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Scozzarella
Junior Member
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45 Posts |
Postato - 28/11/2008 : 19:29:21
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Un saluto al Forum. Eccomi qui al mio primo messaggio ed eccomi qui subito a rompere!
Fotografo, come fotoamatore, dal 1976 quando studente universitario fuorisede a Firenze mi ritrovai con un gruppo di amici e coinquilini a mettere in piedi una piccola camera oscura. Grande passione, che come leggete, ancor non m'abbandona, e grandi soddisfazioni. Nel 2003 decisi di avvicinarmi al digitale, dapprima timidamente poi, via via, con sempre maggiore ed esclusivo impegno. Ho una reflex digitale pro e sono soddisfatto dei risultati che ottengo, ma .......... non stampo più.
Ho provato qualche laboratorio, con risultati molto deludenti, ho acquistato una stampante fotografica HP (la Photosmart 8150) ma con risultati deludenti. Mi ero quasi rassegnato all'impossibilità di stampare decorosamente quando mi sono imbattuto in questo sito e allora ho lasciato che riaffiorasse la speranza.
Ulteriore informazione: ho un Mac 20" matte calibrato con sonda spyder2, che mi restituisce immagini di cui sono soddisfatto. Come faccio a trasferire quella soddisfazione dal monitor alla carta?
Se avete un po' di pazienza giungo alle domande:
1) quale stampante mi consigliate, considerato che mi piacciono le belle stampe, ma che il volume di stampa sarà ridotto?
2) la Epson 2880 potrebbe essere una scelta adeguata? Oppure ....?
3) E' possibile avere un profilo colore che mi restituisca sulla carta quello che vedo a monitor senza dovere stravolgere la mia immagine? Per chiarire meglio il senso di questa mia domanda racconto brevemente l'esperienza con alcuni laboratori che mi hanno detto di caricare il loro profilo colore e poi cominciare a stravolgere l'immagine a monitor finchè non assumeva le caratteristiche desiderate. A quel punto l'immagine non era più guardabile a monitor ma in stampa mi assicuravano che avrei ottenuto ottimi risultati. Ebbene credo che ci si debba rifiutare di fare cose simili. Il mio obiettivo è trovare una via per tradurre quello che vedo a monitor in ciò che vedrò a stampa.
Ma adesso è veramente troppo per un primo intervento.
Datemi qualche speranza. E abbiate un po' di pazienza.
Cordialmente
Angelo Scozzarella |
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glacort
Advanced Member
Italy
1298 Posts |
Postato -  28/11/2008 : 20:15:40
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La Epson 2880 per quello che dici è la scelta perfetta, se avevi un volume di stampe non "ridotto" ti avrei consigliato la 3800 (ma cosa intendi per "ridotto" ?)
Con la 2880 otterrai già una discreta corrispondenza col tuo monitor se usi carta Epson e il driver della stampante.
Se però vuoi andare sul sicuro fatti fare un profilo da Alberto (clicca qua su "shop on line" e segui le istruzioni).
E' facile e sicuro al 100%, dovrai solo continuare ad usare quella carta e le cartucce originali. Altrimenti dovrai farti fare un profilo per ogni tipo di carta.
Visto che il volume di stampa è "ridotto" resta fedele alle cartucce originali se non vuoi sorprese. Cartucce ricaricabili a colore etc non sono affidabili per una buona resa.
Per finire: la 2880 fa un ottimo bianco e nero.
GLC |
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Scozzarella
Junior Member
Italy
45 Posts |
Postato -  28/11/2008 : 20:43:59
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Grazie. Allora qualche speranza c'è. Se ho ben capito, la soluzione ottimale è scegliere la o le carte su cui voglio stampare e farmi realizzare un profilo ottimizzato da Alberto. Ma se utilizzo la stessa carta in diversi formati mi serve un profilo ottimizzato per ogni formato? Per il Bianco e Nero e il Colore mi servono due profili diversi?
