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Lorenz
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54 Posts |
Postato -  10/11/2017 : 19:00:42
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Solo i vivid li ho presi da marrutt, perchè lamiastampante non li ha.
Lorenzo |
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Antonelloimm
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93 Posts |
Postato -  11/11/2017 : 11:58:22
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Ciao Lorenzo Dico semplicemente che non sono adatti al FineArt, a parole possiamo tutti dire che sono ottimi, ma non hanno alcuna certificazione iso ecc. Poi per fare altro saranno pure eccezionali.
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Lorenz
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Italy
54 Posts |
Postato -  11/11/2017 : 13:17:12
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Ah non sapevo della certificazione iso. Ma allora consiglieresti lyson o pigmera? Dove trovi la certificazione iso o altre documentazioni di questi ink, e cosa significano nella pratica? Sono impreparato in materia... Grazie.
Lorenzo |
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Antonelloimm
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93 Posts |
Postato -  11/11/2017 : 13:27:57
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Chiedi pure al venditore e sarai accontentato ;) |
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Antonelloimm
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93 Posts |
Postato -  11/11/2017 : 13:30:39
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In termini pratici significa che se utilizziamo inchiostri non certificati per realizzare e vendere delle stampe FineArt, rischiamo che il cliente ci denunci. Se le utilizziamo esclusivamente per noi nessun problema. |
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Lorenzo
Senior Member
Italy
314 Posts |
Postato -  13/11/2017 : 14:11:50
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Citazione: Postato da Antonelloimm
In termini pratici significa che se utilizziamo inchiostri non certificati per realizzare e vendere delle stampe FineArt, rischiamo che il cliente ci denunci. Se le utilizziamo esclusivamente per noi nessun problema.
Sarebbe interessante stampare la stessa foto con inchiostri differenti, e confrontarne i risultati. Se nell'immediato potrebbe essere molto difficile per valutarne la durata (in accoppiata con carte identiche), certamente se ne può valutare la resa cromatica. Se escludo alcuni rivenditori (ma non obbligatoriamente), mi è venuto più di una volta il dubbio che anche in questo campo, come in quello vinicolo, possano starci anche imbottigliatori. Alcuni rivenditori di prodotti per ufficio sarebbero da escludere, ma non è detto.
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Colin82
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129 Posts |
Postato -  15/11/2017 : 16:56:24
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Citazione: Postato da Lorenzo Sarebbe interessante stampare la stessa foto con inchiostri differenti, e confrontarne i risultati. Se nell'immediato potrebbe essere molto difficile per valutarne la durata (in accoppiata con carte identiche), certamente se ne può valutare la resa cromatica. Se escludo alcuni rivenditori (ma non obbligatoriamente), mi è venuto più di una volta il dubbio che anche in questo campo, come in quello vinicolo, possano starci anche imbottigliatori. Alcuni rivenditori di prodotti per ufficio sarebbero da escludere, ma non è detto.
Eh eh, dici che avremmo sorprese? :-D Io ci sto. Ho ancora degli originali dentro e non stampo moltissimo, ma una volta a regime e profilato il tutto, mi rendo disponibile. |
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Lorenzo
Senior Member
Italy
314 Posts |
Postato -  16/11/2017 : 09:44:04
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Citazione: Postato da Colin82
Eh eh, dici che avremmo sorprese? :-D Io ci sto. Ho ancora degli originali dentro e non stampo moltissimo, ma una volta a regime e profilato il tutto, mi rendo disponibile.
Resta pacifico che se hai la certificazione "Digigraphie" non si scappa, tuttavia c'è anche nel mezzo un buona profilazione, ma questo è un altro discorso ;) e il tentativo, magari sfruttando ognuno il proprio profilo (le rese possono essere diverse in base alla bontà del profilo di ogni singolo) è fattibile. |
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Lorenz
Average Member
Italy
54 Posts |
Postato -  05/12/2017 : 12:12:01
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scusate l'assenza... Io attualmente uso ink de lamiastampante, tranne i magenta che sono di marrutt. Profili creati con colormunki. Oggi ho provato a stampare con ink compatibili e profilo munki una foto che avevo stampato tempo fa con ink originali su carta epson premium luster e profilo epson. La differenza c'è, la stampa con gli epson appare più accesa, nei verdi, nei gialli, l'incarnato è più caldo. Sicuramente più fedele alla visualizzazione a monitor. La stampa con ink de lamiastampante è accettabile, ma se posta al fianco dell'altra perde a mani basse. Magari con un profilo più accurato le cose potrebbero cambiare.... potrebbero. Sarei curioso di provare il set completo di marrutt o farberwerk, ma i costi salgono e a quel punto poco cambia prendere i cartuccioni epson e aspirare (anche se è più scomodo, ma i risultati sarebbero garantiti). Ho voluto provare questi ink perchè se si usano i compatibili per risparmiare, il risparmio deve esserci e consistente. Altrimenti a mio avviso meglio stare con gli originali. In realtà temevo e me lo aspettavo che i risultati non fossero alla pari, ma entrano in gioco molte variabili e magari si incolpano solo gli inchiostri quando i buchi sono su più fronti. Usando tutto originale è chiaro che i risultati sono ottimi per usi standard.
