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RolleiBologna
Advanced Member
Italy
514 Posts |
Postato - 23/09/2008 : 18:16:07
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Ho già imparato da voi che, per evitare che il driver Epson interpoli, i files mandati in stampa sulle Epson devono avere la risoluzione nativa della stampante, ossia 360 dpi. Leggo altrove, ma preferivo avere una conferma qui, che, se si stampa a 2880 (come faccio io con la R18009, la risoluzione del file deve essere doppia.
E' vero?
Ciao e grazie
Luca Ghedini |
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andre_
Advanced Member
Denmark
2054 Posts |
Postato -  23/09/2008 : 18:23:46
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Visto che comunque c'è la "mediazione" del driver, e considerato che la metà o il doppio non dovrebbero comunque provorare alias nel ricampionamento.... La definizione dovrebbe essere mantenuta sempre.
a_
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gorillaradio
Average Member
Italy
56 Posts |
Postato -  24/09/2008 : 16:27:55
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Ne approfitto per chiedere un chiarimento su una cosa che non ho mai capito bene. Se devo fare una stampa piuttosto grande su Epson ed il mio file a 360dpi non ce la fa devo ricampionare l'immagine, magari con un programma dedicato. Se lo portassi alle dimensioni volute ma a 180 dpi cosa otterrei? Inoltre volevo chiedervi come mi devo comportare con la stampa chimica in lab fatta con macchine LaserLab della Polielettronica. Mi hanno detto di portare i files alle dimensioni volute a 254dpi. Avete altri consigli? Anche per quanto riguarda lo sharpening dell'immagine? Grazie in anticipo.
http://phlog.it http://www.flickr.com/photos/gorillaradio |
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andre_
Advanced Member
Denmark
2054 Posts |
Postato -  24/09/2008 : 17:22:03
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Citazione: Postato da gorillaradio
Ne approfitto per chiedere un chiarimento su una cosa che non ho mai capito bene. Se devo fare una stampa piuttosto grande su Epson ed il mio file a 360dpi non ce la fa devo ricampionare l'immagine, magari con un programma dedicato. Se lo portassi alle dimensioni volute ma a 180 dpi cosa otterrei?
Secondo me (e secondo un po' di prove fatte sulla R2400) è un buon numero, per quanto detto sopra. Se devo scegliere, e per i motivi più vari non posso ricampionare a 360, preferisco un sottomultiplo piuttosto cìdi un numero "strano" che deve essere interpretato dal driver.
Nell'esempio, preferisco 180 dpi piuttosto che 200...
Per lo sharpening ed il ricampionamento, chiunque offra "formule magiche" secondo me sbaglia. È una cosa piuttosto delicata, in cui non esiste una soluzione sempre migliore di altre.
In linea di massima può essere valida la regola di ricampionare "Bicubic Soften" se devi ottenere misure molto più grandi dell'originale, ma sempre valutando anche le alternative (Lazsco, bicubic....). Un'idea (delle tante) per lo sharpening può essere quella di aggiungere noise all'immagine già ingrandita, e applicare l'Unsharp mask a quello. Ovviamente solo per bianconero....
Citazione: Postato da gorillaradio Inoltre volevo chiedervi come mi devo comportare con la stampa chimica in lab fatta con macchine LaserLab della Polielettronica. Mi hanno detto di portare i files alle dimensioni volute a 254dpi. Avete altri consigli?
Anche a me hanno sempre detto questo, e non ho mai avuto problemi gravi.... a_
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glacort
Advanced Member
Italy
1298 Posts |
Postato -  27/09/2008 : 21:52:59
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La regola dovrebbe essere: credi ai tuoi occhi.
Dopo aver letto Cheng per un po' ho ricampionato tutte le foto da stampare sulla Epson 3800 Poi mi è successo, per sbaglio, di ristampare una foto da Canon 5D su A2+ senza resampling e nel confronto con l'altra ricampionata a 380 non ho visto differenze. Ho fatto un paio altre prove, sempre con la 3800: particolari stampati su A4 sia con ricampionamento a 360 che lasciando fare al driver; le stampe via driver mi sembrano addirittura un pelo migliori delle altre.
