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soncia
Junior Member
Italy
37 Posts |
Postato - 06/03/2015 : 17:05:20
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qualcuno si è mai interrogato sul tema della "risoluzione" reale delle carte che utilizziamo (in condizioni ottimali)? immagino che il tema non sia così originale, eppure in rete e nemmeno su questo forum ho trovato nulla. Per esempio io ora utilizzo due tipi di carte: la epson velvet fine art e la canon photo rag museum etching (che dovrebbe essere come la hahanemhule museum etching). le due carte pur generando risultati di stampa simili si differenziano senz'altro per due aspetti: dettaglio e contrasto. la canon infatti genera neri più profondi (si sta sempre parlando di piccole differenze) e maggiore capacità di distinguere due toni vicini nelle ombre (contrasto sulle ombre). Dal punto di vista del dettaglio generale (fili della luce, ciglia degli occhi, piccolissime porosità della pelle), la velvet fine art è però più precisa.
la mia domanda ora è questa: esiste qualcuno che si è interessato al tema? è possibile misurare queste grandezze che io ho definito solo qualitativamente?
grazie |
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andre_
Advanced Member
Denmark
2054 Posts |
Postato -  06/03/2015 : 17:40:24
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Un po' di "numeri" li puoi trovare qui, ma non sono sicuro sia quello che cerchi: http://www.photoactivity.com/Pagine/Articoli/011%20Inks/Printer.asp
Per il resto, a me é un argomento che interessa tra lo zero e l'assolutamente niente, per cui non so darti altre dritte. Magari qualcuno sará certamente piú preciso, e piú interessato.
Io no, perché giá ne ho fin sopra i capelli di chi considera parte fondamentale della fotografia la massima risoluzione di sensori e lenti. Applicare il pixel peeping alla stampa non é nelle mie corde.
Sono molto interessato all'analisi qualitativ di una carta e di una stampa, ma dare dei numeri non lo considero importante. a_
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soncia
Junior Member
Italy
37 Posts |
Postato -  06/03/2015 : 18:29:37
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ti ringrazio della dritta, forse c'è qualcosa in effetti nell'articolo. A differenza tua io invece sono molto interessato, ma questo non significa che mi interessi più della fotografia. Scatto da sempre e le mie foto più belle sono quelle fatte col cuore in senso metaforico, e talvolta con il cellulare... detto questo credo che il mezzo tecnico lo si debba conoscere al 100%, così come le caratteristiche dei supporti sui quali andiamo a stampare. ti faccio un esempio: un ritratto preferisco stamparlo su hahanemule museum etching, una foto architettonica su velevet fine art e credimi, la differenza non è ecclatante ma è apprezzabile anche da occhio inesperto |
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andre_
Advanced Member
Denmark
2054 Posts |
Postato -  06/03/2015 : 19:52:19
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....Mica ho detto che tutti devono fare come me!
Scherzi a parte, conosco bene le implicazioni di quello che dici, e conosco molto bene alcune carte (anche alcune che non uso mai perché non mi piacciono). Di mestiere ormai sviluppo foto, preparo stampe fine art, libri ed altri tipi di pubblicazioni.
Riconosco di avere un discreto bias, che mi ha fatto passare la voglia di sperimentare in alcune direzioni. Non mi sogno neppure di sindacare l'utilitá in generale di quello che chiedi.
Semplicemente, per quanto riguarda me ho deciso che quello che mi interessa di piú di una carta non sono parametri misurabili (a parte il colore). Mi interessa molto di piú riuscire a spiegare le mie sensazioni ai clienti, magari per consigliarli, ed ascoltare le loro. a_
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