PhotoActivity Forum
PhotoActivity Forum
Home | Profilo | Registrati | Topics attivi | Membri | Ricerca | FAQ | Informativa sui Cookies
Username:
Password:
Salva la Password
Hai dimenticato la tua Password?

 Tutti i Forums
 PhotoActivity
 Forum di PhotoActivity Shop
 Calibrazione monitor Nec
 Nuovo Topic  Rispondi al Topic
 Visualizza per la stampa
Autore Topic Precedente Topic Prossimo Topic  

farang
Average Member

Italy
84 Posts

Postato - 02/01/2007 :  17:06:46  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Buon Anno a tutti!

Sono in dubbio se postare nella sezione shop o in quella generica, provo qui.

Sto iniziando ad usare il Nec 2090 con il suo software di calibrazione e mi trovo ad avere dei grossi dubbi.

- TEMPERATURA DI COLORE
Il software permette (vedi manuale pag. 48)la scelta tra alcuni tipi di Daylight come D50 o D65 o altri daylight per i quali bisogna immettere la temperatura (es. 6000) oppure si può digitare la temperatura di un corpo nero reso incandescente (di nuovo 6000, o 6500 e così via). Non capisco la differenza tra i due tipi di scelta, D5000 non è la stessa cosa di corpo nero a 5000K? E se non fosse la stessa cosa (visto che si può optare per una cosa o l'altra) che cosa conviene scegliere per avere i 6500 gradi consigliati in questo forum?

_ RISPOSTA TONALE
Qui è possibile scegliere tra gamma 1,8 o 2,2 (manuale pag. 50) oppure metodo L*: quest'ultimo è energicamente consigliato. Che faccio, scelgo 2,2 oppure L*? Ho la sensazione che il metodo L* dia risultati differenti tra photoshop e applicazioni più semplici tipo anteprima di win.

_LUMINANZA e CONTRASTO
Avevo letto che si consigliava una luminanza di circa 100/120, tuttavia il manuale consiglia (pag.52 e succ.) di lasciare i valori nativi del monitor al max tranne nel caso in cui si vogliano armonizzare più monitor.
Che fare?

_ ADATTAMENTO CROMATICO
(pag.56) di questo non avevo mai sentito parlare, mi sembra di capire che sia un metodo per compensare la percezione visiva tra un monitor calibrato ad es. a 6500 ed una illuminazione a 5000. Il problema è che non si può disattivare, è possibile scegliere tra differenti modalità tra le quali una denominata "None" dove si specifica che in realtà una compensazione viene comunque fatta.
Ma questo non sballa tutto?

Mi rendo perfettamente conto che verrebbe spontaneo rispondermi: perchè non provi le varie impostazioni e poi scegli tu quella che preferisci?
Il fatto è che sono molto inesperto e speravo, acquistando un monitor di tale levatura con apposito sofware di calibrazione, di ottenere delle immagini a monitor "oggettivamente" giuste, cioè di vedere le foto esattamente come sono: ma se faccio delle scelte io, a caso visto che mi manca una preparazione di base, l'oggettività va a farsi benedire.

In ogni caso non mi sto affatto lamentando dell'acquisto fatto, vorrei solo sfruttarlo al massimo delle possibilità.

Ad esempio ho risolto il problema delle "stampe scure": con il monitor precedente vedevo le immagini più chiare delle stampe (sia mie che da lab) adesso invece questo fenomeno è quasi completamente sparito ("quasi" perchè naturalmente dipende comunque dall'illuminazione sotto la quale visualizzo le stampe che è "studiata" ma non certamente perfettamente corrispondente allo standard).

A proposito di illuminazione ho un altro dubbio che mi tormenta: quando si leggono i target con lo spettrofotometro (per profilare stampante/carta) l'illuminazione ambientale che ruolo gioca? Quale dovrebbe essere per influenzare il meno possibile lo strumento? (purtroppo non posso eseguire le letture al buio, con solo l'illuminazione dello strumento, perchè non vedrei più nulla.

Infine (poi smetto, promesso) è possibile che stampando su due carte diverse (epson glossy e semiglossy) entrambe profilate si ottengano risultati molto diversi? Cioè, capisco risposte differenti in termini di profondità di nero e gamut, ma è possibile che sulla semiglossy mi vengano stampe decisamente più gialline che con la glossy (quest'ultima si avvicina molto a ciò che vedo a monitor)? Non sarà un sintomo che sbaglio qualche cosa? (ad esempio la luce ambiente in fase di lettura).