A proposito della esperienza che riportavo prima: applicando il profilo non mi cambiano i colori a monitor, ma semplicemente vengono interpretati in modo che siano corrispondenti sulla stampa?
Cordialmente
Angelo Scozzarella |
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fabio maione
Advanced Member
Italy
982 Posts |
Postato -  29/11/2008 : 08:31:46
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Confermo che la Epson R2880 sarebbe per le esigenze che hai descritto una scelta perfetta. Avrai risultati enormemente superiori a quanto consentoni i laboratori. Con il colore il driver è sconsigliabile perché devi operare su troppi cursori e non hai alcuna corrispondenza a video. Se disponi di un monitor ben calibrato e di un buon profilo per esso puoi stampare a colori con una buona corrispondenza. Però la tua stampante va a sua volta calibrata e utilizzata tramite un buon profilo creato ad hoc (cioè per ciascuna carta che usi). Con il B&W puoi avere ottimi risultati tramite il medesimo profilo che utilizzi con il colore, sempreché si tratti, appunto, di un "buon profilo". I profili te li puoi fare da solo e per la tua specifica stampante con strumenti relativamenti economici (ColorMunki, Printfix suite), ma ovviamente quelli creati da Alberto con uno spettrofotometro professionale come il Barbieri, con un apposito target altamente sofisticato, e con un software adeguato, sono ben più precisi. Il guaio è che i profili non sono utilizzabili a lungo: una diversa partita della medesima carta, la sostituzione di qualche cartuccia esaurita, sono sufficienti per provocare piccoli slittamenti di tonalità e di densità che costringono a fastidiose correzioni e, alla lunga, a dover rifare il profilo. Con la R2880, invece, non si hanno perdite di qualità del profilo imputabili al depositarsi dei pigmenti. A differenza di quanto avviene nei plotter della Epson, R3800 compresa, qui le cartucce sono in continuo movimento e si agitano ben bene già con un semplice avvio della stampante (insomma, basta accendenrla spesso, anche senza stampare, e il problema non si pone). Comunque, il driver in modalità avanzata per BW, altrimenti noto come Epson BWA, è molto efficiente (è un piccolo QTR) e consente buoni risultati a una persona che, come te, sia esperta di C.O., anche senza disporre di un profilo da utilizzare per la corrispondenza a monitor. Esistono, infine, molte carte alternative alle Epson che consentono risultati ottimi. Facci sapere... e buone stampate. Fabio Maione
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Scozzarella
Junior Member
Italy
45 Posts |
Postato -  29/11/2008 : 11:21:49
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Grazie Fabio,
provo a riassumere quanto ho fin qui compreso. La R2880 è una stampante che merita la mia considerazione di fotoamatore "evoluto". Il driver Epson BWA è sufficiente per ottenere ottime stampe in bianco e nero su tutti i tipi di carta. Per il colore la questione è un po' più complessa perchè anche la stessa carta e gli stessi inchiostri presentano delle differenze, che rendono meno preciso il profilo a disposizione.
Se ho capito bene allora:
Posso affidarmi ai profili di Alberto o devo continuamente, a parità di carta e di inchiostri, rifare i profili?
Quale carta mi consigliate per il bianco e nero?
Quale carta non lucida mi consigliate per il colore?
Infine, leggendo qua e là nel forum ho compreso la differenza tra assegnare un profilo e convertire in un profilo di stampa. Cioè, assegno alla mia immagine, se non ne ha già uno, il profilo di riferimento, che in genere per le mie fotografie è l'Adobe RGB(1998) e poi converto l'immagine con il profilo della stampante. Dopo la conversione l'immagine non dovrebbe cambiare a monitor, ma soltanto permettere alla stampante di tradurre il mio Adobe RGB nel modo più fedele in stampa. Ho compreso bene? Perchè allora con alcuni profili di stampa dopo la conversione l'immagine a monitor cambia e anche significativamente, sono profili fatti male (ad esempio quelli che mi hanno dato alcuni laboratori di stampa)?
