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IMEIV
Junior Member
Italy
24 Posts |
 Postato - 29/04/2009 : 19:33:27
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Ciao a tutti,
ho acquistato da poco tempo un epson 7600 con il completo kit di inchiostri photoactivity. A questo punto dopo lo spurgo iniziale vorrei prepararmi alla prime stampe.
Vorrei realizzare delle stampe 40cmx50cm da negativo 35mm e stampe 40cmx40cm da negativo 6x6.
Vorrei chiedervi cortesemente a quanti ppi devo scansionare questi negativi e a quale risoluzione devo preparare per la stampa le fotogragie in Photoshop ?
Aspetto i vostri consigli.
Grazie
Matteo
http://www.matteosauli.com |
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andre_
Advanced Member
Denmark
2054 Posts |
Postato - 29/04/2009 : 21:12:55
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Con le Epson il "numero" giusto di dpi è 360.
Ovviamente riferito alle dimensioni finali della stampa.
Scegli tu se è il caso di ricampionare a 360dpi o, in caso di stampe di grande formato, è preferibile un sottomultiplo.
Intero, per non far fare ricampionamenti particolari al driver.
a_
www.andre-photo.org |
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IMEIV
Junior Member
Italy
24 Posts |
Postato - 29/04/2009 : 21:34:33
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Citazione:
Postato da andre_
Con le Epson il "numero" giusto di dpi è 360.
Ovviamente riferito alle dimensioni finali della stampa.
Scegli tu se è il caso di ricampionare a 360dpi o, in caso di stampe di grande formato, è preferibile un sottomultiplo.
Intero, per non far fare ricampionamenti particolari al driver.
a_
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Grazie per la risposta ma non ho capito bene per quale ragione in caso di stampe di grande formato è necessario scendere sotto i 360dpi considerando che vorrei effettuare delle scansioni a 6300ppi.
Matteo
http://www.matteosauli.com |
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andre_
Advanced Member
Denmark
2054 Posts |
Postato - 29/04/2009 : 22:42:28
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Citazione:
Postato da IMEIV
Grazie per la risposta ma non ho capito bene per quale ragione in caso di stampe di grande formato è necessario scendere sotto i 360dpi considerando che vorrei effettuare delle scansioni a 6300ppi.
Scusa, errore mio.
Non volevo scrivere preferibile, bensì "è possibile".
Nel caso in cui ci siano problemi di velocità o dimensioni del file, per una stampa di grande formato (che quindi non è destinata ad essere guardata da troppo vicino) è spesso sufficiente una definizione minore.
Se un 20X30 probabilmente sarà guardato con attenzione anche da distanza di una ventina di centimetri, di solito una stampa da un metro di lato dovrebbe essere guardata da più lontano.
A quel punto, mandando in stampa un file con una definizione che sia un sottomultiplo esatto delle definizione "ideale" si evitano artefatti (il campionamento operato dal driver, non controllato, non deve fare calcoli strani), ed il risultato sarà molto più che sufficiente per una stampa da guardare da più lontano.
Se prevedo che l'osservatore stia a più di un metro e mezzo (ma anche meno), saròà impossibile distinguere una stampa a 360dpi da una a 180dpi.
Se però mando in stampa un file a 332.96dpi ed il driver crea degli artefatti o ci sono aree affette da aliasing, anche se la definzione è teoricamente superiore ai 300dpi comunemente accettati come il massimo distinguibile dall'occhio umano, il risultato potrà non essere accettabile anche da lontano.
Chiaramente, se non ci sono problemi di dimensioni o altro, con i 360dpi su Epson sei con le spalle sufficientemente coperte da evitare brutte sorprese.
a_
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IMEIV
Junior Member
Italy
24 Posts |
Postato - 30/04/2009 : 15:39:37
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Grazie dell'informazione.
Io in casa ho uno scanner Epson v700 e un minolta 5400 ma penso che sarebbe necessario per queste stampe delle buone scansioni a tamburo o tamburo virtuale.
Potreste gentilmente dirmi il nome di qualche laboratorio dotato di questi scanner?
Matteo
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tarkowsky
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190 Posts |
Postato - 01/05/2009 : 17:40:48
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Citazione:
Postato da IMEIV
ma penso che sarebbe necessario per queste stampe delle buone scansioni a tamburo o tamburo virtuale.
