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VintagePino
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Postato - 02/12/2021 : 11:52:50
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Per curiosità ho seguito il bel tutorial di Vittorio Villani pubblicato in questo sito e sono arrivato alla stampa delle patch. Il problema adesso è leggerle con Colormunki.
Nel sito di Argyll si dice che se i driver sono già installati in win 10 non serve fare altro, però se dò il comando Chartread mi dice che non trova lo strumento, quindi in Windows ho fatto la procedura che indica dove si trovano i driver del programma che userà Argyll (Gestione computer/gestione dispositivi/tasto destro su X-Rte Device/colormunki/cerca i driver nel computer/cartella Usb del programma Argyll). Windows dice che il driver ottimale per il dispositivo è già installato. Ho provato a collegarlo su porte usb diverse, stessa cosa.
Deduco che a questo punto dovrei disinstallare il driver esistente e provare ad installare quello di Argyll, confesso però che ho dei dubbi sul futuro. Se devo usare il Colormunki con il suo programma e i suoi driver, ad esempio per calibrare il monitor, devo ripetere la procedura di sostituzione del driver ? Qualcuno ha già percorso questa strada dove io mi perdo ?
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andreavax
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Postato -  02/12/2021 : 18:32:47
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Ciao, quello che ti propongo è di mantenere su una porta USB i driver originali (Microsoft o X-Rite) e su una seconda porta installare i driver che trovi nella cartella C:\Argyll\usb.
Prima di tutto dovresti disabilitare il riconoscimento delle firme di Windows (CMD): - bcdedit.exe /set TESTSIGNING ON Quando inserisci il connettore USB nella "seconda" porta, da Gestione Dispositivi cerchi il Colormunki e aggiorni il driver andando a selezionare la cartella C:\Argyll\usb
Una volta che hai terminato, riabiliti le firme di Windows (CMD): - bcdedit.exe /set TESTSIGNING OFF
In questo modo connettendo il ColorMunki alla "prima" porta potrai utilizzare i tool standard, viceversa, sulla "seconda" porta potrai utilizzare le funzioni di Argyll.
Se ti può interessare al seguente link puoi scaricare l'interfaccia grafica che ho programmato (> Windows 10):
https://1drv.ms/u/s!AlgXzSPd2wI2rzn5tlfuC6XJ4qGk?e=MzombE
Ciao Andrea |
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VintagePino
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Postato -  02/12/2021 : 19:24:31
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Grazie mille!!!! Gentilissimo!
Domani provo la procedura che hai indicato, e vado a vedere anche la tua interfaccia grafica.
Ciao Pino |
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VintagePino
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Postato -  03/12/2021 : 11:58:25
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Anzitutto ti faccio i complimenti per la bellissima e pratica interfaccia grafica. Riguardo al resto, ho dato il comando che mi hai indicato attraverso la Windows Power Shell in modalità amministratore, lo ha preso senza problemi, ho provato anche a riavviare il computer ma windows continua a dire che il driver aggiornato esiste già. Ho provato a disabilitare il secure boot nel bios ma non mi dà la possibilità di passare da enable a disable.
A questo punto, siccome non me la sento di smanettare sul desktop che mi è indispensabile per tutto e siccome ho anche un portatile che non uso, con Ubuntu installato, ci installo Windows e faccio le prove con quello, tra l'altro non dovrei avere problemi perchè non ha il Colormunki installato e quindi non può dirmi che i driver esistono già.
Grazie ancora Pino |
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VintagePino
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Postato -  05/12/2021 : 11:55:16
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Ho fatto come dicevo. Per bypassare i driver già esistenti del Colormunki, ho lavorato su un laptop su cui non lo avevo installato. Con questo ho fatto le letture dopo la stampa. Ho messo Argyll 32 bit anche sul desktop che è N volte più veloce del vecchio laptop, ho trasferito tutti i file generati da Argyll dalla cartella bin del laptop a quella del desktop e ho proseguito lì il lavoro generando il profilo icc e la sua validazione oltre al report (file Log).
Come prova ho stampato solo 464 tacche su due fogli 33x24 (ottenuti tagliando in due un foglio A3+) e tenendomi un po' più scarso come consiglia il tutorial quando ho indicato le dimensioni del foglio (quindi ho indicato con il comando -p la dimensione 31x23 (-p310x330). Ha stampato le tacche con dimensioni circa 14x13 mm, ottime per leggerle senza problemi. Le righe di tacche sono contrassegnate con una lettera dell'alfabeto, Argyll avvisa se si sta leggendo le righe partendo dalla parte sbagliata, dice lui quale è la successiva da leggere, avvisa se c'è stato un errore di lettura, a tutto c'è rimedio perchè dice di ripetere la lettura sulla riga dove ha notato qualcosa che non va.
Ovviamente ho già dei profili con cui stampo, ho fatto una prova con questo e un confronto....se il vecchio profilo fosse Benigni direbbe:-Nun me somiglia pe niente!
