I N I Z I O T O P I C |
VintagePino |
Posted - 05/10/2019 : 10:25:20 Chiedo un consiglio. Avrei bisogno di fare delle stampe A3+ di alcune diapositive 24x36 fatte negli anni '70 scansionate anni fa con uno scanner Nikon coolscan III (da 2400 dpi).
Ho una Epson P600, se stampassi a 180 ppi (non ho mai provato) c'è pericolo per la testina di stampa? Mi chiedo cioè se, o perchè deve usare gocce più grosse, o meno ugelli, o non lo so... posso stressare la testina o avere poi problemi di intasamenti.
Mi resta anche il dubbio se stampare a 360 ppi facendo una operazione di ricampionamento assai spinto o a 180 (se non faccio danni) e guardare le foto a maggiore distanza, o se non cambia niente.
Ho visto qualche giorno fa la mostra di Ferdinando Scianna in corso alla Casa dei Tre Oci a Venezia, bella mostra. Le foto (da pellicola, suppongo 24x36) hanno a volte ingrandimenti spaventosi, certe hanno gli agglomerati della grana di quasi 1/2 mm, eppure sono di un fascino particolare, con una forte carica espressiva, con dettagli sempre leggibili e buona gamma tonale. Con il digitale non riesco ad avere lo stesso impatto, quando ricampiono oltre un certo limite l'imagine diventa fiacca. E' per questo che vorrei provare a 180 ppi ma prima vorrei lumi sul quesito.
http://pinoalessifotoven.weebly.com/ |
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Lorenzo |
Posted - 13/10/2019 : 14:12:09 Citazione: Postato da VintagePino
Praticamente sono partito da un un raw sviluppato con Camera Raw di Photoshop, ho lasciato le impostazioni in "auto", ho salvato 2 file in tiff a 180 ppi e a 360. Con la 5D da 12 Mp ho una foto a 180 ppi che misura 41,09 x 61,64 cm e una a 360 ppi 20,55 x 30,82. Ho ricampionato (qui volevo vedere la differenza) quella a 360 ppi per portarla alle stesse dimensioni di quella a 180 (In "dimensione immagine" ho cambiato le dimensioni in cm con algoritmo bilineare, migliore per ingrandimento, come viene definito). Ho stampato un ritaglio delle due foto perchè la mia stampante non fa più di un A3 +. Ho fatto lo stesso anche con un raw della la Sigma SD1.
Morale della favola: almeno per stampare un A3+, guardato anche da vicino, i tre corpi macchina che uso abitualmente, la professionale Canon 1D MK II da 8 Mp, La 5D da 12.8 Mp e la fantastica Sigma SD1 Merrill da 15 Mp, sono ancora più che sufficienti anche se mando in stampa il file a 180 ppi.
La differenza caso mai sta nelle diimensioni del file che salvo, perchè ad esempio con la 5D a 180 ppi pesa 72 MB, se ricampiono a 360 ppi diventa un file di 291 MB.
Penso che a questo punto e dopo i test fatti, sia chiaro che la risoluzione lineare ha sì una sua importanza, ma senza esagerare. Se tu avessi semplicemente stabilito una dimensione maggiore SENZA ricampionare (lasciando cioè il check non selezionato), non avresti comunque perso di qualità. Ricordando che si può anche partire da un file a 90 ppi e ottenere lo stesso risultato di un file a 360 ppi nativi. A patto che siano nativi anche quelli del file a 90 ppi. Quando ingrandisci, quindi, non ricampionare, arrivando fino a una risoluzione lineare a 90 ppi. Perché comunque sarà di ottima qualità. ;) Mantenendo ovviamente gli stessi parametri di stampa del driver (qualità massima a 2880 dpi).
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VintagePino |
Posted - 12/10/2019 : 11:56:46 Morale della favola: almeno per stampare un A3+, guardato anche da vicino, i tre corpi macchina che uso abitualmente, la professionale Canon 1D MK II da 8 Mp, La 5D da 12.8 Mp e la fantastica Sigma SD1 Merrill da 15 Mp, sono ancora più che sufficienti anche se mando in stampa il file a 180 ppi.
