Un saluto a tutti i membri del forum. Questo è il mio primo post. Sono un semplice appassionato di stampe fotografiche che eseguo con attrezzatura epson vintage e inchiostri prevalentemente dye.
Vado al sodo della questione. Esistono ancora in commercio carte swellable? Sembrano scomparse. Alcuni dicono che la Canon Photo Paper Pro Luster sia l'unica rimasta per la stampante PRO-100S. Altri dicono che Canon non abbia mai avuto in catalogo carte swellable... Secondo voi ha ancora senso usare una carta swellable? Di recente ho provato un reperto storico di EPSON Colorlife e sono rimasto davvero estasiato per la resa ed il dettaglio che ho ottenuto con la vetusta Stylus Photo 950. Ho letto che questo tipo di carta è tramontato perchè il gel coat che protegge la stampa dye si scioglie in acqua... Sarebbe meglio stampare sulle nuove RC porose e proteggere il tutto con uno spray. Voi cosa ne pensate? Grazie.
Che io sappia purtroppo sono sparite, ed è un vero peccato perchè funzionavano davvero. Io tanti anni fa provai proprio la Epson Colorlife, ma non mi piacque per niente, perchè un risultato così poco lucido si otteneva tranquilamente anche con i pigmenti. C'era la carta dell'HP che invece era lucida e swellable.
In ogni caso serviva un impostazione ad-hoc per il driver, perchè era una carta che accettava molto meno inchiostro rispetto alle normali resin coated (almeno era così per la Epon colorlife)
Gli spray che funzionano sono quelli che realizzano una vera e propria patina che impedisce all'aria di arrivare agli inks, per esempio funziona molto bene lo spray al solvente della Condor (io ho provato quello lucido), ma non funziona invece quello della Hahnemuhle.
Però è molto difficile darlo in modo uniforme senza provocare dei goccioloni.
Questa è una vecchia stampa con dye economici che ho provato a proteggere con lo spray della Condor: l'ho messa una settimana all'aperto e si vede chiaramente che la parte protetta ha tenuto perfettamente, mentre la parte non spruzzata è virata completamente al magenta.
Personalmente preferisco l'effetto satinato e forse sarà per questo che la Colorlife mi sembra perfetta. La stampa a pigmenti ha raggiunto livelli di eccellenza ma mi da sempre l'impressione che l'immagine sia appoggiata sulla carta e non ne prenda mai veramente parte. Una sorta di verniciatura della carta per intenderci. Preferisco la stampa dye perché mi dà sempre un effetto materico diverso, molta più profondità e consistenza data probabilmente dall'assorbimento dell'inchiostro da parte della carta stessa. Ora utilizzo il Condorjet matte ma non sono soddisfattissimo dell'effetto finale che mi sembra un po' plasticoso. Gli inchiostri Claria su carta RC microporosa come si comportano? Grazie per le vostre risposte.