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 Dubbi su calibrazione con ACR Calibrator
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Papàrazzo
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Italy
89 Posts

Postato - 23/05/2006 :  11:49:56  Mostra il Profilo  Visita la Homepage di Papàrazzo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ciao a tutti,
ieri sera ho fatto girare ACR calibrator per calibrare la nostra nuova D200.
La foto della Gretag era intorno ad una temperatura di 5500K (poi la calibrazione ha confermato 5600K).
Il fatto strano è che sono venuti fuori dei rossi a mio parere troppo accesi e saturi ... trattasi di percezione visiva ma vi assicuro che sparavano molto. La percezione comunque è parzialmente confermata anche dal valore che ACR calibrator ha tirato fuori per il canale Red (+46 di Saturation).
A me sembra molto e ad occhio lo dimostra.
Rispetto alle calibrazioni che avevamo fatto per la D70 i rossi della foto appaiono molto più "forti".

Mi sembra strano ...

Rispetto alle calibrazioni della D70 non sono cambiate le cose eccetto la versione di ACR Calibrator che è passata alla 3.7; noi avevamo una versione 3.6 adattata alla nostra Gretag e ieri sera ho fatto girare la versione 3.7 non adattata ma non credo che questo possa influire così tanto.

Nel bel mezzo della calibrazione ACR Calibrator si è piantato perchè arrivata una email ma poi è ripartito normalmente ... non credo che neanche questo fattore possa aver influito più di tanto.

Qualcuno ha mai provato la versione3.7? Ci sono problemi oppure è tutto a posto?
Qualora sia OK farò un'altra prova (con quella adattata) e vi faccio sapere.
Avete comunque idee a riguardo.

Vostro affezionatissimo

Andrea

Enrico
Moderatore

Italy
2010 Posts

Postato -  23/05/2006 :  12:25:19  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Enrico  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Se avessi già la mia D200 , avrei un buon motivo per provare il nuovo ACR.
Il comportamento che hai spiegato non è logico, i toni che vedi su un monitor profilato devono essere rispondenti a quelli del target 24 tacche, opportunamente illuminato.

Ciao
Enrico
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Papàrazzo
Average Member

Italy
89 Posts

Postato -  23/05/2006 :  12:46:20  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Papàrazzo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
La sensazione ripeto è percettiva basata anche sulle calibrazioni della D70: se prendo due foto della Gretag, una fatta con la D70 a 5600 associandogli il profilo creato a suo tempo ed una fatta con la D200 associandogli il suo profilo fatto ieri, le due foto dovrebbero essere simili (a parità di esposizione)?

Se mi confermi ribadisco la sensazione ...

Andrea
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Enrico
Moderatore

Italy
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Postato -  23/05/2006 :  15:40:14  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Enrico  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Si, entro un ragionevole margine dovuto al fatto che ACR non è un vero e proprio profilo ma un "avvicinamento ponderato per tentativi".

Ciao
Enrico
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Papàrazzo
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Italy
89 Posts

Postato -  24/05/2006 :  10:39:08  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Papàrazzo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ieri sera ho rifatto la calibrazione della D200 tramite ACR Calibrator sulla stessa foto usata la sera precedente, questa volta però usando la versione 3.7 personalizzata sulla nostra Gretag e i risultati sono stati diversi
Questa volta a percezione mi ci trovo completamente e i rossi, sebbene corretti, non sono come quelli della sera precedente (red saturation 20 e red hue -16 ... mi sembra).

La calibrazione ha avuto pienamente successo.

A voi le conclusioni ... serviva la versione personalizzata? C'era stato un intoppo in ACR Calibrator? Mah ... non lo saprò mai perchè non rifarò mai la calibrazione con la versione non personalizzata ... ci vuole troppo tempo

Ciao

Andrea
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Enrico
Moderatore

Italy
2010 Posts

Postato -  24/05/2006 :  11:12:18  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Enrico  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Che dire,
forse non lo sapremo mai !

Io non escluderei un temporaneo intoppamento di Calibrator, perchè l'errore era molto evidente.
Comunque sia, visto che hai a disposzione la lettura effettiva delle 24 tacche, non c'è motivo di non utilizzare la versione personalizzata.
Non è comunque da escludere che le pur contenute differenze tra valori reali e valori "standard" possano portare a calibrazioni errate, più di quanto si possa prevedere.

L'importante è che adesso è tutto a posto!

Ciao
Enrico
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AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  24/05/2006 :  11:13:36  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ma perchè ti stupisci così tanto?

Se servivano degli esempi per dimostrare che è meglio "scrivere" dentro ad ACR Calibrator i colori giusti, tu ne sei uno vivente

Ma cosa centra il tempo di calibrazione con la personalizzazione?

AlbertoM
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Papàrazzo
Average Member

Italy
89 Posts

Postato -  24/05/2006 :  16:27:09  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Papàrazzo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Ma cosa centra il tempo di calibrazione con la personalizzazione?


E' che ci vuole un'oretta affinchè ACR Calibrator faccia il suo lavoro e riprovare con la versione non personalizzata, per verificare se trattavasi di inceppamento programma o proprio toppata, non mi va!!