Chiedo scusa per la raffica di domande ma son cose che mi tolgono il sonno e solo qui posso trovare risposte sensate.

Grazie!

Gianluca

AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  03/01/2007 :  00:30:16  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ciao Gianluca, buon anno anche a te

Premetto che fra un paio di giorni mi arriva un Nec 21" 'tradizionale' + il reference a LED da mettere sotto torchio, per cui saprò darti informazioni più dettagliate una volta che avrò fatto qualche test più specifico

Comunque qualche risposta te la posso già dare:

- TEMPERATURA DI COLORE
La temperatura di colore di una sorgente è un parametro non molto significativo:
rappresenta la temperatura che deve avere un corpo nero per generare uno spettro "simile" a quello della sorgente in esame
Guarda qui e confronta la distribuzione spettrale del D50 con l'illuminante B (corpo nero a 5000K)

Gli spettri sono simili, ma non uguali, infatti sono caratterizzati dalla stessa temperatura di colore (5000K), però danno origine ad una percezione un po' diversa dei colori degli oggetti osservati in riflessione.

Appunto per questo è un parametro poco significativo.

Il D50 ricalca la distribuzione spettrale del corpo nero, con sovrapposte "irregolarità" dovute prevalentemente all'assorbimento che avviene nell'atmosfera terrestre, per questo non è uguale al corpo nero a 5000K

Il bianco del monitor è dato da rosso, verde e blu, cioè da uno spettro tutt'altro che continuo
Ora, non è fondamentale dire al SW di trovare il bianco che meglio simula il D65 piuttosto che quello dell'illuminante C.

Se tu avessi, per esempio, un sistema di illuminazione controllato, con lampade che simulano il D50, potresti dire al SW di creare un profilo che ti riproduca al meglio quello che vedi sotto a quella luce.

Diversamente puoi utilizzare un illuminante standard, come il D65, oppure puoi tranquillamente scegliere ad occhio (sì ho detto proprio ad occhio ) il bianco che ti sembra più neutro, nelle tue specifiche condizioni di lavoro.

La scelta del bianco è quella più libera nella creazione di un profilo per il monitor, a meno che non si ricerchino dei confronti diretti.

E questo perchè c'è in ballo il solito "adattamento cromatico"

_ RISPOSTA TONALE
Altra bella domanda

Il gamma è una reminescenza dei tubi a raggi catodici. Un gamma a 2.2 non rispecchia esattamente la visione umana, una relazione tipo L* sì, per definizione.

Quindi non ha molto senso forzare un monitor LCD ad un gamma 2.2, visto che ha una risposta nativa molto diversa. Forzatura per forzatura conviene calibrare su L*.

Ora, se la tua immagine avesse un profilo definito su L*, la compensazione a monitor dovrebbe fare ben poco sull'asse del grigio: anzi, non dovrebbe fare niente, ma potrebbe mandare direttamente i valori RGB al monitor così come sono (solo per i grigi).

Ci sono spazi di lavoro di questo tipo:
http://www.lstarrgb.com/

Ho provato a scaricare quel profilo ed ho visto che ha un gamut simile ad AdobeRGB, però sembra che sia possibile crearsi degli spazi di lavoro ad hoc, sempre su L*, e magari con gamut più ampi.
Vale la pena indagare meglio.


Se però la tua immagine è in sRGB o AdobeRGB (gamma 2.2), allora la compensazione a monitor deve lavorare, se calibri il monitor su L*.
E' per questo che noti differenza con questa calibrazione su applicazioni che non fanno compensazione a monitor.

Penso che la cosa migliore sarebbe avere tutto calibrato su L*: monitor, spazio di lavoro, e anche la stampante

Alcuni RIP calibrano ancora sulla densità, che è simile al gamma 2.2, ma a questo punto sarebbe veramente opportuno calibrare anche le stampanti su L*, come fa per esempio QuadToneRIP

Il vantaggio sarebbe quello di rendere la risposta di tutte le periferiche più vicina alla visione umana e di far lavorare meno i motori di conversione quando si passa da un profilo ad un altro.

Io attualmente, per salvare capra e cavoli, sto utilizzando probabilmente la configurazione peggiore: calibro il monitor su gamma 2.2 (per vedere abbastanza bene le immagini senza compensazione a monitor), uso Prophoto che ha gamma 1.8 (per il gamut molto ampio), e calibro le stampanti su L*

Comunque credo che prima o poi mi convertirò completamente ad L*.
Però o tutto o niente: devo trovare prima uno spazio di lavoro che mi soddisfi.

