Ciao a tutti, Sono Diego, mi domandavo se Argyll riesce a profilare in modo paragonabile al software di Colormunky con circa 504 patches in 2 fogli, film backlit in modo emissivo ossia con charread option -e...
Io ho provato a leggere le patch , create seguendo l' articolo su Argyll e Colormunky, con la cornice backlit accesa ma mi da' errori appena inizio la lettura forse perchč c'č troppa differenza tra i colori stampati e quelli letti con il munki , ma che impostazioni mettere di soglia -T option?
Forse esiste qualche modo per crearsi con Argyll patch da leggere in modo emissivo?
Ho anche letto i valori in modo non emissivo sempre col backlit acceso ma mi da sempre errori. Allora ho provato a profilare con il programma del colormunki e con il backlit acceso e mi ha letto tutte le patch.. (Chissā in che modo le ha lette) Il profilo č discreto anche se le sfumature del nero non sono troppo profonde almeno col backlit acceso. Ma forse č questione anche del modo di dietering scelto nel driver di stampa e anche dell' inchiostro che č del tipo dye..
Dopo vari tentativi e suggerimenti di varie persone sono arrivato a questa situazione...
Ho profilato con buoni riusltati con Argyll in modalitā emissiva utilizzando la lettura spot di 630 campioni colore.
Mi hanno pure consigliato di provare la modalita -t in chartread con adeguamento illuminate che uso. Allora mi son domandato se usare in colorprof l' opzione -i nomefile.sp (ossia un file spettrale della luce dell' illuminate).....
Ma sono a questo dubbio.. come creare il file .sp di lettura spettrale dell' illuminante? e' da farsi tramite argyll o tramite altri programmi?
ok documentandomi su kwowledge base di argyll lo spettro della luce si misura con spotread -a -s -H si fa anche con spotread -e -s -H si fa anche con illumread -v -S -H nomefile.sp
Argyll, Colormunky e profili per stampe backlit
Postato - 25/03/2012 : 15:21:20
