Autore |
Topic  |
|
frank55
Average Member
  
Italy
121 Posts |
Postato - 26/10/2014 : 23:07:21
|
Sto seriamente valutando di prendere l'aggeggio in oggetto e chiedevo qualche giudizio a chi già lo possiede o se, chi ne ha una precedente versione, è al corrente di reali migliorie apportate all'attuale modello. Peraltro non sono riuscito a capire da quanto tempo sia uscito sul mercato. Due cose, in ordine di priorità mi interessano particolarmente:
L'affidabilità del rivenditore: ne ho trovato uno, in Belgio, che ha un prezzo decisamente interessante, almeno tra quelli che ho scovato. Qualcuno ha idea se è affidabile? (http://www.digiprint-supplies.com/x-rite-i1-photo-pro-2.html) e secondo la vostra esperienza, visto il costo, c'è qualcosa da controllare prima di procedere all'ordine?
L'altra questione è puramente tecnica ed è stata oggetto di un post nel forum nel novembre 2013: http://www.photoactivity.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=3926
"Eizo CG276: Eizo o X-Rite?", inviato dal Conte Oliver: Per calibrare e profilare un Eizo CG276 conviene usare il software in dotazione all'Eizo o usare il software in dotazione allo spettrofotometro X-Rite i1 Photo Pro 2?
Anch'io ho un EIZO CG245W e il primo guaio dopo l'acquisto sarà proprio come regolarmi con l'installazione del SW iProfiler di X-Rite e ColorNavigator di Eizo, il solo che può inserire nella Lut del monitor i risultati della calibrazione (che comunque prevede la possibilità di utilizzare l'IPro2 come sonda, al posto di quella incorporata al monitor). Alla fine del topic la questione rimaneva in sospeso perché sia il Conte che Marcorik, altro interlocutore con problema analogo, concludevano lasciando la questione in sospeso. Avranno trovato a distanza d'un anno la soluzione al problema??? Se leggono questo post spero possano darmi qualche indicazione...  |
|
Michele Volpicella
Advanced Member
    
1451 Posts |
Postato -  27/10/2014 : 10:04:15
|
Io ho preso recentemente l'i1Pro2 che ho affiancato all'i1pro1 (in vendita qui sul mercatino) Queste sono le mie risposte ai tuoi quesiti:
1. Il venditore belga l'avevo trovato anch'io (ATTENZIONE: IL PREZZO INDICATO E' SENZA IVA! Con IVA diventa €1365 infatti calcolano l'IVA del Paese d'acquisto), ma quando ho visto che non aveva l'oggetto in stock (e cioè dovevo pagare subito e poi attendere che lui lo comprasse) mi sono venuti dei dubbi e ho preferito comprarlo da un negozio tradizionale anche se ho speso un paio di centoni di più, ma sono stato tranquillo e mi è arrivato il giorno dopo.
2. Ti sconsiglio vivamente l'uso dell'i1pro2 (come di qualsiasi altro spettrofotometro) per calibrare e profilare il monitor. Il nuovo i1Pro2 presenta gli stessi problemi della versione 1 e cioè bassa velocità di lettura ma soprattutto notevole imprecisione alle basse luminanze dove combina veramente dei grossi pasticci. Molto meglio l'i1Display Pro che pure possiedo e che va molto meglio per i monitor. Credimi: non c'è confronto.
3. Quindi l'i1pro e l'i1Pro2 si giustificano solo se si devono profilare le stampanti (o fare misurazioni spettrali di sorgenti luminose)
4. Oltre a essere impreciso nella calibrazione del monitor, c'è un altro problema e cioè che il software fornito e cioè i1profiler non scrive sulla LUT interna (almeno col mio NEC Spectraview Reference) per cui castra le capacità del monitor. Questo problema sussiste anche se prendi il colorimetro i1Display Pro e quindi andrebbe preso un altro sw o usato quello fornito col monitor (BasicColor nel caso del NEC Reference)
5. Le differenze tra la nuova versione 2 e la precedente stanno praticamente solo nella capacità di quella nuova di leggere con UV e senza UV. La velocità di lettura è rimasta la stessa e la precisione e ripetibilità pure sulla base dei test che ho fatto (le letture dei patch sono praticamente identiche e così anche i profili prodotti). La versione 2 a me serve per profilare alcune carte di clienti che sono stracariche di OB, ma per le carte con pochi OB, o senza, non c'è differenza. Io sono ovviamente parte interessata ma se tu fossi interessato all'acquisto del mio i1Pro1 mandami un messaggio che possiamo metterci d'accordo.
Stampatore Fine Art www.slowprint.it |
 |
|
frank55
Average Member
  