_LUMINANZA e CONTRASTO
Sul manuale ho trovato solo indicazioni relative alla calibrazione di batterie di monitor, in cui è essenziale utilizzare un valore di luminanza minore o uguale a quella del monitor meno luminoso

Abbassare la luminanza di un monitor LCD può far degenerare anche di molto la qualità, soprattutto su monitor per laptop. Su monitor con LUT interna a 12 o 16 bit si può tranquillamente abbassare.
Occorre adattare la luminanza del monitor all'ambiente di lavoro, ma le 200 cd/mq del tuo monitor mi sembrano tantine....
Secondo me dopo un po' ti darebbero fastidio.
Io la lascerei intorno ai valori che hai detto, anche qui valutando "ad occhio"

_ ADATTAMENTO CROMATICO
Lo spazio di connessione di un profilo ICC è il D50, se calibri il monitor per esempio sul D65 occorre modificare i valori Lab secondo certe formule, chiamate trasformazioni di adattamento cromatico:
Von Kries, Bradford, CATo2(CIECAMo2)...

Sono tutte approssimate e quale sia la migliore non saprei dirti, loro consigliano la terza, che è la più recente... fidiamoci...

Il SW è un po' complesso, ma è anche molto completo, per me molto adatto ad un monitor di grande levatura

>..quando si leggono i target con lo spettrofotometro ...l'illuminazione ambientale che ruolo gioca?

E' sufficiente un'illuminazione moderata, non è necessario il buio.

>è possibile che stampando su due carte diverse entrambe profilate si ottengano risultati molto diversi?

Molto no, se usi tutto originale (driver, ink, e carte)
Prova ad aumentare il numero di patches

Ciao

AlbertoM
Go to Top of Page

AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  03/01/2007 :  01:17:41  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Una precisazione sull' _ ADATTAMENTO CROMATICO

Nel caso si faccia una conversione da un certo profilo al profilo del monitor con intento colorimetrico assoluto, bisognerebbe sapere quale trasformazione di adattamento cromatico è stata utilizzata nella creazione del profilo del monitor

Infatti per "tornare indietro", cioè per applicare la funzione di adattamento cromatico inversa, bisognerebbe sapere quale funzione è stata applicata "in avanti"

Photoshop credo che utilizzi la trasformazione di Bradford, per cui è meglio utilizzare questo tipo di adattamento cromatico se pensi di fare delle soft proof, dove è coinvolta una conversione con intento colorimetrico assoluto



AlbertoM
Go to Top of Page

farang
Average Member

Italy
84 Posts

Postato -  03/01/2007 :  22:40:56  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Grazie mille Alberto! Sempre molto esauriente.

Quando ti chiedevo del ruolo giocato dall'illuminazione in fase di "spettrofotometrizzazione" mi sono spiegato male: immaginavo di dover usare un'illuminazione non troppo sparata e intendevo riferirmi al tipo di luce. Il tubo neon D50 mi dà una luce troppo forte, allora uso una normale lampada ad incandescenza un pò schermata: ma la bassissima temperatura di colore può sballare le letture? Probabilmente no, se è sufficientemente debole.
Adesso mi metto a rifare i profili, speriamo bene.

Per quanto riguarda l'ultima precisazione sull'adattamento cromatico non ho ben capito. Io ogni tanto faccio delle softproof con photoshop usando l'apposita funzione, usando il medesimo intento che adopero per la stampa cioè percettivo, ma i risultati che ottengo mi sembrano mooolto approssimativi ed avendo anche letto alcuni tuoi commenti in proposito non faccio il minimo affidamento su tale funzione. Peccato perchè sarebbe molto utile.

Ciao

Gianluca
Go to Top of Page

Gianluke
Advanced Member

Italy
2805 Posts

Postato -  22/01/2007 :  17:21:39  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Vorrei sapere se la calibrazione hardware senza intervenire sulla LUT della scheda video sulla serie Spectraview si può ottenere solo usando il software Spectraview Profiler? O è possibile anche con altri software come Eye One Match o Profile Maker?

