I N I Z I O T O P I C |
mario77 |
Posted - 21/06/2019 : 14:53:21 Buongiorno a tutti! Un paio di anni fa ero partito con una Epson xp960, forse qualcuno se lo ricorda...ma la stampa mi ha preso sempre di più, ed è andata a finire che fotografo per stampare! In fondo sono giunto alla conclusione che una fotografia è una fotografia solo se è stampata...il resto sono immagini dentro il PC, che prima o dopo ci dimenticheremo di avere. Bene, sono passato dalla Epson xp960 ad una Canon Pro 1, mi sono applicato, ho studiato sia qualcosa in italiano e molto in inglese. Diciamo che dopo 2 anni di prove e riprove ci sto capendo il dritto. Ammetto che però i costi se uso ink originali stanno diventando alti, per le carte uso le mitiche Felix (Alberto, dovrò farti un bel ordine a giorni). Carte veramente ottime che una volta capite danno bellissimi risultati, con la xp 960 la Beluga è la miglior carta del mercato che si può usare, bel supporto pesante, parte lucida veramente resistente ai graffi, bellissimi i colori. Con la Beluga e la Glacier mi sono sempre divertito. Utilizzavo con i dye per lo più questi due inchiostri.
Stavo cercando di capire con che inchiostri ricaricare le cartucce originali, sia chiaro, non mi sogno minimamente di pensare che un ink generico possa essere uguale ad un OEM. Ma capo primo non vendo le stampe, mi archivio tutto in A4 che per me è la dimensione corretta per tenere in casa da archiviare. Capo secondo mi faccio i profili con il Colormunki Photo e non sono proprio male, esiste Argill ecc., ma al momento continuo sulla strada che conosco.
Scorsa settimana sono passato da un amico che utilizza inchiostri ricaricabili della Octoinkjet, su una Canon pro 10. L'azienda è inglese...chiaramente si fa lui i profili, ma le stampe non erano assolutamente male, forse il rosso OEM era leggermente più luminoso, infatti mi diceva che nel futuro avrebbe usato solo la cartuccia del rosso originale.
La domanda è...avete mai sentito questa Octoinkjet? Io non sono un professionista, e non mi va di buttare soldi dalla finestra. Una ricarica originale di inchiostri Canon PGI-29 mi costa circa €.300,00. Oltretutto non essendo appunto professionista non scarico 1 euro di quello che spendo. Neanche l'Iva... Potete darmi le vostre esperienza con qualche ditta seria che ha inchiostri da ricaricare? Preferisco inchiostri in bottiglia, così so che se prendo mezzo litro di inchiostro il profilo che ho fatto per quella serie di bottiglie è sempre precisa. Ho già ovviamente il doppio set di cartucce quasi vuote originali Canon, che custodisco in una scatola ermetica con dentro un tamponcino bagnato di acqua. Così quando apro la stampante per il cambio cartuccia sostituisco tutte le cartucce che sono appena sotto la metà. Con la Epson xp960 mi ero fatto spedire inchiostri della Precision Color che andavano veramente bene. Mi avevano fatto loro la diluizione per le 3 tinte chiare. Ma Precision Color non spedisce più in Europa. Quindi per questa Canon Pro 1 sto partendo praticamente da zero per cercare degli ink che funzionino bene. Ripeto, non sono un fotografo e neanche voglio esserlo, ma non trovo giusto che per una passione che ho debba sborsare prezzi di inchiostri al ml. che sono più cari del profumo che usano le donne. Grazie a chi mi vorrà dare il suo contributo.