Italy
121 Posts |
Postato -  27/10/2014 : 12:02:32
|
Grazie infinite Michele per le info dettagliate e preziose . Dell'IVA lo sapevo, non del rischio di dover attendere i comodi del rivenditore senza la merce disponibile. Comunque anche con IVA il prezzo è decisamente vantaggioso rispetto ai rivenditori nazionali. Proverò a vedere se posso vincolare l'acquisto alla reale disponibilità al rivenditore della merce promessa.
L'i1pro2 lo prendo per profilare la stampa (ho una Epson 7900, con l'ingombrante e instabile Spectroproofer che nessuno vuole). Certo che è un bel problema e POCO conosciuto il fatto che l'i1pro1/2, con quel che costa sia scadente per la calibrazione del monitor. Questo non me lo sarei aspettato, anche se so che è il colorimetro l'attrezzo d'elezione per la calibrazione del monitor.
Lo so che iProfiler non scrive nella LUT del monitor. Il vero problema è capire se installandolo, non vada a creare conflitti con ColorNavigator di EIZO. Del resto se non istallo iProfiler non posso usare iProfiler per produrre i profili. Posso però bypassare il problema usando iProfiler sull'altro PC che ho a fianco di quello che uso per la fotografia... magra consolazione. Ma il SW in dotazione all'iPro è valido? O anche quello ha aspetti critici? |
 |
|
marcorik
Average Member
  
Italy
169 Posts |
Postato -  27/10/2014 : 12:06:13
|
Citazione: Postato da frank55
L'altra questione è puramente tecnica ed è stata oggetto di un post nel forum nel novembre 2013: http://www.photoactivity.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=3926
"Eizo CG276: Eizo o X-Rite?", inviato dal Conte Oliver: Per calibrare e profilare un Eizo CG276 conviene usare il software in dotazione all'Eizo o usare il software in dotazione allo spettrofotometro X-Rite i1 Photo Pro 2?
Anch'io ho un EIZO CG245W e il primo guaio dopo l'acquisto sarà proprio come regolarmi con l'installazione del SW iProfiler di X-Rite e ColorNavigator di Eizo, il solo che può inserire nella Lut del monitor i risultati della calibrazione (che comunque prevede la possibilità di utilizzare l'IPro2 come sonda, al posto di quella incorporata al monitor). Alla fine del topic la questione rimaneva in sospeso perché sia il Conte che Marcorik, altro interlocutore con problema analogo, concludevano lasciando la questione in sospeso. Avranno trovato a distanza d'un anno la soluzione al problema??? Se leggono questo post spero possano darmi qualche indicazione... 
Io di problemi con la calibrazione non ne ho, ho un Eizo CG223W che non ha il calibratore incorporato, uso i1display Pro con il software Colornavigator di Eizo e va tutto alla perfezione, ho installato comunque i1Profiler ma non l'ho mai usato per la calibrazione del monitor.
5. Le differenze tra la nuova versione 2 e la precedente stanno praticamente solo nella capacità di quella nuova di leggere con UV e senza UV. La velocità di lettura è rimasta la stessa e la precisione e ripetibilità pure sulla base dei test che ho fatto (le letture dei patch sono praticamente identiche e così anche i profili prodotti). La versione 2 a me serve per profilare alcune carte di clienti che sono stracariche di OB, ma per le carte con pochi OB, o senza, non c'è differenza. Io sono ovviamente parte interessata ma se tu fossi interessato all'acquisto del mio i1Pro1 mandami un messaggio che possiamo metterci d'accordo.
@Michele: è proprio così importante per la profilatura delle carte contenenti gli OBA "la funzione UV", ho appena acquistato usato lo spettrofotometro che hai in vendita, altrimenti avrei potuto assere un possibile acquirente del tuo, pensavo che l'i1pro potesse tenere conto degli Oba eventualmente contenuti nelle carte (sono veramente poche quelle che non ne hanno), invece scopro che era venduto nella versione con filtro UV o senza UV .... Ma tu che di profili ne avrai fatti parecchi come hai corretto questa mancanza fino ad ora?
Grazie. Marco |
 |
|
AlbertoM
Moderatore
    
