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mrc
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Postato - 30/11/2013 : 15:15:55
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Un saluto al forum,
ho letto con interesse i vari thread in cui si parla di una apparente anomalia di Argyll CMS nella creazione dei profili di stampa: se ho ben inteso, la regione degli arancioni/rossi restituisce dei colori eccessivamente carichi, soprattutto quando si vanno a stampare gli incarnati.
Se ricordo bene, quando avevo chiesto lumi qui circa la resa di un profilo per la Felix Metal con gli inchiostri Ultrachrome HDR, AlbertoM mi aveva già avvertito che in quella regione talvolta si constata qualche problema quando si lancia colprof...
Perciò, in attesa che lo sviluppatore di Argyll CMS raccolga la segnalazione e fixi - se lo riterrà opportuno - il problema, ho tentato un raffronto con un software commerciale che sinora avevo snobbato sottovalutandolo: è ColorMunki Photo, il software originale di X-Rite offerto in bundle con lo spettrofotometro ColorMunki.
Innanzitutto spero di non aver combinato disastri, perchè è la prima volta che lo uso! Come seconda cosa, ho seguito questa procedura:
1) ho lanciato "Creazione nuovo profilo" eseguendo le due iterazioni di base (creato profilo A) 2) ho lanciato due volte "Ottimizza profilo esistente" su due immagini abbastanza diverse: una in cui erano presenti molti incarnati, un'altra dai colori più accesi. Ho prodotto dalla prima con il profilo A il profilo B, e dalla seconda con il profilo B il profilo C (iterazioni successive).
Alla fine ho ottenuto il tanto agognato file .icm da utilizzare.
Venendo al dunque, vi chiedo: secondo voi, mettendo a confronto questi due profili, quale vi sembra (se è possibile dare un giudizio simile) il più equilibrato per un uso non specifico?
Potete scaricare i due profili al link: https://db.tt/B5JBNJrX
Il primo è stato generato con Argyll CMS, il secondo con ColorMunki Photo (software originale).
Per completezza di informazione, ho usato per entrambi
Epson 7900 Inchiostri originali Epson UltraChrome HDR Carta Felix Metallic 305g 2880x1440 punti alta velocità : no
Un saluto di nuovo e grazie a chi vorrà rispondere Marco |
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AlbertoM
Moderatore
Italy
4742 Posts |
Postato -  30/11/2013 : 15:38:59
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Mah, guardando solo i profili non è che si riesca a dire tanto, soprattutto se non si vede niente di anomalo
L'unica cosa che noto è che il profilo di Argyll fa un asse del grigio più freddo rispetto al colormunki
La risposta nei gialli/rossi dei 2 profili invece devi dircela tu facendo 2 stampe
Ho provato ad ottimizzare il profilo di Argyll con Binuscan, prova anche questo con una stampa e facci la classifica dei tre profili
AlbertoM |
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Michele Volpicella
Advanced Member
1451 Posts |
Postato -  30/11/2013 : 19:28:09
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C'è qualcosa di strano sulle letture dello strumento e questo forse spiega anche il grigio diverso.
Però...andiamo a vedere il Nero: Convertendo RGB (0,0,0) il valore L* previsto da Munky è L=5.04 mentre Argyll prevede L*=2.54. Questo riflette correttamente due letture della patch nera diverse nei due sw e molto vicine ai valori previsti dai rispettivi modelli matematici. Sono differenze che sembrano piccole ma non dovrebbero esserci e possono derivare da qualche errore come detto di procedimento o dalla calibrazione dello strumento. Per come conosco io la "nostra" stampante, Marco, il valore L=5 mi sembra il più probabile.
Stesso discorso sul bianco dove i valori (a, b) sono misurati come (-1.2, -6.7) da Munky e (0, -8.3) da Argyll.
Io propendo per letture non corrette con Argyll.
A titolo di esempio finale, il profilo Munky RelCol converte Lab (0.0.0) in RGB (1.9, 4.5, 17,6) e prevede che stamperà in L*=4.6 mentre Argyll trasforma Lab (0.0.0) in RGB (0, 12.8, 49.6) con una previsione di stampa in L*=2.8. Sono ovviamente due situazioni estremamente differenti.
Oltre a stampare coi profili cercherei di fare dei test di lettura con Argyll e Munky sullo stesso gruppo di patch e calcolarne le differenze, che prevedo importanti.
Stampatore Fine Art www.slowprint.it |
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mrc
Average Member
193 Posts |
Postato -  30/11/2013 : 20:21:31
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Grazie a entrambi per i consigli!
Credo che adotterò tutti e due i modi di procedere, nel senso che stamperò tre versioni distinte della stessa immagine (con i miei due profili, più il terzo ottimizzato da Alberto - grazieee!!!) per una lettura più occhiometrica, e nel frattempo leggerò le patch prodotte oggi dal software di X-Rite anche con Argyll CMS: l'idea di misurare le distanze tra le due letture mi pare, così a prima vista, molto interessante.
Vi terrò aggiornati
Un saluto e grazie Marco |
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AlbertoM
Moderatore
Italy
4742 Posts |
Postato -  30/11/2013 : 21:09:02
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Io non mi sbilancerei tanto guardando solo il punto del nero
Guardando le misure estratte dal profilo, la tacca nera arriva a L=2.1
Ed è un risultato plausibile con quello che ho misurato io con il Barbieri e la Canon 8100 sulla stessa carta (L=3.3 ma qui gli ink sono meno lucidi)
Ed è plausibile anche con la misura fatta per la Glacier, che ha lo stesso coating della Metallic, con la Epson 9900 (L=2.9)
AlbertoM |
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Michele Volpicella
Advanced Member
1451 Posts |
Postato -  30/11/2013 : 21:19:38
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Il problema è che la tacca nera sulle letture fatte col Munky dà circa 5 (scrivo a memoria, non ho i dati sotto mano). E su questa stessa macchina (che era mia) non ho mai misurato neri <4.5 con nessuna carta (compresa la Glacier ed escluso con l'ABW): sono troppe coincidenze... Per questo secondo me, lo strumento sta leggendo valori diversi coi due sw, forse perchè usa due driver diversi. Se così fosse, io ristabilirei prima di tutto l'integrità delle misurazioni. Non ha senso lavorare su dati sbagliati (se fossero sbagliati, ma non lo so di sicuro). Anche il bianco è parecchio diverso.
EDIT: scavando nei dati del profilo del munky ho trovato la tacca del nero che è questa:
<CxF:L>4.845644</CxF:L> <CxF:A>0.873581</CxF:A> <CxF:B>2.284178</CxF:B> </CxF:ColorSpaceCIELab> <CxF:ColorSpaceRGB> <CxF:ChangeHistory>2013-11-30T14:20:13+01:00</CxF:ChangeHistory> <CxF:ColorSpaceSpecificationSpectrumTristimulus xsi:nil="true"/> <CxF:Red>0.0</CxF:Red> <CxF:Green>0.0</CxF:Green> <CxF:Blue>0.0</CxF:Blue> <CxF:ColorDepth>ColorDepth_8</CxF:ColorDepth>
Quindi ha L=4.85 che è molto diverso da L=2.5 come letto tramite Argyll.
OT i dati letti dal programma del Munky non vengono accettati da i1profiler...dice "dati non prodotti da X-Rite"... |
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