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Ale
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Italy
254 Posts |
Postato - 07/02/2017 : 17:34:43
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E' tutto nel titolo! Qualche suggerimento su alternative, senza rinunciare a quella qualità? Esiste? |
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AlbertoM
Moderatore
    
Italy
4742 Posts |
Postato -  07/02/2017 : 18:37:27
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Potrebbe essere la Felix Baryta, ma non ne sono certo
AlbertoM |
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Ale
Senior Member
   
Italy
254 Posts |
Postato -  07/02/2017 : 19:36:37
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Il bianco carta della Felix Baryta è caldo come quello della Ilford? |
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andre_
Advanced Member
    
Denmark
2054 Posts |
Postato -  07/02/2017 : 20:39:34
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Ma stai parlando della Ilford Gold Fibre Silk? Perché quella carta non ha affatto un bianco caldo: é eccezionalmente neutra! Quando feci fare il profilo, il bianco misurato é stato 97.39, 0.04, -0.41... Ora non la uso piú, perché era diventata introvabile, e l'ho sostituita con la Canson Baryta Photograpique. ....La stessa carta, a quanto pare, ma che pago un po' meno. (In realtá la uso pochissimo, perché ormai stampo quasi esclusivamente su matte) a_
www.justnuances.com |
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Ale
Senior Member
   
Italy
254 Posts |
Postato -  07/02/2017 : 21:28:11
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Sì lei. Beh la mia paura è avere un bianco freddo. Accanto avevo la Ilford Galerie Smooth Pearl e a tal cospetto la Fibre Silk sembrava molto calda. In generale sì, è neutra. sorry. |
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VintagePino
Average Member
  
Italy
113 Posts |
Postato -  09/02/2017 : 20:41:33
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La Ilford Galerie Gold Fibre Silk era sicuramente leggermente calda, lo so bene perchè l'ho usata per anni. Era scomparsa, ora è riapparsa con il nome: "Ilford Galerie Prestige Gold Fibre Silk". Dovrebbe essere la stessa carta. Ho una confezione di Bonjet Atelier Fibre, che è analoga, da smaltire, la prossima volta che acquisto la Ilford la confronto con le stampe che ho fatto a suo tempo, ma se è cambiata l'intonazione significa che è cambiata la produzione.
http://pinoalessifotoven.weebly.com/ |
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Michele Volpicella
Advanced Member
    
