I N I Z I O T O P I C |
tarkowsky |
Posted - 29/11/2011 : 00:30:54 Come ho segnalato in un post precedente la nuova versione di QTR supporta le stampanti della serie 4900/7900/9900 della espson.
I profili presenti per le carte matte sono i seguenti: Epson Enhanced matte paper Hahnemuhle Photo rag 308gsm Permajet Alpha 310gsm Permajet Omega 310gsm
Oltre a questi profili ve ne sono altri da usare con il photo ink per delle carte lucide o semilucide le cui abbreviazioni mi risultano sconosciute.
UCpk-HmGloss-neutral UCpk-raw-neutral
La prima potrebbe riferirsi alla Harman Gloss FB AL ma sulla seconda (raw) non ho la piu' pallida idea. C'e' qualcuno che ha qualche idea sul tipo di carte che si celano dietro queste sigle?
Saluti
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1 U L T I M E R I S P O S T E (Le più recenti in alto) |
fabio maione |
Posted - 29/11/2011 : 08:41:33 Come nelle vecchie versioni e come avviene anche per le stampanti tipo Epson 2100, 2400, 2800/2880, 3800/3880 ecc.,il rip QTR prevede sia curve preimpostate per molte carte in commercio (mediamente danno buoni risultati), sia curve "grezze" da usare come punto di partenza per chi vuole fare da sé, ma non ha voglia di seguire la procedura classica che, partendo dalla stampa dei targets in "calibration mode" e via via procedendo per piccoli passi, può risultare lunga e noiosa. Sono insomma curve generiche, che possono dare risultati mediamente buoni, neutri (neutral), con la generalità delle carte di tipo lucido o semilucido (UCpk-raw) o opaco (UCmk-raw); per alcune stampanti sono previste anche curve "grezze" per ottenere toni caldi, seppia o freddi. Per l'esperienza che ho fatto io queste curve "grezze" da sole molto raramente possono raggiungere ottimi risultati e richiedono sempre un aggiustamento. Nella pratica, quando si opera con una carta non ricompresa tra quelle già inserite nel rip, scelta la curva grezza più adatta ai propri scopi(ad es. UCmk-raw-neutral), si stampa la scala a 21 gradini di grigio, si misurano le tacche con lo strumento e si ragiona sulle letture andando a modificare il relativo file *.qidf al fine di evitare allagamenti (ink limit) e di ottenere una corretta linearizzazione della scala tonale ed una buona neutralità (che è la cosa più difficile). Si salva infine un file *.quad col nome della carta che si è sperimentata. In genere un operatore esperto e ben a conoscenza del QuadtoneRip già con 2/3 tentativi può ottenere ottimi risultati. Fabio |
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