tutti gli usi che un grafico ed un fotografo possono avere in mente.
Quando lavoro su un layout in InDesign, ad esempio, Bridge é utilissimo per navigare tra i diversi files che servono, filtrandoli ed esportandoli direttamente in ID.

Un DAM fa altre cose, in piú.... ma quali?
In Media Pro 1, il DAM citato da Michele, non vedo altr funzioni utili ad un fotografo.
Anzi, ne ha molte meno, che invece ci sono in LR (come ad esempio il filtro sui dati EXIF, se non é stato implementato recentemente).

Probabilmente puó essere utile a determinati utilizzatori, ma dal punto di vista di fotografie ed immagini (ma anche di lavori di grafica) io i vantaggi non li vedo proprio.

Ma ovviamente non mi sogno neppure di dire che un DAM é poco utile, perché se io non vedo vantaggi.... quasi certamente é perché non li so vedere io, o non mi sono (ancora) mai serviti.
Per cui ogni commento e spiegazione é il benvenuto.
a_


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warburg
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238 Posts

Postato -  03/05/2012 :  23:56:28  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di warburg  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Giusto.
Ovviamente se il lavoro in LR (o in Aperture, Capture Pro etc.) rappresenta la quasi totalitá di quello che fai sulla foto.
Se si, come spesso accade, a mio parere on solo ha poco senso salvare in TIF, ma é anche peggio, perché il ridimensionamento, l'applicazione della USM e la conversione al profilo di stampa é meglio farla ad hoc per la stampa specifica.
Ha poco senso salvare un TIF ad una data dimensione, se poi mi trovo a ristampare in un'altra.
Allo stesso modo, se una USM é adatta ad una stampa A2, al 99% dovró aplicarne una differente per una stampa A4, e cosí via.
I profili colore della stampante e della carta si commentano da sé....



Nel mio caso si, faccio tutto con Lightroom. Qualche volta PS per correzioni geometriche che non riesco a fare perfettamente con LR. Generalmente il mio cliente principale vuole jpg, e li usa per il web (glieli fornisco già dimensionati) e per delle brochure in formato max A4 (usa gli originali non ridimensionati). Non si tratta di brochure di livello fine art, ma diciamo aziendale, curate ma senza appunto entrare nel dettaglio, cose tipo Blurb e dintorni insomma. In effetti ho sempre insistito nel fornire anche il tiff, esportato così come viene senza up o downsmp, per consentirgli di poter manipolare i file senza problemi, ma oggettivamente ne potrei fare a meno.

Citazione:

Per alcuni si (oppure convertendoli con DNG converter, che fa sostanzialmente la stessa cosa di LR).
Io ad esempio preferisco di gran lunga avere i files XMP, perché mi é capitato di tenere "vecchi" sviluppi (per confronto o semplicemente per diverse esigenze).
Li rinomino, e non devo affidarmi al catalog di LR per la storia completa (negli XMP ci sono le snapshot, ma non l'history completa, specie se é molto lunga).
Ma é solo e solamente questione di abitudine. Tanto piú che Bridge tratta NEF e XMP correttamente, quando hanno lo stesso nome.
Tra l'altro, avevo fatto delle prove specifiche, e le migliorie dei differenti processi di sviluppo (ad esempio da LR3 a LR4) vengono applicate pari pari sul NEF e sul DNG, anche quado il DNG é derivato usando una vecchia versione del converter.
In altre parole, non si perde assolutamente nulla, e non si rischia di avere uno sviluppo fatto peggio rispetto al RAW originale.
La prova l'ho fatta solo con NEF Nikon, ma sono certo sia lo stesso per le altre marche di DSLR.
Per cui.... é davvero solo un problema di abitudini e preferenze personali.



Ok. Anche se non ho capito quando prima dici che rinomini i file XMP e poi "negli XMP ci sono le snapshot, ma non l'history completa, specie se é molto lunga": negli XMP o nel DNG? I'm sorry :)
Altra domanda annessa: mi fa un pò senso buttar via il Nef... ma d'altronde, se si usa il dng non c'è motivo di tenere e archiviare entrambi... insomma, è solo una questione sentimentale :)
In ogni caso. Il file sidecar sta lì, non pesa quasi nulla, e quando re-importi un nef con il suo bravo sidecar accanto ritrovi la tua immagine come l'avevi sviluppata, giusto? Ok. Ma nel modulo "storia" non c'è tutto l'insieme delle fasi come immaginavo io... Puoi rifare tutto quello che vuoi, ma non rivedere l'elenco delle operazioni fatte in precedenza, o no?

