| I N I Z I O T O P I C |
| fra290 |
Posted - 14/12/2006 : 11:53:42
Mi sono appena registrato! Saluti a tutti.
Sembra fantastico questo forum; un sacco di esperti, belle discussioni e toni pacati , che e’? il paradiso?
Ho appena acquistato un bel profilo ICC e gia mi sono venuti dei dubbi
Ho letto che il profilo viene fatto di default con un punto del bianco D50.
Bene mi sono detto, allora taro il monitor (iMac 20”) con syder a D50...
Il problema che ora mi sembra un po toppo caldo, anzi direi rosso.
E’ giusto tarare il monitor con lo stesso bianco del profilo della stampante?
Per la Epson Glossy (che mi sembra gia calda) su una R800 e’ corretto il D50?
Per generare due profili dallo stesso target con due punti del bianco differenti dovete riscansionare il target? se la risposta e’ no, e vi chiedo le due versioni (D50 e D65) cosi’ tanto per vedere le differenze, che mi dite? si puo’ fare?.. solo per sta’ volta dai 
Grazie 1000
MArco
MArco |
| 5 U L T I M E R I S P O S T E (Le più recenti in alto) |
| farang |
Posted - 24/12/2006 : 00:00:31
Vedo solo ora la tua risposta, scusami per lo scarso tempismo.
Io ho sempre eseguito lo scuotimento (stile barman) delle cartuccie, percui escluderei che possa essere il decadimento dell'ink a causare lo strano fenomeno.
Nella mia totale ignoranza in merito potrei azzardare un problema simile: il segnale di prossimo esaurimento delle cartuccie, che vengono costantemente monitorate dalla stampante, causa un qualche errore che impalla la gestione delle testine. Troppa fantasia? probabile, ho proprio inventato.
Comunque sicuramente non può essere un problema che affligge tutte le R800 in commercio, altrimenti sarebbe una cosa ormai nota in ogni forum dedicato alla stampa.
Ciao
Buon Natale a tutti!
Gianluca |
| fra290 |
Posted - 18/12/2006 : 11:55:13
Beh.. bella notizia che mi dai….
La stampante l’ho appena comprata e le cartucce sono circa a tre quarti, che dire?! Per ora tutto bene.
Comunque il difetto che citi a parte essere preoccupante e anche strano, come puo’ una cartuccia in fase di esaurimento stampare diversamente da quando e’ nuova?
Adesso che ci penso però... sulle istruzioni c’era scritto di agitare per qualche minuto le cartucce prima di inserirle (tu lo hai fatto??).
Mentre le agitavo violentemente stile barman acrobatico ho pensato; se questi inchiostri ai pigmenti hanno bisogno di essere agitati e’ probabilmente che hanno la tendenza a separarsi e sedimentare, i pigmenti infatti non solo solubili, stanno semplicemente in sospensione nell’ink. Ma cosa succede se ci metto un anno a finire le cartucce, non e’ che sedimentano nella stampante? Basterà il movimento delle testine a agitarle?.
Poi arrivi tu e mi dici questa cosa... boh..
Speriamo di non essere costretto a sostituire le cartucce prima che finiscano, con quello che costano.
MArco
MArco |
| farang |
Posted - 15/12/2006 : 16:55:34
Scusa Marco,
leggo che usi la R800 (che possiedo anch'io) e mi viene da domandarti se non hai mai avuto problemi cromatici quando uno degli inchiostri è prossimo all'esaurimento.
Mi spiego meglio (o almeno ci provo):creo un profilo icc per una certa carta con la R800, stampo un certo numero di foto con risultati soddisfacenti, poi improvvisamente iniziano ad uscire stampe con una vistosa dominante giallastra, controllo gli ugelli ed è tutto ok, allora creo un nuovo profilo che rimette le cose a posto, dopo un certo numero di stampe improvvisamente iniziano ad uscire foto con dominante fredda, gli ugelli sono ok, ricreo un profilo che aggiusta le cose, e così via....