Papàrazzo
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AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  24/05/2006 :  16:44:24  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Riparlandone anche con Enrico, in effetti, ci sta che il tempo di elaborazione sia un po' variabile.

Infatti ACR Calibrator funziona per approssimazioni successive, quindi se si parte da uno "stato di calibrazione" vicino a quello da raggiungere, può bastare un tempo di calcolo relativamente basso, viceversa, possono essere necessarie molte più iterazioni, che ovviamente comportano un tempo di elaborazione maggiore.

Ciao e buone foto con la D200

AlbertoM
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gipsi
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Italy
113 Posts

Postato -  25/05/2006 :  21:45:07  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ciao, scusate l'intromissione
Io ho misurato la mia chart e personalizzato ACR c...
I risultati però non mi soddisfano perchè troppo dipendenti dalla condizione dell' illuminazione in cui scatto.Speravo che fosse una calibrazione(non dico un profilo icc)applicabile ad occhi chiusi ad ogni scatto almeno per quelle foto dove l'illuminazione è simile..E'chiaro che una fotofatta con luce ad incandescenza non sarà mai uguale ad una fatta al sole..Secondo me, nonostante si dica di salvare solo i dati di calibrazione e non esposizione e quant'altro,quest'ultimi sono sicuramente molto influenti sul colore..
Sui rossi in particolare a volte mi vengono tagliate di brutto le sfumature..Mah...Non so che direSicuramente con ACR non è possibile caratterizzare una fotocamera,macchina che lavora sempre in condizioni diverse..
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Enrico
Moderatore

Italy
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Postato -  25/05/2006 :  21:59:31  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Enrico  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Si,
anche secondo me ACR calibrator è un "correttivo" che da risultati non all'altezza di un vero profilo ICC. Vuoi mettere poi il target 144 tacche con il gamut di una "semiglossy" contro il target da 24 tacche su supporto "matte" ?
Io comunque salvo anche i dati di "esposizione" (temp,tint,brightness,contrast,ecc.) che poi adeguo ai singoli scatti, ma cercando di non stravolgerli.

Ciao
Enrico
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AlbertoM
Moderatore

Italy
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Postato -  25/05/2006 :  22:11:25  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ciao

Questo problema, in effetti è rimasto in sospeso...

Tra una cosa e l'altra si sono infilati in mezzo troppi discorsi...

Non ho ancora fatto dei test seri a riguardo, ma le mie impressioni sono rimaste le stesse:
Camera Raw (come dici tu) non è fatto per essere calibrato su una fotocamera, ma su una situazione di ripresa

Forse (anzi sicuramente) non basterà un solo profilo ICC per caratterizzare una fotocamera, ma bisognerà crearne almeno un paio (utilizzando un workflow del tipo di DCRaw).

Per me la cosa migliore è avere i profili per le situazioni più frequenti (sole, nuvole, studio), mentre per le illuminazioni più "incasinate" usare Camera Raw a occhio (non mi piace mai dirlo )

Prima o poi convertirò questi discorsi in numeri e immagini, ultimamente ho avuto un po' da fare

AlbertoM
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gipsi
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113 Posts

Postato -  25/05/2006 :  22:14:26  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Cmq secondo me dipende anche dal fatto che 24 tacche sono poche,perchè creando un profilo icc con il 24 teacche ho notato lo stesso problema del taglio delle sfumature;proprio perchè la curva generata su 24 punti non puo bastare assolutamente, per cui concordo a pieno con te Enrico della necessità del più serio 144 tacche..Ma allora mi domando:a cosa serve il 24 tacche
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nikarlo
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Postato -  25/05/2006 :  22:39:03  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di nikarlo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da gipsi

Ma allora mi domando:a cosa serve il 24 tacche



Ad avvicinarsi un po' ad un profilo fatto bene.
Io aspetto ancora che si possa utilizzare come facciamo con acr il profilo della fotocamera fatto con una colorchecher SG.
Carlo.
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gialandra
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289 Posts

Postato -  20/06/2006 :  10:31:42  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Per trovare e inserire i valori reali qual'è il metodo migliore? ColorPicker-intento di rendering-cmm-minimizzaDeltaE?
Sto provando uno script alternativo che sembra dare ottimi risultati. Poi vi dico
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AlbertoM
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Italy
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Postato -  20/06/2006 :  11:35:42  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Il metodo migliore consiste in questi passi:

1) Fare una misurazione della testchart con i dati spettrali attivati.