Grazie

Gianluca

http://www.pbase.com/gianlucapirro/travel_photographs
Go to Top of Page

AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  22/01/2007 :  18:08:33  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Il SW gretag non supporta questi monitor (in HW), per cui vengono fatti solo profili a matrice e per calibrare viene utilizzata la LUT della scheda grafica

Ma basiccolor è veramente grande. Ha un metodo molto diverso dal SW gretag: prima sistema l'asse del grigio (e ci mette un bel po' di tempo in modo iterativo) e poi misura i colori

Alla fine la differenza si vede

Quando riuscirò a finire l'articolo potrò mostrare anche qualche numero...

ciao

AlbertoM
Go to Top of Page

Gianluke
Advanced Member

Italy
2805 Posts

Postato -  07/02/2007 :  14:45:06  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Il software Spectraview è compatibile con Windows Vista a 64 bit o solo con la versione a 32 bit?

Lo versione Spectraview II statunitense non è compatibile con Vista a 64 bit, il software europeo della Basiccolor pare di sì...confermate?



Gianluca

http://www.pbase.com/gianlucapirro/travel_photographs
Go to Top of Page

farang
Average Member

Italy
84 Posts

Postato -  08/03/2007 :  00:57:19  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Scusa Alberto,
ma mi è venuto un dubbio.
Come forse hai letto in un altro topic ho dei problemini con Lightroom, in pratica la medesima foto mi viene visualizzata in modo differente da PS e LR, come se avessero una correzione gamma differente.
In fase di calibrazione (hardware) del mio Nec ho scelto un gamma di 2.2 come consigliavi nel caso si vogliano minimizzare le differenze tra programmi che effettuano la compensazione video e quelle che non la fanno.
Ora io non so se LR fa questa compensazione o no, ma mi sembra che Enrico nel forum lo abbia affermato.
E' possibile che le differenze di gamma delle quali mi lamento siano dovute a qualche cosa di sbagliato nelle impostazioni date a SpectraView Profiler?

Ciao

Gianluca
Go to Top of Page

AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  08/03/2007 :  10:31:56  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
No, probabilmente le due compensazioni a monitor sono un po' differenti

Usa pure il gamma che preferisci

AlbertoM
Go to Top of Page

farang
Average Member

Italy
84 Posts

Postato -  09/03/2007 :  12:23:57  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ehm...

...ti ringrazio per la risposta Alberto, ma mi vedo costretto a chiederti nuovamente aiuto.

Ho fatto un piccolo test sul pc che ho in ufficio, un crt lacie electron blue che al momento non è calibrato nè profilato.
Aprendo il medesimo tiff in PS e LR ottengo delle visualizzazioni praticamente identiche tra loro, naturalmente visto che al monitor non è associato nessun profilo saranno sballate tutte e due... però sono uguali tra loro.
A questo punto associo un profilo a caso (il canned di un philips, l'unico che ho disponibile al momento) al monitor e apro nuovamente il tiff nei due programmi: ottengo delle visualizzazioni diverse dalle precedenti ma sempre uguali tra loro.
Su questo pc quindi ha senso aprire un raw con LR e apportargli delle correzioni e salvare un tiff, infatti importando il tiff in PS me lo ritrovo esattamente come lo avevo "voluto" in fase di sviluppo raw.

Sul pc di casa invece, come dicevo nel precedente post, ottengo delle visualizzazioni piuttosto differenti tra PS e LR (parlo di differenze notevoli, non pignolerie).

Questo piccolo test dimostra (secondo me) che la colpa non è di LR che si comporta in modo diverso da PS, ma ci deve essere un qualcosa d'altro che non va.

Ora tu dovresti semplicemente dirmi che cos'è che non va e come sistemarlo.

A questo punto inizio a dubitare di avere PS configurato correttamente, eppure dovrebbe essere a posto.

Chiedo venia per la mia molestia ma temo di aver proprio bisogno di una dritta.

Ciao

Gianluca
Go to Top of Page

AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  09/03/2007 :  12:35:56  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Prova a creare un profilo per il monitor a matrice e non v4



AlbertoM
Go to Top of Page

farang
Average Member

Italy
84 Posts

Postato -  09/03/2007 :  23:40:29  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Grandioso Alberto!

Hai colto nel segno!

Con il profilo a matrice il problema si è risolto.

Che dire? Grazie mille. Sei un fenomeno.

Io avevo optato per l'altro tipo di profilo perchè il manuale lo definisce più preciso e non mette in guardia circa questo genere di problemi.

Ancora grazie.

