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Stefr
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Postato - 08/04/2010 : 14:00:13
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Beh finalmente ho mandato in pensione il mio vecchio acer e ho preso un Imac 21,5". Lo uso prevalentemente per la fotografia. L' ho calibrato con Spyder 3 pro, utilizzando le stesse impostazioni che utilizzavo sull' acer. Visto che però questo è uno schermo a led volevo chiedervi, quali impostazioni usare per ottenere il massimo. Insomma guidatemi :) Grazie mille
Stefano |
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danipen
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Stefr
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Postato -  08/04/2010 : 15:37:00
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Grazie mille Daniele. La pagina è gia tra le preferite! Una cosa non mi torna però.. Ok bianco D65 e gamma 2.2 Ma quale temperatura? Scusate la mia ignoranza ma 6500 kelvin equivale a dire D65? Abbiate pazienza :D Grazie ancora
Stefano |
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boscarol
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Stefr
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Postato -  09/04/2010 : 08:45:40
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Ciao Mauro grazie mille dell' intervento. Ma voi calibrate il vostro monitor tenendo in considerazione la luce ambiente?
Ciao Stefano? |
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Stefr
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Postato -  28/04/2010 : 15:27:22
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Mi ricollego a questa discussione per chiedervi un ulteriore chiarimento.... Ho calibrato il monitor con le impostazioni suggerite. Continuo però a vedere un minor contrasto nelle foto se guardate sull' imac. La luminosità del monitor va modificata prima della calibrazione? Io l' ho mantenuta quasi al massimo così com' era di default. Grazie davvero
Stefano |
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danipen
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Postato -  28/04/2010 : 18:54:06
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se hai letto gli articoli segnalati avrai trovato tutte le spiegazioni del caso :-) innanzi tutto devi "calibrare" il monitor ovvero portarlo ad una condizione standard e ottimale per cui in questa fase si imosta luminosità contrsto cromaticità e gamma successivamente devi "profilare" ovvero generare il profilo e questa è la fase in cui il raggno legge tutte le tacche colorate e il software ti sputa fuori il profilo
se usi lo spyder3 immagino che il programma all'inizio ti chieda di impostare i valori di riferimento e poi di agire sui comandi del monitor per ottenerli... no? questa è la fase in cui calibri e durante la quale imposti la luminosità da qui in poi non devi più toccare il valore di luminosità del monitor
ciao daniele
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ssimoncini
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Italy
7 Posts |
Postato -  29/04/2010 : 12:15:27
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Citazione: Postato da Stefr
Mi ricollego a questa discussione per chiedervi un ulteriore chiarimento.... Ho calibrato il monitor con le impostazioni suggerite. Continuo però a vedere un minor contrasto nelle foto se guardate sull' imac. La luminosità del monitor va modificata prima della calibrazione? Io l' ho mantenuta quasi al massimo così com' era di default. Grazie davvero
Stefano
Ciao. io ho un imac 27 e per stampare uso i piezograhpy k7. sia da quello che si legge in giro che per alcuni contatti con persone che stampano veramente bene credo che il monitor del mac sia intrinsecamente troppo contrastato per rappresentare fedelmente i toni della stampa. non a caso tutti quelli che ho sentito (sarà un caso ma non credo) hanno monitor o eizo o lacie che da soli costano quanto l'imac e consentono una calibrazione hardware. Per quanto mi riguarda, con i piezography e QTR ottengo risultati abbastanza simili solo se correggo il gamma in fase di stampa in qtr. altrimenti il contrasto è diverso. |
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Stefr
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Postato -  29/04/2010 : 17:51:30
