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Victor
Junior Member
Italy
21 Posts |
Postato - 30/05/2008 : 15:03:26
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Vorrei calibrare con un Colorvision Spyder 2 Pro un MacBook Pro 15" opaco. Volevo porvi due domande: 1- E' meglio regolare il gamma sul valore di 1.8 o 2.2. So che il valore pc è di 2.2 e il Mac 1.8 però il dubbio nasce dal fatto che ultimamente ho letto che anche utenti Mac usano il gamma a 2.2. E che differenza vi è da usare un valore anzichè l'altro. Ho anche visto che il software del colorimetro può regolare il gamma con una curva con valori intermedi tra i due ma questa opportunità la lascerei ai più esperti. 2- Il punto di bianco è meglio regolarlo su 5000, 6500, 9300 o su quale valore intermedio. Oppure deve essere regolato il punto di bianco nativo. Io pensavo di regolare gamma 1.8 e punto di bianco nativo. Ditemi se va bene o se vi è una regolazione più corretta. Grazie delle delucidazioni su questi dubbi. Ciao. |
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boscarol
Average Member
Italy
192 Posts |
Postato -  30/05/2008 : 21:39:19
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Citazione: Postato da Victor Io pensavo di regolare gamma 1.8 e punto di bianco nativo. Ditemi se va bene o se vi è una regolazione più corretta.
Tra gli esperti c'è una certa unanimità nel calibrare il monitor a gamma 2.2 e bianco D65. io personalmente consiglio questi valori.
Ciao.
Mauro |
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andre_
Advanced Member
Denmark
2054 Posts |
Postato -  31/05/2008 : 00:30:20
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Citazione: Postato da boscarol Tra gli esperti c'è una certa unanimità nel calibrare il monitor a gamma 2.2 e bianco D65. io personalmente consiglio questi valori.
Posso sapere perchè? Ok il Gamma a 2.2, che rispecchi abbastanza bene la carta, ma io sono uno di quelli che considera irrimediabilmente fredda una tonalità D65.
Nessuna carta fotografica ci si avvicina, la luce corretta per vedere una stampa è all'incirca D50, se sono sotto il sole o comunque con luce naturale sono praticamente sempre più vicino a 4000K che a 6000K....
Sarà la mia mentalità da fotografo, ma un monitor a 6500K per me è azzurro. Mi riesce impossibile produrre dei colori che restino tali una volta stampati.
Mentre mi riesce facile con un D50 o una cosa intorno ai 5500K, in modo da avere una sorta di "preview continua" mentre lavoro un'immagine.
Per questo motivo non arrivo a capire il perchè di questo consiglio. Certamente per miei limiti....
Scusate se sono un po' OT, ma non mi sembra poi moltissimo. Grazie a_
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jbrembat
Average Member
156 Posts |
Postato -  31/05/2008 : 12:49:58
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Citazione: Posso sapere perchè? Ok il Gamma a 2.2, che rispecchi abbastanza bene la carta, ma io sono uno di quelli che considera irrimediabilmente fredda una tonalità D65.
Il gamma 2.2 discende dal fatto che l'intensità di luce prodotta dal monitor non è una funzione lineare del segnale. L'intensità prodotta è approssimativamente la tensione applicata elevata a 2.5. Tale relazione nasce nella TV, viene ereditata nei CRT e poi negli LCD.
Perchè allora 2.2 e non 2.5? La spiegazione è nell'effetto dell'illuminazione ambientale. Poichè i monitor vengono visti in ambienti a bassa luminosità, la riduzione del gamma serve a compensare la perdita di contrasto percepita in un ambiente a bassa luminosità.
Per quanto riguarda il colore del bianco, generalmente tutti sono concordi nel considerare D65 come un'ottimo valore. Valori tipo 5000/5500K vengono generalmente percepiti come giallini, mentre un bianco tendente al blù viene percepito come "più bianco".
Il mio parere è che se ti trovi meglio con un valore di temperatura di colore un po' più basso, sei libero di usare questo.
Fai attenzione ad una cosa, però: il sistema visuale umano si adatta abbastanza bene al tipo di luce. Quindi la tua sensazione di immagini fredde potrebbe derivare da un qualche confronto che fai con un altro bianco (quello di una stampa?).
Jacopo
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andre_
Advanced Member
Denmark
2054 Posts |
Postato -  31/05/2008 : 15:13:29
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Citazione: Postato da jbrembat
Fai attenzione ad una cosa, però: il sistema visuale umano si adatta abbastanza bene al tipo di luce. Quindi la tua sensazione di immagini fredde potrebbe derivare da un qualche confronto che fai con un altro bianco (quello di una stampa?).
