I N I Z I O T O P I C |
lisaniko |
Posted - 31/05/2009 : 12:05:35 Ciao a tutti, è la prima volta che intervengo nel forum, ma da un po’ di giorni sto visitandolo qua e là per raccogliere notizie su di un problema che mi assilla: ringrazio sin da ora chi avrà voglia di darmi delucidazioni in merito. Premetto che sono una neofita della stampa fine art digitale, nel senso che vengo dalla pratica della fotografia e stampa tradizionale e sto incontrando non poche difficoltà. Il problema è il seguente: vorrei acquistare una stampante A1 e desidero avere la massima qualità nel BN. Faccio foto di paesaggio e still life in studio e intendo stampare un portfolio (per la prima volta in digitale) e proporre le immagini in vendita, naturalmente se e quando le stampe mi riusciranno come si deve. Il porfolio sarà formato A3+, ma, visto che ci sono, sto pensando di attrezzarmi con un plotter che mi permetta di realizzare stampe anche più grandi (attualmente ho una epson 1800 con gli inchiostri PA, ma le cartuccine che ti costringono a dedicare un sacco di tempo a rimboccare, resettare, aspirare per farle ripartire, mi fanno perdere al pazienza prima ancora di cominciare a stampare, inoltre, quando inizierò a stampare una tiratura, non voglio che la stampante mi molli a metà con qualche esigenza di alimentazione). Dunque mi interesserebbe sapere quale sia la differenza, riguardo alla qualità, tra i risultati che si ottengono con una epson 7600 caricata con inchiostri PA (o eventualmente Piezography, e a quel punto il paragone riguarderebbe chiaramente solo la carta opaca) e una canon iPF 6100 con i suoi inchiostri originali. La differenza di prezzo tra le due è ovvia (anche perché la 7600 sarebbe necessariamente di seconda mano), ma io vorrei innanzitutto venire a conoscenza delle differenze in termini di qualità. Al momento sarebbe un grande sacrificio per me mettere insieme la cifra per acquistare la iPF 6100, ma mi rode non sapere se sto usando l’attrezzatura migliore o no, soprattutto visto lo sforzo di apprendimento che sono ben consapevole di dover intraprendere. Se ci fosse qualcuno che avesse provato a fondo entrambe le stampanti in questione e fosse in grado di chiarirmi le idee mi farebbe un grandissimo favore! Grazie fin da ora, Elisabetta
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30 U L T I M E R I S P O S T E (Le più recenti in alto) |
Enrico |
Posted - 02/07/2009 : 18:20:33 Ok, trattasi di comportamento maniacale da me perfettamente conosciuto!!
Ciao Enrico |
RolleiBologna |
Posted - 01/07/2009 : 15:56:31 confermo: si tratta di semplice piacere tattile e visivo.
Luca Ghedini |
Benedetto |
Posted - 01/07/2009 : 15:46:57 Citazione: Postato da Enrico
Citazione: Postato da Benedetto
Ok confermo, non è olio di vaselina....
Benone !
Luca, Benedetto, il trattamento immagino sia finalizzato all'esposizione al vivo, giusto ?
Ciao Enrico
No, in realtà io ho un tipo di personalità ossessiva/compulsiva con forti componenti maniacali e non sopporto la benchè minima imperfezione sulle mie stampe.... Bye Benedetto |
Enrico |
Posted - 30/06/2009 : 21:47:03 Citazione: Postato da Benedetto
Ok confermo, non è olio di vaselina....
Benone !
Luca, Benedetto, il trattamento immagino sia finalizzato all'esposizione al vivo, giusto ?
Ciao Enrico |
RolleiBologna |
Posted - 30/06/2009 : 20:26:54 Citazione: Postato da Benedetto
Ok confermo, non è olio di vaselina.... Quanto alla eventuale diminuzione della durata, mi risulta per certo che il PH sia superiore a 7, per cui dovrebbe trattarsi di una sostanza priva di acidi, o, come usa tra noi stampatori "fichi", acid free Mi preoccupa solo doverla stendere su dieci stampe 90X60 Un saluto a tutti Benedetto
la cuffia di pelo d'agnello attaccata al trapano? :-)
Luca Ghedini |
Benedetto |
Posted - 30/06/2009 : 20:07:36 Ok confermo, non è olio di vaselina.... Quanto alla eventuale diminuzione della durata, mi risulta per certo che il PH sia superiore a 7, per cui dovrebbe trattarsi di una sostanza priva di acidi, o, come usa tra noi stampatori "fichi", acid free Mi preoccupa solo doverla stendere su dieci stampe 90X60 Un saluto a tutti Benedetto |
RolleiBologna |
Posted - 30/06/2009 : 09:06:18 Nessun "appiccichio": la stampa diventa più lucida e lisca e, nel caso della lford Silk, anche più resistente all'abrasione. Ciao
Luca Ghedini |
Enrico |
Posted - 29/06/2009 : 23:01:33 Eh si, immagino i problemi con formati speriori all'A3....