Ciao

Gianluca
Go to Top of Page

AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  09/03/2007 :  23:57:16  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Beh, facendo un profilo a matrice e uno a tabella ho notato piccolissime differenze nella compensazione a monitor di Photoshop, che comunque trasforma il profilo a tabella in uno a matrice

Quindi a occhio direi che è la compensazione a monitor di Lightroom che sbaglia con i profili a tabella.

Comunque, se vuoi vedere coi tuoi occhi chi effettivamente sbaglia di più, fai questa prova:

converti l'immagine incriminata al profilo del monitor (a tabella) con intento relativo e black point attivata, e poi salva una copia in bitmap (.bmp)

Poi apri quest'immagine con Internet Explorer e confrontala con l'immagine iniziale vista dentro a Photoshop e poi dentro a Lightroom

Il SW che ti fa vedere le due immagini uguali (o quasi) è quello che fa la compensazione a monitor migliore.

Ciao e facce sape'

AlbertoM
Go to Top of Page

Benedetto
Advanced Member

Italy
433 Posts

Postato -  11/03/2007 :  11:52:34  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Benedetto  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Grazie anche da parte mia Alberto.
Dopo avere rifatto il profilo del monitor,settando Maximum e Minimum per il punto del bianco e del nero, avevo dei risultati inaccettabili (molto meno contrasto in PS rispetto a LR)e, inoltre, la conversione al profilo per la HPR fatto con QTR era assai scadente.
Con il profilo a matrice tutto sembra corrispondere.
Speriamo che LR provveda a correggere il problema.
Un saluto.
Benedetto
Go to Top of Page

Gianluke
Advanced Member

Italy
2805 Posts

Postato -  21/03/2007 :  11:38:33  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Riprendo l'argomento visto che mi è arrivato da poco il 1990 Spectraview.

Alcune domande le ho già poste ad Alberto in PM.

Per ora sono arrivato a queste conclusioni.

1) PUNTO DI BIANCO: io ho luci ambiente a norma ISO 3664-12646 (Spettro D50 e luminanza minore di 32 lux), ma impostando il punto di bianco del monitor su D50, come consigliato dalle preimpostazioni del software Profiler per applicazioni di Fotografia, l'immagine a monitor è molto più calda e giallastra rispetto alla stessa immagine stampata e vista sotto le luci D50. Trovo una migliore corrispondenza tra le due (monitor e stampa), settando il punto di bianco del monitor su D65.
Però la ISO 3664 (che non prevede comparazione tra stampa e monitor) prescrive D65 monitor-D50 ambiente; la ISO 12646 (che prevede comparazione tra stampa e monitor) prescrive D50 monitor-D50 ambiente. D'altro canto io continuo a trovare più corrispondenza tra stampa e monitor se imposto D65-D50 piuttosto che D50-D50.
Ho provato anche a misurare manualmente il punto di bianco delle mie lampade D50 ma vedo che la misurazione varia moltissimo a seconda della lontananza/posizione del colorimetro rispetto alla sorgente luminosa.
Chiedo conferma anche agli altri utilizzatori di Spectraview (che magari hanno luci ambiente a norma) di questa mia impressione...

2) LUMINANZA DEL BIANCO: questo è l'aspetto in cui sono più indeciso. Come dicevo la mia luce ambiente è D50 circa 20 lux.

Il software Profiler per il settaggio Fotografia imposta luminanza del bianco massima e luminanza del nero minima. Il settaggio del Profiler ISO 3664-12646 invece imposta luminanza del bianco a 160 cd/m2 e quello Prepress a 130 cd/m2.

La ISO 3664 prescrive non minore di 100 cd/m2, la ISO 12646 prescrive non minore di 120 cd/m2. Col setting Fotografia (cioè luminanza del bianco massima) mi viene fuori una luminanza del bianco di circa 200 cd/m2 che però trovo che sia buona nella visualizzazione fotografica in Photoshop perchè mi sembra che le foto abbiano più sfumature e migliore leggibilità delle ombre. Forse le immagini sono un pochino più luminose rispetto alle stampe relative...questo è l'unico dubbio che mi farebbe propendere per scendere con il valore di luminanza del bianco. Anche qui chiedo conferme agli utilizzatori del Profiler e ad Alberto che valori di luminanza del bianco ha trovato più adatti per una migliore corrispondenza tra stampa e monitor.