Cordialmente
Angelo Scozzarella |
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glacort
Advanced Member
Italy
1298 Posts |
Postato -  29/11/2008 : 20:51:42
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Il profilo fatto per un tipo di carta va bene per tutti i formati della stessa carta.
Per ogni tipo di carta serve un profilo "ad hoc".
Anche se cambi inchiostri dovrai rifare il profilo, ma, a meno che tu non ti converta a stampare a raffica, ti sconsiglio vivamente cartucce non originali o i vari CIS (per il BN è un'altra storia, ma la 2880 va benissimo col suo driver ABW).
Nel tempo (tanto tempo) qualcosa può cambiare nella resa della tua stampante, ma se usi sempre gli inchiostri originali e la stessa carta di buona qualità non dovresti avere problemi.
Io ci ho messo un po' per non fare confusione col Color Management: la maggior fonte di problemi per chi comincia è proprio questa. Soprattutto se usi uno spazio colore diverso da sRGB, devi essere sicuro dei vari passaggi. Da quello che scrivi ho l'impressione che dovrai studiare un po'.
In questo sito trovi buoni articoli e consigli.
GLC |
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Scozzarella
Junior Member
Italy
45 Posts |
Postato -  29/11/2008 : 21:50:58
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Grazie per la risposta.
Non mi preoccupa dovere studiare e ti sarei davvero molto grato se volessi darmi qualche indicazione per cominciare (quale articoli?). Sono interessato soprattutto a riferimenti molto pratici, che mi permettano di stampare con soddisfazione. Altro aspetto per me molto importante per me è potere stampare senza dovere stravolgere l'immagine a monitor. Come ho già scritto qualcuno in passato mi ha consigliato di modificare l'immagine a monitor in modo tale che pur vedendola stravolta il risultato fosse accettabile. Ecco io mi rifiuto di pensare che la strada sia questa. Un buon flusso di lavoro credo debba prevedere che il lavoro fatto a monitor sia trasferito su carta grazie al profilo colore, senza dovere stravolgere l'immagine.
Mi sbaglio?
Cordialmente
Angelo Scozzarella |
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danipen
Advanced Member
Italy
1318 Posts |
Postato -  30/11/2008 : 15:07:31
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non sbagli a non voler stravolgere l'immagine a monitor una buona gestione del colore ti porta ad ottenere in stampa ciò che vedi a monitor compatibilmete con le caratteristiche fisiche dei diversi mezzi leggiti tutti gli aricoli di questo sito partendo dal più vecchio arrivando al più nuovo li trovi in homepage in ordine cronolico (da nuovo a vecchi) oppure alla sezione articoli organizzati per temi
ciao daniele |
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VitOne
Advanced Member
405 Posts |
Postato -  30/11/2008 : 18:48:52
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Io ti consiglio di acquistare un buon monitor, una buona stampante ed un buon calibratore. Il tutto per avere un flusso di lavoro corretto dal punto di vista colorimetrico. Dipendentemente dal tuo budget totale e dalla necessità di precisione colorimetrica che hai puoi prendere una serie di prodotti piuttosto che un'altra, ma, a mio modo di vedere, è inutile spendere tutto in monitor e non comprare un calbiratore oppure prendere un ottimo monitor e un ottima stampante ma non avere un calibratore (anche se si può pensare di farsi fare profili da una persona esterna).
Personalmente come stampante ti consiglio al 3800: la spesa iniziale è più alta di quella necessaria a comprare una stampante A2 ma insieme alla stampante ti danno una quantità di inchiostro tale da giustificare la differenza di prezzo, senza contare che risparmi molto con l'inchiostro. Certo se stampi 10 A3 al mese la 3800 potrebbe essere sprecata, dipende da cosa intendi per "volume di stampa ridotto". La 2880 và benissimo ma le cartuccie sono molto poco capienti...