Però l'esperimento è interessante!
La stampa resta un po' appiccicosa, oppure la cera si secca e non ci sono problemi con la polvere ?
Ciao Enrico |
Benedetto |
Posted - 29/06/2009 : 18:49:06 Citazione: Postato da Enrico
Citazione: Postato da Benedetto Per Enrico e Luca Ghedini. Non ci penso neanche a usare la lana d'acciaio. Devo pensare a come stendere la cera, forse qualche vecchia sciarpa di cashmire o l'ovatta come dice Luca.
Bene, mi tranquillizzi !!!
Hai novità ?
Ciao Enrico
Ciao Enrico. Oggi ho provato a dare la cera usando un panno di microfibre (si coompra al supermercato, costa poco e può essere usato anche per pulire gli obiettivi). Il risultato è notevole. Il differenziale di lucentezza sparisce completamente e il coating non viene danneggiato. Ho provato sulla Ilford Gold Fibre Silk. L'unica menata è che, per stampe grandi, non è semplicissimo da stendere. Quanto alle conseguenze sulla durata della stampa... ve lo dirò fra dieci anni.
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Enrico |
Posted - 28/06/2009 : 23:51:52 Citazione: Postato da Benedetto Per Enrico e Luca Ghedini. Non ci penso neanche a usare la lana d'acciaio. Devo pensare a come stendere la cera, forse qualche vecchia sciarpa di cashmire o l'ovatta come dice Luca.
Bene, mi tranquillizzi !!!
Hai novità ?
Ciao Enrico |
lisaniko |
Posted - 22/06/2009 : 22:34:33 Per Tarkowsky. Devo dire che la sola idea di un targhet da 11.000 e più colori mi sconcerta, ma quanto tempo ci vuole per misurarlo? E ne vale poi la pena? Quanto alle altre opzioni di PM, non possedendolo direttamente non lo conosco e per ora ho solo assistito il mio amico mentre lo utilizzava immettendo semplicemente i valori misurati… In ogni caso esaminerò in seguito la possibilità di acquistare l’intero pacchetto PM, ma solo se si rivelerà indispensabile, il costo infatti è piuttosto elevato. Comunque grazie per le tue indicazioni, che magari mi verranno utili in futuro. Ciao, Elisabetta
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lisaniko |
Posted - 22/06/2009 : 22:32:32 Per Benedetto. In questi giorni ho avuto un sacco di contrattempi e non ho ancora scaricato i targhets. Lo faccio questa sera. Grazie comunque per tutti i consigli che mi hai dato. Da domani comincerò a fare qualche prova per arrivare ad un flusso di lavoro un minimo standardizzato: il fatto è che tendo a farmi un po’ scoraggiare dai problemi tecnici e a dimenticare… le foto. Grazie ancora, Elisabetta
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tarkowsky |
Posted - 22/06/2009 : 01:07:59 Per Elisabetta,
visto che il tuo amico possiede PM perchè ti limiti ad usare il target TC9.18 RGB che ha solo 918 patches.
Con PM poi creare diversi target sino a raggiungere il massimo di 11'281 patches.
Tra l'altro questi target sono migliori di quelli di Bill Atkinson alquanto banali (eccetto quello da 5202 patches)in quanto non sono distribuiti uniformemente ma concentrano sull'asse dei grigi una maggior quantitá di patches.
Dopo la lettura del target con i1 pro usa PM per creare il profilo in quanto certe opzioni sono più facili da usare che in i1 Match es: gamut mapping,correzione OBA.
