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 Argyll: note a piè di pagina..
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Michele Volpicella
Advanced Member

1451 Posts

Postato - 23/12/2010 :  13:08:44  Mostra il Profilo  Visita la Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Come qualcuno saprà sto scoprendo Argyll un po' alla volta, limitatamente alla stampa.
Vorrei riportare qui alcune piccole scoperte e piccoli trucchi trovati a fronte di difficoltà incontrate a causa del mio testone lento.

Oggi vorrei riportare qui che ho stampato e letto con successo target con 800 patch su un foglio A4, per lo strumento Eye-One Pro.
Ho usato l'opzione -L per eliminare i bordi e l'opzione -a0.8 per scalare all'80% la dimensione dei patch (che passa così da 8x10mm a 6.4x8mm. Ci vuole attenzione nella lettura, ma col righello della versione 2(quello integrato alla base bianca) si leggono velocemente in pochi minuti.
Per sicurezza ho stampato anche un target con "solo" 490 patch e scala al 100%, sviluppato il profilo e controllato contro quello da 800 patch, sono quasi uguali.

riporto qui i comandi usati

targen -v -d2 -f800
printtarg -v -ii1 -a0.8 -T360 -L -pA4

lo scopo di usare tante patch su un foglio solo è ovviamente di risparmiare sul costo di carta, inchiostro e tempo.

Naturalmente non va fatto come regola, ma come eccezione.


Rio de Janeiro-Venezia

csette
Senior Member

327 Posts

Postato -  24/12/2010 :  15:43:10  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di csette  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ciao,

vorrei aggiungere alcuni appunti presi qualche tempo fa durante le mie prove di generazione target con Argykk e I1Pro, tengo a precisare che sono i target che uso abitualmente per profilare le mie carte e le mie stampanti. In pratica genero un Target a 1728 patch su un singolo foglio A3 direi che sono un buon numero di patch senza particolari sprechi di carta ed ink.

In pratica uso i comandi:

targen -v -d2 -f1728 target_1728_16

printtarg -v -T360 -ii1 -a0.75 -r -M 15 -p420x297 target_1728_16

Per dare qualche numero...
Il target è a 16 bit leggibile perfettamente con i1 Pro e il suo righello.
Come numero di patch si equivale a quello di Bill Atkinson ed il profilo per carta Felix Satinata, Epson 3880 con K3 originali ha un volume di 895.000 con nero=7 misurato con ColorThink,
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VitOne
Advanced Member

405 Posts

Postato -  24/12/2010 :  16:13:10  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Sulla dimensione delle patch ho recentemnete avviato una discussione sulla mailing list attuale chiedendo di introdurre delle nuove patch più piccole anche senza dover utilizzare altri parametri.

Potete per esempio trovare un video qui (già segnalato nella discussione dell'articolo) in cui misuro delle patch "standard" per l'Eye-One Pro con il ColorMunki http://www.youtube.com/watch?v=9PebBQOpP3I nella descrizione del video trovate la procedura. Il risultato è un profilo con DeltaE2000 medio e massimo migliore (con profcheck) di quello che ho con le patch standard.

Ho recentemente preso l'EyeOne e ho potuto verificare che anche qui le patch sono molto "generose" di default, e sono per esempio più grandi di quelle di Bill Atkinoson (ho segnalato nel topic dell'artciolo che la "riga per righello" generata dal software contiene 21 patch, mentre la "riga" di BA contiene 36 patch e viene usata da anni senza problemi).

Ho intenzione di scrivere un nuovo articolo in cui spiegherò e illustrerò l'uso di patch più piccole; il motivo per cui non vengono implementate di default è che l'autore del programma vuole, fondamentalmente, che il test chart di default sia compatibile con tutte le carte e le stampanti (per esempio come supporto "problematico" si può pensare ad una carta molto materica o ad una tela).