La differenza caso mai sta nelle diimensioni del file che salvo, perchè ad esempio con la 5D a 180 ppi pesa 72 MB, se ricampiono a 360 ppi diventa un file di 291 MB.
Perchè lavoro ancora, ad esempio, con la Eos 1D di 15 anni fa? Perchè, specie nei ritratti, mi dà qualcosa che non cambierei con nient'altro, o forse con una professionale attuale della stessa gamma tipo la 1DX MK II, ma non posso dedicarle i 6000 Euro (per me non detraibili)che costa. |
VintagePino |
Posted - 11/10/2019 : 12:54:03 Superato il "terrore" dei goccioloni (ma è vero che le dimensioni delle goccie sono variabili, però, come sapevo, si tratta di picolitri) ho fatto una prova di stampa.
Qualcuno dirà che ho scoperto l'acqua calda, comunque ho stampato una foto dimensionata a 180 ppi e la stessa a 360 ricampionata.
Praticamente sono partito da un un raw sviluppato con Camera Raw di Photoshop, ho lasciato le impostazioni in "auto", ho salvato 2 file in tiff a 180 ppi e a 360. Con la 5D da 12 Mp ho una foto a 180 ppi che misura 41,09 x 61,64 cm e una a 360 ppi 20,55 x 30,82. Ho ricampionato (qui volevo vedere la differenza) quella a 360 ppi per portarla alle stesse dimensioni di quella a 180 (In "dimensione immagine" ho cambiato le dimensioni in cm con algoritmo bilineare, migliore per ingrandimento, come viene definito). Ho stampato un ritaglio delle due foto perchè la mia stampante non fa più di un A3 +. Ho fatto lo stesso anche con un raw della la Sigma SD1.
Le stampe con 180 ppi e 360 sono praticamente indistinguibili anche viste da una ventina di cm, forse si può dire che i bordi di una scritta abbastanza grande che compare nel fotogramma sembrano più netti a 180 ma impercettibilmente. Quello che fa la stampante non lo so.
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VintagePino |
Posted - 08/10/2019 : 21:20:53 L'utilità quando si confrontano i punti di vista e si acquisiscono informazioni, c'è sempre, quindi grazie.
Non mi resta che fare, alla prossima seduta di stampa, un confronto. Parto da un raw della SD1 Merrill che non ha filtro Bayer ed ha un sensore che tra l'altro lavora in modo simile alla pellicola (il noto Foveon a 3 sensori da 15 Mp ciacuno). Questa mi dà una foto che a 360 ppi è 22x33 cm, per stampare un A3+ dovrei impostare 240 ppi (49x34 cm)ma per la stampante non va tanto bene perchè preferisce i suoi 360 nativi, quindi devo ridimensionare ingrandendo a 48x32 se voglio stampare con 360 ppi. Per stampare a 180 le dimensioni sarebbero più abbondanti (40x66 cm) o la ritaglio a 48x32, ma la vedo più grande nel confronto con la precedente, o ridimensiono riducendo, di sicuro se riduco non c'è aggiunta di pixel da parte di PS caso mai ne toglie (ma come e dove?)
Purtroppo il programma che citi non ce l'ho, ma anche se fosse, magari meglio, ma sempre un artificio introdurrebbe.
Siamo sempre lì, di usare la pellicola mi sono stufato, soprattutto dei puntini bianchi sparsi qua e là, e poi dell'ambaradan con termometro, tempi di sviluppo, 3 vaschette con chimici puzzolenti, la pellicola che si incastra nella spirale, ore al buio con la luce rossa o verde, tasche piene di rullini, la moglie che dice che le ho macchiato il lavello e pure i vestiti ecc. Però non sono ancora soddisfatto del digitale perchè non mi dà quello che vorrei, perchè è ancora diverso (con la SD1 molto meno diverso, devo dire), perchè anche un medio formato digitalizzato è più bello del digitale puro nel confronto di una stessa scena. Parlo di un uso del digitale che può fare uno come me, non mi metto a confronto con chi elabora e stampa le foto per Salgado.