Grazie, chiarissimo. Di fatto è una conferma di quello che sapevo, e per quanto riguarda quest'ultima frase si, il confronto che cerco nel settare il monitor è proprio la massima corrispondenza con la stampa. Tutto il lavoro di grafica ed ottimizzazione sulle immagini che faccio ha proprio il fine della stampa, nient'altro. Il resto passa tutto in secondo piano (il "migliore" o "peggiore"). a_
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boscarol
Average Member
Italy
192 Posts |
Postato -  02/06/2008 : 10:59:44
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Citazione: Postato da andre_ [Di fatto è una conferma di quello che sapevo, e per quanto riguarda quest'ultima frase si, il confronto che cerco nel settare il monitor è proprio la massima corrispondenza con la stampa.
La massima corrispondenza con la carta non si ottiene calibrando il monitor, ma via software.
La calibrazione del monitor si fa nelle migliori condizioni per il monitor, non per la carta (o per qualunque altra condizione). Poi è compito del software simulare su monitor la carta.
Per quanto riguarda 2.2 è la scelta ottimale per riprodurre la relazione tra luminanza e chiarezza (se si usa un gamma definito da un potenza). Se invece si può scegliere una funzione diversa dalla potenza, l'ideale è la funzione inversa di L*. Se ne è parlato diverse volte in questo forum, per esempio qui:
http://www.photoactivity.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=754
Per quanto riguarda D65 è considerato il bianco migliore da avere su monitor per simulare un D50 su carta. Bisogna anche tener conto, come è stato detto nella risposta precedente, che l'occhio dispone di una meccanismo di adattamento cromatico, per cui se uno guarda solo il monitor, vede bianco qualunque sia l'impostazione del monitor (D50, D65 o D75 o altro). Una seconda cosa di cui bisogna tener conto è che non è corretto guardare contemporaneamente monitor e carta, perché in questo modo l'occhio non ha modo di adattarsi. Una terza cosa di cui bisogna tener conto è che, come ho già detto, comunque sia calibrato il monitor, è compito del software (Photoshop per esempio) realizzare la corrispondenza tra monitor e carta.
Per tutti questi motivi non va cercata una calibrazione del monitor in modo che questo "simuli" la carta. Sono cose che si facevano vent'anni fa, quando non esistevano i profili e il software di oggi. E' come cercare di calibrare la stampante in modo che simuli la fotocamera. L'hardware si calibra indipendentemente, spetta al software (applicazioni e profili) fare il resto.
Infine una parola sul MacBook Pro. Come tutti i portatili, il Mac Book Pro ha un monitor scadente. Ce l'ho anch'io e sto scrivendo proprio da questo computer. Per i lavori di grafica e fotografia, il monitor di un portatile non è adatto. Rappresenta i colori con 6 bit invece che con 8 bit (64 livelli per canale, invece di 256), ha un gamut ridottissimo, circa la metà di sRGB e ha un gamma unico invece che un gamma per ogni canale. Tutti i portatili sono più o meno così.
Ciao.
Mauro
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andre_
Advanced Member
Denmark
2054 Posts |
Postato -  02/06/2008 : 11:34:14
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Citazione: Postato da boscarol ...Per tutti questi motivi non va cercata una calibrazione del monitor in modo che questo "simuli" la carta. Sono cose che si facevano vent'anni fa, quando non esistevano i profili e il software di oggi. E' come cercare di calibrare la stampante in modo che simuli la fotocamera. L'hardware si calibra indipendentemente, spetta al software (applicazioni e profili) fare il resto...
Grazie mille della chiarissima risposta.
Rimane un piccolo dubbio (che ho intenzione dei tenermi!) sul perchè è più comodo "cambiare" l'apparenza di un'immagine dalla visualizzazione normale alla preview di stampa. Rimango prima di tutto un fotografo, e come tale ancorato a concetti che hannno molto più di vent'anni. Lavorare in "preview continua" mi è di una comodità tremenda. Detto questo, so benissimo che la corrispondenza con la stampa è tale solo all'interno di un flusso in cui ogni sua parte è calibrata rispetto ad un sistema oggettivo. Basta così, grazie ancora delle riaposte a questo punto esaustive! a_
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boscarol
Average Member
Italy
192 Posts |
Postato -  02/06/2008 : 11:47:50
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Citazione: Postato da andre_ Lavorare in "preview continua" mi è di una comodità tremenda.
Se usi Photoshop, attiva Visualizzazione > Imposta prova e lavori in preview continua, cioè in simulazione continua della stampante e della carta, qualunque sia la calibrazione del monitor.
Ciao.
Mauro |
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andre_
Advanced Member
Denmark
2054 Posts |
Postato -  02/06/2008 : 12:47:59
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Citazione: Postato da boscarolSe usi Photoshop, attiva Visualizzazione > Imposta prova e lavori in preview continua, cioè in simulazione continua della stampante e della carta, qualunque sia la calibrazione del monitor.
...E mi rimangono attivi tutti quanti i comandi...
Sono solo otto o nove anni che lavoro con Photoshop, ed ho sempre e solo usato quella visualizzazione per la simulazione della carta, tornando sempre a quella normale per lavorare...
a_
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