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bert
Senior Member
Italy
254 Posts |
 Postato - 20/05/2014 : 21:06:39
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Scusate se pongo una questione un po' futile.
Leggo spesso e da molti anni che una macchina fotografica, normalmente una compatta, viene usata come taccuino per appunti.
Il taccuino è notoriamente uno strumento di lavoro per scrittori, pittori, ingegneri, i quali fanno delle annotazioni o degli schizzi che poi elaborano in opere complesse: un quadro, un romanzo, un progetto. Ma in fotografia? Una foto ripresa è quella, non è fonte di qualcosa di ulteriore. Può un taccuino fotografico fissare alcune immagini provvisorie, che poi si ritorna a rifare con attrezzatura più complessa? Ma intanto saranno variate le condizioni; anche se si tratta di soggetti immobili sarà cambiata la luce, che è mutevolissima. Non capisco quindi quale possa essere la funzione degli “appunti”.
Io ho sempre usato macchine tascabili, per ragioni di praticità e pigrizia, a pellicola e digitali. Con la Minox, che mi portavo sempre appresso, facevo foto che, a parte la minore versatilità operativa, erano qualitativamente paragonabili a quelle prodotte da macchine più complesse. Erano comunque foto definitive, che ritenevo di qualità adatta agli ingrandimenti che avevo in programma (allora si arrivava al 30x40 al massimo dello sforzo). Lo stesso adesso con le digitali: una compatta da 15/20 mp, con sensore almeno di 1/1,7, ma meglio se più grande, mi consente di produrre delle stampe 60x90 che, accuratamente preparate e trattate, considero molto buone. Probabilmente con un Hasselblad digitale potrei fare di meglio, ma questo è un altro discorso. In definitiva, io non riesco ad utilizzare una macchina come taccuino e mi interesserebbe sapere come fate voi. A meno che non si intenda che si riservano al “taccuino” foto di scarsa importanza, da far girare sulla rete o da destinare a modesti ingrandimenti.
Sarei molto lieto di sentire qualche parere.
Grazie. Umberto
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Maestrale
Advanced Member
Italy
947 Posts |
Postato - 20/05/2014 : 22:40:33
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Una compatta zoom, durante una ricognizione nel paesaggio (meglio se in condizioni di luce non troppo favorevoli, per non mangiarsi le mani) può far comodo per stabilire spot interessanti e lunghezze focali... io finché l'ho avuta l'ho utilizzata proprio come blocco per gli appunti durante le esplorazioni preliminari (ovviamente per locations relativamente vicine). Non è infatti molto conveniente portarsi dietro 10-15kg di attrezzatura in luoghi impervi senza prima conoscere bene i sentieri da percorrere. Quanto alla qualità, non sono molto aggiornato sugli sviluppi recenti, ma sinceramente non sostituirei mai una fullframe con una compatta con sensore ridotto, anche solo per poter giocare meglio con la profondità di campo. Le mirrorless fullframe invece mi tentano particolarmente, ma aspettiamo tempi migliori per cambiare corredo... 
Claudio 
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andre_
Advanced Member
Denmark
2054 Posts |
Postato - 20/05/2014 : 23:16:19
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Mah l'uso che si fa degli "appunti" presi con una macchina fotografica é vario e personale, come giustamente sottolinei.
Per quanto mi riguarda, fino a che ho avuto una compatta orribile (che peró mi seguiva sempre) le foto fatte erano letteralmente delle "istantanee".
Non ero su Facebook, ma il massimo che riuscivo a produrre era solo degno di quella cosa lí.
Ora ho una situazione molto diversa, di cui sono soddisfattissimo, e le foto che faccio con quello che ho sottomano sono degne di apparire su piú o meno qualsiasi supporto.
La Fuji X20 mi serve letteralmente da taccuino, e on quella ho rubato foto, ho fatto foto a persone senza che un'attrezzatura piú invadente le mettesse in soggezione, ho fatto street in tutte le sue forme...
Insomma, le stesse cose che faccio meglio con l'ottimo sensore della Sony A7 (o di una Nikon con il 50mm), ma comunque di qualitá degna di una bella stampa o di apparire in un libro fotografico.
E le stesse cose... che faccio peggio con la A7 o con una Nikon per via della maggiore flessibilitá dello zoom della compatta.
Insomma, prima della primavera scorsa la differenza era tra il non fare una foto e l'avere delle immagini buone giusto come promemoria, o spunto per successive foto "vere".
Da quando l'attrezzatura lo permette, le peggiori foto sono comunque dei RAW fatte con la Fuji X20, che producono degli ottimi A3.
Ovvio che la Nikon D800 o una Hasselblad le farebbero migliori... Ma non stiamo parlando di dagherrotipi di fine '800.
Insomma, se il materiale lo permette si possono fare foto eccezionali in luoghi ed in momenti inaspettati. 
Questo intendo come "taccuino fotografico": delle ottime foto non programmate.
Se poi il taccuino é la A7... Beh, si devonoaggiungere le caratteristiche di slow photography che il mezzo impone.