Pensare di avere su carta esattamente quello che vedi su monitor è difficile, basti pensare che su monitor vedi qualcosa che emana luce, su carta qualocsa che deve essere illuminato. Il mio suggerimento è comprare un buon calbiratore colore come il Color Munki che, anche se non garatisce risultati precisi al 100%, è in grado di avvicinare molto quello che si vede a monitor con quello che viene stampato. |
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Scozzarella
Junior Member
Italy
45 Posts |
Postato -  30/11/2008 : 21:46:11
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Sono molto confortato da questi ultimi interventi. Si vede che comincio a capirci qualcosa.
Proverò a leggere gli articoli presenti sul sito e tornerò a disturbare per dubbi e incomprensioni.
Il mio volume di stampa non supera le 10 stampe A3 per mese, ecco perchè credo che la 2880 possa bastare, anche se mi rendo conto che il costo per ml è certamente più basso con la 3800 o addirittura con la 4800, ma sarebbero davvero sprecate.
Ho un buon monitor Apple (certo non è un Eizo o un Lacie 700) ma mi trovo bene e comparato anche con i monitor più blasonati è professionalmente calibrati l'ho trovato soddisfacente. Ho un calibratore Spyder 2, che però non mi consente profilare la stampante. Avrò una R2880, che mi pare di capire è una buona scelta.
A questo punto, l'anello più debole mi pare proprio il calibratore, o sbaglio?
Il Munk, che mi consigliate, consente di calibrare monitor e stampante insieme? Il costo è sopportabile rispetto alla possibilità di ordinare un profilo ben fatto?
Cordialmente
Angelo Scozzarella |
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glacort
Advanced Member
Italy
1298 Posts |
Postato -  01/12/2008 : 07:38:34
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Vuoi procedere per gradi ?
1) Comprati la stampante, io ho, fra tante, la 3800, gli inchiostri costano di meno, ma tu stampi davvero poco, poi l'ingombro è molto diverso, fra le due, 2880 e 3800 non puoi sbagliare.
2) Tienti lo Spyder. Io avevo profilato il monitor con lo Spyder2, l'ho rifatto col MUnki, differenza non visibile, il Munki va bene per profilare la stampante o le stampanti e molti tipi di carta. Nel tuo caso fatti fare il profilo da Alberto che vai sul sicuro: un profilo 50 euro, Munki fra 400 e 500 euro.
3) I puristi inorridiranno, ma per cominciare usa lo spazio sRGB, solo più avanti potrai evolverti ... quello che racconti è tipico di un file in Adobe messo in mano a chi per lavoro deve usare sRGB per la massa. I monitor Apple sono ottimi, ma non escono dallo sRGB, perciò comincia con una variabile in meno.
3) Stampa un po' col driver della 2880, usando carta Epson e i cursori tutti a zero, impostando correttamente il tipo di carta. Alla Epson conoscono le loro stampanti meglio di tutti noi e col driver e sRGB otterrai già buone stampe e un buon riferimento pert il futuro.
4) fatti fare un profilo da Alberto e ... auguri !
GLC |
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Scozzarella
Junior Member
Italy
45 Posts |
Postato -  01/12/2008 : 08:55:20
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Ottimi consigli, davvero.
Trovo questo Forum sempre più interessante, anche perchè, a differenza di altri, si parla di cose che si conoscono davvero.
Allora procedo così: 1) acquisto la 2880 2) utilizzo sRgb 3) comincio a provare con le carte e i profili Epson 4) passo a qualche carta più pregiata e in questo caso mi faccio realizzare il/i profili da Alberto.
Ancora due informazioni:
1) dovrei anche scattare in sRgb? (a dire il vero io preferirei scattare in Adobe RGB(1998)) 2) che cosa vuol dire mettere tutti i cursori a zero?
Cordialmente
Angelo Scozzarella |
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glacort
Advanced Member
Italy
1298 Posts |
Postato -  01/12/2008 : 14:29:09
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Quanto segue e precede non può sostituire lo "studio" che ti ho consigliato, comunque ...
