Salve a tutti. Avrei una domanda da porre sul flusso di lavorazione di un'immagine ovvero: io normalmente scatto in RAW, converto in tiff con ACR ( e me la tengo salvata) poi lavoro il tiff ed alla fine dell'elaborazione salvo in jpeg. Domanda: mi converrebbe salvare da raw a EPS o da RAW a Jpeg direttamente e poi lavorarci su oppure....?? C'è una regola sul tipo di formati intermendi di lavorazione da utilizzare o è soggettivo? L'unica regola che adotto è che il jpeg è solo l'output della lavorazione (e che non riaprirò e chiuderò più per ovvi problemi di perdita di qualità)e che se mi serve una stampa in lambda salvo il risultato finale direttamente in tiff. Grazie come sempre delle vs risposte. ciao
Durante tutti i ritocchi è molto meglio utilizzare un formato senza perdita di informazione (quindi TIF senza compressione o con compressione LZW o ZIP)
Se usi Photoshop è ancora più comodo il formato PSD
Alla fine, quando sei sicuro di aver ottenuto l'immagine corretta, puoi convertire in JPEG, per salvare spazio
Vorrei solo aggiungere a quanto detto da Alberto che i file EPS, benchè siano un'ottima scelta se devi importare grafica vettoriale in programmi d'impaginazione tipo XPress o InDesign non si prestano molto come formato intermedio poichè ti limitano a salvataggi ad 8 bit. Sempre meglio il formato nativo di Photoshop e poi salvare alla fine nel formato che ti serve.
Quale formato jpeg, tiff, eps....
Postato - 29/06/2006 : 23:08:25