Da una parte é limitante, dall'altra permette foto che senza la necessaria concentrazione non sarebbero possibili.
Mi rendo conto di essermi soffermato molto sulla qualitá del mezzo, ma é un fattore che io considero molto importante, insieme alla possibilitá di gestirlo.
Avere una foto fatta male a mio parere é come non averla, ed avere una macchina che non permette all'operatore di decidere cosa fare toglie troppo al gusto di fare una foto, a mio modo di vedere.
Per questi motivi mi trovo bene con la Fuji X20, scelta sia per la qualitá di sensore ed obbiettivo ma anche per la possibilitá di usarla come una qualsiasi macchina manuale.
a_
P.S. Nel mi ocaso, a quanto detto si aggiunge il mio interesse per la storia medioevale.
Il "taccuino" mi serve per immortalare particolari architettonici, costruzioni ed altre testimonianze del passato.
Difficile che le foto risultanti abbiano qualche valore artistico, ma sono fondamentali per il mio archivio.
www.justnuances.com |
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rosario_ge
Advanced Member
Switzerland
882 Posts |
Postato - 21/05/2014 : 07:41:09
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Al contrario di Claudio, che ne fa un uso pratico e specifico, taccuini veri e propri non ne ho mai utilizzati . Salvo la Fuji x100 che mi è sembrata una eccellente alternativa 'leggera' e pratica , da portarsi dietro senza troppe rinunce.
Con l' arrivo della A7 del taccuino e delle ev. rinunce non c'è piü traccia: con una lente corta (p. es. il FE 35) c'è tutto quel che serve... E se proprio proprio, una lente un pö piü lunga te la metti in tasca....
Come dice andre la macchina ha qualche suo 'costrain' ma dopo qualche mese ti abitui talmente al peso e ingombro che il resto sembra fuori misura e adatto solo al lavoro in studio....
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ro
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avenzi
Junior Member
Italy
42 Posts |
Postato - 25/05/2014 : 10:57:16
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Credo anchio Umberto, come ti hanno già accennato, che siano utilizzi molto soggettivi. Personalmente utilizzo molto questo tipo di "taccuino" in un tipo di servizio fotografico in location, fatto per aziende di illuminazione, dove gli scatti principali richiesti devono essere fatti spesso con una situazione luminosa ben precisa. Quindi arrivato sul posto, la prima cosa è uno studio delle inquadrature con relativo scatto/promemoria segnandomi in quale orario era meglio realizzare lo scatto. In alcuni casi durante il giorno passando anche diverse località/paesini (su una mappa fornitami dall'azienda che mi commissiona il lavoro) se non sono troppo distanti, e se la luce lo permette faccio già lo scatto "buono" ma diversamente mi segno in quale orario devo ripassare e tra le varie località visitate quali sono le inquadrature trovate durante il giorno che meritano di più essere fatte ad esempio durante "l'ora blu", piuttosto che quando è tutto in ombra o in controluce, solo per fare un esempio. Quindi come vedi questa è una situazione di intenso lavoro di "taccuino". In particolare durante l'ora blu è una gran comodità avere già trovato (e annotato con un "taccuino fotografico") le varie inquadrature per essere il più efficienti possibili quando poi c'è da correre perchè la luce cambia rapidamente. Il cliente mi pare che apprezzi questo approccio. Un altro uso del taccuino, potrebbe essere ad esempio in studio, uno scatto che comprenda il set fotografico così come impostato (quindi comprendente luci e quantaltro). Questo nel caso il fotografo abbia necessità di ricreare esattamente la stessa impostazione per un cliente che ogni tanto ha dei pezzi ulteriori da fotografare, da affiancare a precedenti scatti realizzati. In questo caso uno scatto del set, corredato poi da ulteriori informazioni, potrebbe essere un buon promemoria. Personalmente non ho mai utilizzato il taccuino in questo modo. Mi limito ad osservare la foto finale a cui devo "agganciarmi" (anche se a volte avere preso nota di un set realizzato molto tempo prima mi avrebbe fatto risparmiare tempo)
Alan Venzi fotografia |
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avenzi
Junior Member
Italy
42 Posts |
Postato - 25/05/2014 : 11:32:28
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Un altro uso del taccuino, potrebbe essere per chi utilizza le "location" per la propria attività fotografica, "annotare" alcune location trovate interessanti, in modo da crearsi un proprio "archivio" di location, da consultare poi nel momento del bisogno ...ad esempio per servizi fotografici ritrattistici, moda o altro. Per una cosa del genere il taccuino in alcuni casi potrebbe essere anche uno scatto al volo da cellulare.
Alan Venzi fotografia |
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bert
Senior Member
Italy
254 Posts |
Postato - 25/05/2014 : 20:25:26
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Mi avete dato delle informazioni molto interessanti, frutto di esperienze diverse dalla mia. Vi ringrazio di cuore.
Umberto |
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Topic |
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Taccuino per appunti fotografici