Lo spazio colore AdobeRGB ti consente di avere più gamut: più sfumature di colore nella stampa e anche una maggiore libertà di elaborazione. Esistono spazi colore anche più ampi come il Pro Photo.
Lo so, quelli bravi ti diranno che usando sRGB perdi molto, che il Color Management perde molto del suo valore etc. In genere però, per la maggior parte dei soggetti, la differenza pratica nelle foto stampate è poca o nulla. Si vede qualcosa solo se scatti in RAW, se converti e elabori al meglio, se hai una stampante al top, se hai calibrato tutto, se tutto il tuo workflow è impostato bene per lo spazio colore che hai scelto etc.
Uno dei problemi è che, mentre le stampanti di oggi hanno un buon gamut, con un monitor che non costi un occhio i colori fuori dalllo sRGB non li vedi e, per vedere e lavorare, devi impostare lo spazio colore di lavoro per tutto il tuo workflow.
Usando AdobeRGB, se fai le cose per bene, la tua combinazione software/harware "mapperà i colori" inviati al monitor in modo da farti vedere le foto in modo decente. Se questo non avviene, peggio con spazi ancora più ampi, vedrai a monitor colori mosci e scuri. Se li correggi ad occhio ti viene uno schifo in stampa etc ... Tutte esperianze che ho fatto sulla pelle.
Perciò ti ho consigliato di cominciare con sRGB: è lo spazio colore di Internet, quello col quale vedi le foto di questo e altri siti, è lo spazio usato da quasi tutti i laboratori. La tua raccolta di foto in aRGB sarà vista decentemente su un altro computer solo se questo è impostato per il color Management e saprà "leggere" e "mappare" i tuoi colori
AdobeRGB è meglio, ma è una variabile in più.
Ciao
GLC |
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Scozzarella
Junior Member
Italy
45 Posts |
Postato -  01/12/2008 : 15:55:38
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Ancora grazie.
Chiaro e preciso, come ho già avuto modo di apprezzare.
Allora comincio con sRGB,
Cordialmente
Angelo Scozzarella |
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nikarlo
Advanced Member
Italy
826 Posts |
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Scozzarella
Junior Member
Italy
45 Posts |
Postato -  02/12/2008 : 19:21:05
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sRGB perchè così mi ha consigliato glacort.
Ma sono disponibile ai consigli di tutti. Vi chiedo, anzi, di guidarmi per mano, perché desidero proprio potere stampare finalmente bene.
Come ho già scritto, nella fotocamera ho impostato Adobe RGB (1998) e in genere tengo questo profilo colore nei file che lavoro a monitor.
Cordialmente
Angelo Scozzarella |
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nikarlo
Advanced Member
Italy
826 Posts |
Postato -  03/12/2008 : 11:07:14
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Se scatti in raw l'impostazione della fotocamera (adobe 1998 o srgb) è inutile perché selezioni tutto dal raw converter. E no vedo proprio perché usare il minuscolo srgb quando sarebbe più indicato usare prophoto o adobe 1998. Hai letto gli articoli presenti sul sito?
Ciao, Carlo
www.carlonicolucci.com |
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VitOne
Advanced Member
405 Posts |
Postato -  03/12/2008 : 11:18:58
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La motivazione per cui usare sRGB è stata spiegata ed è interessante anche se discutible: dato che il monitor esce di poco dallo spazio sRGB se non è un monitor di qualità allora è meglio usare uno spazio piccolo per evitare di avere differenze di colore tra video e stampa. Senza dimenticare che lo spazio sRGB è più "compatibile" anche per chi il colore non lo gestisce proprio. Correggimi se ho sbagliato, glacort.
Il mio suggerimento è quello di capire che in ogni caso una corrispondenza perfetta tra monitor e stampa è impossibile da ottenere sempre perché ci sono colori che un dispositivo può riprodurre e l'altro no. Esistono dei metodi per capire come e cosa fare per imparare a controllare questo fenomeno, descritti in diversi articoli su questo ed altri siti. Io personalmente ti consiglio di usare AdobeRGB, in modo da avere la possibilità di riprodurre una quantità maggiore di colori. |
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Scozzarella
Junior Member
Italy
45 Posts |
Postato -  03/12/2008 : 13:40:28
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Ancora grazie e nuovo riepilogo.