Ciao |
Benedetto |
Posted - 19/06/2009 : 18:18:42 Citazione: Postato da lisaniko
Per Benedetto. In realtà ho già uno spettrofotometro (eye-one pro) e, con l'aiuto di un amico che ha tutto il pacchetto profile maker (io ho solo measure tool scaricato in versione demo), ho fatto il primo profilo con i K3, che mi serve soprattutto per il colore. A proposito, secondo te c'è molta differenza di accuratezza tra un profilo fatto elaborando la misurazione di un chart TC9.18 RGB (che è quello che abbiamo scelto) con profile maker ed un profilo fatto dando in pasto le stesse misurazioni a eye one match? (Io ho fatto un piccolo test e non mi sembra)
Ho provato anche a pilotare i K3 con QTR, ma mi vengono delle dominanti spaventose! Questo fatto di tirare a indovinare aggiungendo light cyan o light magenta per togliere il gialliccio mi inquieta, ma non c'è un modo un po' più scientifico?
Vedi, se mi "tenti" con la tua disponibilità, mi vengono un sacco di domande. Comunque, se non avessi tempo di rispondermi, non preoccuparti: ho appena iniziato e sono ben cosciente di dovermi fare le ossa... Ciao, Elisabetta
Ciao Elisabetta, per i targets ti consiglio di scaricarli qui http://homepage.mac.com/billatkinson/FileSharing2.html vai alla scheda per l'Eye-One Pro. A mio giudizio sono più precisi di quello che hai usato. Poi dai le misure in pasto a PM o (è sufficiente Measure Tools) ad Argyll (consigliato). Quanto a QTR, leggi attentamente l'articolo di Enrico http://www.photoactivity.com/Pagine/Articoli/020BN_FineArt/BN%20Fineart.asp troverai le istruzioni di base fondamentali- Attualmente io non uso più da quasi due anni le curve di QTR perchè sono passato a Canon. Fabio, oltre ovviamente ad Alberto ed Enrico, ti può aiutare molto visto che per la sua 3800 si prepara le curve con QTR Un saluto e buone stampe Benedetto |
lisaniko |
Posted - 17/06/2009 : 10:55:41 Per Benedetto. In realtà ho già uno spettrofotometro (eye-one pro) e, con l'aiuto di un amico che ha tutto il pacchetto profile maker (io ho solo measure tool scaricato in versione demo), ho fatto il primo profilo con i K3, che mi serve soprattutto per il colore. A proposito, secondo te c'è molta differenza di accuratezza tra un profilo fatto elaborando la misurazione di un chart TC9.18 RGB (che è quello che abbiamo scelto) con profile maker ed un profilo fatto dando in pasto le stesse misurazioni a eye one match? (Io ho fatto un piccolo test e non mi sembra)
Ho provato anche a pilotare i K3 con QTR, ma mi vengono delle dominanti spaventose! Questo fatto di tirare a indovinare aggiungendo light cyan o light magenta per togliere il gialliccio mi inquieta, ma non c'è un modo un po' più scientifico?
Vedi, se mi "tenti" con la tua disponibilità, mi vengono un sacco di domande. Comunque, se non avessi tempo di rispondermi, non preoccuparti: ho appena iniziato e sono ben cosciente di dovermi fare le ossa... Ciao, Elisabetta
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Benedetto |
Posted - 16/06/2009 : 19:43:12 Ciao Elisabetta, anch'io penso che tu abbia fatto una buona scelta. Ricordati però che prima o poi (K3 o kit PA che sia) dovrai acquistare uno spettrofotometro per farti curve e profili. Un saluto Benedetto |
fabio maione |
Posted - 16/06/2009 : 16:37:36 Penso che hai fatto comunque un'ottima scelta. Buone stampe. Fabio |
lisaniko |
Posted - 16/06/2009 : 14:33:35 Per Fabio e Benedetto. Volevo solo farmi viva per dare un resoconto su "come è finita la storia". Ho trovato una 7800 ad un prezzo conveniente e ho optato per questa soluzione (naturalmente dopo aver telefonato a Massimo ********* spiegando la cosa). La stampante è in ottimo stato e non avendo in dotazione i piezography, mi comporta una spesa iniziale inferiore. Per ora infatti vado a esaurire i K3 e poi ordinerò gli inchiostri PA. Vi ringrazio ancora per l'aiuto, ciao, Elisabetta |
AlbertoM |
Posted - 10/06/2009 : 11:21:24 Ciao Elisabetta,
le cartucce per la 7800 ora funzionano, però devono essere resettate con il chip resetter perchè non è possibile disabilitarle da pannello come per il 7600
Sul 7600 puoi mettere anche un toner al posto del nero photo, ma devi farti le curve da sola, perchè io fornisco solo le curve per il kit classico
Se vuoi i viraggi con le curve che fornisco io devi andare sul 7800
Non c'è perdita di qualità senza il nero photo, questo è garantito
Ciao
AlbertoM |
lisaniko |
Posted - 10/06/2009 : 10:17:13 Per Alberto. Aggiungo solo questo per non costringerti a ripetere a mille persone le stesse cose. Ho letto il seguente topic del 2007: http://www.photoactivity.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=601 e se non è cambiato nulla nel frattempo, mi pare sensato optare senz'altro per la 7600.
