| I N I Z I O T O P I C |
| runtu |
Posted - 11/11/2013 : 07:31:39
Tramite ColorMunki e Argyll (1658 patch) riesco ad ottenere praticamente una perfetta corrispondenza monitor/stampa ma con l'unico neo di dover abbassare la saturazione dei rossi tramite Ps/Tonalità-Saturazione del 25%. La cosa non è che mi crei frustrazioni da purista della stampa, in ogni caso le immagini devo aprirle da Ps per stamparle e aggiungere di default un livello di correzione non è un problema ma quello che volevo sapere è se esiste la possibilità di modificare il profilo e tramite cosa. Oppure se è possibile impostare un comando direttamente in Argyll in fase di creazione del profilo sempre per lo stesso fine.
Grazie.
carlo rondinelli
http://flickr.com/photos/carlorondinelli
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| runtu |
Posted - 29/11/2013 : 20:15:55
Citazione:
Postato da AlbertoM
Solo la misura finale .ti3
AlbertoM
...bene.
carlo rondinelli
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| AlbertoM |
Posted - 29/11/2013 : 20:11:08
Solo la misura finale .ti3
AlbertoM |
| runtu |
Posted - 29/11/2013 : 20:09:48
...per misura intendi i vari file .t1, .t2 ecc.?
carlo rondinelli
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| AlbertoM |
Posted - 29/11/2013 : 19:18:35
Ho visto ora la discussione
Digli anche che usando la stessa misura, creando profili con altri software, come ProfileMAker o Binuscan, i giallo/rossi sono meno carichi e più simili al monitor
E poi aggiungi che il problema è noto anche a chi usa Eye-one pro, sia attivando che disabilitando la compensazione sbiancanti ottici (OBA) e con tutte le stampanti
Il problema si attenua un po', ma non si risolve, usando come luce in visione l'illuminante A
Poi dovresti mandargli una misura, o un profilo, e anche la versione fatta con profilemaker
Se mi mandi la misura e il profilo ti faccio io il profilo con binuscan
AlbertoM |
| runtu |
Posted - 29/11/2013 : 19:07:01
Graeme Gyll ha iniziato a rispondermi, per ora ha voluto tutte le info possibili sulla generazione del profilo per cui gli ho inviato il malloppo costituito dai target e dai file di misurazione. Vediamo che succede. dall'ultima volta che avevo postato dicendo di averlo interpellato è passato diverso tempo ma solo per mia colpa, avevo mandato la mail di richiesta a lui senza iscrivermi alla mailing-list. Invece ho visto che è molto celere nelle risposte.
carlo rondinelli
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| alma |
Posted - 12/11/2013 : 09:21:29
Ti assicuro che quello della reperibilità non sarebbe un problema...
Alberto |
| runtu |
Posted - 12/11/2013 : 09:12:59
...comunque una letterina a babbo Gyll l'ho mandata, vediamo che succede.
carlo rondinelli
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| runtu |
Posted - 11/11/2013 : 23:07:08
Alma grazie ma ho qualche dubbio che la cosa sia fattibile. Da quello che ho capito Argyll crea random di suo le patch all'interno del programma. Per la mia scarsa conoscenza del programma non ho idea se sia possibile "ordinare" ad Argyll di creare delle patch con terne RGB prestabilite. In ogni caso rimane il problema di reperire Monaco.
carlo rondinelli
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| alma |
Posted - 11/11/2013 : 21:06:05
Anche per me, dopo averne provato parecchi, Monaco è quello che restituisce i migliori risultati per stampanti RGB. Purtroppo però Monaco ha un circuito "chiuso" ovvero non si può creare un set di patch ad hoc, si deve per forza usare quelli disponibili.
Carlo, penso si possa creare un set di patch con il file reference di Monaco, poi leggerlo con Argyll o con colorport, esportarlo in lab per poi importarlo dentro Monaco. Io lo faccio, uso uno Spectroscan su Measure tool di PM5 e poi esporto tutto per Monaco. Potrebbe sembrare un casino ma ti assicuro che ne vale la pena. Io sono passato dal Munki col suo software a questo sistema e la differenza e stata veramente tanta.
Alberto |
| andre_ |
Posted - 11/11/2013 : 19:41:22
Io ti consiglio di provare il software del Munki.
Con una o due iterazioni sui colori che non ti soddisfano.
Nella mia esperienza, a volte i colori molto chiari (ma davvero molto!) hanno una leggera dominante giallina con il profilo appena fatto.
Ma se lo faccio ottimizzare, é davvero molto buono dopo una volta.
Non mi lascerei fermare dalle poche tacche necessarie, perché il risultato finale non é proporzionale al numero di colori letti, ma molto meglio.
a_
www.justnuances.com |
| runtu |
Posted - 11/11/2013 : 19:19:20
Monaco è fuori produzione e in ogni caso mi sembra funzioni solo con l'iOnePro e non con il ColorMunki. Alternative oltre al programma del Munki (che non ho mai usato) ?
carlo rondinelli
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| Michele Volpicella |
Posted - 11/11/2013 : 18:27:16
Ne avevamo parlato in passato ed è stato uno dei motivi per cui ho smesso di usare Argyll e anch'io mi chiedevo se fosse corretto numericamente lui e non gli altri.
C'è un altro problema però ed è la difficoltà che incontra nel separare zone con rossi/marroni scuri, simili tra loro ma non uguali, praticamente li mischia insieme e si perdono completamente i dettagli. Non so se sia il modo di rendere i fuori gamut, ma è molto spiacevole quando si verifica.
Adesso uso Monaco nel 90% dei casi e i1profiler se devo ottimizzare i grigi sulle stampanti a dyes, ma tra i due preferisco ancora il "vecchio" Monaco.
Stampatore Fine Art
www.slowprint.it |
| runtu |
Posted - 11/11/2013 : 15:31:49
Il problema Alberto è proprio sugli incarnati che diventano quasi arancioni, ripeto a volte devo arrivare anche al 30/35 % di desaturazione.
carlo rondinelli
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| AlbertoM |
Posted - 11/11/2013 : 13:55:42
Per me, rispetto ad altri profilatori, carica troppo i gialli/rossi
Per esempio foto scattate in chiesa con luce al tungsteno, non bilanciate perfettamente per mantenere l'atmosfera calda, a me con Argyll escono sempre troppo cariche negli incarnati
Non sono mai riuscito a capire se questo comportamento è corretto e se sono gli altri profilatori a mantenere più scarichi quei toni, o se è il contrario
Di certo Argyll è convinto di questo comportamento fin dalle prime versioni, e non sono riuscito a correggerlo con i parametri
Non dipende dalla compensazione siancanti ottici, e anche impostando l'illuminante A, il "difetto" non scompare anche se si attenua
Provate a chiedere lumi nella mailing list
http://www.argyllcms.com/mailinglist.html
AlbertoM |
