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Posted - 04/06/2014 : 10:24:24 Ho sentito un interessante programma su chi possiede - negli USA - l'aria sopra una proprieta'. Tema di capitale importanza per capire come si evolvera' l'uso dei droni (nel nostro caso per scopi fotografici). Quanto segue ha a che fare quindi solamente con la situazione negli USA.
Per secoli chi possedeva la terra possedeva l'aria sopra di essa all'infinito. Con i primi palloni aerostatici si presento' il problema di violazione della proprieta' privata. E ancora di piu' con i primi aerei. Per un certo periodo non fu neppure chiaro se l'aviazione potesse diventare realta'. Ci furono parecchie proposte a riguardo, alcune totalmente bislacche, come limitare gli aerei a volare solo sopra le strade, oppure (micro)pagare ciascun proprietario sul cui territorio l'aereo avrebbe volato.
Nel 1926 il governo americano dichiaro' l'aria sopra i 500 piedi come 'pubblica' e fondo' la Federal Aviation Administration (FAA).
Tutto ando' bene fino alla seconda guerra mondiale, quando un piccolo aeroporto in North Carolina fu preso sotto il controllo dell'esercito e iniziarono atterraggi e partenze di grandi aerei da trasporto truppe - con tutto il rumore connesso.
Un contadino che aveva un allevamento di polli nelle vicinanze di questo aeroporto fu costretto a chiudere il business perche' i polli - terrorizzati dal rumore - si 'suicidavano' andando a sbattere contro i muri. Fece quindi causa al governo americano, la causa arrivo' davanti alla Corte Suprema e il contadino vinse. Dato che gli aerei volavano a 83 piedi di altezza sopra la fattoria, la Corte Suprema stabilisce che una proprieta' terriera si estende 83 piedi in verticale. Quindi sopra i 500 piedi la proprieta' dell'aria e' del pubblico, sotto gli 83 piedi la proprieta' e' di chi possiede la terra.
E tra gli 83 piedi e i 500 piedi? La Corte Suprema lascio' tutto nel vago, e per decenni il problema francamente non si pose. D'altronde si sta parlando di uno spazio aereo di scarso interesse: ben poche persone o business sono interessate/i a volare costantemente a 150 piedi.
Ma i droni hanno cambiato tutto. Al momento la FAA sta mandando lettere a tutti quelli che hanno un business in cui operano droni (fotografi, aziende agricole, disinfestazione animale, mercato immobiliare, etc) con la richiesta (molto perentoria) di smettere.
Giurisprudenza non c'e', legislazione non c'e', al momento c'e' solo la paura della FAA di trovarsi alla sbarra per un disastro aereo causato da un drone che ha coinvolto un aereo passeggeri.
Nel business dei droni i prossimi anni saranno molto interessanti ......
[Ho messo questo post anche su un altro sito]
Marco www.12tonephotography.com
Two possibilities exist: either we are alone in the Universe or we are not. Both are equally terrifying" - Arthur C. Clarke
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