Scatto in Raw Adobe RGB(1998), mantengo Adobe RGB (1998) sul mio Mac display calibrato per adesso con spyder2 e comincio a stampare in bianco e nero usando il profilo Advanced Black & White della Epson e a colori con i profili Epson su carta epson.
Già così mi dovrebbe andare bene?
Il Color Munki Photo merita oppure no? ( Ho la possibilità di acquistarne uno nuovo di rientro da una fiera a 380 euro).
Con le carte Hanhemuele ho visto che ci sono i profili della stessa casa. Sono buoni anche per la 2880?
Cordialmente
Angelo Scozzarella |
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nikarlo
Advanced Member
Italy
826 Posts |
Postato -  03/12/2008 : 20:24:24
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Angelo, i canned sono quelli che sono. Possono andar bene avvicinandosi ad un risultato decente, ma non saranno mai eccellenti come un profilo fatto dal colormunki o meglio, molto meglio dal barbieri di Alberto. Io ti consiglio di far profilare una carta da Alberto e confrontare il risultato ottenuto dal profilo a quello che ottieni con i canned e decidere in qusto caso se farsi profilare poche carte con il barbieri o acquistare il colormunki. Io ho un eyeone photo (1000€ e più) e devo dirti che i profili che faccio con quello sono inferiori a quelli fatti dal barbieri. Quindi la cosa è da valutare. per srgb-adobe1998 io preferisco sempre usare lo spazio colore pi ampio che mi permette delle sfumature più dolci e numerose, anche se non le vedo a monitor.
Ciao, Carlo
www.carlonicolucci.com |
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Scozzarella
Junior Member
Italy
45 Posts |
Postato -  03/12/2008 : 22:08:29
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Sono qui per imparare. A me piace di più l'Adobe RGB(1998) e quindi accolgo volentieri l'invito di nikario.
Per quanto riguarda i profili di Alberto, credo sulla parola che siano strepitosi, ma il mio Apple Display posso continuare a calibrarlo con lo Spyder?
Infine, c'è qualcuno tra le vostre conoscenze che ha una 2880? Mi piacerebbe potere scambiare due chiacchiere proprio sulla macchina in specifico.
Cordialmente
Angelo Scozzarella |
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macmauro
Junior Member
Italy
19 Posts |
Postato -  04/12/2008 : 14:24:31
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mi inserisco per precisare una cosa quando scatti in raw la macchina non usa l'impostazione colore è il software che usi per lo sviluppo che assegna il profilo Ligthroom assegna pro photo camera raw puoi deciderlo di default assegna adobe 1998 io ti consiglio di usare adobe io dopo un primo periodo di sofferenza con il munki ora mi trovo benissimo apro le foto con LR poi o stampo direttamente da LR assegnando il profilo di stampa che ho creato con munki o se devo lavorare con livelli e maschere passo in PS e stampo da li sempre con i profili creati con munki ho una 2400. le stampe che escono sono molto buone e con un ottima corrispondenza uso Baryta e photo rag di Hah e carte meno costose per stampe meno importanti, il munki vale la spesa se usi più carte e quindi si ripaga il prezzo. ciao mauro |
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glacort
Advanced Member
Italy
1298 Posts |
Postato -  05/12/2008 : 18:07:20
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Colpa mia: peccato mortale consigliare su questo sito lo spazio sRGB a chi si è dichiarato un neofita. Credevo fosse cosa buona muovere i primi passi sul sicuro, con piena compatibilità con tutto il mondo meno addentro al color management e procedere poi per gradi.