Risultato nella stampa a colori scuro, ma anche schiarendo prima della stampa c'è un maggior contrasto e quindi anche ombre molto chiuse, anche le tonalità sono più fredde. Ho provato a fare il profilo sia con D65 che con D50, stessa cosa.
Sul fatto della stampa scura devo capire perchè ho lo stesso problema anche con un profilo fatto con il software del Colormunki un mese fa. Potrebbe dipendere dallo strumento. Resta il fatto del contrasto, non so se dipende dal numero di tacche troppo piccolo. Sia qui nel tutorial di Villani che nel blog di Mario Boscariol, che purtroppo, come annunciato da Alberto, è mancato pochi giorni fa, si dice che per avere un buon profilo bisogna stare tra 1000 e 3000. Non so se avrò voglia di fare la prova per il tempo che ci vuole, sempre per curiosità e per la sfida di aver compreso un po' un linguaggio che tempo fa consideravo una variante dell'arabo.
Rimane comunque la possibilità di avere per 50 € quello indicato nello Shop del sito fatto con lo spettrofotometro Barbieri (strumento professionale che costa una barca di soldi) a 1776 tacche !!
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VintagePino
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Postato -  06/12/2021 : 17:49:34
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La curiosità è una molla troppo forte, ho fatto un profilo a 2000 tacche (sono larghe 9 mm con il parametro -a). Non è male, anche meglio di un mio profilo di riferimento fatto con il software del Colormunki, migliori gli azzurri e i rossi, questi ultimi più brillanti, ottimi il contrasto e la saturazione, però prima della stampa devo schiarire appena un pelo. Stessa cosa per il bianco e nero che è molto buono.
Ho stampato le tacche con Adobe Color Printer Utility (ed è stata una scommessa perchè mette i margini come vuole lui)che stampa senza gestione del colore, tantomeno di intento; mi sembra che il migliore per le stampe di prova che ho fatto con questo profilo, sia il proporzionale senza compensazione del nero (il relativo lo scarto assolutamemnte perchè le stampe risultano troppo scure e sature).
Non ho studiato la questione (da autodidatta e ammesso che ci capisca), bisognerebbe poter editare manualmente le curve del profilo per portare una leggera correzione sulla luminosità. Se qualcuno ha un suggerimento (semplice) mi sarebbe assai gradito.
Ho letto adesso sul tutorial di Villani che sostituendo in colprof il parametro -cmt con -cmd si dovrebbero avere stampe un po' più chiare. Proverò. |
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VintagePino
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Postato -  07/12/2021 : 12:41:19
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Il parametro -cmd invece di -cmt in colprof funziona, le stampe sono leggermente più chiare e quindi vanno benissimo anche le ombre. Il bianco e nero è ottimo, neutro, almeno ad occhio, ma farò delle misurazioni sulle stampe con lo strumento, dei parametri Lab a e b. Mi rimangono solo un piccolo cruccio e una curiosità: nel report del profilo mi riporta un errore massimo di 4.01, c'è una sola tacca che ha questo valore e l'ho individuata. E' un colore pallido di tonalità beige. Sarei curioso di sapere se c'è la possibilità, rileggendola, di modificarla senza rileggere tutte le 2000 magando rischiando un errore su un'altra. La curiosità è sapere perchè nella stampa non posso usare l'intento relativo (foto scura) mentre se uso il percettivo è perfetta. |
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VintagePino
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Postato -  08/12/2021 : 11:44:21
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Metto 2 screenshot della distribuzione degli errori rispetto ai valori teorici, sarebbe molto gradita una valutazione. Ad occhio mi sembrano abbastanza distribuiti su tutto il range con maggiore ampiezza dell'errore su una decina di tacche verso il giallo-verde. I dati del check sono questi: max. = 4.019682, avg. = 0.245493, RMS = 0.303157 Quel valore max 4.02 è di una sola tacca, i più alti non superano 1.5., penso che sembrano tanti errori ma sono anche 2000 tacche.
[url=https://postimg.cc/PNDXxr3g][/url]
[url=https://postimg.cc/gL3mBNLz][/url] |
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VintagePino
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Postato -  11/12/2021 : 20:45:27
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Proseguo il mio soliloquio. Ho notato che gli errori dipendono moltissimo da come viene fatta la scansione, fortunatamente ho visto mia moglie che passava in corridoio tenedo in mano un vecchio parallelografo destinato, assieme ad altre cose inutili che non sappiamo più dove mettere, all'ecocentro.
E' capitato come il cacio sui maccheroni! Ho riletto le 2000 patch del precedente ed ho fatto pure un altro profilo da 1000. E' una guida perfetta (molto meglio della semplice stecca) per tenere lo strumento centrato sulle patch più piccole, si va veloci e non si sbaglia una lettura.