Ok anche per la questione DAM. Ad occhio e croce nemmeno io credo di aver bisogno d'altro, ma come avrete capito non sono un campione molto affidabile per ora.
ciao grazie
c

ciao
Cristiano
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Michele Volpicella
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1451 Posts

Postato -  04/05/2012 :  08:50:31  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Per la questione DNA vs RAW, é vero che hanno le medesimi informazioni e che danno gli stessi sviluppi a parità di PV di LR. La history dello sviluppo resta disponibile nel file del catalogo di LR, quindi in pratica anche questo non cambia.
Come vantaggio, i DNA hanno una compatibilità maggiore in prospettiva storica perché non sono proprietari e hanno una dimensione 20% circa minore dei RAW. Oltre alla questione del DAM.

Questione DAM. Se vi interessa vi consiglio il fondamentale libro di Peter Krogh "The DAM book" che affronta in modo radicale tutte le questioni dell'archiviazione, dei backup e dei DAM.
Una cosa viene chiarita subito: LR non é un DAM perché il suo catalogo non contiene le immagini e si appoggia a un metodo di database non molto robusto.
I veri DAM hanno cataloghi con disponibilità immediata delle immagini e capacità di filtraggio delle tag e EXIF molto superiori.
Mi ha stupito il commento che MP1 non avrebbe queste capacità perché in realtà le ha in modo splendido. La differenza con LR é drammatica, le tag sono tutte sempre visibile con bottoncini che si possono accendere per filtraggi immediati, semplici o composti.
La cosa fantastica é che avendo generato un catalogo per esempio di 2GB me lo posso caricare sul portatile e portare circa 20,000 foto in giro con me, per esempio da un Art Directory o Assessore alla Cultura, come mi é infatti successo.
I veri cataloghi sono poi scorporabili in altri piú piccoli o specifici oppure anche fondibili in uno piú grande. Tutte le tag create in modo rapido su MP1 sono poi riscrivibili sui file dng e quindi rei-importabili su LR! Questo consente di usare il filtraggio anche su LR, seppure in modo piú lento e meno efficiente.
Chiudo ripetendo il consiglio di leggere il libro di Peter Krogh....un vero eye-opener, per tutte le questioni legate all'archiviazione, non solo al DAM, ma anche alla sicurezza in generale.
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andre_
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Denmark
2054 Posts

Postato -  04/05/2012 :  09:00:31  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di andre_  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da warburg
Ok. Anche se non ho capito quando prima dici che rinomini i file XMP e poi "negli XMP ci sono le snapshot, ma non l'history completa, specie se é molto lunga": negli XMP o nel DNG? I'm sorry

Scusa, non sono stato chiaro io...
Gli XMP contengono tutto quel che serve a LR per "riprodurre" l'intervento.
Per funzionare devono stare nella stessa cartella del file dell'immagine, e devono chiamarsi nello stesso modo (salvo ovviamente il suffisso).
Se cambi il nome dell'XMP (ad esempio da "nome_foto.xmp" a "nome_foto_OLD.xmp") e da Lightroom salvi un nuovo metafile, il "nome_foto_OLD.xmp" non viene toccato, e viene creato un nuovo "nome_foto.xmp".

Questo vale se usi i file originali (NEF, CR2, ma anche PSD, JPG....).

Se converti in DNG, il file XMP non viene mai creato (da Lightroom), e tutto viene scritto all'interno del file.

Citazione:
Postato da warburg
In ogni caso. Il file sidecar sta lì, non pesa quasi nulla, e quando re-importi un nef con il suo bravo sidecar accanto ritrovi la tua immagine come l'avevi sviluppata, giusto? Ok. Ma nel modulo "storia" non c'è tutto l'insieme delle fasi come immaginavo io... Puoi rifare tutto quello che vuoi, ma non rivedere l'elenco delle operazioni fatte in precedenza, o no?


In entrambi i casi (xmp e dng), manca la history, per cui non puoi riprodurre la sequenza di quel che hai fatto, ma solo il risultato finale.