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ti ringrazio... ovviamente avevo capito che questi monitor non erano il massimo, ma in futuro quando sarà ne prenderò sicuramente uno più adatto.. Adesso però vorrei calibrarlo quanto meglio possibile senza commettere errori. Non conosco il mondo mac perché questo è il mio primo. Ho letto gli articoli di Mauro ma mi trovo un po in difficoltà. Se qualcuno di voi ha la pazienza di indicarmi la procedura soprattutto prima della calibrazione. Quale profilo usare? Come faccio ad impostare la luminosità desiderata? tramite l' opzione "calibra profilo? So che forse qui in mezzo sono la più capra ma vi sarei grato se mi dedicaste un po' del vostro tempo! Grazie
Stefano |
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danipen
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Postato -  29/04/2010 : 19:17:10
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scusa ma il sofware non ha una procedura guidata? non c'è da conoscere nulla del mondo mac se non dove stanno i comandi del monitor che nel tuo caso se non sbaglio sono solo quelli della luminosità
se come ho capito hai lo spyder3 non devi fare altro che: 1- installare il suo sofware 2- lanciarlo 3- seguire i passi della procedura avanzata 4- impostare le cose che ti chiede utilizzando i valori che ti abbiamo segnalato 5- alla fine il programma crea il profilo e lo installa come profilo di sistema
tutto qui :-)
se hai un problema specifico di come si fa il tal passaggio nel software prova a postare uno screenshot... altrimenti è difficile aiutarti perchè io non ho mai usato lo spyder3
ciao daniele
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Stefr
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Postato -  01/05/2010 : 09:32:44
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Grazie. L' unica cosa della quale vorrei essere certo è: posso partire da un profilo qualsiasi per la calibrazione? La luminosità del monitor l' ho lasciata come di fabbrica. Il risultato sembra essere accettabile. |
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danipen
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Postato -  01/05/2010 : 10:42:45
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in che senso puoi partire da un profilo qualsiasi? nel senso se puoi lanciare il programma avendo un qualsiasi profilo impostato come di sistema? in questo casi si perchè il software la prima cosa che fa è ignorare il profilo di sistema per crearne uno nuovo
ciao daniele
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Stefr
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Postato -  01/05/2010 : 10:56:04
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Ah ok proprio quello che intendevo. Ma Per il controllo della luminosità lo imposto come da default? Grazie comunque sei molto gentile |
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andre_
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2054 Posts |
Postato -  01/05/2010 : 11:03:41
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Citazione: Postato da Stefr
Ah ok proprio quello che intendevo. Ma Per il controllo della luminosità lo imposto come da default? Grazie comunque sei molto gentile
É giá stato risposto:
Citazione: Postato da danipen 3- seguire i passi della procedura avanzata
a_
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corrispondenzefineart
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Postato -  01/05/2010 : 11:45:48
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Ragazzi, mi collego anch'io alla questione, stavo proprio per aprire un nuovo topic. Io ho l'iMac con collegato un Eizo Color Edge CG 19 che uso per visualizzare le immagini da mandare in stampa. Ora, leggendo le istruzioni del software dedicato alla calibrazione dell'Eizo, cioè Color Navigator, vedo che per stampare mi suggeriscono di scegliere la configurazione "printing", ovvero 80 cd/m, white point 5000 K, gamma 1,8. Ma, anch'io stampando con i piezography k7, devo profilare le immagini in scala di grigi gamma 2.2, come suggerisce Cone. Allora come mi devo regolare nella calibrazione dell'Eizo? Cioè, posso seguire le impostazioni consigliate per Color Navigator, quindi gamma 1.8, e poi visualizzare le immagini convertite in gamma 2.2 per mandarle in stampa con i Piezography? Questo non causa incompatibilità? Come devo regolarmi? Ringrazio chiunque possa chiarirmi questo rompicapo...