Le vicissitudini raccontate da Scozzarella sono quelle tipiche di chi, avendo un file con foto in Adobe, senza impostare il Color Management in tutti i passaggi, fa stampare, guarda su un monitor, invia ad un altro o stampa lui stesso. Il Color Management è Vangelo, una volta impostato si va come il vento senza più dubbi, basta ricalibrare ogni tanto, ma se non sai bene cosa fare e sbagli un passo sei fregato.
Per carità: meglio Adobe, ProPhoto ancora di più, 16 bit assolutamente tutta la vita, ma per ridere un po' leggete questo:
www.kenrockwell.com/tech/color-management/is-for-wimps.htm
Ken non è uno sprovveduto, questione di gusti, qualche sua foto la trovate qui:
http://www.kenrockwell.com/gallery.htm
Secondo la definizione di Ken io sono un whimp: scatto solo in Raw, converto in ProPhoto, elaboro in Tif 16 bit e mi tengo i Raw e i Tiff per archivio, tanto oggi i terabytes costano poco. Non riesco a fare diversamente, ma una differenza a monitor (Dell 30" profilato Munki, bel gamut ampio per un LCD non LED) o in stampa (Epson 3800, profili Munki) faccio fatica a vederla, e ho 30 anni di foto e stampa chimica e 8 di digitale sulle s_palle.
Per visione familiare converto le mie foto in Jpeg sRGB così tutti le possono copiare e usare sui loro computers, qualche volta stampo da questi "mutilati" Jpeg (profili e color management attivato in stampa ovviamente) e ... piacciono di più. Che abbia ragione Ken ?
La teoria è una cosa, e mi ha ormai incastrato senza speranza, ho letto troppa roba, ma invidio chi se frega e fa e guarda e stampa e magari vende foto splendide partendo e finendo tutto in Jpeg sRGB.
GLC |
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VitOne
Advanced Member
405 Posts |
Postato -  05/12/2008 : 19:44:02
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Glacort non hai secondo me sbagliato in nulla. Semplicemente come esprimi tu le tue opinioni io esprimo le mie. Personalmente ritengo che, anche procendendo per gradi, è inutile usare uno spazio colore come sRGB, credo che si possa paritre senza problemi con AdobeRGB. Basta essere consapevoli che, essendo uno spazio di lavoro più ampio, se si apre un immagine AdobeRGB con un programma che non gestisce i colori, essi risulteranno più slavati di quello che sono in realtà. A questo punto si deve imparare ad usare un programma o una serie di programmi adeguati. E si deve anche imparare che, prima di passare le foto ad un amico o anche ad un laboratorio (purtroppo) è bene convertirle in sRGB e/o assicurarsi che l'amico in questione abbia idea di cos'è uno spazio colore.
Mi ritengo un grande inesperto nella gestione del colore e posso dire di aver imparato quasi tutto quello che so solamente nell'ultimo anno, prima mi accontentavo di usare il driver e qualche regolazione manuale. Ben vengano i suggerimenti di persone molto più esperte come te, però mi permetto di far notare che non sempre le semplificazioni sono comode o necessarie, e che tante volte chi ha appena appreso qualcosa può essere d'aiuto perché ha ben presente le difficoltà che si apprendono, cosa che generalmente chi ha grande esperienza dimentica. |
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Scozzarella
Junior Member
Italy
45 Posts |
Postato -  05/12/2008 : 20:20:07
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Non riesco ad entrare nel merito di un dibattito, che al momento è più complesso di quanto le mie attuali conoscenze, esperienze e competenze mi permettano di capire.
Se provassi ad usare Adobe RGB(1998), come peraltro già faccio, che cosa vuol dire che devo stare attento a "programmi che non gestiscono il colore"?
Utilizzo il seguente flusso di lavoro: 1) sviluppo i miei Raw NEF file con Capture NX2 2) li converto in tiff o jpeg 3) li perfeziono in Lightroom 2 4) aspetto di capirci qualcosa per stamparli al meglio.
Come va?