Italy
4742 Posts |
Postato -  27/10/2014 : 14:06:19
|
La compensazione per gli sbiancanti ottici viene fatta anche con una sola misura "aperta" anche agli UV, però in modo euristico, quindi meno preciso
L'i1pro2 fa 2 misure, con e senza gli UV, quindi può sapere in modo preciso l'esatta entità degli sbiancanti
AlbertoM |
 |
|
marcorik
Average Member
  
Italy
169 Posts |
Postato -  27/10/2014 : 14:37:38
|
Citazione: Postato da AlbertoM
La compensazione per gli sbiancanti ottici viene fatta anche con una sola misura "aperta" anche agli UV, però in modo euristico, quindi meno preciso
L'i1pro2 fa 2 misure, con e senza gli UV, quindi può sapere in modo preciso l'esatta entità degli sbiancanti
AlbertoM
Con eye-one pro leggendo un targhet con Colorport c'è una sorta di compensazione degli eventuali sbiancanti?
Grazie. Marco |
 |
|
AlbertoM
Moderatore
    
Italy
4742 Posts |
Postato -  27/10/2014 : 14:40:39
|
Non conosco Colorport, comunque in genere è il software che crea il profilo che attiva la compensazione o meno (per es ProfileMaker o Argyll) Servono i dati spettrali non i valori Lab, quindi se Colorport può salvare una misura con i dati spettrali allora il software di profilazione può fare la compensazione
AlbertoM |
 |
|
marcorik
Average Member
  
Italy
169 Posts |
Postato -  27/10/2014 : 14:52:52
|
Si Colorport può salvare la misura per Monaco e anche per ProfileMaker, nel secondo caso dovrebbe dare anche dati spettrali, ProfileMaker però non è molto apprezzato per i profili che crea... |
 |
|
Michele Volpicella
Advanced Member
    
1451 Posts |
Postato -  27/10/2014 : 15:06:19
|
Colorport è solo un frontend che produce target e li può leggere con vari strumenti, ma non produce i profili, quindi non aggiunge una capacità M0/M2 (cioè UV/non UV) rispetto a una lettura fatta col MeasureTool di PM5 per esempio. In realtà la lettura di un target con ProfileTool o con Colorport sono identiche (quindi spettrali, ma possono essere salvati solo i dati Lab se si vuole). In più Colorport può salvare i dati in alcuni formati nuovi della X-Rite ma questo si può fare anche con i1profiler aprendo una lettura spettrale in formato .txt e poi salvandola in un qualsiasi altro formato.
Per la mia esperienza non ho trovato che la mancanza della lettura M2 (UV-cut cioè non-UV) potesse pregiudicare la qualità del profilo finale, anche con carte che contengono una certa quantità (non eccessiva) di OB. I sw come Argyll o PM5 come detto da Alberto operano una compensazione per gli OB anche senza la lettura M2
Stampatore Fine Art www.slowprint.it |
 |
|
marcorik
Average Member
  
Italy
169 Posts |
Postato -  27/10/2014 : 17:06:52
|
Citazione: Postato da Michele Volpicella
Per la mia esperienza non ho trovato che la mancanza della lettura M2 (UV-cut cioè non-UV) potesse pregiudicare la qualità del profilo finale, anche con carte che contengono una certa quantità (non eccessiva) di OB. I sw come Argyll o PM5 come detto da Alberto operano una compensazione per gli OB anche senza la lettura M2
Stampatore Fine Art www.slowprint.it
Bene, la cosa non può che farmi piacere 
|
 |
|
AlbertoM
Moderatore
    
Italy
4742 Posts |
Postato -  29/10/2014 : 14:19:23
|
Una domanda per Michele, che ha entrambi gli eye-one
E' vero che la nuova versione è migliorata nella misura della luce incidente? Cioè, con il vecchio non si riesce a fare una misura puntanto il sole perchè lo strumento satura e non restituisce nessuna lettura Aveveo letto che con il nuovo la soglia massima di lettura era aumentata, ma non so se abbastanza per fare una misura spettrale in pieno sole, diciamo un 1/125 f/16 ISO100
Riesci a fare un test comparativo prima di vendere il vecchio?
Grazie in anticipo se riuscirai a farlo
AlbertoM |
 |
|
Michele Volpicella
Advanced Member
    
1451 Posts |
Postato -  30/10/2014 : 19:39:39
|
Scusa Alberto, ho visto la tua domanda solo ora. Domani provo a fare il test
Stampatore Fine Art www.slowprint.it |
 |
|
Michele Volpicella
Advanced Member
    