Penso che con i due scanner a tua disposizione puoi ottenere files con una risoluzione più che sufficiente per delle stampe 40X50cm o 40X40cm.
Ti consilgio di lasciar perder i drum scanner perchè bisogna saperli usare per bene per ottenere dei buoni risultati, cosa che succede raramente nella maggior parte dei laboratori che li hanno in dotazione. |
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IMEIV
Junior Member
Italy
24 Posts |
Postato - 02/05/2009 : 06:13:48
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Citazione:
Postato da tarkowsky
[quote]
Penso che con i due scanner a tua disposizione puoi ottenere files con una risoluzione più che sufficiente per delle stampe 40X50cm o 40X40cm.
Ti consilgio di lasciar perder i drum scanner perchè bisogna saperli usare per bene per ottenere dei buoni risultati, cosa che succede raramente nella maggior parte dei laboratori che li hanno in dotazione.
Esisteranno pure degli operatori professionali, ricordo che qualche anno fa, facevo reralizzzare le mie stampe in B&W presso un laboratorio che si dedicava solo alla stampa fineart e le scansioni dei miei negativi venivano fatte con un Imacon (ora il laboratorio non c'è più). Facendo diverse prove di stampa il risultato tra un negativo scansito con scanner a tamburo o tamburo virtuale rispetto ad altri scansiti con scanner generici era profondamente diverso.
Quindi considerando che ho invenstito su un epson 7600 con i vari inchiostri non credo abbia senso mandare in stampa delle scansioni "mediocri" ma ovviamente per questo sistema desidero delle scansioni che siano all'altezza del sistema di stampa.
Matteo
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tarkowsky
Average Member
190 Posts |
Postato - 02/05/2009 : 18:11:42
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Citazione:
Postato da IMEIV
mandare in stampa delle scansioni "mediocri"
Quando parli di scansioni “mediocri” cosa intendi?
Le grandezza delle tue stampe è piuttosto contenuta quindi per quanto riguarda la risoluzione gli scanner a tua disposizione sono più che sufficienti 5400 dpi per il Minolta 5400 (per i 35mm ottiene un file di 112Mb a 8bit) ed i 6400 dpi del Epson V700 (per i 6x6 vai oltre i 500Mb).
Se invece il problema risiede nell’estrazione dei dettagli nelle zone scure dei tuoi negativi allora devi rivolgerti forzatamente ad un laboratorio dotato di scanner a tamburo vero e propro come l’Heidelberg Tango (forse uno dei migliori).
L’Imacon da te citato non è uno scanner a tamburo ma uno scanner che piega leggermente il negativo quando entra nello slot di scansione.(non c’è nessuna rotazione della pellicola in fase di scansione).
Solo se i tuoi negativi sono veramente molto contrastati o scuri ti conviene fare il salto di qualità anche perché la scansione di negativi 35mm a tamburo non è così semplice :ci vuole un bravo tecnico e purtroppo ce ne sono pochi ed in più il prezzo può diventare astronomico poiché calcolato in base ai MB del file finale.
Per esperienza personale posso dirti che diversi laboratori (non posso parlare per l’ Italia in quanto vivo all’estero) che hanno diversi scanner a loro disposizione fanno le scansioni dei 35mm su degli scanner professionali ma non a tamburo e te le fatturano come se fossero state realizzate con uno a tamburo pensando che il cliente non se ne accorga (e per la maggior parte delle volte questo è vero).
Io posseggo un Imacon 949 ed un NIKON Super Coolscan LS 5000 ED e posso assicurarti che per il 35mm se non vi sono dei contrasti micidiali il risultato è quasi identitico anche perché al di la dei 4000dpi non ci sono molti dettagli in più da estrarre in un 35mm oltre alla grana.
Comunque se sei interessato ad un laboratorio italiano dotato di un vero drum scanner informati qui.
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IMEIV
Junior Member
Italy
24 Posts |
Postato - 05/05/2009 : 15:19:12
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So bene che l'Imacon che ho citato è uno scanner a tamburo virtuale e non uno scanner a tamburo nel vero senso del termine.
Il mio intervento era riferito al fatto che molti scanner "casalinghi" hanno una messa a fuoco molte volte non perfetta ed ero riuscito a risolvere questo problema scansendo i negativi attraverso un Imacon.
Matteo
http://www.matteosauli.com |
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Domada Base su Risoluzione e ppi
