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andre_
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Denmark
2054 Posts |
Postato - 26/09/2008 : 16:02:26
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Innanzituto volevo ringraziare il Boscarol. Per un sacco di cose, ultimo arrivato il suo blog, ed in particolare per la completa descrizione del nuovo software di Adobe per creare i profili DNG. Grazie per avere ancora una volta messo a disposizione il tuo lavoro.
Proprio a proposito di questo "nuovo metodo" di calibrazione della fotocamera, volevo mettervi a parte di alcuni dubbi che mi sono sorti.
Prima di oggi, le mie macchine erano tutte calibrate in Lightroom con il "solito" Camera calibration, usando uno degli scripts derivati da quello di Forst. Da fotografo, il mio intento non è tanto quello di avere una completa corrispondenza dei colori (se devo fare un lavoro di riproduzione che lo richiede, faccio una profilazione completa di quella particolare situazione di ripresa), ma piuttosto avere un "punto di partenza" migliore per lo sviluppo degli scatti in LR.
Per cui le impostazioni di Camera Calibration sono uniche per ogni fotocamera, con alcune piccole eccezioni (gli ISO più elevati o un obbiettivo particolare che trovo troppo saturo e contrastato), ma in generale un unico set di valori è più che sufficiente.
Tutta questa premessa per dire che mi lascia molto perplesso la preazione di un profilo con DNG Profile Editor per due motivi:
Il primo è prettamente "numerico": ho preato un profilo per la mia D700, e quando lo metto a confronto con la precedente calibrazione... i risultati sono assolutamente identici. Misurando le patches della Color Checker, l'errore medio DeltaE2000 è in entrambii casi intorno a sette, con punte di 11. Si riduce solamente applicando CONTEMPORANEAMENTE il profilo appena creato ed i valori di calibrazione trovati con il vecchio script. Lo stesso vale per le due D2x, che pure partono da situazioni completamente diverse.
Quindi mi chiedo: davvero il "vecchio metodo" è obsoleto? Non è che i due metodi devono coesistere per avere i migliori risultati?
Il secondo dubbio è legato all'applicabilità del metodo. I valodi di calibrazione della Camera Calibration sono validi per tutti i Bilanciamenti del Bianco e per quasi tutti gli ISO (escludendo in entrambi i casi valori estremi, quali ad esempio luci artificiali). Il nuovo sistema è ancora così "universale"? Se ho capito bene, dovrebbe essere ancora più universale, perchè le matrici sono due, per due illuminanti "estreme", e viene fatta un'interpolazione per i valori intermedi. Dico bene?
a_
www.andre-photo.org |
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AlbertoM
Moderatore
Italy
4742 Posts |
Postato -  29/09/2008 : 03:11:49
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Andrea, forse era meglio ringraziare Mauro nel suo forum o nel suo blog
A me il vecchio metodo non sembra tanto universale, perchè la calibrazione coinvolge troppe variabili; non solo le coordinate cromatiche dei primari e l'eventuale rilinearizzazione del sensore, ma anche altri parametri come contrasto, saturazione ecc Inoltre la correzione sulle coordinate cromatiche dei primari avviene in un "punto" (del bianco) a caso, interpolato fra i due profili incorporati in camera raw (D65 e A)
Insomma, matematicamente non mi convince troppo
Il nuovo metodo invece dovrebbe garantire proprio un punto di partenza universale, come vorresti tu, e tutti gli utilizzatori di camera raw
Ma hai creato un nuovo profilo fotografando la testchart e creando una tavola di colori HSL? una sola o due? http://www.boscarol.com/blog/?p=1107
E' questa la vera novità del nuovo metodo.
E le 24 tacche hanno subito qualche correzione? Se sì i due profili, vecchio e nuovo, non possono dare risultati identici
AlbertoM |
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