2) Fare una misura della luce incidente nella scena che vuoi calibrare

3) Aprire in MeasureTool i dati spettrali della testchart ed esportarli in Lab scegliendo come luce in visione quella misurata

4) Aprire il file Lab così creato con ColorPicker, impostare come profilo Prophoto (come intento di rendering scegliere assoluto o relativo, tanto i punti del bianco di origine e di destinazione coincidono) e infine esportare il tutto come "Colori unità"

In questo modo si ottengono i valori RGB esatti in Prophoto, relativi ai colori della testchart, in quella particolare situazione di illuminazione



AlbertoM
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gialandra
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289 Posts

Postato -  21/06/2006 :  09:17:06  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
E in AdobeRGB quello relativo, giusto? Percettivo, no. Usi l'opzione minimizza DeltaE, vero?
Grazie, sei sempre così illuminante
Grazie
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AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  21/06/2006 :  13:17:19  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
In AdobeRGB e sRGB bisogna impostare il relativo (il percettivo non è implementato: verrebbe usato sempre il relativo)

Quindi conviene lasciare sempre il relativo, per tutti gli spazi di colore, Prophoto compreso

L'opzione minimizza dE funziona un colore alla volta, non nell'export totale dei valori RGB (almeno nella versione 5 di Profilemaker)

A rigore bisognerebbe utilizzarla, però, a questo punto, bisognerebbe anche assicurarsi di utilizzare lo stesso motore di colore che si usa in PhotoShop (non mi ricordo se in ColorPicker si può anche impostare ICM o Colorsync, di sicuro non ACE)

E poi bisogna tenere conto che qualche piccolo errore può derivare dal fatto che si utilizzano tabelle diverse:
BtoA quando dai Lab si passa a RGB in ColorPicker
AtoB quando da Photoshop si stampa o si visualizza a monitor

Ma secondo me sono tutti errori abbastanza trascurabili, rispetto all'errore medio dell'algoritmo di CameraRaw (anche calibrato) di caratterizzazione della fotocamera.

AlbertoM
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gialandra
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Postato -  20/07/2006 :  11:35:17  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Posso chiederti se la scelta di Prophoto come profilo di preferenza è dato dal seguente ragionamento?

In MeasureTool > i dati spettrali CC e i dati spettrali della luce danno prima i valori Lab con punto bianco misurato e poi adattati cromaticamente a Lab D50 (che ormai è lo standard).
In ColorPicker i valori Lab D50 vengono prima addattati cromaticamente al punto bianco del PCS del profilo di arrivo scelto (che è in ogni caso D50) e poi a quella del punto bianco proprio del profilo scelto(D65 se AdobeRGB e D50 se Prophoto). Ergo se scegli Prophoto l'unico adattamento cromatico avviene in MeasureTool a beneficio della fedeltà cromatica.
Ti ringrazio anticipatamente.
Marco
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AlbertoM
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Postato -  20/07/2006 :  13:04:04  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Il fatto che lo spazio di connessione fra due profili sia sempre il D50, come da specifica ICC, non fa perdere in precisione, anche nel caso in cui il punto del bianco di origine e quello di destinazione siano molto diversi dal D50.

Ci può essere un altro problema sul clipping:
quando converti da un profilo con bianco D50 ad un profilo con bianco D65, come sRGB e AdobeRGB, cambi ("sposti", "stiracchi"..) tutti i colori nella direzione D50-D65.
Guarda il confronto gamut (quando dico "Si poteva arrivare a questi risultati anche analizzando direttamente i gamut:"

La crocetta verde è il bianco D50 (di Prophoto), quella rossa è il bianco D65 (di AdobeRGB)

Nella conversione da un D50 a un D65, i colori vengono come stiracchiati nella direzione che va dal D50 al D65, e trovano il bordo del gamut di AdobeRGB (o sRGB) che in questa zona di colore (ciano) è molto "limitato".

Quindi si ha un effetto di clipping ulteriore, dovuto alla conversione, oltre che al clipping naturale dovuto alla limitazione dei gamut di sRGB/Adobe RGB.

In definitiva, uso Prophoto solo per il suo gamut ampio, per non clippare i colori.


AlbertoM
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gialandra
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289 Posts

Postato -  20/07/2006 :  14:18:48  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da AlbertoM

Il fatto che lo spazio di connessione fra due profili sia sempre il D50, come da specifica ICC, non fa perdere in precisione, anche nel caso in cui il punto del bianco di origine e quello di destinazione siano molto diversi dal D50.



Quello che non capisco è proprio questo, perchè un adattamento non fa perdere precisione? o forse questa perdita è minima?

PS: il ragionamento di ciò che succede in MeasureTool e Colorpicker è corretto?
Grazie
Marco
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AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  20/07/2006 :  17:03:32  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Matematicamente non ci sono perdite, però quando si implementano operazioni matematiche con un elaboratore elettronico gli errori diventano inevitabili. Bisogna solo renderli trascurabili riducendoli quanto basta.
Quindi la perdita è minima.

Per semplificare il tuo ragionamento:
in Measure Tool con i dati spettrali della Colorchecker e della sorgente di luce vengono trovate le coordinate XYZ dei 24 colori. Queste coordinate sono indipendenti dall'illuminante, sono coordinate assolute che da sole identificano un colore. Poi, da queste, si calcolano le coordinate Lab riferite al D50.

In colorpicker abbiamo già le coordinate Lab in D50, quindi non occorre nessun adattamento cromatico al bianco dello spazio di connessione, che è sempre D50.
Vengono semplicemente riadattate al D65 e da queste vengono trovate le coordinate RGB.



AlbertoM
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