Metto la foto dello pseudo-Barbieri (per essere uguale ci mancano 14.500 €) e la rappresentazione 3d della distribuzione degli errori del profilo a 2000 patch con i risultati delle letture di entrambi.
Ultime due righe del file Log:
Profilo a 1000 tacche: [0.412588] 1000 @ I12: 0.25490200 0.83137250 0.06666667 -> 53.204763 -43.014952 28.089894 should be 53.609330 -43.025792 28.385510 Profile check complete, errors(CIEDE2000): max. = 1.390569, avg. = 0.336799, RMS = 0.413403
Profilo a 2000 tacche: [0.241793] 2000 @ BB15: 0.04971389 0.83570610 0.14195470 -> 47.734824 -52.902856 7.950531 should be 47.602194 -53.071137 8.341855 Profile check complete, errors(CIEDE2000): max. = 1.592227, avg. = 0.251492, RMS = 0.293150
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VintagePino
Average Member
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113 Posts |
Postato -  13/12/2021 : 08:28:22
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Nella miniera di informazioni che si trova nel sito, ho trovato anche la risposta di Alberto di un paio di anni fa al quesito sulla rilettura di una singola tacca:
https://www.photoactivity.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=5075
anche se negli ultimi due profili che ho fatto (1000 e 2000 tacche) non è più necessaria. Mi rimane il quesito sul perchè non posso usare l'intento "relativo" che mi darebbe stampe troppo scure e sature. Con il percettico sono perfette anche se quando ho fatto la stampa con Adobe Color Printer Utility non c'era nel programma e nel driver della stampante la scelta dell'intento (che si più scegliere se si stampa da Photoshop).
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AlbertoM
Moderatore
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4742 Posts |
Postato -  13/12/2021 : 18:24:39
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Non mi ricordavo neanche di aver dato quelle risposte
Mi son perso, perchè non puoi utilizzare il relativo?
Quando stampi il target non fai conversioni tra porfili, per cui non c'è nessuno intento se non c'è conversione.
AlbertoM |
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VintagePino
Average Member
Italy
113 Posts |
Postato -  13/12/2021 : 19:16:22
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Infatti Alberto, stampo i targhet senza conversioni. Quando stampo con il profilo fatto, se stampo con il percettivo (in genere senza compensazione del nero)sono perfetto anche con la visulizzazione a monitor, se stampo con il relativo (senza Black) ho stampe scure e sature. |
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AlbertoM
Moderatore
Italy
4742 Posts |
Postato -  13/12/2021 : 20:44:52
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E allora stampa in percettivo...
AlbertoM |
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VintagePino
Average Member
Italy
113 Posts |
Postato -  13/12/2021 : 21:45:47
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AlbertoR
Junior Member
Italy
30 Posts |
Postato -  31/12/2021 : 09:44:44
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Ciao Pino,
Leggendo di sfuggita questo topic ho notato che sei dovuto ricorrere ad un secondo computer per far funzionare il colorimetro con Argyll. Recentemente ho letto più approfonditamente la documentazione di Argyll e se non erro Chartread legge il colorimetro quando questo è inserito nella prima porta COM del computer. In pratica dovresti provare a inserire il cavo del ColorMunky su tutte le USB fino a trovare quella funzionante.
In alternativa dovresti indicargli quale è la porta del colorimetro col comando -c.
Ti riporto il passaggio della documentazione: << If you run chartread so as to print out its usage message (ie. by using a -? or -- flags), then it will list any identified serial ports or USB connected instruments, and their corresponding number for the -c option. By default, chartread will try to connect to the first available USB instrument, or an instrument on the first serial port.
The only arguments required is to specify the basename of the .ti2 file. If a non-default serial port is to be used, then the -c option would also be specified.
e.g. for a Spectroscan on the second port:
chartread -c2 PrinterA >>
Nell'help di chartread si legge questo: <<-c listno Set communication port from the following list (default 1) 1 = 'COM1' 2 = 'COM3' 3 = 'COM4' >>
Spero risolva
Ciao Alberto |
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VintagePino
Average Member
Italy
113 Posts |
Postato -  31/12/2021 : 12:45:57
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Ti ringrazio Alberto, credo che il problema sia un po' diverso, cioè devo fornire a Windows 10 i driver per Argyll del Colormunki ma quando lo faccio mi dice che i driver per il colorimetro esistono già, (perchè il Colormunki è installato con il suo software). Ho provato a collegarlo su porte usb diverse ma è la stessa cosa. Comunque ho risolto con il portatile che aveva Ubuntu installato ma non veniva usato da anni. L'ho riesumato ripartizionando il disco per eliminare Ubuntu e ho installato un windows 7 originale. Leggo le patch con il portatile e poi trasferisco il file sulla cartella Bin di Argyll sul desktop dove proseguo il lavoro per la creazione del profilo. Ovviamente, siccome sul portatile ho la versione di Argyll a 32 bit, per sicurezza uso la 32 bit invece che la 64 anche sul desktop. |
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