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mario77 |
Posted - 15/07/2019 : 11:16:32 No. Per gli inchiostri ricaricabili di Oktoinkjet si utilizzano le cartucce originali Canon che vengono ricaricate con la classica siringa, si sostituiscono i chip e la cartuccia e a posto. Sconsigliano vivamente di utilizzare cartucce non originali e riempirle con inchiostri di produttori terzi. Per altre stampanti Canon non ci sono problemi credo. Ma sia Oktoinkjet che Precision Color danno proprio questo consiglio di sostituire i chip nelle originali. Ho letto molto e visto diversi video loro, non ho letto di problemi di intasamento testine ecc. Solo per gli inchiostri dye dicono sia meglio lavare bene la cartuccia del giallo e sono un po' più rognosi dei pigmenti...per i pigmenti non serve neanche lavare internamente le cartucce, chiaro che serviranno diversi riempimenti prima di avere il solo inchiostro Oktoinkjet che alimenta la stampante. Io ho 2 set che a rotazione quando esaurisco una cartuccia sostituisco senza mettermi a riempire le cartucce sempre. Non va mai tolta la cartuccia per mescolarla, la si mescola soltanto quando la si monta nella stampante. Quando sostituisco una cartuccia vuota guardo se ce ne sono di quasi vuote e cambio anche quelle, quando peso la cartuccia vuota so più o meno quanto inchiostro manca per essere piena. Resta inteso che come scritto sopra non vendo stampe e stampo per archiviarmele per me, e non metto in discussione come già scritto la superiorità degli inchiostri originali che sono gli unici che danno una garanzia di stampa precisa. |
Colin82 |
Posted - 09/07/2019 : 19:15:04 Risposte varie: PEr il dsicorso che non si vede a occhio, volevo dire che a meno di stampare con inchiostri veramente pessimi, a occhio non vedi la differenza. LA vedi strumentale magari. Però magari è sulla durata che casca l'asino. Per le cartucce vuote, guarda su aliexpress che con 50€ ne prendi un set intero. E sono identiche a quelle di marrutt. Poi devi mettere i chip delle originali. L'unico problema che riscontro io è che ogni tanto tolgo le cartucce per agitarle e quando lo faccio, la cartuccia si resetta e mi segna "pieno". Si rischia di stampare senza inchiostro. |
VintagePino |
Posted - 07/07/2019 : 09:45:08 Io ho usato per qualche anno inchiostri compatibili a pigmenti con una Epson 2100. Riguardo alla qualità ho visto che facendosi i profili si possono avere ottimi risultati però era una lotta costante con l'intasamento degli ugelli per cui era più l'inchiostro che usavo per i cicli di pulizia di quello per le stampe. Poco male perchè usandoli con un CISS i costi erano irrisori, ma prima di arrivare alla stampa, era un calvario. Fino a che la stampante è defunta. Ho preso una 1500 W e facendola andare con cartucce ricaricabili invece che con un CISS, non mi sono accorto che l'inchiostro in un paio di cartucce era finito con conseguente danno irrecuperabile della testina, buttata via dopo solo un mese di utilizzo. Ho acquistato una P600 che uso esclusivamente con gli originali e finalmente il calvario è finito; faccio sedute di stampa anche ad un mese di distanza e non ho avuto mai il minimo problema, non so neanche più cosa sia il controllo degli ugelli. Morale della favola: se uno vuole usare i compatibili gli conviene acquistare, spendendo il meno possibile, una stampante usata e se defunge, piange poco. Se spende 800 € per una nuova come la tua e usa gli originali, vive sereno, se usa i compatibili e defunge, piange parecchio (lo ha detto anche Confucio) :)
http://pinoalessifotoven.weebly.com/ |
Beddox |
Posted - 06/07/2019 : 08:42:37 Occorrono delle cartucce compatibili ricaricabili che costano sui €50. Hanno il chip apposta resettabile, quando la stampante ti chiede di cambiare la cartuccia si estrae e si resetta automaticamente. Oppure ci sono i serbatoi esterni Ciss. Io con gli inchiostri Marrutt ho avuto una brutta esperienza perché la testina si intasava spesso. |
Beddox |
Posted - 06/07/2019 : 08:30:22 Le cartucce originali non si ricaricano |
massimiliano |