Ma...
- In Lightroom c'é la posibilitá di salvare degli stati intermedi (Snapshot), o dei diversi stati finali.
Pannello Develop, sullla sinistra.
- Nel Catalog di LR rimane in ogni caso tutta la history, completa.
Fino a che un file é in un catalog, hai traccia di tutto.

Ed i Catalog si possono salvare anche senza la cartella delle previews (che viene ricreata ad ogni utilizzo, se manca).
Ed un catalog di per sé non pesa molto.

Citazione:
Postato da warburg
Altra domanda annessa: mi fa un pò senso buttar via il Nef... ma d'altronde, se si usa il dng non c'è motivo di tenere e archiviare entrambi... insomma, è solo una questione sentimentale :)


Se usi il dng, puoi tranquillamente buttare via i nef.
I dng ed i nef sono sostanzialmente la stessa cosa, e contengono le stesse informazioni.
Se viene perso qualcosa (ammesso che venga perso), si tratta di qualche sottoinformazione pressoché inutile, come ad esempio il punto di messaa fuoco (ma non sono nemmeno certo che lo perdi, solo non riesci a leggerlo).

Dal punto di vista dell'immagine, le informazioni sono esattamente le stesse, pixel per pixel.

Oppure deciidi di non usare i dng, come fccio io, e ti tieni i nef e gli XMP.
Non cambia assolutamente nulla, é solo questione di comoditá ed abitudine alla presenza o meno dei files xmp.
a_


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warburg
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Postato -  04/05/2012 :  10:12:11  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di warburg  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ok grazie ad entrambi per gli ottimi consigli.
In effetti avevo sentito parlare spesso del DAM Book, toccherà finalmente comprarlo e magari prendere qualcosa anche su LR4...
Una domanda su MP1, che ora è di Phase One: non è che ha problemi con LR? :)

ciao
Cristiano
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warburg
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238 Posts

Postato -  04/05/2012 :  10:20:50  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di warburg  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Mi rispondo da solo con le faq di MP1:
Citazione:
Is Media Pro still an independent photo management application?
Yes, by using industry standard XMP support with sidecar metadata exchange you can continue to work with your favorite editing software and use Media Pro as an independent photo management solution.


ciao
Cristiano
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Michele Volpicella
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Postato -  04/05/2012 :  10:41:32  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Cristiano, le modifiche contenute nei file xmp di LR vanno molto aldilà dell'industry standard. MP1 non è assolutamente in grado di farne un rendering corretto.
Quindi, MP1 non vede le modifiche fatte in LR e ti mostra la foto originale intera non croppata e letta tramite un motore Phase One. Per questo motivo, è necessario il passaggio per il dng che funziona grazie a un aspetto piccolo ma importante: contiene una preview che contiene le modifiche fatte su LR! Quindi il rendering non viene fatto da MP1, ma vedi esattamente quello fatto da LR, cosa ottima.
Però, questo vuol dire che se modifichi un dng su LR dopo averlo caricato su MP, devi fare un right-click e attivare metadata>aggiorna preview, (su LR). Poi su MP1 devi fare lo stesso lavoro che si chiama "rebuild preview". In pratica si fa con selezioni multiple di quante foto vuoi e funziona bene.
C'è un altra complicazione: il motore Phase One non legge i dng in modo corretto e per questo bisogna installare un codec apposito che si chiama FastPictreViewer Codec, su Windows, su Mac non so.
Il percorso è un po' complicato all'inizio, ma poi funziona bene ed è utilissimo per la portabilità completa dei cataloghi MP1.
Addirittura esiste un MP1 in versione viewer che è gratuito e che puoi mandare ai clienti insieme al catalogo.
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andre_
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Postato -  04/05/2012 :  11:28:02  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di andre_  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da Michele Volpicella

Cristiano, le modifiche contenute nei file xmp di LR vanno molto aldilà dell'industry standard.

Aggiungo...
I files XMP sono uno standard, nel senso che sono moltissime le aplicazioni che li usano per lo storage di dati dell'applicazione stessa.

Ma i dati di un software non vengono visti da un altro, come la presenza di dati in piú non interferisce per nulla sui dati giá esistenti.
Gli XMP non sono altro che dei semplici files di testo (li si puó aprire con qualsiasi text editor), in maniera anche piuttosto comprensibile.
Ogni software legge quindi solo ció che lo riguarda, ed ignora il resto.