Diciamo che è un buon compromesso (parlo di quello che ho: Canon 5D MK I, Canon 1D MK II, Sigma SD1 Merrill, ecc.). Ma una foto fatta con un obiettivo Leitz anche degli anni '50, anche un semplice Elmar, su pellicola, è ancora inimitabile (non parlo di risoluzione perchè certi sensori e certe ottiche di oggi ne hanno in maniera esagerata).
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Lorenzo |
Posted - 07/10/2019 : 15:16:21 Citazione: Postato da VintagePino
I timori del quesito mi hanno trattenuto dal provare i 180 ma mi sto chiedendo se l'immagine stampata avrà un migliore aspetto rispetto all'artificio dei 360.
In realtà avrà lo stesso impatto visivo. Perché il dettaglio catturato sarà lo stesso che hai nel 10x15, anzi, il problema sarà quello di mantenerlo inalterato. Puoi stampare anche a 90 ppi, proprio per il motivo che hai scritto tu), ma senza confondere i pixel coi punti della stamoante: 1440 e 2880 sono i punti (letteralmente: le gocce) che arrivano sulla carta. Mentre i pixel sono pixel, partendo dal presupposto che Epson ha una risoluzione nativa di 360 ppi. Anche nel caso tu pensassi di usare il comando "massimo dettaglio" del driver, questo ricampiona l'immagine a 720 ppi, ma senza utilità nella stampa su carta, perché... Il dettaglio è sempre quello che catturi in fase di riproduzione.
Un fotografo che conosco (e credo sia iscritto su questo web) mi dice che utilizza una Nikon D850 e un Nikkor 60mm macro per riproduzione (con flash e diffusori in plexiglass) per la riproduzione di negativi 6x6 provenienti da Hasselblad. Poi stampa su un Epson P7000. I risultati mi sembrano molto buoni (non per la plasticità dell'immagine, però).
Se vai a ingrandire in digitale, potresti pensare di usare l'algoritmo di PS "ingrandimento 2.0", l'unica pecca è che se confronti il prima e il dopo, poi vedi che applica una certa quantità (indesiderata) di sharpening. Per questo, io preferisco il plugin della OnOne Resize (ex Genuine Fractals) che fa un lavoro ottimale (magari passando anche da vie di mezzo dimensionale e partendo rigorosamente da un TIFF a 360 ppi nativi). Spero di esserti stato utile
Lorenzo |
VintagePino |
Posted - 06/10/2019 : 21:22:45 Grazie anche a te Lorenzo della risposta. E' così infatti, la risoluzione della scansione a 2400 dpi è bassa.
Comunque, penso di non essermi spiegato bene, quando parlavo di aumento delle dimensioni intendevo dimensioni di stampa. Ad esempio una scansione a 2400 dpi mi dà una stampa a 360 ppi grosso modo 10x15 di cui non me ne faccio niente.
Con Photoshop quindi, forzo le dimensioni di stampa ad esempio a 20x30; nel dimensionamento mi dice che a quella dimensione la foto conterrà 180 pixel/pollice (ppi). Mando in stampa così, o modifico nel dimensionamento anche i ppi? se forzo il parametro ppi a 360 che piacciono alla mia stampante (sottomunltiplo di 720, 1440, 2880 ecc., perchè preferice i sottomultipli), Photoshop aggiumgerà pixel (adiacenti a quello che ci sono già)all'mmagine per arrivare ai 360. Da quello che mi dice Alberto, rispetto al mio quesito, se la mando in stampa a 180 ppi, la stampante non dovrebbe incazzarsi (perchè credo faccia comunque quello che gli pare)quindi posso provare senza problemi, se la mando in stampa a 360 ppi, di sicuro ho inserito nella immagine una forzatura per arrivare ad avere quella densità di pixel.
I timori del quesito mi hanno trattenuto dal provare i 180 ma mi sto chiedendo se l'immagine stampata avrà un migliore aspetto rispetto all'artificio dei 360.
Certo con la pellicola questo passaggio non ci sarebbe, se ho usato una pellicola ben sviluppata, un buon obiettivo sia in ripresa che in stampa, vedrò quello che c'è in proporzione all'ingrandimento senza il bisogno di artifici.