1451 Posts |
Postato -  31/10/2014 : 13:59:17
|
Mi scuso ancora, oggi non ho fatto in tempo e sarò via per il WE. Quindi lo farò settimana prossima. Sorry. Domanda: non è che si danneggia lo strumento a puntarlo contro il sole?
Stampatore Fine Art www.slowprint.it |
 |
|
AlbertoM
Moderatore
    
Italy
4742 Posts |
Postato -  31/10/2014 : 14:12:09
|
Nessun problema, quando riesci
Io ho provato molte volte a fare misure della luce incidente, ma non mi è mai capitato nulla Se la luce è troppa semplicemente non mi restituisce la misura (con Eye-One Share), se inclino un po' lo strumento in modo da puntare di più il cielo e meno il sole, allora la misura viene eseguita
E' una differenza piccola, per questo mi chiedevo se con il nuovo strumento, che sul monitor riesce a leggere luminanze maggiori, si potesse misurare direttamente anche il sole
Non ho mai letto da nessuna parte di non puntare verso il sole, comunque ricordati di mettere il cappuccio bianco per la misura della luce
AlbertoM |
 |
|
Cesco81
Average Member
  
117 Posts |
Postato -  18/01/2017 : 11:34:37
|
Mi aggancio al discorso perchè anche io stavo valutando l'acquisto del i1 photo da usare con una epson p800. Per il momento ho usato il munki photo con argyll.
Vorrei capire se la spesa mi consente di avere dei risultati sensibilmente migliori oppure devo affiancare un rip per bypassare i limiti del driver epson. Quello che mi interessa è la qualità della stampa e, chiaramente, poter usare carte non epson sfruttandole a dovere.
Non ho esperienza con i rip. mi pare però di capire che linearizzare gli inchiostri e trovare l'ink limit delle varie carte sia fondamentale per una buona stampa. Per far questo è fondamentale il rip giusto!?
Il software x-rite mi sembra comunque ricco di personalizzazioni, ma non avendo grandissima esperienza non so quali possono essere i limiti dello stesso. |
 |
|
AlbertoM
Moderatore
    
Italy
4742 Posts |
Postato -  18/01/2017 : 16:16:55
|
Io ripeto quanto già detto in altri post, questa la mia esperienza: "sconsiglio l'uso del RIP per stampa su carta: ho provato per una settimana di eguagliare la qualità del driver ma non ci sono riuscito (il gamut è maggiore con il driver)"
I driver delle stampanti recenti sono così ben fatti che non c'è guadagno ad usare i rip
AlbertoM |
 |
|
Cesco81
Average Member
  
117 Posts |
Postato -  18/01/2017 : 17:09:49
|
Alberto grazie. A questo punto il mio dubbio è: vale la pena spendere i soldi per il sistema i1 photo? c'è una differenza apprezzabile rispetto al munki? Non conosco il software i1profiler, sembra dia molte possibilità, ma in concreto non ho idea di quanto faccia in più di un semplice munki (al di là della qualità del colorimetro che sarà certamente di un'altro livello). |
 |
|
AlbertoM
Moderatore
    
Italy
4742 Posts |
Postato -  18/01/2017 : 17:29:19
|
Ma cos'è che vorresti migliorare?
AlbertoM |
 |
|
Cesco81
Average Member
  
117 Posts |
Postato -  18/01/2017 : 17:52:58
|
Non ho tanta esperienza (non conosco l'i1profiler e non ho mai operato sui rip) quindi più che altro vorrei un consiglio per capire se ci sono miglioramenti sensibili rispetto al semplice munki. In linea di massima vorrei migliorare la qualità dei profili delle carte (le epson le uso poco) e possibilmente aumentare l'estensione del gamut. Ad esempio col munki + epson 3880 mi sono ritrovato in alcune situazioni, cioè con alcuni colori, per i quali c'era una certa differenza in deltae tra i valori del digitale e quelli stampati. Inoltre vorrei una maggiore facilità operativa; leggere 1000 patch col munki è un operazione molto scomoda che allunga di molto i tempi di profilazione e poi non ci vuole molto a sbagliare e ad essere costretti a rileggere le patch. |
 |
|
AlbertoM
Moderatore
    
Italy
4742 Posts |
Postato -  18/01/2017 : 18:32:12
|
Hai provato a confrontare un profilo fatto con Argyll + 1000 patches e un profilo fatto con il software del colormunki? se la stampante è ben calibrata puoi ottenere ottimi risultati anche con le poche patches del software di colormunki
Uno strumento/software migliore non ti fa aumentare il gamut della stampante: quello è caratteristico della stampante, è l'insieme dei colori che può riprodurre
Fai anche un altro test, scarica Binuscan in versione demo e prova a creare un profilo dandogli in pasto un profilo che hai fatto in precedenza con argyll, poi prova a stampare (ti verranno stampate anche delle scritte perchè è una versione demo)
Già cambiando il solo software di profilazione puoi notare delle differenze e dei miglioramenti
AlbertoM |
 |
|
Cesco81
Average Member
  