GLC |
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AlbertoM
Moderatore
Italy
4742 Posts |
Postato -  29/09/2008 : 02:57:12
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E' vero che quando si imposta 2880DPI nella stampante il file dovrebbe essere a 720PPI
Per alcuni driver/stampanti le risoluzioni da utilizzare sono dichiarate; per esempio il plug-in per il Canon dice chiaramente che l'immagine verrà interpolata a 600PPI e mette a disposizione tre algoritmi di ricampionamento (pixel adiacente, bilineare, bicubica) Anche Gutenprint per le Epson usa 720DPI alle alte risoluzioni; QTR, che è basato su Gutenprint, però non sono sicuro che stampi a 720PPI
Comunque il punto per me è questo: se la tua immagine ridimensionata senza ricampionamento ha una risoluzione minore di 360PPI, allora è più che sufficiente l'interpolazione a 360PPI Poi, se ci sarà un'ulteriore interpolazione a 720PPI da parte del driver, allora la differenza nel tipo di algoritmo utilizzato sarà impercettibile, anche nel caso di un ricampionaento per pixel adiacente
Se invece l'immagine ridimensionata supera in risoluzione i 360PPI, allora fai un'interpolazione a 720PPI
Questa è la regola che uso con QTR
Con il Canon invece, o lascio fare l'interpolazione al plug-in, oppure faccio prima l'interpolazione a 600PPI
AlbertoM |
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fabio maione
Advanced Member
Italy
982 Posts |
Postato -  03/10/2008 : 16:35:23
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In effetti anche per me la regola è di provare e poi di verificare con i miei occhi. Io ho proceduto alla seguente prova: 1 - ho sviluppato con Adobe LR un file con passaggi delicati di tinte (incarnato) e al tempo stesso dettagli molto fini (occhi azzurri, capelli biondi, costume tirolese). 2 - ho duplicato l'immagine, che era a 360 dpi, in CS3, ottenendo così due copie (A e B). 3 - la copia A l'ho ricampionata con CS3 (bicubica per ingrandimenti), aumentando la dimensione del 50% e l'ho stampata in A3+ con la P3800 su carta semiglossy; la copia B l'ho mandata direttamente in stampa, aumentando le dimensioni in modo di coprire il medesimo formato ed affidando il ricampionamento al driver Epson; 4 - ho confrontato le stampe, facendole vedere a 12 persone, esperte di fotografia e non; poi ho esaminato personalmente le stampe con la lente di ingrandimento 5 - entrambe le 2 stampe sono state ripetute impostando il driver a qualità 4 e a qualità 5, unidirezionale (le massime consentite)
Morale: nessuna delle persone interpellate ha saputo dare una preferenza all'una o all'altra stampa; tutti le hanno ritenute identiche. Con la lente d'ingrandimento ho rilevato qualche minimissima traccia di maggiore nitidezza sulla stampa ricampionata con CS3. Suppongo, ma mi riservo una ulteriore prova, che con ricampionamenti di maggiore entità questa minima differenza sia destinata ad avere maggiore visibilità.
Nessuna differenza, invece, neppure con la lente, tra 1440 e 2880 dpi.
Ciao a tutti Fabio
PS: la modella era soltanto una bambina
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jbrembat
Average Member
156 Posts |
Postato -  04/10/2008 : 20:44:05
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Citazione: ho duplicato l'immagine, che era a 360 dpi
360 dpi (ppi è il termine corretto) non significano nulla finchè non fissi le dimensioni di stampa. Citazione: la copia B l'ho mandata direttamente in stampa, aumentando le dimensioni
Come hai fatto ad aumentare le dimensioni senza ricampionare????
