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runtu
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Postato - 02/07/2013 : 10:10:01
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Sarei in procinto di attrezzarmi in modo autonomo (non definitivo) per la creazione di profili stampante. Vorrei fare un entry level con il ColorMunki ma ho letto che avrebbe delle limitazioni in lettura patch ma senza ulteriori spiegazioni pratiche di cosa possano generare queste limitazioni nella creazione del profilo e di conseguenza nella stampa finale.
Grazie.
carlo rondinelli http://flickr.com/photos/carlorondinelli ....seconda grande passione:http://www.x-plane.it/index.php ....terzo grande vizio: http://www.maledettotoscano.it/ |
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glacort
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Italy
1298 Posts |
Postato -  02/07/2013 : 10:35:38
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Ho il Munki da qualche anno e ho profilato molto carte (per Epson P50 e 3880) e monitors L'unico problema sono stampe scurette salvo che non siano osservate in piena luce solare. Puo' darsi dipenda solo dal mio esemplare o da sbiancanti ottici che il Munki non "vede" ma ho letto che anche altri hanno lo stesso problema. Io ho risolto (orrore per i puristi del CM ma a me interessa il risultato che e' perfetto al mio occhiometro sotto luce calibrata) con una curva di stampa che alza il gamma, lasciando cioe' invariati i punti di nero e bianco. Appena trovo il tempo (sono anni ...) e mi ricordo mi faccio fare un profilo da Alberto, per verifica, ma mi capita lo stesso anche con profili scaricati (Ilford e Hahnemuele oltre ai anned della Epson) Per il monitor ho fissato la luminosita' a 90 invece dei 120 di default percio' non credo dipenda da eccessiva luminosita' del monitor.
GLC www.glcphoto.com |
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rosario_ge
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882 Posts |
Postato -  02/07/2013 : 10:57:48
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Mi associo al commento di Glacort per quanto riguarda le stampe 'scurette'; il mio CMunki giace ora in un cassetto, utilizzato non per i profili ma per la lettura di tacche di colore... Se posso permettermi un suggerimento, in contrasto con la premessa di Carlo , ho verificato come il farseli fare belli e perfetti e in tempi assai rapidi, sia - per me - la soluzione ideale...
------------ ro |
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andre_
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2054 Posts |
Postato -  02/07/2013 : 11:21:49
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Io uso il Munki (versione Design) ormai da un pezzo, e mi trovo molto bene. Non lamento stampe scure, ma piuttosto una non perfetta riproduzione di alcuni colori ed una tendenza a diminuire il gamut del profilo rispetto ai profili standard del produttore della carta.
Devo dire che entrambi i limiti scompaiono dopo il prim o al massimo il secondo intervento di correzione del profilo. Delle sei carte che uso abitualmente, solo per una ho avuto davvero bisogno della seconda correzione, anche se ho coretto il profilo due volte per sicurezza su tutte. Tutto questo con il software in dotazione.
I limiti dello strumento sono scritti direttamente nei dati di targa: errore delle letture superiore a quello di altri strumenti piú costosi (mi pare dE 0.6, ma non so a quale dE si riferiscano), ed impossibilitá di compensare gli sbiancanti della carta. Io pur usando solo carte lucide o semilucide (inteso come impostazione del driver della stampante) non ho visto grandi problemi.
Piuttosto, considero molto utile la possibilitá di usare il Munki per leggere "dal vero" i colori, possiblitá che ho sfruttato spesso e volentieri per fare cataloghi o riproduzioni.
Insomma, io per la mia esperiena lo consiglio senza grossi dubbi. Mi pare valga piú di quello che costa. a_
P.S. Non ho mai usato il Munki per profilare il monitor, avendo un'altra sonda. Ma lo uso per verificare la bontá del profilo creato con l'altro strumento ed un software differente, ed i ri sultati sono sempre molto buoni. Ho come l'impressione che la precisione delle eltture sia piú alta del dichiarato. Magari é il mio esemplare, magari é solo un'impressione.
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runtu
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mrc
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Postato -  03/07/2013 : 04:26:24
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Ciao,
da utente (non professionale e nemmeno tanto navigato) di X-Rite ColorMunki, spezzo una lancia a favore di questo gingillo.
Premesso come sempre che un profilo professionale fatto con il Barbieri, da AlbertoM o altri, è un'altra storia, credo che i limiti riscontrati - se ho inteso bene quanto scrivete - dipendano più dal software di profilazione bundled che dallo strumento di misura in sè: spero di non scrivere una castroneria, perchè il programmino fornito con il ColorMunki non l'ho mai installato, non so neanche come sia fatto però per la creazione di profili personali ho sempre abbinato al ColorMunki il software libero Argyll CMS, e devo ammettere di essere soddisfatto del risultato.
