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AlbertoM
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Italy
4742 Posts |
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JohnRock
Senior Member
   
Italy
210 Posts |
Postato -  14/12/2006 : 04:19:33
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Ecco un motivo per cui strumenti di calibrazione sono necessari!
Ciao Giovanni |
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Enrico
Moderatore
    
Italy
2010 Posts |
Postato -  14/12/2006 : 21:33:26
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L'illusione della presenza del colore termina quando stacco lo sguardo e rifocheggio. Brutta bestiaccia il cervello! 
Ciao Enrico |
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jbrembat
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156 Posts |
Postato -  15/12/2006 : 14:53:38
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E' uno dei tanti misteri della visione umana. Secondo me non sufficientemente spiegato dalla teoria dei colori complementari antagonisti di Hering.
JohnRrock Citazione: Ecco un motivo per cui strumenti di calibrazione sono necessari
Scusa Giovanni, ma mi sfugge il nesso.
Ciao Jacopo |
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JohnRock
Senior Member
   
Italy
210 Posts |
Postato -  16/12/2006 : 16:55:47
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Citazione: Scusa Giovanni, ma mi sfugge il nesso
nel senso che questo esperimento ci fa capire come l'occhio possa sbagliare ed essere indotto in errore nel valutare un colore, e quindi come sia indispensabile un apparecchio hardware,che non si lascia condizionare, per calibrare ad esempio monitor e stampante.
tutto qui.... 
Ciao Giovanni |
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boscarol
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Italy
192 Posts |
Postato -  16/12/2006 : 20:31:33
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Citazione: Postato da JohnRock nel senso che questo esperimento ci fa capire come l'occhio possa sbagliare ed essere indotto in errore nel valutare un colore, e quindi come sia indispensabile un apparecchio hardware,che non si lascia condizionare, per calibrare ad esempio monitor e stampante.
Non la metterei così.
Il sistema visivo funziona come gli pare a lui, e non si può dire che sbagli. Sbaglia rispetto a cosa?
L'adattamento cromatico, in particolare (di cui l'esempio di Alberto è in realtà una variante chiamata contrasto successivo, in inglese afterimage) è stato ampiamente studiato da almeno cento anni, ed ogni volta che applichiamo un intento colorimetrico relativo, simuliamo un adattamento cromatico (per non parlare di Windows Color System).
Dunque il sistema visivo non sbaglia, semplicemente funziona così e non possiamo far altro che studiarne il funzionamento, e simularlo, se serve.
Ciao.
-Mauro
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jbrembat
Average Member
  
156 Posts |
Postato -  17/12/2006 : 14:57:43
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ciao Mauro
Citazione: ogni volta che applichiamo un intento colorimetrico relativo, simuliamo un adattamento cromatico
un intento colorimetrico relativo, a parte l'eventuale riposizionamento del punto di bianco, si occupa di far rientrare nel gamut i colori che ne sono fuori. So che conosci benissimo il tema.....
In pratica il colore non rappresentabile viene sostituito da un altro che sia il più possibile simile al colore originale.
Faccio un esempio banale ma che chiarisce il mio pensiero. Supponiamo che io abbia a disposizione delle matite colorate e voglia riprodurre il cielo di una foto. L'esatta gradazione di blu non è riproducibile con nessuna delle matite. Allora scelgo una matita che abbia il blu più vicino e disegno con quella. Sto simulando un adattamento cromatico? Non credo.
Se invece facevi riferimento al bilanciamento del bianco, allora siamo perfettamente d'accordo.
Jacopo
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boscarol
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Italy
192 Posts |
Postato -  17/12/2006 : 17:21:02
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Citazione: Postato da jbrembat un intento colorimetrico relativo si occupa di far rientrare nel gamut i colori che ne sono fuori.
Sì certo, questo è il primo compito di tutti gli intenti di rendering: colorimetrico relativo, colorimetrico assoluto, percettivo, saturazione.
L'intento colorimetrico relativo (solo quello relativo, non quello assoluto) ha anche un secondo compito, che consiste nel far corrispondere i due bianchi (origine e destinazione), e lo fa con una trasformazione di adattamento cromatico (ce ne sono diverse con nomi come von Kries e Bradford, e ogni profilo usa quella che vuole).
Ciao.
-Mauro
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undavide
Senior Member
   
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306 Posts |
Postato -  17/12/2006 : 21:57:02
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Ciao Mauro (e ciao anche agli altri... ), mi sapresti dire gentilmente (anche senza entrare troppo in dettagli) che peculiarità hanno le trasformazioni di adattamento cromatico LMS e CAT02? TIA, Davide |
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boscarol
Average Member
  
Italy
192 Posts |
Postato -  17/12/2006 : 22:56:47
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Citazione: Postato da undavide mi sapresti dire gentilmente (anche senza entrare troppo in dettagli) che peculiarità hanno le trasformazioni di adattamento cromatico LMS e CAT02?
Peculiarità non saprei dire. Le trasformazioni di adattamento cromatico sono formule matematiche che comprendono operazioni con matrici 3x3. Le diverse formule proposte si posso poi studiare statisticamente per vedere quale è migliore, rispetto all'adattamento cromatico che si verifica in pratica.
CAT02, von Kries, wrong von Kries, Bradford sono nomi che descrivono diverse trasformazioni di adattamento cromatico, che corrispondono a formule diverse, e che sono considerate più o meno buone. LMS non credo sia una trasformazione di adattamento cromatico, ma semplicemente lo spazio dei coni (long, medium, short).
Ciao.
-Mauro
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