Jacopo
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fabio maione
Advanced Member
Italy
982 Posts |
Postato -  04/10/2008 : 23:01:25
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Le dimensioni sono state quelle che fornisce il sensore; ad es. con la G9 Canon sono 3000 x 4000 pixels; quando fai la conversione del raw in tiff in genere si sceglie di uscire con 360 o con 300 o con 240 dpi e di conseguenza variano le dimensioni in centimetri della stampa. La copia B, come mi pare fosse chiaramente intuibile, è stata ricampionata appunto dal driver dopo che nella finestra di anteprima di stampa è stato impostato un aumento della dimensione della stampa in maniera tale da renderla identica rispetto alla foto A (che invece è stata ingrandita con CS3). Fabio |
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jbrembat
Average Member
156 Posts |
Postato -  05/10/2008 : 11:58:44
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Citazione: Le dimensioni sono state quelle che fornisce il sensore; ad es. con la G9 Canon sono 3000 x 4000 pixels; quando fai la conversione del raw in tiff in genere si sceglie di uscire con 360 o con 300 o con 240 dpi e di conseguenza variano le dimensioni in centimetri della stampa.
Come mettere il carro davanti ai buoi! ma se così ti trovi bene,OK.
Citazione: La copia B, come mi pare fosse chiaramente intuibile, è stata ricampionata appunto dal driver dopo che nella finestra di anteprima di stampa è stato impostato un aumento della dimensione della stampa in maniera tale da renderla identica rispetto alla foto A (che invece è stata ingrandita con CS3).
Ora ho capito, mi era poco chiaro dato che usi il termine "ingrandire" talvolta riferito al numero dei pixel dell'immagine, talvolta riferito alle dimensioni della stampa.
Non ho ben capito perchè il ricampionamento è del 150%. Quali sono le reali dimensioni di stampa? Sei partito da un'immagine 4000x3000?
In ogni caso 150% è un ricampionamento poco spinto e photoshop (pur essendo migliore del driver) non è al top per il ricampionamento.
Jacopo
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fabio maione
Advanced Member
Italy
982 Posts |
Postato -  06/10/2008 : 09:05:33
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Dunque, visto che pare sia stato poco chiaro, riassumo, cercando di usare un linguaggio più appropriato:
1) con la mia macchina (Canon 1DS MkII) ottengo un file di 47,50 MB; il documento ha, con una risoluzione di 360 pixels per pollice (ppi), la dimensione di cm. 35,22 x 23,48.
2) se mi interessa ottenere una stampa A3+ opero con CS3, bicubica per ingrandimento,un ricampionamento nella percentuale del 150% ed ottengo, per la precisione, un documento di cm.52,83 x 35,22 (sempre a 360ppi);
3) oppure, anziché operare come sopra, posso ottenere lo stesso ingrandimento, affidando il ricampionamento al driver della mia stampante
4) i due ingrandimenti (parlo di foto normali e non di mire ottiche), ottenuti con i due procedimenti sembrano simili
5) come avevo detto probabilmente le differenze tra i diversi algoritmi che servono a ricampionare (in aumento) i files sono visibili ad ingrandimenti maggiori;
6) ho sperimentato le demo di alcuni software, tra cui anche il PhotoResampling (frutto di Giovanni Brembati, padre di Jacopo), ma non sono in grado di dire se e quanto meglio funzionino rispetto a CS3; anche perché, preferendo la via di ricampionare il meno possibile, ho a suo tempo scelto la reflex che all'epoca aveva il sensore con più pixels, sicché i miei ricampionamenti sono sempre conteneuti. Ciao Fabio |
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jbrembat
Average Member
156 Posts |
Postato -  06/10/2008 : 13:47:11
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Fabio, grazie per le precisazioni. Ora sono sicuro che i tuoi calcoli sono corretti.
In effetti ricampionando del 150%, il driver utilizza tutti i pixel dell'immagine e per costruisce il 50% mancante utilizza la metà dei pixel (uno si ed uno no).