Vorrei chiedere ad entrambi come vi siete trovati con i target TIFF a 16bit, dato che ho letto alcune lamentele sulla loro affidabilità.

Inoltre vorrei sapere se avete provato a sperimentare in targen l'opzione -G e -g.
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fabio maione
Advanced Member

Italy
982 Posts

Postato -  24/12/2010 :  18:24:33  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
A me invece piacerebbe sapere qualcosa sull'intervento di ARGYLL con riguardo agli sbiancanti ottici di carte come la Felix Sch.Glacier.
Io ho usato il parametro " -f Use Fluorescent Whitening Agent compensation" del modulo colprof, ma non mi sembra che poi stampando sia cambiato qualcosa.
Fabio

PS - Anche io ho comprato (ieri) Eye One ed ora lo sto mettendo a paragone con ColorMunki, ma ad un primo esame, a parte le letture sui bianchi con carte con OBA, mi pare che non vi sia una differenza significativa tra i due strumenti nelle letture spot.
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csette
Senior Member

327 Posts

Postato -  24/12/2010 :  18:37:58  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di csette  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ciao,

è vero che quelle di BA hanno 36 patch, ma quel target è stampabile in un A3+ io invece ne stampo 29 x riga ma con il comando che ho suggerito sono sempre 1728 ma su un A3 pertanto per chi come me stampa poco su A3+ e molto su A3 direi che è un ottimo compromesso, chiaramente avevo fatto delle prove anche su A3+ è arrivavo molto più su in termini di patch credo attorno alle 2000 ma non ho più il target quindi non posso essere sicuro al 100%. Per rispondere alla tua domanda sul TIFF 16 bit....io mi sono sempre trovato bene nel senso che lavoro su Mac e i drivers Epson è da una vita che supportano i 16 bit pertanto non vedevo alcun motivo per non sfruttarli. Per quanto riguarda invece il parametro -G di Targen non saprei dirti, non l'ho mai usato, magari può portare a dei miglioramenti. Io al momento sono molto soddisfatto dei miei profili e della corrispondenza che mi portano ad ottenere sulle mie stampe, pertanto un pò la mia ricerca si è fermata, però vi leggo sempre con interesse perchè non si ha mai finito di imparare e di migliorare.
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VitOne
Advanced Member

405 Posts

Postato -  24/12/2010 :  18:45:19  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Mi sto documentando molto sulla compensazione degli sbiancanti ottici. Posso dirti che per ora ho provato solo sulla FA Baryta e c'è una differenza percepibile nelle stampe.

Fondamentalmente la compensazione va effettuata in base alla sorgente luminosa con cui si guarderanno le stampe che va misurata prima di procedere.

Trovi molto sul sito di Argyll e sulla mailing list trovi un mio intervento in cui chiedo chiarimenti qui: http://www.freelists.org/post/argyllcms/chartread-f-FWA-compensation-and-effects-on-DeltaE-2000
Come puoi vedere dalle misure è cambiato abbastanza (tanto da essere percepibile ad occhio) e anche il gamut è cambiato (sia come forma che come dimensione).

Confermo la tua impressione sulle misure spot: non ho notato neanche io differenze percepibli, anche se per il momento ho fatto poche prove per dare un responso finale.

L'i1Pro (Eye-One Pro o come vogliamo chiamarlo) legge, in modalità Hi-Res, 110 "bands", il ColorMunki 100. Ora vorrei approfondire un po' questo argomento.

Una cosa che ho notato è che nel profilare il monitor il Munki sembra comportarsi meglio con le patch più scure, anche qui devo indagare oltre.
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VitOne
Advanced Member

405 Posts

Postato -  24/12/2010 :  18:56:10  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
La risposta di prima era per Fabio .

Il numero delle patch che intendo è quello che si trova nei circa 24cm di spazio che costituiscono lo standard per l'i1Pro (per via del righello che si usa per le letture). Si possono quindi far rientrare più o meno patch sempre nello stesso spazio a seconda di quanto è lunga ogni patch e a seconda di quanto è lungo ogni spazio tra le patch stesse, come sicuramente saprai.