Lorenzo |
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Lorenzo
Senior Member
Italy
314 Posts |
Postato -  06/12/2017 : 10:35:39
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lamiastampante.it vende materiali per UFFICIO e non per grafiche, è naturale ;) Però per quanto riguarda gli inchiostri si entra in un mondo che in realtà è un farwest appena ci si allontana dagli originali. Prendo a esempio gli inks cinesi: tra questi, ci sono anche buoni inchiostri. Fino a cinque anni fa li prendevo a litro dal mio rivenditore di carta, poi per problemi annessi alle cartucce, chip, ecc., era costretto sempre a interventi in loco per sistemare i plotter, per cui rinunciò alla rivendita di questi inchiostri. Però erano buoni. Ovviamente un indicatore generico può essere il prezzo... Troppo basso qualche suo significato ce l'ha. Poi entrano in gioco anche gli altri fattori che hai elencato, ma una buona sensibilità la giocano di sicuro i magenta, i gialli e i neri, per cui almeno questi inchiostri sarebbe opportuno avessero buoni pigmenti. |
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Lorenz
Average Member
Italy
54 Posts |
Postato -  06/12/2017 : 12:14:15
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Certo, il prezzo è un buon indicativo, però ho voluto provare perchè, appunto, se il risparmio è concreto vado di compatibili, altrimenti conviene rimanere sugli originali, che sono una botte di ferro ovviamente. Poi c'è da dire che a suo tempo avevo provato a profilare la premium luster con colormunki e ink originali, e i risultati erano inferiori al profilo epson, con colori più tenui. Quindi per fare una prova alla pari avrebbe senso o profilare alla perfezione con questi ink compatibili, oppure fare una comparativa tra gli inchiostri con profili generati dallo stesso strumento, colormunki nel mio caso. Giusto per giocare ad armi pari e vedere quanto effettivamente sono lontani i due set di inchiostri. Ciao!
Lorenzo |
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Colin82
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129 Posts |
Postato -  06/12/2017 : 20:57:18
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Secondo me oltre al risparmio ci deve essere poco ammattimento. Nel senso, già c'è da diventar matti con profili, calibrazioni, settaggi, etc etc...Se poi bisogna perdere una mezza giornata a svuotare le cartuccce per riempirne altre, finisce che invece di stampare passo il tempo dietro alla stampante. Poi nel mio caso non cerco la perfezione, quindi diciamo che mi accontento. MAgari altri che stampano in situazioni particolari hanno bisogno del 101% dalla stampante e allora ha senso perdere anche del tempo dietro (che verrà ripagato poi). |
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fbranca
Junior Member
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25 Posts |
Postato -  13/01/2018 : 14:37:32
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Ho seguito il thread e vorrei provi qualche ulteriore domanda.
Io utilizzo inchiostri originali Epson ma come voi sto iniziando a valutare qualche alternativa.
Ho visto, seguendo il discorso, che le indicazioni per rimanere su qualità adeguata sembrano convergere su:
Marrutt: https://www.marrutt.com/find-my-printer/epson-large-format/epson-3880-printer/epson-3880-printer-ink
Pigmera G4: https://www.farbenwerk.com/Tinte-fuer-pro-3880 (non ci sono opinioni se non in tedesco)
A cui aggiungerei questi: ConeColor: http://international.inkjetmall.com/INTL-Shop-By-Printer/INTL-ConeColor-K3V-220ml-3880/
Vorrei chiedervi alcune cose. Qualche impressione ulteriore su questi prodotti, in particolare Pigmera G4. Nessuno ha mai provato i ConeColor? Considerando poi che stampo (batch) saltuariamente (capitano anche pause di 3-4 mesi) e che con le originali Espon non ho mai avuto problemi (se non di consumo), con questi inchiostri si va in contro a rischi maggiori di intasamento? E poi questo aspetto su cui non ho mai trovato letteratura: Comprando boccette da 250ml o più, l'inchiostro residuo lasciato nei flaconi si secca facilmente?
Grazie a tutti.
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vick
Starting Member
4 Posts |
Postato -  15/01/2018 : 11:43:47
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Ho in questi giorni rispolverato anch'io la mia Epson 3800 ferma da un paio di anni. Con grande sorpresa sembra non ci siano problemi alle testine e dopo un paio di pulizie tutto è andato a posto, anche se i colori soprattutto dei cieli sono sballati ma dovuti probabilmenti a inchiostri molto vecchi.
Per riprendere a stampare sono comunque orientato a cercare degli inchiostri compatibili perche il costo delle originali 50/60 euro è improponibile e non mi va di usare quelle da 220 perchè la vedo complicata.
La scelta per me a questo punto è tra Marrutt o Farbenwerk. Marrutt un po più caro ma dipende anche dal formato di inchiostro che si andrà a prendere. Farbenwerk propone inchiostri lyson se ho ben capito, ma non era anche Marrutt importatore dei lyson, quelli che vende adesso non sono più lyson? Una cosa a favore di Marrutt è che sembra faccia i profili custom gratuiti, anche se stasera chiederò meglio info.
Qualcuno ha utilizzato entrambi i prodotti? Consigli?
Grazie. |
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