Quindi, è perfettamente plausibile che l'immagine mandata in stampa così com'è sia praticamente indistinguibile da quella ottenuta ricampionando.
E' un po' la cosa che diceva Alberto, ed io sono abbastanza d'accordo, che il driver per passare da 360 a 720 fa un buon lavoro.
Nel caso di Alberto per costruire i pixel mancanti, il driver riutilizza tutta l'immagine. In altri termini: preleva 2 volte lo stesso pixel.
Ciao Jacopo
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fabio maione
Advanced Member
Italy
982 Posts |
Postato -  06/10/2008 : 14:33:43
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Jacopo, sei tu che meriti i ringraziamenti per le tue precisazioni. Del reso io in materia di ricampionamento ne so poco o niente e mi sono limitato a fare delle prove empiriche per capire dove andavo a finire e cosa dovevo fare per ottenere con la mia attrezzatura le stampe nei formati per me più usuali (A3+ e A3; e qualche rara volta A2). Ciao Fabio |
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AlbertoM
Moderatore
Italy
4742 Posts |
Postato -  06/10/2008 : 15:10:43
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Jacopo,
visto che siamo in argomento volevo chiederti una cosa
Ho provato il tuo programma di ricampionamento e l'ho trovato molto valido, infatti lo consiglio sempre a tutti
L'algoritmo GBLS per me è uno dei migliori, se non il migliore
Ho provato anche un programma open source (ImageMagik) che fa tante cose, fra cui anche l'interpolazione delle immagini
Si può scegliere fra molti algoritmi di ricampionamento (Gaussian, Quadratic, Cubic, Catrom, Mitchell, Lanczos ecc)
Personalmente quello che mi piace di più fra quelli disponibili è l'algoritmo chiamato "Welsh"
Lo conosci? hai impressioni a riguardo?
Ciao
AlbertoM |
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jbrembat
Average Member
156 Posts |
Postato -  06/10/2008 : 21:21:30
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Alberto non ne so molto, ho provato a chiedere a mio padre. Lui dice di ricordare vagamente l'esistenza di un filtro Welch, non so se sia lo stesso. Ai suoi ricordi questo filtro è parabolico: del tipo : (1-x*x) per x<1.
Questo filtro, come altri (Lanczos per es.), tenta di ricostruire il segnale originale con buona approssimazione.
Una ricostruzione perfetta avviene con la funzione sinc(x)=sen(pgreco*x)/(pgreco*x). Ma è del tutto inpraticabile perche richiede un "supporto infinito". In pratica per ogni punto da calcolare servirebbero infiniti punti vicini noti.
Troncando la funzione sinc si può avere una soluzione approssimata, ma così facendo appaiono artefatti (il fenomeno di Gibbs), particolarmente visibili come aloni.
Il filtro di Welch, come quello di Blackman o di Hann...., approssima la funzione sinc cercando di mitigare il fenomeno di Gibbs.
Mio padre dice di non averlo provato, e quindi non ti so dire quanto sia efficace. Sempre che Welch=Welsh
Jacopo
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AlbertoM
Moderatore
Italy
4742 Posts |
Postato -  06/10/2008 : 21:54:34
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Oh ma non ti chiedevo spiegazioni matematiche, io ne so molto poco di algoritmi di ricampionamento
Comunque grazie
Volevo sapere solo se lo avevi provato per qualche confronto visivo con quelli che avete implementato nel vostro software
Secondo me si comporta bene (ad occhio )
Essendo open source potrebbe venirvi voglia di integrarlo in PhotoResampling, sempre che lo troviate buono
Loro scrivono Welsh, non so se sia uguale a Welch http://www.imagemagick.org/script/command-line-options.php#filter
ciao
AlbertoM |
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jbrembat
Average Member
156 Posts |
Postato -  07/10/2008 : 12:01:04
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Alberto, grazie per la segnalazione, anche da parte di mio padre.
Lo proveremo sicuramente.
Ciao Jacopo |
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