Questa è stata la mia esperienza con la R800.
Ho fatto presente la cosa all'assistenza Epson e mi han detto che è impossibile che ciò avvenga a meno che non si tratti di ugelli intasati (che sapevo non essere).
Dopo un pò ho comprato la R2400 ed uno spettrofotometro (prima facevo i profili con un metodo basato sull'uso dello scanner) e non ho più avuto tali problemi.
In seguito ho letto nei forum di utenti che lamentavano lo stesso problema con la R800 sostenendo che il fenomeno fosse legato all'inchiostro in fase di esaurimento e che cambiando in anticipo la cartuccia in questione si faceva sparire la dominante in stampa.
Non ho più approfondito la cosa avendo ormai pensionato (sigh) la 800.
Poi leggo, anche in questo forum, di utenti soddisfattissimi da tale stampante e la cosa mi sembra strana con un tale difetto, a meno che non affligga solo una piccola percentuale di macchine (che io ho subito beccato).
Mi sai dire qualcosa in proposito?
Se il difetto fosse aggirabile in qualche modo potrei anche rimetterla in servizio, o venderla ad un amico (senza fargli un bidone).
Grazie
Ciao
Gianluca |
| fra290 |
Posted - 15/12/2006 : 10:41:55
OK grazie
Tutto chiaro ora.
Con questo discorso dei colori sto’ diventando maniaco ossessivo compulsivo, Ieri vagavo come un pazzo nel reparto lampadine di un Brico alla ricerca di una lampadina K5000 da montare sopra la scrivania... e’ da almeno 3 anni che ci smanetto con Carte e profili ICC e solo ultimamente comincio a vedere dei risultati.
Se non ti costa fatica mandami pure i due profili, giusto per peggiorare ancora di piu’ il mio quadro clinico(ordine 200111), in cambio prometto un post con i risultati delle prove.
Grazie ancora
MArco (Cromainsoddisfatto depressivo)
MArco |
| AlbertoM |
Posted - 14/12/2006 : 19:01:38
Ciao Marco,
non bisogna calibrare il monitor sulla stessa temperatura di colore dell'illuminante per la stampa
Ti riporto quanto dice la Gretag:
"In generale, una temperatura del colore di 5000 K (illuminante D50) sul monitor sarà percepita come giallastra, mentre una temperatura del colore di 9000 K sarà percepita come bluastra.
......
Le condizioni di corrispondenza dei colori di originali riflettenti e trasparenti sono caratterizzate da sorgenti luminose standard con illuminanti da D50 a D65, che hanno una luminosità notevolmente superiore rispetto a quelli dei monitor RGB ad emissione di luce. A causa delle considerevoli differenze di luminosità tra le luci standard e i monitor, comunque, la stessa temperatura del colore viene interpretata e percepita in maniera diversa per via delle diverse condizioni di adattamento dell'occhio. Ad esempio, la maggior parte delle persone percepisce un monitor con una temperatura del colore di D50 come troppo giallastro, in confronto a una luce standard che utilizza una sorgente luminosa di D50. "
Aggiungo che un'altra differenza è il tipo di luce:
il monitor ti crea il bianco con tre "luci" (red, green, blue) e il sole ha uno spettro continuo.
La regola generale ormai accettata è di calibrare il monitor sui 6500 e di osservare le stampe sotto il D50 (o meglio, sotto a qualcosa che gli si avvicina)
E poi la stampa non deve essere confrontata direttamente con l'immagine a monitor: occorre giudicare l'immagine separatamente nelle due situazioni e dare tempo al sistema visivo di adattarsi
Ma se proprio cerchi una corrispondenza "contemporanea", probabilmente la troverai calibrando il monitor intorno a 6000K e non a 5000°, anche se osservi la stampa sotto al D50
Comunque, se vuoi, ti mando entrambi i profili e poi ci fai sapere
Ciao
AlbertoM |
|
|
