I N I Z I O T O P I C |
glacort |
Posted - 02/01/2009 : 10:16:15 Intanto Buon Anno a tutti !
Il software del Munki invita ad attendere 10 minuti dopo la stampa del target, prima di misurare.
Ai primi utilizzi avevo fretta e i risultati non erano entusiasmanti, adesso ho verificato che 10 minuti non bastano, ci vuole molto di più perchè i colori si stabilizzino. Questo vale soprattutto per i dye su carta lucida: più di un'ora per stare tranquilli, ma anche per i pigmenti una mezz'ora non guasta. Se poi si ha la pazienza di attendere anche di più è meglio, dopotutto si calibra una volta ogni tanto.
I profili Barbieri di Alberto restano più accurati, ma credo siano avvantaggiati anche dal fatto che tra stampa e misura c'è di mezzo la spedizione e tutto il tempo necessario.
GLC |
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fabio maione |
Posted - 03/01/2009 : 01:54:10 In effetti Enrico è capitato anche me quel che tu dici ed è per questo che nella mia prima risposta avevo suggerito di attendere 24/48 ore. Buona notte Fabio |
Enrico |
Posted - 02/01/2009 : 21:38:00 Il problema della stabilizzazione riguarda tutti i colori, anche l'asse del grigio (in particolare grigi scuri ed il nero).
Con alcuni ink dye e carta matte mi è capitato di veder stabilizzare il valore del nero dopo ben 48 ore...
Ciao Enrico |
glacort |
Posted - 02/01/2009 : 19:57:10 C'è un trucco col Munki per non restare ore col computer acceso almeno per il primo target, che forse è il più critico per la stabilizzazione, trattandosi di colori accesi:
Stampato il primo target lo si mette da parte. Il giorno dopo si avvia il programma e si clicca su "stampa del target già effettuata" Si misura e si procede alla stampa del secondo target. Si aspetta qualche ora, etc.
Non ho ancora trovato il trucco per il secondo target.
GLC |
Enrico |
Posted - 02/01/2009 : 19:14:41 Come dice Fabio, ovviamente c'è una spiegazione fisica, ma credo si vada sul complicato!
D'altra parte è semplicissimo conoscere il tempo di stabilizzazione di una coppia ink/carta: è sufficiente eseguire più misure di una patch a intervalli di tempo regolari, registrando i valori Lab misurati. Meglio utilizzare una patch piuttosto grande, in modo da evitare errori dovuti all'usura meccanica durante le letture.
Certamente le condizioni ambientali possono influire molto, ma comunque si ottiene un buon riferimento.
Ciao Enrico |
fabio maione |
Posted - 02/01/2009 : 15:55:04 penso proprio che sia una caratteristica fisica delle carte matte che, per la loro superficie, impiegano molto più tempo ad asciugare. Ciao Fabio |
andre_ |
Posted - 02/01/2009 : 14:33:55 Citazione: Postato da Enrico
L'attesa di 10 minuti consigliata è semplicemente ridicola.
Nella mia ignoranza, l'avrei detto anch'io!
Sempre nella mia ignoranza, c'è un motivo per cui Con le carte matte meglio il giorno dopo.[/quote]? In altre parole, è l'esperienza che consiglia di aspettare di più per le matte oppure la motivazione chimico-fisica è palese?
Grazie, a_
www.andre-photo.org |
Enrico |
Posted - 02/01/2009 : 12:31:31 L'attesa di 10 minuti consigliata è semplicemente ridicola.
Se è vero che con alcune combinazioni ink/carta è possibile procedere anche dopo una mezz'oretta (accettando comunque un certo errore), con altre si dovrebbe attendere almeno qualche ora. Con le carte matte meglio il giorno dopo.
Ovviamente i profili on-line dello Shop si avvantaggiano del fatto i target sono ben stabilizzati, ma altrettanto ovviamente la differenza principale è dovuta all'ottima caratterizzazione consentita dalla precisione dello strumento e dalla qualità del target.
Ciao Enrico |
fabio maione |
Posted - 02/01/2009 : 12:30:25 In questo campo è meglio mettere da parte la fretta. Con le carte opache, tipo la HPhotoRag, ed in genere con quelle al cotone 100% o all'alfa-cellulosa, è meglio aspettare 24-48 ore. Con le carte tipo politenate, come la Felix Schoeller Glossy o glacier, può bastare un'ora. Fabio |