Citazione:
Postato da Michele Volpicella
C'è un altra complicazione: il motore Phase One non legge i dng in modo corretto e per questo bisogna installare un codec apposito che si chiama FastPictreViewer Codec, su Windows, su Mac non so.


Credo, ma non ne sono certo, che su Mac usi il motore dell'O.S.
Vengono quindi letti i files suportati da OSX, tra cui ovviamente i DNG.

Resta da verificare, se ho ragione, quanto Mac legga le preview incorporate e quanto invece non ne crei di sue (ovviamente ignorando quanto fatto in LR).
In tutte le antre applicazioni succede esattamente questo, e sarebbe una limitazione non da poco (mentre per altri software é un ventaggio).

Ma a me rimane il dubbio di cosa serva davveo un DAM come quello di Phase One, e cosa facciar ealmente di piú di quanto LR o Bridge (che peró non é un DAM) non facciano giá.
Davvero, sono curioso ed interessato.
a_


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warburg
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Postato -  04/05/2012 :  13:41:20  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di warburg  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Humm, direi che allora per il momento MP1 lo rimandiamo...

ciao
Cristiano
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Michele Volpicella
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Postato -  05/05/2012 :  11:03:01  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
@André, ciò che può fare di più un DAM è spiegato in modo esaustivo nel libro che ho citato...sono molte cose di cui alcune io no conosco neppure.
Comunque mi viene in mente subito la disponibilità di tutto il catalogo (con le foto) su un file solo, il che per me è fondamentale perchè consente la trasportabilità dello stesso, accoppiata alla disponibilità del viewer gratuito (André, senza polemica, ma li hai letti i miei post precedenti?)
E poi la gestione delle tag ed EXIF data in modo così smooth ed efficace che è difficile tornare indietro. Diciamo che è come passare da una 500 a una Audi A6, è la stessa sensazione di differenza, magari entrambe ti portano da A a B ma in modo diverso e con velocità diverse.
E infine la robustezza del catalogo che è molto superiore a LR non essendo basato su un software di database un po' vecchiotto.
Detto questo adoro LR, every single bit of it, e non lo sto criticando in nessun modo.
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andre_
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Postato -  05/05/2012 :  17:05:08  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di andre_  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da Michele Volpicella

@André, ciò che può fare di più un DAM è spiegato in modo esaustivo nel libro che ho citato...sono molte cose di cui alcune io no conosco neppure.
...(André, senza polemica, ma li hai letti i miei post precedenti?)
...


Scusa se ti sono sembrato polemico, ma non era davvero mia intenzione.
Il fatto é che continuo a non trovare qualcosa che mi faccia davvero prendere in considerazione un DAM evoluto.
Non ne metto affatto in dubbio l'utilitá, ne tantomeno il fatto che a te (ed a molti altri) serva davvero.
A questo punto, grazie anche alle tue cortesi risposte ho capito che a me un DAM non serve.
Oppure non arrivo a capirne l'utilitá vera, per limiti miei, che sarebbe comunque la stessa cosa.
Grazie.
a_


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Michele Volpicella
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Postato -  06/05/2012 :  09:10:18  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
No, figurati non mi eri sembrato polemico, é che non volevo sembrarlo io. Anzi ti rinnovo stima e amicizia.
Comunque concordo che MP1 non sia l'elemento piú importante del mio setup. Ma avendolo messo a posto adesso é comodissimo e non ne farei a meno. Va in automatico praticamente.
La questione secondo me é che dovendo partire da zero, non lo rifarei perché l'investimento in tempo e struggimento delle meningi é stato veramente eccessivo, in certi momenti direi veramente frustrante. Il che vuol anche dire che non lo consiglierei a chi deve partire da zero a meno di necessita molto specifiche.
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warburg
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Postato -  06/05/2012 :  11:17:34  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di warburg  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Altra domanda basica: salvare il catalog, tutto intero, in un servizio cloud ha senso? Devo aver letto da qualche parte che possono esserci problemi alla riapertura, ma non trovo più il link...
thanks

ciao
Cristiano
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andre_
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Postato -  06/05/2012 :  11:23:32  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di andre_  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da warburg

Altra domanda basica: salvare il catalog, tutto intero, in un servizio cloud ha senso? Devo aver letto da qualche parte che possono esserci problemi alla riapertura, ma non trovo più il link...


