I N I Z I O T O P I C |
Aaron80 |
Posted - 28/09/2007 : 10:00:47 Stanotte navigando in cerca di info sull'uso di QTR per creare un profilo personalizzato per i K3, ricerca infurttuosa in questo senso, mi sono imbattuto in un sacco di siti che non conoscevo. Una pagina che ho trvato parecchio interessante è questa:
http://www.cjcom.net/articles/digiprn5.htm
...dove si cerca di confrontare alcune caratteristiche, anche se in modo puramente empirico, di molte carte matte.
Andrea |
2 U L T I M E R I S P O S T E (Le più recenti in alto) |
Aaron80 |
Posted - 28/09/2007 : 14:37:37 ...ok, ora è tutto più chiaro... per ora, che sono proprio agli inizi e di tempo da dedicare ne ho veramente poco, andrò di ABW... la stampante mi serve anche a colori e poi le cartucce per usare il kit con la 3800 non ci sono ancora... quando avrò tempo, carta ed inchiostri, da dedicare alla questione QTR mi cimenterò, per misurare ho il PrintFIX Pro che restituisce le letture in LAB, già lo uso per creare i profili per la linearizzazione della risposta dell'ABW Epson... grazie ancora! :)
Andrea |
fabio maione |
Posted - 28/09/2007 : 14:05:42 Il sito era già stato segnalato, mi pare da Benedetto. Quanto al problema di QTR e i K3 effettivamente vi sono difficoltà da superare. Il problema sta nel fatto che, escluso il Y; occorre distribuire LC, LM, C, M nelle giuste proporzioni per neutralizzare i 3 grigi (che nativamente hanno un tono molto caldo). Peraltro valgono sempre le osservazioni del Cinalli contenute nel suo articolo sulla stampa con QTR (un caposaldo, ormai, in questo campo). Per cominciare ad impratichirsi è consigliabile crearsi un profilo per le carte più usate idoneo ad ottenere toni caldi: cioè usando i soli 3 grigi ed escludendo tutti gli altri inks. La cosa è assai semplice: basta seguire appunto il tutorial del Cinalli (individuazione del limite dei 3 innks tramite stampa in calibration mode; successivo perfezionamento tramite linearizzazione). Le difficoltà sono notevoli invece quando si voglia ottenere stampe neutre, perché non si dispone di un toner blu, come nel tutorial, con cui neutralizzare i toni caldi dei grigi al carbone. E' noto, tuttavia, che il blu è dato dalla miscelazione di M e di C. Si tratta, allora, di inserire 2 coppie di curve (sempre secondo i dettami del Cinalli): la prima per M e C, operante in genere solo per neutralizzare i toni più scuri (raffigurati nella zona più a destra dell'asse orizzontale del grafico curve di QTR); e la seconda per LM e LC, per neutralizzare i toni medi e chiari. Lo studio delle curve già inserite nativamente in QTR chiarisce molto bene cosa si deve cercare di raggiungere, soprattutto in ordine al limite da assegnare a tali inks (Blu e blu chiaro, ottenuti miscelando C e M da un lato e Cl e Ml dall'altro lato). Ovviamente l'inserimento delle due coppie di curve aumenta inevitabilmente la quantità complessiva di inks sparati dalla stampante e i toni si scuriscono, per cui è necessario risistemare l'asse del grigio. Per ottenere questo è necessario limitare la quantità dei 3 grigi (rispetto a quella usata per la curva worm con 3 soli grigi)e determinare opportunamente i valori del gamma, delle luci e delle ombre nell'apposito tab della scheda di creazione delle curve. La linearizzazione finale consente l'ottimizzazione del risultato finale. Sin qui la teoria. Nella pratica occorre tenere conto che ciascuna carta reagisce a suo modo ai K3 (basti pensare alla diversità dei punti del bianco di esse), sicché insorgono lievi dominanti (magenta o altro), a volte limitate solo ad alcuni toni. Occorre allora con infinita pazienza correggere le curve di cui sopra detto (che a questo punto possono risultare lievamente diverse tra loro, nel senso che quella del ML, per es., può non coincidere più con quella del CL). Ovvio che se non si possiede uno spettrofotometro non si può neppure pensare di cimentarsi in simile impresa. Resta, poi, da chiedersi se valga la pena perdere ore ed ore di tempo e spendere soldi in prove quando Epson ha dotato le sue stampanti di un ottimo controllo del B&W. Penso che ognuno debba dare una sua personale risposta al quesito. Io continuo a provare perché mi diverto anche, ma sono convinto che la cosa migliore sia passare al kit di Alberto. Fabio Maione
|
|
|