Posted - 30/06/2019 : 19:46:59 Mi associo alla domanda sui compatibili. Io ho ripreso a stampare dopo due anni di stop con la Epson 3800, e ahimè il salasso delle cartucce originali k3 a pigmenti é notevole. Se comprassi cartucce Epson originali più grosse, poi basta prelevare il colore con un siringone dalla nuova cartuccia e iniettarlo in quella esaurita? Bisogna prendere nuove cartucce vuote fatte apposta per il riempimento? Bisogna togliere il chip sulle cartucce vecchie e (ogni volta) cambiarlo con un chip che inganna la stampante? (E nel caso, dove si acquistano, ammesso che sia legale?) |
mario77 |
Posted - 30/06/2019 : 05:53:12 Anche dei Marrut ne parlano bene. La Epson 3880 usa inchiostri pigmenti mi pare, quindi sono limitati anche i problemi di sbiadimento. Fondamentalmente poi per quanto mi riguarda è proprio che a occhio non si vede la differenza...e se non si vede a occhio che cos'altro dovrei cercare? Nel senso che non vado con una lente di ingrandimento a cercare differenze...non mi pare neanche che ci siano problemi per le testine della stampante, ci sono persone che usano inchiostri refil da anni e non hanno mai avuto problemi, si hanno più problemi a stampare poco piuttosto che a utilizzare inchiostri compattibi. Mi piacerebbe comunque poter sostituire il tampone raccogli inchiostro ma non saprei da dove partire, perché prima o dopo tutte queste stampanti lo riempiono il tampone. Dovrei mandarla in Canon con cifre anche in quel caso assurde...quello che comunque per me è importante è abbassare il costo delle stampe, e credo proprio ci so possa arrivare se ci si lavora su un po'...poi chiaro, dipende da che esigenze ha uno, se devo stampare per una mostra stampo senza problemi con ink non OEM, se uno vende una stampa le cose cambiano. La HP adesso ha un servizio per le stampanti che in sostanza paghi un tot all'anno per un tot di stampe, ti mandano le cartucce piene e la stampante è collegata in rete e quando stai finendo gli ink te le spediscono...ecco secondo il mio punto di vista potrebbero creare un servizio del genere sia Canon che Epson, una volta terminata la cartuccia la si rispedisce per la ricarica. Inutile inquinare per niente e buttare via una cartuccia che può essere riutilizzabile altre 100 volte! Anche la sostituzione del chip è una sciocchezza, lo si fa in 10 secondi. Di carte buone a costi contenuti c'è ne sono una miriade, alcune anche più belle delle originali. Che poi oltretutto se si stampa con Canon si ha un margine di 3 cm. quando stampi in fineart, se imposti carta normale opaca per stampare con meno bordo la stampante non usa l'inchiostro per la carta opaca. E tu intanto butti carta...poi vedi, quando metti assieme tutte sta cose la gente arriva ad odiare la stampa per una questione di costi. E ti credo! Ma non è la stampa che costa, è il processo che ti vogliono far fare che costa.
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Colin82 |
Posted - 27/06/2019 : 11:42:42 Credo che guardando una stampa, così a occhio, sia difficile capire se gli ink sono buoni o no. Cioè, se si vede a occhio fanno cacare di sicuro. Magari lo si vede sulla durata o su carte particolari, nelle sfumature e cose così.
Io personalmente uso i Marrut sulla Epson 3880 ma sulla durata, mi son fidato degli altri :-D Al 90% vanno sotto vetro, quindi sono tranquillo, ne ho una stampata su matte esposta al vivo in studio, da dicembre e (sempre a occhio) non ha fatti una grinza. |
mario77 |
Posted - 22/06/2019 : 09:30:20 Credo però che l'unica stampante più grande della Pro 1 sia la Prograph 1000. Ma non so se le cartucce hanno le stesse tonalità. I plotter Canon hanno altri inchiostri.
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AlbertoM |
Posted - 21/06/2019 : 15:31:29 Ciao Mario, io in genere consiglio di acquistare cartuccione più grandi dei plotter che usano gli stessi inks. Il risparimio non è così grande come con inks alternativi, ma qualità e durata rimangono invariati.
Personalmente non uso da tanto inks alternativi a colori, quindi non posso darti consigli.
AlbertoM |
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