117 Posts |
Postato -  18/01/2017 : 18:49:24
|
Si li ho fatti in passato, ma solo comparando i gamut... una volta fatti i profili con Argyll non mi sono posto il problema di vedere nella pratica di quanto fossero migliori andando a stampare qualche patch e a leggerla.
Hai ragione, in effetti mi sono espresso male, più che aumentare avrei dovuto dire migliorare, fare in modo che sfrutti le potenzialità della stampante e che mi permetta di stampare in maniera più accurata.
Sono consapevole che col munki accoppiato all'argyll si ottengono dei risultati già buoni (salvo qualche caso limite che ho riscontrato con la epson 3880, ma che ora non ho più). Il fatto è che visto la macchinosità dell'operazione ultimamente mi ero limitato ad usare il software della x-rite. Al momento mi viene il mal di testa solo a pensare di mettermi a leggere 1000 patch col munki e col righello :O. |
 |
|
AlbertoM
Moderatore
    
Italy
4742 Posts |
Postato -  18/01/2017 : 19:00:21
|
Il confronto del gamut non ti dice niente, devi provare a stampare
Comunque se già ti trovi bene con il software di Color Munki non è detto che trovi un miglioramento netto con iProfiler....
Dovresti provare e decidere con il tuo occhio 
AlbertoM |
 |
|
Cesco81
Average Member
  
117 Posts |
Postato -  18/01/2017 : 19:47:07
|
Non avendo al momento modo di confrontare stampe fatte con i profili dei due sistemi non posso fare una valutazione prettamente empirica/visiva. Del resto se avessi avuto modo di toccare con mano strumenti e risultati non chiederei consigli. |
 |
|
AlbertoM
Moderatore
    
Italy
4742 Posts |
Postato -  18/01/2017 : 20:06:24
|
Quella che può essere una differenza insignificante per qualcuno può essere enorme per qualcun altro...
Una volta un cliente è venuto da me con il suo colormunki, abbiamo provato a fare un profilo sia con il suo strumento che con il Barbieri Per lui le prove di stampa erano identiche....
Per altri il risultato del colormunki è inguardabile
E' anche impossibile darti dei suggerimenti validi
AlbertoM |
 |
|
Cesco81
Average Member
  
117 Posts |
Postato -  18/01/2017 : 22:48:22
|
Quindi le differenze ci sono e solo un occhio poco attento non le noterebbe. |
 |
|
Cesco81
Average Member
  
117 Posts |
Postato -  10/02/2017 : 03:44:38
|
Stavo vedendo un pò di tutorial su i1 profiler per farmi un'idea del software. Ho notato che sia andando su "profiling" sia andando su "obc profiling" il software da la possibilità di leggere le patch con doppia passata (con taglio e non degli uv). Se ho capito bene questo serve solo in caso si voglia compensare gli obc e quindi secondo me servirebbe solo nell'"obc profiling". C'è un motivo per cui da questa opzione è utilizzabile anche nel normale "profiling"?
Inoltre mi piacerebbe capire perchè i1 profiler nell"obc profiling" fa stampare una chart specifica per la compensazione visto che lo strumento legge sia con taglio degli uv che senza. Non dovrebbe a quel punto essere in grado di compensare automaticamente?
Ma di manuali fatti bene in rete non ce ne sono? |
 |
|
marcorik
Average Member
  
Italy
169 Posts |
Postato -  12/02/2017 : 11:59:32
|
Citazione: Postato da Cesco81
Inoltre mi piacerebbe capire perchè i1 profiler nell"obc profiling" fa stampare una chart specifica per la compensazione visto che lo strumento legge sia con taglio degli uv che senza. Non dovrebbe a quel punto essere in grado di compensare automaticamente?
Mi sono posto anch'io la stessa domanda, perché poi alla fine devo fare le cose ad occhio?? |
 |
|
Cesco81
Average Member
  
117 Posts |
Postato -  12/02/2017 : 16:05:13
|
Tral'altro mi pare di capire che il profilo lo crea utilizzando solo la lettura M0. Credo... |
 |
|
|
Topic  |
|