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bert
Senior Member
Italy
254 Posts |
 Postato - 14/05/2006 : 01:23:08
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| Sono stato a Brescia all'inaugurazione della mostra di Benedetto. Ci siamo conosciuti da pochissimo frequentando questo forum. Lui era venuto alla mia mostra ed io ho avuto il piacere di ricambiare. Piacere che è consistito soprattutto nell'ammirare delle fotografie bellissime, mirabilmente stampate in BN piezography su carta Hahnemuehle. Dire che la nitidezza è smagliante, che le tonalità sono ricchissime e perfettamente neutre, che i neri sono profondi eccetera, limitando quindi il discorso all'altissima capacità tecnica dimostrata, mi pare che faccia torto all'autore ed alla sua abilità visionaria di far trarre infinite modulazioni dallo sfioramento della luce sulle scabrosità delle superfici, o nella sua capacità, da poeta, di trasfigurare una duna segnata da inconsapevoli impronte, e dove si sentono la presenza del vento e la forza accecante della luce, sino a raggiungere valenze simboliche. Insomma, una sorta di canto della luce, magnificamente sostenuto dal basso continuo di ombre abissali e - devo dirlo! -misteriose. Insomma, se qualcuno ha la possibilità di passare per Brescia e si perde questa esposizione, peggio per lui. Umberto |
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Enrico
Moderatore
Italy
2010 Posts |
Postato - 14/05/2006 : 11:22:21
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Ho potuto ammirare anche io il lavoro di Benedetto e sottoscrivo per intero l'ottima recensione del nostro Umberto.
Le immagini esposte "parlvano" di Bendetto, della sua dedizione dallo scatto alla stampa, della sua passione per il "gioco con la luce", fondamento della fotografia in bianco e nero.
Tecnicamente parlando, scommessa stra-vinta, il B/N digitale è oramai una realtà, per chi ancora NON VUOLE crederci NON vada a visitare la mostra di Benedetto.
Nell'occasione ho anche visto qualche immagine del nostro Fabio, credo che ci sia materiale più che sufficiente per una bella esposizione a base di paesaggi magici e... pigmenti di carbone!
La giornata di Venerdi, iniziata alle 6 del mattino e terminata alle 3 del mattino seguente (grazie alla magnifica scorrevolezza del traffico tra Rho e Brescia), non mi ha dato l'opportunità di ammirare i lavori di Umberto esposti in quel di Verona, purtroppo credo di essermi perso qualcosa di molto-molto interessante.
Mi riprometto di esserci alla prossima iniziativa.
Ciao
Enrico |
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Benedetto
Advanced Member
Italy
433 Posts |
Postato - 14/05/2006 : 11:43:13
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Ringrazio vivamente Umberto, Alberto ed Enrico per le (troppo) belle parole usate.
Confermo ancora quanto ho scritto nel manifestino della mostra. Senza l’aiuto di photoactivity.com non sarei riuscito a traghettare dalla stampa analogica alla stampa digitale e ad arrivare ai risultati che mi hanno dato tanta soddisfazione.
Questa esperienza mi ha confermato come, senza duro lavoro, rigore di metodo e sperimentazione sia difficile giungere ad immagini che riescano a riprodurre le emozioni/visioni che abbiamo intuito al momento dello scatto.
E' vero, infatti, che l'autentico momento creativo è quello del vedere, ma occorre anche dedizione e fatica per riprodurre e trasmettere agli altri le stesse sensazioni.
Un grazie di cuore ancora a tutti.
Benedetto
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fabio maione
Advanced Member
Italy
982 Posts |
Postato - 14/05/2006 : 12:35:11
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Vorrei anche io, che conosco Benedetto da molti anni e insieme al quale ho partecipato a mostre in molteplici occasioni, congratularmi pubblicamente per l’altissimo livello di quest’ultima sua personale.
Al di sopra di ogni altro elemento vorrei sottolineare la visione e l’unità poetica che ha contraddistinto il percorso fotografico di Benedetto, tutto volto alla descrizione, mediante la maniacale ricerca del dettaglio, della sistemazione delle masse e, soprattutto, dello scontro/confronto di luci ed ombre, di un particolare stato d’animo interiore, quasi di stupefatta estasi davanti alla meravigliosa solare armonia di paesaggi che, pur consueti, visibili da tutti e per nulla trascendentali, appaiono, una volta catturati nella loro nascosta intimità, magici e sorprendenti.
Conoscendo bene il lavoro di Benedetto sono testimone del fatto che questo percorso non è una trovata dell’ultima ora, ma il frutto di una ricerca costantemente voluta negli anni, insomma, una poetica; e non è un caso se, nella sua mostra, pur alternandosi immagini di diversi anni or sono (realizzate su pellicola e poi acquisite con lo scanner) ad altre recenti (frutto di scatti direttamente digitali), alla fine il discorso che ne esce è strettamente e fortemente unitario, sia nel suo aspetto esteriore che in quello interiore.
Dal punto di vista tecnico, poi, vorrei dire che Benedetto ha portato a Brescia, da bresciano, la prima mostra fotografica di stampe realizzate con inks al carbone.
Anche questo non è un caso.
Benedetto, da maestro della camera oscura, è stato tra i primissimi a credere nelle nuove tecniche digitali ed a convertirsi totalmente ad esse; e ha saputo resistere ai tanti dubbi ed alle tante delusioni che ha dovuto affrontare in questo nuovo percorso.
Ma ha saputo andare dritto per la sua strada (trascinando anche me, che ero ancora più dubbioso di lui) e alla fine, fortemente insistendo nella sperimentazione e nell’approfondimento delle conoscenze tecniche, ne è uscito vittorioso; e della sua vittoria (e, quindi, della validità della via scelta) questa mostra rappresenta il sigillo inconfutabile.
Per chi lo conosce, o direttamente, o attraverso ciò che di lui si è detto e visto, egli è divenuto quindi un esempio. Il che, lo so per certo, è per lui la migliore ricompensa delle sue fatiche.
Ciao a tutti e, in particolare, ai due GURU del sito (inutile far nomi) con cui ho avuto il piacere di trascorrere un bel momento di dialogo e serenità.
Fabio
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SICILIA di Benedetto Macca