Marco |
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danipen
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Italy
1318 Posts |
Postato -  01/05/2010 : 13:59:45
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io calibrerei sui valori standard 80candele mi sembrano proprio pochine... a meno che non lavori in una caverna :-) il gamma 1.8 sinceramente non capisco che vantaggi potrebbe portare
ciao daniele
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corrispondenzefineart
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Postato -  02/05/2010 : 11:31:30
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Valori standard intendi il D50 o il D65? Da tutto quello che ho potuto capire fino ad ora, per la stampa è da utilizzare lo standard D50, quindi 5000 K, che ho impostato sia nell'illuminazione del mio laboratorio che a monitor. Giusto? Mauro, suggerisci 6500 K anche per la stampa? Io uso l'Eizo solo per previsualizzare e lavorare le immagini da mandare in stampa.
Grazie, Marco |
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andre_
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2054 Posts |
Postato -  02/05/2010 : 11:49:10
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Citazione: Postato da corrispondenzefineart
Valori standard intendi il D50 o il D65? Da tutto quello che ho potuto capire fino ad ora, per la stampa è da utilizzare lo standard D50, quindi 5000 K, che ho impostato sia nell'illuminazione del mio laboratorio che a monitor. Giusto?
D65 é il valore standard per "riprodurre" nella maniera migliore, su un monitor, gli stessi colori di una stampa vista sotto illuminante D50 (sempre tenendo conto delle differenze di gamut, di medium etc.). Se leggi il blogo del Boscarol é spiegato ovviamente molto meglio ed in maniera piú precisa, ma il concetto rimane: "Per avere la migliore corrispondenza di stampa ed imagine a monitor con i colori della fotografia, la stampa va vista sotto D50, ed il monitor calibrato a D65". a_
P.S. Facendo tesoro di queste indicazioni, io dopo avere fatto delle prove e dei confronti ho trovato "ideale" una temperatura del monitor leggermente piú bassa (calibro il monitor a 6000K, dove posso). Per la mia esperienza, appunto. Poi, se devo far vedere qualcosa a schermo ad un cliente "torno" al classico D65. Ma certamente D50 a monitor é troppo bassa, che rende le immagini a monitor troppo giallognole in confronto alla stampa.
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corrispondenzefineart
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Postato -  02/05/2010 : 12:01:34
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Si, sono d'accordo. Grazie mille. Solo mi hanno messo un po' in confusione sia la configurazione che Color Navigator propone come default per la stampa (5000 K, 80 cd/m, e gamma 1.8), sia John Cone, che nel suo blog della Piezography spara a zero sui monitor non calibrati a 5000 K, e comunque di fatto io ottengo ciò che dice lui, che in stampa vedo molte più sfumature che nel monitor. Mah. Comunque ritorno allora sui 6500. Grazie mille Andre
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corrispondenzefineart
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Postato -  02/05/2010 : 12:10:48
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Cito da Nadir.it
Citazione: Inoltre la temperatura di colore del bianco dipende anche dal tipo di supporto. Per esempio, per la stampa su carta il bianco è definito a 5000 K perché la luce standard che si usa per la valutazione dello stampato ha tipicamente questo valore. In questo caso si misura la temperatura di colore della lampada, non potendo la carta di per sé emettere luce. Per ciò che riguarda i monitor è consigliabilissima, per gli scopi fotografici che ci proponiamo, una regolazione della temperatura di colore del bianco a 6500 K poiché questo valore è il più prossimo al valore del bianco neutro della maggior parte dei monitor. Questa regolazione è normalmente presente nei monitor moderni, nelle funzioni di setup. Anche se a logica potrebbe sembrare corretto tarare il monitor a 5000 K, la stessa temperatura di colore della carta su cui stamperemo, questo sarebbe un errore. Infatti questa taratura del monitor lo renderà piuttosto giallognolo e comunque l'immagine visualizzata non sarà aderente alle stampe su carta che verranno prodotte, anche se queste ultime saranno viste sotto una luce a 5.000 K. Questa apparente discrepanza dipende dal mezzo fisico differente, carta e monitor infatti hanno evidentemente dei modi ben differenti di presentarci la stessa immagine.
Questo spiega e conferma ulteriormente ciò che hai detto. |
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