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Lorenzo |
Posted - 06/10/2019 : 13:28:56 Citazione: Postato da VintagePino
Se non ci sono altre opzioni, oggi pomeriggio provo a cercare ulteriormente, mi sa che una stampa come intendo io non sia possibile.
Quello che intendo è che se uso un ingranditore con la pellicola (avendo su un ottimo obiettivo)posso ingrandire parecchio sfruttando la capacità di risoluzione della stessa, al massimo quando stampo ho una grana evidente, non c'è una interpolazione software come quando ricampiono che aggiuge pixel dove non ci sono. Penso quindi che non sia possibile cambiare le dimensioni della foto senza interpolazione, come probabilmente (per l'orizzonte della mia conoscenza)non servirebbe a niente abbassare la risoluzione della stampante e guardare la foto da lontano. A meno che quando ricampiono impostando 180 ppi su Photoshop (le dimensioni della foto cambiano di conseguenza)l'intrepolazione non venga attuata, quindi non ci sia quella operazione di aggiunta di pixel che fa il software se aumento contemporaneamente i ppi e le dimensioni.
http://pinoalessifotoven.weebly.com/
Qualche mese fa ho potuto osservare, presso una Galleria, 8 stampe in grande formato analogico - mi pare sui 2 metri l'una - di Hiroshi Sugimoto, fotografo giapponese che ha ripercorso i passi di tre suoi connazionali del '500. Questa erano stampe fatte con ingranditori industriali da banco ottico e anche medio formato. Questo fotografo è ben conosciuto per le lunghe esposizioni nei teatri ed erano queste le sue foto in vendita alla Galleria.
Fare una cosa simile con una Epson SC-P600 la vedo dura, anche in A3+. Soprattutto perché il dettaglio di quelle stampe era una cosa che ritengo quasi impossibile raggiungere col digitale.
Però qualche possibilità di tentare c'è. Utilizzando uno scanner a tamburo, puoi trarre dettagli che altro tipo di scanner non può catturare, a 2400 dpi soprattutto è molto basso.
La stampa Lambda (base Laser) può raggiungere risultati ottimali e impossibili con la inkjet. Non c'entrano nulla i ppi della risoluzione e nemmeno ingrandisci l'immagine (vederla ingrandita è conseguenza dei pixel del monitor), perché il numero dei pixel rimane quello in orizzontale e verticale, cambia solo la distribuzione. |
VintagePino |
Posted - 05/10/2019 : 11:22:35 Grazie per la risposta Alberto. Purtroppo nel driver ho visto che per carte di qualità non posso scendere a meno di 1440x1440, altrimenti dovrei impostare "carta comune" per cui ho due opzioni: 720x720 o bozza. Se non ci sono altre opzioni, oggi pomeriggio provo a cercare ulteriormente, mi sa che una stampa come intendo io non sia possibile.
Quello che intendo è che se uso un ingranditore con la pellicola (avendo su un ottimo obiettivo)posso ingrandire parecchio sfruttando la capacità di risoluzione della stessa, al massimo quando stampo ho una grana evidente, non c'è una interpolazione software come quando ricampiono che aggiuge pixel dove non ci sono. Penso quindi che non sia possibile cambiare le dimensioni della foto senza interpolazione, come probabilmente (per l'orizzonte della mia conoscenza)non servirebbe a niente abbassare la risoluzione della stampante e guardare la foto da lontano. A meno che quando ricampiono impostando 180 ppi su Photoshop (le dimensioni della foto cambiano di conseguenza)l'intrepolazione non venga attuata, quindi non ci sia quella operazione di aggiunta di pixel che fa il software se aumento contemporaneamente i ppi e le dimensioni.
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AlbertoM |
Posted - 05/10/2019 : 10:48:12 La risoluzione di stampa del file non c'entra nulla con le goccioline sparate dalla testina, puoi mandare in stampa anche immagini a 5 ppi, non è che la testina spruzzi gocciolone enormi.
Le dimensioni delle gocce sono determinate dal driver, quando imposti 1440, 2880 ecc.
AlbertoM |
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