Cordialmente
Angelo Scozzarella |
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CarloPolaroid
Average Member
Italy
93 Posts |
Postato -  05/12/2008 : 21:03:21
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Guarda Angelo, io sono poco meno principante di te (ma poco poco) e questi ragazzi che ti hanno dato tutti consigli ottimi sono utilissimi, ed è una cosa rara in italiano. ciò premesso, senza voler far arrabbiare nessuno, visto che scatti in RAW : 1)scatta in AdobeRGB, RAW 2)converti lo scatto in sRGB (TIF 8 bit, magari non jpg, dai) 3)stampa una bella foto con la Epson su carta Epson e usa il profilo giusto di Epson. Fatti la prima domanda importante: MI soddisfa? se la risposta è sì sei sulla buona strada, altrimenti: 2b) prendi la stessa foto 3b)convertila in Adobe RGB, sempre TIFF 8 bit (non modificare la foto a schermo) fatti la domanda 2 Questa seconda stampa è meglio? Da lì ripartiamo con le ulteriori complicazioni... Che ne dite, può andare? Carlo PS: Io facco parte della categoria dei WIMPS comunque.
Carlo |
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glacort
Advanced Member
Italy
1298 Posts |
Postato -  06/12/2008 : 00:00:42
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Lasciamo stare sRGB allora e vediamo il flusso di lavoro:
(se non hai ancora la stampante però giriamo a vuoto)
1) scatti in NEF. OK (è raw, come hanno già scritto sopra non c'è ancora nessuno spazio colore, sono i dati registrati dal sensore e codificati dal firmware della tua macchina)
2) Capture NX2 : l'ho usato per la D80, fa un ottimo lavoro (per inciso: se usi Lightroom perchè non anche per la conversione ? fai prima e meglio con un unico passaggio). E' comunque nel convertitore che devi impostare lo spazio colore che vuoi in output.
3) Converti in Tiff o Jpeg, spazio AdobeRGB. Avrai un file con una flag che indica lo spazio colore. Questa flag sarà "vista" dai programmi che userai di seguito se questi gestiscono il colore. Niente paura, Lightroom lo fa. quando però lo stesso file sarà aperto con un programma che non ha gestione colore (o se la gestione colore è disabilitata) si vedrà a video una roba scura e smorta. Non è il caso del tuo Apple, pazienza per la maggior parte di parenti, amici e laboratori ...
4) Per stampare dovrai, all'interno di Lightroom, impostare per l'output di stampa che la gestione colore sia lasciata a Lightroom e, per il profilo stampante, quello che hai ottenuto, da solo o da altri, per la tua stampante e quel tipo di carta. Infine, nel driver della stampante dovrai impostare "nessuna correzione colore".
Sono tutte cose spiegate molto meglio, più in dettaglio e con esempi e screenshots negli articoli di questo sito.
Se fai come sopra e hai ancora problemi ... rileggiti i miei primi consigli da wimp dweeb.
GLC |
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Scozzarella
Junior Member
Italy
45 Posts |
Postato -  11/12/2008 : 22:00:58
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Grazie a tutti per i preziosi consigli.
Vi comunico la mia attuale decisione: acquisterò una Epson 3800.
Che cosa ne pensate?
Ho avuto modo di vedere la 2880 e la 3800 ad una esposizione di fotografia digitale e ho deciso. Almeno per adesso.
Cordialmente
Angelo Scozzarella |
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glacort
Advanced Member
Italy
1298 Posts |
Postato -  12/12/2008 : 16:00:09
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Se ci ata sul tuo tavolo (io ce l'ho fatta appena appena) è la scelta migliore.
Se stampi poco, sopratutto se la lasci ferma a lungo, ti consiglio di non aspettare i sei mesi che dice la Epson: una volta ogni due mesi estrai le cartucce, agitale per bene e rimettile a posto.
Per inciso: con le carte Epson il driver della stampante (impostato per Adobe RGB) fornisce risultati occhiometricamente indistinguibili da quelli che ottieni con l'uso dei profili (prove fatte, con buona pace dei puristi).
Comprala, fa le prime stampe e ci risentiamo.
GLC |
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