2) ADATTAMENTO CROMATICO: quello consigliato è CAT02 ma Alberto precentemente consigliava Bradford visto che è la trasformazione usata da Adobe. Qualcuno ha fatto prove con l'una e con l'altra?

Per il resto sto calibrando su L, profilo LUT 16 bit v.4 e proverò ad usare anche Lstar come spazio di lavoro.
Le validazioni profili hanno valori di DE94 molto bassi, in media 0.03-0,05. Non riesco a regolarmi perchè ero abituato ai valori del Delta E2000 sull'altro monitor quindi non saprei fare il paragone.



Gianluca

Mamiya 7 II - 43mm - 80mm - 150mm
Nikon Coolscan LS-9000 ED
http://www.pbase.com/gianlucapirro/travel_photographs
Go to Top of Page

AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  21/03/2007 :  15:52:31  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
2) LUMINANZA DEL BIANCO

200cd/mq sono tantissime! Secondo me (corrispondenza a parte) rischi di affaticare inutilmente la vista

Comunque dipende molto dall'ambiente circostante: io la tenevo a 130 cd/mq in ambiente poco illuminato, e dopo alcune ore di esposizione gli occhi hanno cominciato a darmi fastidio, così ho abbassato a 110 cd/mq

Questo valore lo devi decidere tu: non devi dar troppo credito ai consigli degli altri

2) ADATTAMENTO CROMATICO
No, consiglio anch'io il CIECAM (CAT02): non mi ero ancora accorto che il punto del bianco impostato nel profilo è sempre D50, per cui non c'è il pericolo di falsare la conversione con intento assoluto, perchè risultano comunque tutte falsate (non chiedermi di più, fra un po' vi dico tutto )


Gianluca, non avrei mai creduto che ti saresti lamentato perchè i DE94 sono troppo bassi


AlbertoM
Go to Top of Page

Gianluke
Advanced Member

Italy
2805 Posts

Postato -  21/03/2007 :  16:27:50  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Capisco...per il Delta non mi sono certo lamentato dei valori bassi...ci mancherebbe volevo solo capire il rapporto di conversione col DE2000 a cui ero abituato. Era normale che su un monitor professionale Color Graphic si avessero dei valori di Delta molto bassi. Era solo per capire un DeltaE2000 di 1,5 del Sony a quanti DE94 del Nec corrispondesse...

Gianluca

Mamiya 7 II - 43mm - 80mm - 150mm
Nikon Coolscan LS-9000 ED
http://www.pbase.com/gianlucapirro/travel_photographs
Go to Top of Page

farang
Average Member

Italy
84 Posts

Postato -  13/04/2007 :  11:58:13  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Scusa Alberto,
ma ho qualche perplessità circa i valori di settaggio del mio Nec (come ti accennavo).
Avendo il dubbio che mi si fosse impallato qualcosa, dopo aver resettato con l'apposito pulsante ho rifatto la procedura di calibrazione chiedendo: gamma 2.2 D6500 luminanza bianco 140 luminanza nero 0 e poi profilo a matrice.
Alla fine del processo osservo i dati che esprimono il grado di precisione dei risultati ottenuti. Per il punto di bianco viene fornito un valore Delta che immagino dia un'idea dello scostamento rispetto al valore desiderato, per le luminanze ottengo 138 al posto di 140 (e penso che non sia un problema) e 0.65 al posto di zero (immagino sia più che tollerabile, anche se in % il valore è molto diverso) mi viene anche fornito un valore che esprime il contrasto (evidentemente in funzione della differenza tra lum. bianco e nero) pari a circa 350:1. Variando la luminanza del bianco da 140 a 120, e rifacento la calibrazione, ottengo un contrasto di circa 190:1. Non è eccessivo il cambiamento del contrasto per effetto di una variazione della luminanza del bianco tutto sommato modesta? Tieni presente che anche l'impressione visiva (aprendo un immagine in PS) confermerebbe un notevole cambiamento nel contrasto, immagine smorta in un caso, sparata nell'altro. In passato, nelle precedenti calibrazioni effettuate con il colorimetro X-Rite al posto dello spettrofotometro Gretag, non avevo notato differenze così grandi (visivamente parlando)ed avevo quindi optato per il valore 140 un pò a caso, sembrandomi molto simile al 120 (cosa che avevo pensato essere ragionevole ipotizzando che una differenza di luminanza di 20 fosse una sfumatura da pignoli). Naturalmente tutto ciò si riflette anche sul versante della corrispondenza monitor/stampa, facendo cambiare in tale misura la resa dell'immagine a video e restando fissa la resa in stampa è chiaro che il grado di corrispondenza cambia di conseguenza: neppure questo avevo notato in precedenza, variando la luminanza del bianco variava un pò la sensazione di affaticamento degli occhi, ma non veniva stravolta l'immagine visualizzata.
Procedendo poi alla validazione ed osservando il grafico ottenuto ed i valori Delta E (e Delta E94) mi sembra che qualcosa non quadri del tutto, ora sono in ufficio e non ho sottomano il Nec, ma ricordo valori un pò altini: potresti indicarmi approssimativamente quali valori Delta minimi, massimi e medi sono da considerarsi soddisfacenti? Se puoi anche quelli riferiti al punto di bianco (D65).
Non riesco a capacitarmi, dopo un paio di mesi di estrema soddisfazione mi sembra che qualcosa sia andato fuori posto e avendo tale dubbio mi sembra di vedere diversamente da prima delle immagini di riferimanto che ormai conosco a memoria (ma ho anche il sospetto che sia il dubbio stesso che mi influenza).
Purtroppo non mi sono segnato i valori Delta che ottenevo in passato, ero talmente soddisfatto che non ho pensato potesse tornarmi utile in un momento di "crisi".
Immagino di coglierti in um momento poco tranquillo (preparazione dell'evento nel fine settimana) e mi scuso per le mie continue richieste di assistenza; prima o poi, grazie al tuo aiuto, riscirò a tenermi su i pantaloni da solo e magari a dare qualche contributo utile al forum invece di postare solo per richieste di soccorso.
Purtroppo avrei da sistemare parecchie foto nel fine settimana ma non fidandomi di ciò che vedo a video temo che sarà un pò improbabile riuscire nel mio intento.