Ripeto, non stampo per lavoro, ma la resa è indiscutibilmente alta (non a occhio, ma misurata sui deltaE) e il problema delle "stampe scurette" l'ho risolto semplicemente impostando correttamente il parametro
-cmd
in colprof, che come da documentazione corrisponde a
-c viewcond set input viewing conditions for output profile CIECAM02 gamut mapping, either an enumerated choice, or a parameter
md - Monitor in darkened work environment
Usando poco le carte con sbiancanti, la questione del filtro UV non la considero un grosso problema... Il vero "limite" di questo metodo, se vogliamo chiamarlo così, è che il numero di patches richieste è alto (di solito almeno 1500 circa) e quindi i tempi si allungano... ma, lo ribadisco, non si tratta di un limite intrinseco del ColorMunki: mi pare che persino AlbertoM, per i suoi profili, abbia predisposto un target a quasi 1800 patches.
Spero di averti potuto offrire qualche ragguaglio utile, un saluto
Marco |
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andre_
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Denmark
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Postato -  03/07/2013 : 08:38:17
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Citazione: Postato da runtu Le carte che utilizzo normalmente sono tutte opache Fine-Art senza sbiancanti. Anche in questo caso presenta degli "errori" da correggere?
Direi proprio di no. La mia esperienza su carte matte é limitata, ma non vedo grandi problemi con le lucide Ilford (che dovrebbero avere sbiancanti), per cui a maggior ragione le matte sono ancora piú "sicure". a_
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runtu
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Postato -  03/07/2013 : 09:12:11
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@mrc Argyll se non ricordo male mi sembra sia solo a linea di comando, da utente Mac (abituato male ) penso sia ostica la cosa*.
Comunque grazie a tutti, se c'è qualcun altro che ha esperienze da raccontare ben venga.
* ho trovato l'ottimo articolo di Vittorio Villani qui su PA, indubbiamente esaustivo, in effetti forse è più difficile scrivere come si fa che farla la procedura.
carlo rondinelli http://flickr.com/photos/carlorondinelli ....seconda grande passione:http://www.x-plane.it/index.php ....terzo grande vizio: http://www.maledettotoscano.it/ |
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mrc
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Postato -  03/07/2013 : 18:40:12
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Citazione: @mrc Argyll se non ricordo male mi sembra sia solo a linea di comando, da utente Mac (abituato male ) penso sia ostica la cosa.
Guarda, non penso proprio avrai difficoltà: persino io, che quanto a stampa fine art sono un babbano dalle idee confuse, ho imparato un po' ad usarlo. Se poi conosci qualcuno che lo utilizza già, dopo un paio di esempi dovresti essere perfettamente in grado di muoverti in autonomia.
Saluti Marco |
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andre_
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Postato -  03/07/2013 : 19:41:35
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Citazione: Postato da runtu
@mrc Argyll se non ricordo male mi sembra sia solo a linea di comando, da utente Mac (abituato male ) penso sia ostica la cosa*.
Guarda, proprio da utente Mac ti dico che la cosa non é affatto complicata, anzi.
Piuttosto, da utente X-Rite ti consiglio di provare ad usare il software in dotazione, e di fare almeno un giro di ottimizzazione dopo qualche stampa. Credo che se ben usato (prima di tutto leggendo ogni foglio ad almeno 24/48ore dalla stampa, non spegnendo il software nel frattempo) il software in dotazione vada davvero molto bene. A mio parere il fatto di poter intervenire sul profilo giá costruito indicando quali sono i colori piú problematici é un vantaggio da non sottovalutare.
...Oltre ovviamente alla possibilitá di leggere i colori spot con il Munki, cosa che puó sempre risultare utile e che da sola vale l'installazione del software originale. Che non si sa mai. a_
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mrc
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Postato -  03/07/2013 : 20:51:12
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Di nuovo saluti, due righe soltanto per dire che spero di non essermi spiegato male.
Con ciò che ho scritto, non era mia intenzione alimentare un flame "software bundled vs argyll". Ribadisco di non aver mai utilizzato il software originale di X-Rite, mentre, per quanto riguarda Argyll, riporto la mia positiva, sebbene minima, esperienza circa all'uso del ColorMunki abbinato a questo profilatore.