Ho verificato che "giocando" con i vari parametri di printarg è sicuramente possibile ottimizzare in modo ottimale la quantità di patch per foglio, per esempio per la stampa su rotolo è veramente ottimo perché si può ottimizzare la carta al massimo e ridurre al minimo gli sprechi (ho stampato per esempio un target da 2740 patch circa in uno spazio di 610x280mm).

Ti ringrazio per il chiarimento sulla scelta di -T.
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Michele Volpicella
Advanced Member

1451 Posts

Postato -  27/12/2010 :  18:46:06  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Sto tentando di estendere il metodo di fine-tuning a un "Tutto Argyll", ma ho trovato una difficoltà, ossia non mi sembra che sia possibile costruire un file .ti1 che contenga le patch che voglio io.

Se qualcuno sa come si fa lo ringrazio se vorrà contribuire.

Se questo non fosse possibile, rimarrà necessario ricorrere a un altro programma per costruire il ref RGB e il file TIF eanche per leggere i target.


Rio de Janeiro-Venezia
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csette
Senior Member

327 Posts

Postato -  27/12/2010 :  19:22:30  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di csette  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ciao Michele io suppongo che il file ti1 vada generato con Argyll, e successivamente editato con un software tipo Excel, poi una volta aggiunte le tue patch custom potrai generare il file TIF con cui stampare il target. Puoi cmq anche partire da un file ti1 a togliere tutte le linee mettendo al loro posto quelle che rappresentano i valori delle patch che interessano a te e poi generare il file TIF. Certamente devi editare sempre il ti1 con un editor di testo o un foglio di calcolo.
Piuttosto non ho capito molto della tua tecnica di Fine Tuning, o meglio mi sembra di capire che ti generi una serie di patch grigie ma non ho capito come le generi e basandoti su cosa. Inoltre vorrei capire se tutto quel procedimento lo fai perchè stampi i tuoi bianchi e neri a colori!?!? O cosa!?!?

Grazie molte.

Carlo
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Michele Volpicella
Advanced Member

1451 Posts

Postato -  27/12/2010 :  21:12:27  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Effettivamente è una buona idea, prendere un .ti1 qualsiasi, "sventrarlo" e sostituire i dati RGB miei.
Resta però un'operazione "sporca" e non automatica come vorrei, richiede un passaggio per un foglio excel come con PM5 nella fase successiva di merging, ma qui per lo meno PM5 è automatico.
In compenso il merging è automatico con Argyll (comando "average"...despite the name). Insomma bisogna saltare di qua e di là.

Io stampo il BN col profilo colore, perchè mi dà più affidamento e controllo, però il metodo di fine-tuning non serve solo per il BN, ma per affinare la risposta su qualsiasi colore, come ho scritto sull'articolo. Per esempio sugli incarnati o su colori spot. Il BN è solo un esempio.

Sul principio di funzionamento, se lo dovessi spiegare qui, ripeterei le stesse parole che ho usato sull'articolo. Non saprei cosa aggiungere, comunque provo: il principio è quello di costruire un primo profilo di approssimazione, quindi generare target aggiuntivi in Lab e non in RGB (cioè in valori colorimetrici e non numeri di gestione della stampante che non hanno significato indipendente). In pratica si opera una trasformazione BtoA su una colorlist generata a partire dai colori "critici" che si vogliono ottimizzare a cui vengono aggiunti dei reticoli cubici all'intorno di ogni punto preselto per dare stabilità al modello matematico.
[NB: Questa è la vera grande differenza: gli altri target vengono forniti già in RGB, i miei no, vengono forniti in Lab e te li devi convertire tu a RGB con un modello di prima approssimazione (incidentalmente anche Argyll richiede come opzione un profilo di partenza per generare i file ti1, proprio per lo stesso motivo]
Il nuovo target viene stampato, misurato e poi "merged" coi risultati del target originale per creare quindi il profilo ottimizzato.
In ogni caso non è corretto dire che generi una serie di patch grigie, anzi statisticamente penso non ne faccia neanche una grigia come detto opera sugli intorni previsti dall'inversione del modello AtoB "di prima approssimazione".