Trova il link, per capire di quali problemi parlano.

Perché il catalogé un semplice database, e lo puoi backupare dove vuoi senza problemi.
Quello che puó succedere alla riapertura, con Windows, é che non riconosca l'HD dove sono i files originali delle foto, in particolare se é esterno.
Ma se i files non sonostati spostati rimettere le cose a posto é questione di un click (semplicemente gli si indica dove é la cartella piú in alto che contiene le altre, e lui riconosce automaticamente tutti i files contenuti).
Con Mac non dovrebbe succedere, a meno che non si cambi il nome dell'HD, ma a quel punto anche lí si sistema nello stesso modo.

Non mi vengono in mente altri problemi.

Potrebbe essere che i problemi arrivino se si prova a far partire LR con un catalog che sta su un disco di rete (o nel cloud).
Non mi pare nemmeno sia possible, ma potrei sbagliarmi.
a_


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warburg
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Postato -  06/05/2012 :  11:36:10  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di warburg  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ok grazie. Naturalmente il catalog va sempre salvato intero, giusto? Cioè tutto quello che contiene la cartella dove lo abbiamo nominato e salvato...

ciao
Cristiano
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andre_
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Denmark
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Postato -  06/05/2012 :  12:29:10  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di andre_  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da warburg

Ok grazie. Naturalmente il catalog va sempre salvato intero, giusto? Cioè tutto quello che contiene la cartella dove lo abbiamo nominato e salvato...


No, non necessariamente.
Il catalog é un file con estensione ".lrcat" (in realtá una cartella speciale che contiene il database).
Nella stessa cartella c'é il file delle previews (anche questa é in realtá una cartella) con estensione ".lrdata". Qui ci stanno le previews, e niente altro.
Le preview non sono indispensabili a LR, e se quel file manca viene ricreato all'apertura del software.
Visto che é una cosa che puó pesare anche diversi GB, e soprattutto é "dinamico" (nel senso che le previews vengono create di volta in volta con le nuove modifiche etc), non é il caso di backupparlo.
Anche il backup automatico del software non fa altro che copiare il file lrcat, ignorando completamente le previews.
a_


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warburg
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238 Posts

Postato -  06/05/2012 :  12:40:22  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di warburg  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ho capito, quindi basta salvare il file .lrcat.
E il .lrcat-journal a che serve? E' la traccia delle modifiche fatte, una cosa tipo file di backup o qualcosa del genere?

ciao
Cristiano
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warburg
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238 Posts

Postato -  06/05/2012 :  13:07:25  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di warburg  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ritrovato il link http://lightroomsecrets.com/2012/01/a-catalog-in-the-cloud-revisited/

ciao
Cristiano
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warburg
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238 Posts

Postato -  06/05/2012 :  18:02:28  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di warburg  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Una funzione che vorrei su Lightroom: poter spostare la griglia quando si è nel modulo di correzione lente/manuale, sarebbe comodissimo poter muovere le linee da tastiera, con le frecce, per posizionare la griglia dove più ci serve. Oppure fateci variare il passo, come su PTlens.
Thanks :)

ciao
Cristiano
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Luca Vecoli
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Postato -  25/05/2012 :  20:02:15  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Luca Vecoli  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Secondo me, quando si deve fare una ristampa è inutile illudersi di farla uguale all'ultima prodotta e per quanto mi riguarda non voglio nemmeno farlo. L'archiviazione di un file io la faccio come faceva mio nonno con le stautue di marmo: archivio i semilavorati in modo da lasciarmi aperte tutte le possibilità. Siccome esistono molti modi per fare questo è meglio che ognuno si sviluppi il suo. Io non mi faccio troppi problemi sui formati tanto nessuno sa in che direzione va la tecnologia. Una volta archiviati i file RAW il resto è questione di cosa si deve fare con la fotografia (ho fatto stampare un banner a colori di PVC e sono sufficienti risoluzioni dell'ordine di 72dpi!!) oppure, nel caso delle fotografie a cui tengo molto, una pura questione di gusto, anche del momento, penso.

PS: siccome si possono fare gigantografie con 72dpi cominciamo a fare una battaglia per la tutela del diritto d'autore in internet prima che qualche furbone se ne approfitti economicamente?
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