1451 Posts |
Postato -  11/02/2017 : 12:26:12
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Citazione: Postato da VintagePino
La Ilford Galerie Gold Fibre Silk era sicuramente leggermente calda, lo so bene perchè l'ho usata per anni. Era scomparsa, ora è riapparsa con il nome: "Ilford Galerie Prestige Gold Fibre Silk". Dovrebbe essere la stessa carta. Ho una confezione di Bonjet Atelier Fibre, che è analoga, da smaltire, la prossima volta che acquisto la Ilford la confronto con le stampe che ho fatto a suo tempo, ma se è cambiata l'intonazione significa che è cambiata la produzione.
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Mi dispiace Vintagepino, ma ha ragione André. Sono andato a riguardarmi più di 20 profili che ho fatto sulla Ilford GFS nel corso degli anni e la carta è veramente neutra. A essere precisi la media delle coordinate b* che ho ottenuto è di circa -0.5 e della a* è circa zero. Sembra calda perchè siamo abituati a vedere carte fredde e il confronto la fa sembrare appunto calda. Direi che la neutralità è sempre stata l'atout vincente di questa carta.
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VintagePino
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113 Posts |
Postato -  12/02/2017 : 21:05:47
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Guarda Michele, non metto in dubbio le tue misure strumentali, ho anch'io ho un spettrofotometro ma non ho mai misurato il bianco, magari lo faccio uno di questi giorni. Io mi riferisco alla pratica, una foto stampata in bianco e nero a pigmenti con questa carta ha tonalità leggermente calde (anche questo sarebbe da tenere in considerazione, cioè il comportamento della carta dopo che è stata inchiostrata). Dopo la tua risposta ho fatto un giro nel web e tutti coloro che l'hanno usata o ne parlano, concordano con il fatto che ha tonalità calde. Lo so bene anche perchè se stampo con questa devo correggere la tonalità degli inchiostri altrimenti la minima quantità di ciano light che uso per correggere il tono degli inchiostri stessi, assieme al giallo della carta mi vira al verde. Comunque a precindere da queste considerazioni la trovo una carta meravigliosa, forse quella che più si avvicina alle foto che stampavo su baritata in analogico, se non avesse quel minimo di riflettenza dato dalla quasi impercettibile perlatura che presenta dopo inchiostrata, sarebbe perfetta. Io sto ancora cercando qualcosa che sia quasi esente da riflessioni, senza essere una vera matt e bella come questa.
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andre_
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2054 Posts |
Postato -  12/02/2017 : 22:24:26
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Citazione: Postato da VintagePino ... Io mi riferisco alla pratica, una foto stampata in bianco e nero a pigmenti con questa carta ha tonalità leggermente calde (anche questo sarebbe da tenere in considerazione, cioè il comportamento della carta dopo che è stata inchiostrata)....
Pino, il tenere in considerazione il comportamento della carta inchiostrata é chsa che si fa regolarmente. Si chiama "creare un profilo". E se una foto stampata in bianco e nero ha un output caldo, anche quello ha un nome. Si chiama "profilo che non neutralizza l'asse del grigio", o in maniera meno scientifica "profilo per il bianco e nero fatto male". Senza andare a toccare a mano cyan e verdi, che é cosa da evitare.
Non sto mettendo in dubbio l'impressione che puó dare una carta, il vederla calda quando é neutra ci sta benissimo in diverse condizioni. Sto dicendo che quello che descrivi é frutto di uno o piú errori in serie, e non ha nulla a che fare con la carta in sé. a_
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VintagePino
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Postato -  13/02/2017 : 00:11:55
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Scusa Andre_ , forse non mi sono spiegato bene. Se usi QuadToneRip, non puoi fare un profilo come faresti con lo spettrofotometro e un set di ink originali a neri, grigi e colori vari. Nella fattispecie io ho un nero (+ un nero matte), un grigio, un Ciano light e un Magenta light a pigmenti ovviamente. Lo saprai già che hai delle curve con cui dosi i vari inchiostri e se l'intonazione degli inchiostri + carta è fredda, la correggi con il magenta, viceversa con il ciano (detto in soldoni perchè in realtà si usano entrambi con curve leggermente diverse). Se uso una carta come ad esempio la Epson Lustre o la Felix Glacier, mi è estremamente facile avere una intonazione neutra, con questa invece devo rassegnarmi (per modo di dire, perchè poi non mi dispiace) ad avere una tonalità della stampa leggermente calda. Non uso il verde, il verde affiora se tento di correggere troppo il tono caldo con il ciano (anche in combinazione col magenta). Ma anche se ci riuscissi, è evidente che quando ho corretto la naturale tonalità calda del nero e grigio che uso (per la caratteristica di questi inchiostri), il fatto che poi devo lottare ulteriormente per cercare di avere un tono neutro è la dimostrazione in sè che questa carta con questi inchiostri reagisce in questo modo. Cosa che ad esempio non succede con le altre due che ho citato. Come ripeto, mi conforta leggere che in giro per il mondo chi la usa (in bianco e nero) ha notato la stessa cosa. Con il colore è diverso, la profilazione di una Epson SC-P600 con lo spettrofotometro mi corregge automaticante ogni eventuale deriva ed ho dei colori puliti bellissimi. Comunque non voglio fare l'esperto, parlo solo per quello che ho visto in questi anni, anzi leggo e frequento i forum perchè comunque dalle discussioni ho sempre da imparare qualcosa.
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andre_
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Postato -  13/02/2017 : 07:37:38
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Citazione: Postato da VintagePino
Scusa Andre_ , forse non mi sono spiegato bene. Se usi QuadToneRip, non puoi fare un profilo come faresti con lo spettrofotometro e un set di ink originali a neri, grigi e colori vari. ....
Si, non avevo messo QuadToneRip nell'equazione. É un (grosso) limite di quel sistema, mi viene difficile pensare che sia la carta. (So come funziona, ma non ho mai usato QTR ne fatto un profilo per quello). a_
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Michele Volpicella
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Postato -  13/02/2017 : 19:25:29
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Volevo solo chiarire a Vintagepino che di solito non si misura il Bianco-carta, uno se lo ritrova come "bonus" nella misurazione del target per il profilo, infatti non manca mai una tacca RGB=(255,255,255) ossia una tacca senza inchiostro che poi possiamo ritrovare comodamente nei dati del profilo o sulla lettura del target. Capisco le tue osservazioni, ma se gli inchiostri che "getti" su questa carta assumono una tonalità calda...direi che non è la carta che è calda, ma il processo (inks+profili+driver) che usi che è "caldo". Potrà anche essere piacevole, potrà anche essere "common practice", ma non è corretto dal punto di vista colorimetrico. A me personalmente piace tantissimo stampare il B&W su questa carta proprio perchè è neutra e con i miei profili sono neutre tutte le tacche di grigio, da L*=0 a L*(input)=100.
PS non fidarti troppo di quello che leggi su internet perchè sennò devi credere che Elvis sia vivo Paul McCartney morto e che ci abbassano le tasse ogni anno che passa 
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Michele Volpicella
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Postato -  13/02/2017 : 19:30:04
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Tornando alla domanda iniziale, un buon indizio per una carta clone della Ilford sono le carte che hanno le parole "Baryta", "Silk" e 310 nel nome.
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andre_
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Postato -  13/02/2017 : 19:42:12
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Citazione: Postato da Michele Volpicella
Tornando alla domanda iniziale, un buon indizio per una carta clone della Ilford sono le carte che hanno le parole "Baryta", "Silk" e 310 nel nome.
Il "310" é importante se, come me, la sensazione tattile che dá una carta ha una certa importanza. Non é certo fondamentale, ma ad esempio non ho mai amato le carte Epson Glossy per quella sensazione di "plastica" che hanno a toccarle. Anche se le altre caratteristiche non mi sono mai dispiaciute.
Citazione: Postato da Michele Volpicella PS non fidarti troppo di quello che leggi su internet perchè sennò devi credere che Elvis sia vivo Paul McCartney morto e che ci abbassano le tasse ogni anno che passa 
Che Paul sia un clone é certo: me lo ha detto un rettiliano passando. Che abbassino le tasse invece non l'ho proprio mai sentito...  a_
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