Rio de Janeiro-Venezia
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csette
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327 Posts

Postato -  27/12/2010 :  21:25:38  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di csette  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Grazie Michele , non ho capito una mazza ma va bene così :)
Ovvero non capisco come li identifichi sti colori critici sia esso il BN o l'incarnato.
O meglio ti stampi un target lo misuri e da quello fai il profilo....poi!?!? I colori critici come saltano fuori??? Mi sto perdendo un passaggio oppure sta ancora sotto l'effetto del prosecco del cenone di Natale :)
Abbi pazienza.....

Carlo
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Michele Volpicella
Advanced Member

1451 Posts

Postato -  27/12/2010 :  21:35:21  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Voto per il Prosecco sempre!

OT ho scoperto che la cantina sociale di Conegliano ha delle bottiglie Magnum di Prosecco che sono una figata incredibile e costano solo 9 eurini: altamente consigliabili!
OT

Ciao e tanti auguri di Buone Feste. Ti mando domani una e-mail così non occupiamo lo spazio comune. Anche perchè l'articolo spiega bene cosa intendo per colori critici e come ottenerli...l'hai letto bene... vero?

Rio de Janeiro-Venezia
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Aaron80
Senior Member

Italy
224 Posts

Postato -  28/12/2010 :  10:34:21  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Aaron80  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da Michele Volpicella

Effettivamente è una buona idea, prendere un .ti1 qualsiasi, "sventrarlo" e sostituire i dati RGB miei.
Resta però un'operazione "sporca" e non automatica come vorrei, richiede un passaggio per un foglio excel come con PM5 nella fase successiva di merging, ma qui per lo meno PM5 è automatico.
In compenso il merging è automatico con Argyll (comando "average"...despite the name). Insomma bisogna saltare di qua e di là.



Un metodo automatico credo proprio che non ci sia, l'unica opzione, che poi è quello che faccio anch'io, è andare ad editare a mano il file .ti1 ed inserire le coordinate RGB ed XYZ convertite col profilo preliminare (printtarg ha bisogno anche di queste ultime).


Ciao,
Andrea

http://www.andreagiorgi.net
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Michele Volpicella
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1451 Posts

Postato -  28/12/2010 :  10:51:49  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Grazie Andrea, molto utile.
Sai se invece delle coordinate XYZ si possano dare le Lab? Dato che lavoro con queste le avrei già pronte. Comunque se non fosse possibile posso salvare la colorlist da Colorthink come XYZ+RGB in ogni caso.
Saluti e come sempre complimenti vivissimi per lo splendido lavoro di photo4u, punto di riferimento assoluto della fotografia italiana (insieme a PA )

Rio de Janeiro-Venezia
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Aaron80
Senior Member

Italy
224 Posts

Postato -  28/12/2010 :  11:12:00  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Aaron80  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da Michele Volpicella

Grazie Andrea, molto utile.
Sai se invece delle coordinate XYZ si possano dare le Lab? Dato che lavoro con queste le avrei già pronte. Comunque se non fosse possibile posso salvare la colorlist da Colorthink come XYZ+RGB in ogni caso.
Saluti e come sempre complimenti vivissimi per lo splendido lavoro di photo4u, punto di riferimento assoluto della fotografia italiana (insieme a PA )

Rio de Janeiro-Venezia


Grazie Michele ,
che io sappia non è proprio possibile far digerire a printtarg coordinate Lab, effettivamente sarebbe un'opzione molto comoda per questo modus operandi.

Ciao,
Andrea

http://www.andreagiorgi.net
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