Mi occorrerebbe però ancora la risposta sul toner, appunto per la 7600. Grazie, Elisabetta
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lisaniko |
Posted - 09/06/2009 : 23:40:24 Alberto, grazie della risposta (e a che ora della notte!). Ti vorrei chiedere solo ancora un chiarimento: è possibile mettere sulla 7600 un toner togliendo un nero, voglio dire c'è qualcuno che lo fa o è un'idea del tutto fuori luogo? Il fatto è che oggi ho trovato anche una 7800 in vendita e mi sto domandando se la qualità di stampa sia la stessa della 7600 (non è che invece proprio la presenza dei due neri toglie versatilità ma migliora la qualità?). Il resettaggio delle cartucce con la 7800 sembra essere un po' più complicato, però avrei il vantaggio dei viraggi... Tu che cosa mi consigli? (certo che è proprio difficile decidere! ) Grazie della pazienza, Elisabetta
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AlbertoM |
Posted - 09/06/2009 : 02:16:21 Ciao Elisabetta,
ho disponibili 2 kit per la 4000 che usa le stesse cartucce della 7600, per cui non ci sono problemi
La cassetta di raccolta ink del 7600 si può resettare, come indicato nelle istruzioni del link di prima, però è meglio averne 2 a disposizione
Io non le vendo
E in ultimo, per passare da Piezography ad altri inks è sempre necessario il lavaggio intermedio, quindi la procedura è quella indicata nel link di prima
Ciao
AlbertoM |
lisaniko |
Posted - 08/06/2009 : 21:06:24 Ciao Alberto, grazie dell’indicazione. Ho visto però che al momento nello shop non sono disponibili le cartucce vuote per la 7600. Pensi che arriveranno in futuro o ci sono problemi? Per quanto riguarda la cassettina di manutenzione per l’inchiostro, non sono sicura di aver capito bene, devo comprarne una nuova o posso resettare la vecchia? E nel caso dovessi comprarla, devo ordinarla alla Epson o è disponibile presso di te? Ancora una cosa, il cambio da inchiostri Piezography a PA comporta proprio gli stessi problemi di quello da inchiostri colore a PA? Grazie, Elisabetta
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AlbertoM |
Posted - 08/06/2009 : 11:53:28 Citazione: Postato da lisaniko
...pensi che ci possano essere problemi se volessi successivamente passare agli inchiostri PA? E l’idea di passare dai Piezography ai PA, ammesso che sia proponibile, è da farsi una volta nella vita o si può pensare di programmare sessioni di stampa in alternanza con i due set di inchiostri?
Ciao Elisabetta, è possibile cambiare inchiostri, ma non spesso, è meglio farlo una tantum
La procedura è più complessa, non bastano dei cicli di pulizia, occorre fare un'init fill che è più dolorosa per un plotter Leggi qui (Consigli per le cartucce spongeless)
Ciao
AlbertoM |
lisaniko |
Posted - 08/06/2009 : 10:55:13 Per Fabio e Benedetto: volevo ringraziarvi per il vostro aiuto, che mi è stato davvero prezioso. Giovedì prossimo andrò da Aproma (Massimo ********* in questi gioni è via e torna appunto giovedì) a vedere la stampante. Se è in ordine penso di prenderla
Temo che comunque non vi sarete liberati del tutto di me, perché a partire dal momento in cui comincerò ad utilizzarla chissà quanti dubbi mi verranno!
