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Ale
Senior Member
Italy
253 Posts |
 Postato - 20/07/2011 : 17:25:57
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In questi giorni sto facendo delle scansioni di alcune Velvia sviluppate di recente, ma mi sto scontrando con enormi problemi di bilanciamento del bianco ed esposizione, se comparata la scansione con la diapo appoggiata anche solo sull'illuminatore dello scanner stesso. La scansione con parametri "flat" risulta vistosamente sottoesposta e virata sul magenta. Utilizzo un vecchio Epson 2480 Photo.
Qualche consiglio su come impostare il software dello scanner in maniera ottimale, o calibrarlo, e ridurre al minimo la post?
Tenk iu! :)
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danipen
Advanced Member
Italy
1318 Posts |
Postato - 20/07/2011 : 18:00:00
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hai letto l'articolo che c'è qui sul sito a proposito della profilazione dello scanner?
se no leggilo e ti si chiarirà tutto!
comunque intanto prova a dirci che software usi per scandire, altrimenti è difficile darti suggerimenti
ciao
daniele
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Ale
Senior Member
Italy
253 Posts |
Postato - 20/07/2011 : 18:27:42
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No, non l'ho letto! Lo trovo in home page?
Uso il software base di Epson. Epson Scan.
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danipen
Advanced Member
Italy
1318 Posts |
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runtu
Advanced Member
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1645 Posts |
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glacort
Advanced Member
Italy
1298 Posts |
Postato - 22/07/2011 : 13:18:06
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Scandire le dia è roba tosta, con qualsiasi hardware e software associato la curva di apprendimento è lunga assai. E poi credo sia tecnicamente impossibile restituire l'impatto della visione con la loupe sull'illuminatore o quello di un buon proiettore su grande schermo, neanche con un Heidelberg a tamburo da 100,000 euro, se bastano.
Ho avuto il 2480 e ricordo che l'Epson Scan mi andava discretamente con le Ektacrome (molto meno dense e contrastate delle Velvia. In particolare la "color restoration" mi dava una prima correzione di base da affinare con i vari controlli dell'Epson Scan o successivamente in post.
Però, come tutti gli scanner piani, il 2480 ha forti limiti nel Dmax e le Velvia, specie se molto dense, erano difficili da rendere, non so col Vuescan, che provai ma non mi piacque, specie per la interfaccia. Infine la risoluzione reale non supera i 2400 ppi e questo è pochino per le dia 35 mm e le Velvia in particolare (non si tratta solo dei dettagli, ma dei toni).
Per un lavoro serio con le Velvia ci vuole uno scanner film dedicato come il Nikon 5000 ED col quale ho scandito (da scandire, dizione giusta secondo anche Danipen) qualche migliaio di dia, sia Velvia che Kodachrome.
Per il medio formato il massimo si ha con il Nikon 9000, ma costa un botto, io ho l'Epson V700 e le differenze pratiche di resa col Nikon, che ho preso in prestito per un po', sono minime.
GLC
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Michele Volpicella
Advanced Member
1451 Posts |
Postato - 22/07/2011 : 15:40:58
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Per fare scansioni decenti la ricetta è semplice: ci vuole Vuescan e uno scanner a film.
Vuescan è un po' duro all'inizio, ma poi si dimostra impagabile.
Per lo scanner i risultati buoni si ottengono con quelli a film, quelli piani, anche il V700 e V750 non sono all'altezza.
Tra quelli "buoni" consiglio il Minolta 5400 II (il mio è morto qualche mese fa, ma costa troppo a riprenderlo). Altrimenti un Nikon 4000, o tra quelli nuovi il Reflecta Pro RPS 7200 (che però non è "fantastico" come il Minolta).
Questo per restare su cifre "umane". |
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Ale
Senior Member
Italy
253 Posts |
Postato - 23/07/2011 : 03:34:29
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Risposte interessantissime, amici.
Mi piacerebbe anche prendere il Minolta (se e quando potrò permettermelo), ma è limitato ai 35mm! Per le medio formato il problema si ripresenta... e come si risolve?
Grazie ancora :)
fineArtBcn - www.fineartbcn.com |
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alma
Senior Member
Italy
225 Posts |
Postato - 23/07/2011 : 07:54:51
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Qualche tempo fa ho ridato nuova vita al mio vecchio epson con il software silverfast. Sicuramente pero' non all'altezza per quanto riguarda i negativi.
Mi piacerebbe provare la serie 700 di Epson con Silverfaste AI.
