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bex2
Junior Member
 
Italy
15 Posts |
Postato - 12/11/2006 : 08:00:33
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Ciao a tutti, qualcuno di voi ha notizie circa la durata all'esterno di una stampa a pigmenti?
Mario |
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Enrico
Moderatore
    
Italy
2010 Posts |
Postato -  12/11/2006 : 10:27:46
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Questo è un sito di riferimento per trovare dati in riguardo: www.wilhelm-research.com
I pigmenti, se utilizzati su carte di qualità "archival", sono garantiti per uno/due secoli in album, per decine di anni esposti al vivo! Si tratta di dati ricavati da test accelerati, ovviamente, comunque una cosa è certa: resistono molto di più delle stampe chimiche tradizionali a colori.
Ciao Enrico |
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bert
Senior Member
   
Italy
254 Posts |
Postato -  12/11/2006 : 21:23:52
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Ho ririrato proprio in questi giorni due campioni di stampe effettuate con inchiostri a pigmenti MIS 7600 che avevo appeso con puntine da disegno fuori della finestra, orientata a sud, terzo ed ultimo piano, nel lontano 25.3.2003. Sono rimasti esposti senza interruzione, senza protezione di vetro od altro. Hanno preso luce e, qualche volta, anche pioggia. La carta usata è la Tintoretto Fedrigoni, una carta per arti grafiche non trattata ink jet. Avevano un aspetto un po' derelitto ed apparivano opacizzati, oltre che raggrinziti dalla pioggia. Nessuna sbavatura di colore. Carta non ingiallita. Ho dato una spruzzata con uno di quei fissativi che si usano per pastelli, acquerell, temprere e, voilà, sono tornati quasi come nuovi. Il quasi si riferisce ad una leggera dominante blu/magenta che interessa la scala dei grigi. Non so cosa potrebbe accadere tra ottant'anni, preferisco non pormi il problema. Umberto
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Enrico
Moderatore
    
Italy
2010 Posts |
Postato -  12/11/2006 : 21:30:03
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Ma tu per "esterni" intendi proprio "alle intemperie"???  I dati di longevità si riferiscono alla resistenza agli UV e all'azono, non ai temporali ed alle tempeste di neve!  Comunque il test non è andato affatto male! Ma lo spray lo avevi applicato anche prima del test?
Ciao Enrico |
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bert
Senior Member
   
Italy
254 Posts |
Postato -  13/11/2006 : 10:03:14
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Intendo proprio "alle intemperie". Però abito a Verona, dove le bufere di neve non sono molto frequenti ; la finestra è volta al sud e la pioggia batte contro il vetro - e contro i foglietti - solo in occasione di qualche bel temporale. Non ricordo se allora ho usato lo spray. A quei tempi usavo comunque solo un modesto spray Maimeri e Ferrario, senza filtro protettivo anti UV. Lo applicavo - e lo applico - in modo molto leggero, con un solo passaggio, tanto per ravvivare i colori. Umberto |
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Enrico
Moderatore
    
Italy
2010 Posts |
Postato -  13/11/2006 : 12:09:16
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Ok Umberto, però per "esposizione al vivo" si intende sempre in ambienti interni, protetti dalle intemperie, dalla polvere, con umidità variabile ma senza condensazione (bagno escluso, dunque! ). Per l'esposizione in esterni, la stampa ink-jet a pigmenti va andrebbe laminata fronte-retro.
Ciao Enrico |
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bex2
Junior Member
 
Italy
15 Posts |
Postato -  13/11/2006 : 14:14:40
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Grazie a tutti per le precisazioni. Per esterno comunque io intendevo proprio alle intemperie (luce solare e pioggia). Sono il responsabile colore di un Canon Business Center della provincia di Varese e spesso i clienti mi chiedono rassicurazioni circa la durata all'esterno delle stampe senza laminazione fatte con i plotter Canon (inchiostri Lucia Pigment). Fatto salvo che non si possono paragonare per resistenza all'esterno con le stampe a solvente o ecosolvente e che comunque consiglio sempre ai miei clienti di laminare le stampe, il mio quesito era volto a capire se ci sono dei dati o esperienze di qualcuno in tal senso (a proposito un grazie alla risposta di Bert che mi ha sollevato non di poco). Un grazie anche ad Enrico: mi sono scaricato il pdf con i dati relativi alla resistenza in interno degli inchiostri per i Canon iPF 5000/8000/9000dal sito che mi hai segnalato.
Mario Rebeccani |
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Enrico
Moderatore
    
Italy
2010 Posts |
Postato -  13/11/2006 : 14:30:01
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Ambè, dunque ero io che avevo interpretato male, Mario intendeva letteralmente "in esterni". Bene, la laminazione credo che sia l'unica soluzione certa, dovendo considerare periodi prolungati, perchè la condensa (es: nebbia) provoca anche il deposito solidale di particelle acide dovute allo smog cittadino. Per periodi più brevi, in collocazioni relativamente riparate, le stampe a pigmenti non laminate garantiscono comunque una buona tenuta.
Ciao Enrico |
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Gerry
Average Member
  
55 Posts |
Postato -  13/11/2006 : 14:37:29
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Per non parlare dell'aria inquinata.....solite lenzuola lascite in giro come test diventano praticamente nere (nere neere no ma diciamo grigie) dopo pochi mesi...
La stessa schifezza si deposita anche sulle stampe.....pensando che è fuori da piu di 3 anni è ancora molto se si vede la stampa sotto lo strato di polviri e fumi depositati.
Gerry
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