Ancora grazie, Elisabetta |
Benedetto |
Posted - 04/06/2009 : 16:24:36 Grazie Danilo Benedetto http://www.flickr.com/photos/benedetto_macca/ |
Danilo |
Posted - 04/06/2009 : 12:22:21 Le foto di Benedetto le ho viste anch'io seguendo il suo link. Giù la maschera Benedetto!! Quelle foto sono belle anche se stampate sulla carta igienica con una stampante ad aghi. Che poi ci sia una dedizione al fine art bla bla bla è giusto e lo capisco, ma se una foto c'è, c'è ovunque! (magari sono stato un po' estremista con l'esempio della carta igienica, ma per la stampante ad aghi!!!-Non per il tipo di supporto!)
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Benedetto |
Posted - 04/06/2009 : 09:52:06 Citazione: Postato da lisaniko
Ciao Benedetto, conosco già le tue foto
Grazie Elisabetta per le parole che hai usato nei miei confronti. Come già ti ha detto Fabio devi scegliere sulla base delle tue esigenze. A favore dell'Epson 7600, oltre al minor costo iniziale della macchina, sta la possibilità di fare un BW superlativo con il Kit PA. Io personalmente ho provato anche i Piezography e devo dire che non ho notato differenze rispetto al Kit di Alberto, con il vantaggio, oltre al minor costo cartuccia, di poter passare dalla carta matte alla carta lucida senza necessità di alcun pulizia. A favore dei plotter Epson o Canon di nuova generazione sta la possibilità di fare un BW di ottimo livello e nello stesso tempo di poter passare al colore in qualunque momento. Per l'Epson, da segnalare l'incoveniente dello switch fra cartuccia matte e cartuccia Photo Black con spreco di inchiostri, per entrambi il differenziale di lucentezza che ti costringe a porre molta attenzione alla carta soprattutto se semilucida. Per Enrico e Luca Ghedini. Non ci penso neanche a usare la lana d'acciaio. Devo pensare a come stendere la cera, forse qualche vecchia sciarpa di cashmire o l'ovatta come dice Luca. La cera d'api non può essere usata perchè la trementina e qualunque altro solvente, mi ha detto una restauratrice, è incompatibile con la cellulosa della carta. La cera micorcristallina (Renaissance) non dovrebbe dare tali problemi. Appena arriva la cera faccio qualche prova e vi dirò se ho, per l'ennesima volta, buttato via soldi. Un saluto a tutti Benedetto http://www.flickr.com/photos/benedetto_macca/ |
fabio maione |
Posted - 03/06/2009 : 21:28:53 Si può transitare da un set di inks all'altro mediante opportuni cicli di pulizia; se ci pensi è come quando passi dal kit originale di inks epson a colori a quello in BW.
In effetti è notorio che il kit Piezography NK7 è costoso e che può essere usato solo con carte matte. Consente comunque stampe di tuto rispetto con curve che trovi gia pronte in QTR.
Il kit P.A. è molto più versatile e costa anche meno. I risultati sono anch'essi molto buoni; curve e profili sono o già disponibili o vengono rese pubbliche con le modalità spiegate nello shop.
Buona scelta.
Ciao
Fabio |
lisaniko |
Posted - 03/06/2009 : 21:12:28 Fabio, grazie dell’indicazione, sei veramente gentile! Ho chiamato Aproma e parlato con Massimo *********. In questi giorni dovrei ricevere una risposta da un mio amico stampatore riguardo alla sua eventuale intenzione di vendere la sua 7600. In caso contrario andrò a vedere la stampante di Aproma all’inizio della prossima settimana. Come hai rilevato è caricata con inchiostri Piezography e la cosa per la verità non mi convince pienamente, un po’ per la spesa iniziale (pago circa 500 € di inchiostri, oltre al costo della stampante) e un po’ per la limitazione alle carte opache. In ogni caso, volevo domandarti, pensi che ci possano essere problemi se volessi successivamente passare agli inchiostri PA? E l’idea di passare dai Piezography ai PA, ammesso che sia proponibile, è da farsi una volta nella vita o si può pensare di programmare sessioni di stampa in alternanza con i due set di inchiostri? (Scusa se le domande si moltiplicano, ma a questo punto e grazie alle tue indicazioni penso di essermi chiarita le idee abbastanza per prendere una decisione) Elisabetta
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