Ho anche visto dei nuovi plusteck a film dal costo accessibile ma non ho idea di come funzionino. |
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fabio maione
Advanced Member
Italy
982 Posts |
Postato - 23/07/2011 : 10:06:20
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Per la scansione di film 35mm il problema è dato dalla necessità di ingrandire molto. Solo i migliori film scanner assicurano risultati accettabili, ma sempre inferiori (almeno su A2/A3+) ad una buona reflex digitale.
Con medio e soprattutto con grande formato le cose sono diverse: ho visto e toccato con mano fantastiche stampe ottenute da negativi in B&W con epson V700 e la tecnica "reverse wet mounting".
E' una tecnica che richiede molta, molta pazienza, materiali acquistati in USA e, comunque, anche un paio d'ore di spuntinatura, ma da un 6x9 o un 10x12 si stampa in A1 con qualità straordinaria, non raggiungibile neppure dalla pur migliore reflex 35mm digitale (sempre che si parta da un originale ineccepibile).
Se ne è parlato molto su Fotoavventure dove c'è anche un tutorial.
Fabio Maione
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danipen
Advanced Member
Italy
1318 Posts |
Postato - 23/07/2011 : 18:33:17
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Citazione:
Postato da Ale
Risposte interessantissime, amici.
Mi piacerebbe anche prendere il Minolta (se e quando potrò permettermelo), ma è limitato ai 35mm! Per le medio formato il problema si ripresenta... e come si risolve?
Grazie ancora :)
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per il medio formato se vuoi un filmscanner non c'è molta scelta
o il nikon 8000 o il 9000 se vuoi spendere di più
ci sarebbe anche il minolta multipro ma è praticamente introvabile
altrimente puoi andare cu qualche imacon usato oppure cercare un vecchio scanner a tamburo (io ne ho trovato uno che fa il 10x12 a 180€...) ma con questi ultimi sono dolori nel rimetterli in funzione!
ciao
daniele
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Ale
Senior Member
Italy
253 Posts |
Postato - 25/07/2011 : 21:26:14
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Grazie amici, chiarissimi!
Il 9mila costa quanto una fullframe digitale. Fantastico... -.-'
Mi sorge una domanda spontanea da tutta la questione e dalla mia breve esperienza con la pellicola e con le scansioni di pellicole.
Le diapo che ho scansionato nei giorni scorsi cn l'Epson 2480, anche a risoluzioni elevate, peccano di nitidezza, nonostante alcune siano state scattate a diaframmi anche chiusi. Avete presente quando si ha difficoltà nel trovare un elemento perfettamente a fuoco?
E' un problema di messa a fuoco dello scanner nei confronti della pellicola, o è colpa della qualità dell'ottica utilizzata (un vecchio 50mm f/1.8 Canon su A-1)?
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glacort
Advanced Member
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1298 Posts |
Postato - 25/07/2011 : 22:45:04
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Ale:
il tuo vecchio 50 f 1,8 Canon (ce l'ho anche io) è eccezionale, specie fra f:5,6 e f:8, perciò o la tua messa a fuoco non è precisa o è lo scanner, o l'uso che ne fai.
Il 2480 ha fuoco fisso, e basta un decimo di mm per fare la differenza. Perciò prova a cambiare la distanza della pellicola dal piano dello scanner: per aumentarla usa dei pezzetti di nastro adesivo telato sotto i piedini del portapellicola o sotto il telaietto della dia, per ridurla, usa telaietti più sottili.
Lo sharpening dell'Epson Scan è rozzo, lascialo stare, con PS fa un primo USM con raggio 1 e ammontare 100, poi un altro con raggio 2 e ammontare 30, infine l'ultimo con raggio 40 e ammontare 20, tutti con threshold zero (i primi due passi sono consigliati anche da Vincent Oliver di www.photo-i.co.uk , l'ultimo provalo. Prova anche variazioni su queste basi, per esempio il primo con raggio 0,6 e ammontare 200).
Anche: non usare la riduzione di grana; venendo da pellicola la grana secondo me ci vuole, se la riduci, riduci anche la nitidezza. Infine sta alla larga dal "dust & scratch removal" fatto in software. Per il BN non c'è nulla da fare, per le dia o lo scanner lo fa in hardware (con una passata con l'infrarosso) o ... tanto tanto lavoro di ritocco.
Per il medio-grande formato io mi trovo benone con l'Epson V700 e il suo Epson Scan. Ho anche Silverfast, ma non mi pare che dia un output migliore, forse solo perchè conosco meglio l'altro.
GLC
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Scansionare... un dramma!
