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valerio80
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 Postato - 29/06/2011 : 09:33:16
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Buongiorno a tutti
Ho da poco acquistato da Aproma le cartucce ricaricabili per la Epson 3800 oltre ad un set di colori Conecolor. Oltre a questo ho acquistato sullo shop le carte Felix Glacier e Matte.
Mi trovo quindi nella situazione di dover rifare completamente i profili.
Possedendo io un calibratore Spyder 3 Print SR mi consigliate di usare il suo software per effettuare la calibrazione oppure Argyll.
Vedo che in questo forum consigliate tutti Argyll ma non ho la più pallida idea di come funzioni.
Utilizzando l'uno o l'altro software si ottengono risultati differenti percepibili ad ochhio oppure la differenza è minima?
Specifico che il sistema operativo è Win 7 a 64 bit
Eventualmente è disponibile una guida semplice sull'utilizzo del prodotto?
Grazie mille per il vostro aiuto.
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rosario_ge
Advanced Member
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fabio maione
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Italy
982 Posts |
Postato - 29/06/2011 : 13:40:36
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Devi usare per forza il software Datacolor. Argyll non è compatibile con Spyderprint, ma solo con lo Spyder per monitor.
Buona fortuna con le cartucce non originali.
Fabio |
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rosario_ge
Advanced Member
Switzerland
882 Posts |
Postato - 29/06/2011 : 13:51:00
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[quote]Postato da fabio maione
Devi usare per forza il software Datacolor. Argyll non è compatibile con Spyderprint, ma solo con lo Spyder per monitor....
Sorry...  |
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fabio maione
Advanced Member
Italy
982 Posts |
Postato - 29/06/2011 : 14:19:49
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No problem, era solo una precisazione.
Comunque, per chi volesse "quelle" cartucce sono disponibili dal produttore inkrepublic a meno della metà del prezzo praticato da Aproma. Anche sommando spese e dogana ce ne vuole per arrivare a 420 euro!!!
Un altro consiglio su un problema di cui pochi parlano: il kit di J.Cone usa inks ben diversi dai K3 della P3800 (ha un vivid magenta L e un vivid ciano L) sicché, prima di cimentarsi in profili che siano attendibili, si deve procedere a molte pulizie di tipo intensivo e far correre molto del nuovo inchiostro.
Con la P3800 e superiori il problema (che sussiste anche per le conversioni al B&W) è serio per via, mentre con le stampanti desktop si risolve presto.
Una corretta procedura richiede un secondo kit di cartucce da riempire con un liquido di pulizia apposito (Aproma vende quello di J.Cone) o un misto di acqua distillata e solvente (ad es. una base del tipo usato per diluire gli inks ai pigmenti).
Fabio
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fabio maione
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Italy
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glacort
Advanced Member
Italy
1298 Posts |
Postato - 30/06/2011 : 13:19:51
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Ciao Valerio,
da tempo vorrei provare anche io con le ricaricabili, mi dici come è andata ? Mi interessa soprattutto il confronto con gli originali.
GLC
www.glcphoto.com |
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valerio80
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71 Posts |
Postato - 30/06/2011 : 14:16:50
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Le ho comprate venerdì scorso, per mancanza di tempo non ho ancora fatto dei test esaustivi, dalle prime impressioni comunque gli inchiostri sembrano molto simili agli originali.
Le stampe comparative che ho fatto però utilizzavano i profili delle cartucce originali.
Il prossimo passo è creare i profili per questi nuovi inchiostri, che comunque danno già dei risultati soddisfacenti.
Ho deciso di aspettare a calibrare e fare qualche stampa in modo da essere sicuro che tutto il "vecchio" inchiostro fosse esaurito.
Tra qualche giorno posterò le mie impressioni riguardo agli inchiostri e alle carte nuove. |
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valerio80
Average Member
71 Posts |
Postato - 01/07/2011 : 09:37:59
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X Fabio
Ho riletto meglio il tuo ultimo post e faccio presente che io non ho preso gli inchiostri vivid ma quelli per la 3800, sicché la differenza con gli originali dovrebbe essere minima.
Comunque sto facendo una serie di stampe iniziali proprio per consumare i vecchi inchiostri e calibrare la stampante quando tutto l'inchiostro originale sarà consumato.
A proposito qualcuno ha un'idea di quanti ml di inchiostro bisogna consumare all'incirca?
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fabio maione
Advanced Member
Italy
982 Posts |
Postato - 01/07/2011 : 12:59:03
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Ho capito, hai preso la prima versione dei ConeColor, quella che corrisponde abbastanza ai K3 (il nero però consente Dmax inferiori); in genere chi ha la P3800 prende la nuova versione, con i vivid LM e LC, per raggiungere un gamut un po' superiore, prossimo a quello della P3880; ma in tal caso c'è molto meno tolleranza e si deve stare più attenti prima di profilare.
Per la mia esperienza con la P3800 occorre far correre 5-6 ml di inks per ciascun canale.
Per avere un'idea più precisa del ricambio di inks io uso confrontare stampe fatte con QTR in calibration mode. Comunque J.Cone ha ora lanciato anche i suoi inks nella versione HDR e suggerisce nel suo blog di sostituire nelle sue due versioni che imitano i K3 e i K3 Vivid il nero photo HDR (perché permetterebbe di raggiungere una Dmax maggiore).
Fabio |
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glacort
Advanced Member
Italy
1298 Posts |
Postato - 02/07/2011 : 09:48:55
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Stiamo andando OT, comunque:
Cone ha anche un nero chiaro HDR, che ci voglia anche quello ?
Dove trovo le istruzioni di Cone per l'utilizzo dei loro HDR ?
E, sempre OT, InkJetFly ha nuove cartucce ricaricabili per 3800 e 3880, sono ancora piu' grandi e costano molto meno ...
GLC
www.glcphoto.com |
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valerio80
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71 Posts |
Postato - 19/07/2011 : 18:28:20
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Dopo aver consumato circa 100 ml di inchiostro ed aver profilato le carte Epson in mio possesso e la Felix Matte Double vi scrivo per aggiornarvi sullo stato dell'inchiostro Cone Color.
A differenza di quanto sbandierato posso dirvi che è "impossibile" eseguire delle stampe utilizzando i profili creati in precedenza con gli inchiostri originali. In particolar modo le stampe hanno neri meno intensi e un aumento del magenta.
Dopo la calibrazione con lo Spyder però tutto è tornato alla normalità e le stampe effettuate con i nuovi profili sono veramente ottime.
Finalmente posso apprezzare lo Spyder per le sue potenzialità visto che in precedenza le differenze tra profili installati da Epson e profili creati con Spyder erano del tutto similari. |
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Calibrazione 3800 con Spyder 3 Print SR