Ciao

Gianluca
Go to Top of Page

AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  13/04/2007 :  15:58:29  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Gianluca, take it easy

Il contrasto non è altro che il rapporto tra luminanza massima e minima; se hai variazioni grandi è perchè il denominatore (che è piccolo) varia un po'....

Quel valore ha pochissima importanza...

Per esempio, se hai 120 cd/mq per il bianco e 0.4 cd/mq per il nero hai un contrasto pari a 300

Se hai 150 cd/mq per il bianco e 0.5 cd/mq per il nero hai sempre un contrasto di 300

Ora, il bianco lo vedrai decisamente più luminoso mentre il nero lo vedrai circa uguale....

Quindi cosa ti cambia sapere qual è il contrasto?

La cosa importante è che la curva che hai scelto (gamma 2.2) sia rispettata e questo lo vedi dalla validazione

Questo è un buon risultato ottenuto con il Reference a Led e BasICColor:



E questo un risultato un po' meno buono ottenuto sempre con il Reference e EyeOne Match



Le tue validazioni devono stare tra questi due risultati, ma ripeto, take it easy

Verde--> buono
Giallo--> poco buono
Rosso--> cattivo



AlbertoM
Go to Top of Page

farang
Average Member

Italy
84 Posts

Postato -  13/04/2007 :  17:57:38  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ok, grazie Alberto.

In effetti i valori che ottengo io sono compresi tra i due che hai mostrato.

Il "contrasto" dipende dal rapporto tra i due valori... e quindi ho detto un fesseria!

Quindi dovrebbe essere tutto a posto.

Evidentemente ieri sera (notte) sono stato colto da un attacco di panico colorimetrico seguito da una crisi isterico-percettiva.

Ma... nelle condizioni di vendita dello Shop on-line non è previsto anche un periodo di assistenza psichiatrica per gli acquirenti?

Gianluca
Go to Top of Page

Gianluke
Advanced Member

Italy
2805 Posts

Postato -  05/06/2007 :  11:14:52  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ma l'articolo promesso su Basiccolor Display 4?

Ciao
Gianluca

Mamiya 7 II - 43-80-150mm / Fujifilm FinePix F30 / Nikon Coolscan LS-9000ED / HP Photosmart B9180 Pro
http://www.pbase.com/gianlucapirro/travel_photographs
Go to Top of Page
  Topic Precedente Topic Prossimo Topic  
 Nuovo Topic  Rispondi al Topic
 Visualizza per la stampa
Vai a:
PhotoActivity Forum © 2005-2024 PhotoActivity Torna all'inizio della pagina