Per chi fosse interessato aggiungo, senza alcuna polemica e semplicemente per informazione, che anche Argyll CMS dispone di due opzione che consentono rispettivamente di leggere tacche spot (a memoria mi pare si usi il comando "spotread") e di generare un profilo per iterazioni successive (sempre a memoria, mi pare si utilizzi il flag -I del comando "targen").
Buon thread a tutti Marco |
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andre_
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Denmark
2054 Posts |
Postato -  03/07/2013 : 21:07:02
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Sorry, non era affatto mia intenzione alimentare flames ne "sponsorizzare" un software piuttosto che un altro.
L'unica cosa é quella di incitare a provarli entrambi, per vedere quale é il migliore.
Credo che in alcuni casi le scarse opinioni circa il software in dotazione siano state scritte (altrove, non qui) perché ci si é limitati al primo profilo prodotto. Allo stesso modo, in rete ci sono giudizi su Argyll evidentemente scritti da qualcuno che si é arreso ancora prima di avere capito come funziona quel software (e dire che non é affatto difficile, una volta installato con due-comandi-due alla portata di chiunque).
Davvero tutto qui.
Credo di usare il software in dotazione semplicemente perché é stato il primo che ho provato, e mi sto trovando molto bene, non per un qualche problema nell'usare Argyll. Quasi certamente se avessi provato prima quel software ora sarei un felice user di quello.
Il fatto che anche Argyll permetta di ottimizzare il prfilo é solo una utile opzione in piú.
Il software originale credo sia indispensabile per leggere le patches spot (o forse é solo comodo e la stessa cosa si fa con altri softwares), e permette altre opzioni che non ho nemmeno mai provato una sola volta... a partire dalla profilazione del monitor, di cui non posso dire nemmeno una parola. a_
P.S. Mi scuso fin d'ora per tutti i typo che sto disseminando nei miei post. Giá ho i miei bei problemi di dislessia, ma il fatto che la tastiera del laptop mi stia lentamente abbandonando e spesso e volentieri si dimentichi delle lettere per strada non aiuta....
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runtu
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Postato -  04/07/2013 : 09:08:35
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Ringraziando ancora tutti per i contributi, volevo chiedere se qualcuno ha mai utilizzato la trial di BasICColor Print (parlo di trial visto il prezzo...) e cosa ne pensa.
Grazie.
p.s. il Munki lo prenderò all'estero (non mi interessa scaricare l'iva) con un risparmio di quasi 70 € spedizione tracciata compresa.
carlo rondinelli http://flickr.com/photos/carlorondinelli ....seconda grande passione:http://www.x-plane.it/index.php ....terzo grande vizio: http://www.maledettotoscano.it/ |
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Michele Volpicella
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Postato -  04/07/2013 : 10:27:55
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@Andre: prova l'input vocale...una buona occasione per vedere se funziona.
Stampatore Fine Art www.slowprint.it |
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runtu
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andre_
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Postato -  04/07/2013 : 11:04:32
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Citazione: Postato da Michele Volpicella
@Andre: prova l'input vocale...una buona occasione per vedere se funziona.
Probabilmente non mi riconoscerebbe il dialetto dello Jylland...
a_
P.S. Carlo, si riferisce alla tastiera dell'ormai vetusto e quasi fuso laptop (nel senso che raggiunge temperature da altoforno...).
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runtu
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andre_
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Postato -  10/07/2013 : 12:27:34
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Citazione: Postato da runtu ...che intendi per ottimizzazione?
Intendo che c'é una funzione specifica. Se ci sono colori di cui non ti soddisfa la resa, gli indichi quali insieme al profilo da ottimizzare. Il software crea un foglio con delle patches come vuole lui (la maggior parte "vicine" al colore o ai colori che non soddisfano, piú alcune random). Le stampi, le leggi e viene creato un nuovo profilo tenendo in considerazione quello precedente.
Credo sia la piú grossa differenza tra la versione Photo e quella Design. Nel primo caso indichi una fotografia la cui stampa non ti soddisfa (ed il software ricava i colori critici da quella), mentre nel secondo devi fare una lettura diretta sui colori che tu reputi scarsamente riprodotti.
Puoi rifare il procedimento quante volte vuoi, ma per mia esperienza basta una o due al massimo. a_
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runtu
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andre_
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Postato -  10/07/2013 : 13:43:30
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Citazione: Postato da runtu
Per cui se ho ben capito quella di cui parli, l'ottimizzazione, è una prerogativa della versione design.
No, la hanno entrambi. É diverso il modo con cui devi indicare al software quali colori vanno ottimizzati. a_
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runtu
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