I N I Z I O T O P I C |
zpk |
Posted - 06/11/2006 : 15:13:24 Aiutate un poveraccio che sta impazzendo..
No, schezi a parte. Forse la cosa non mi è ancora del tutto chiara.  Ricapitolando: se scatto una foto in RAW dopo aver calibrato la macchina come ho letto nell'articolo di Alberto, usando la testchart GretagMacbeth e CameraRAW, converto la foto in tiff con profilo ProPhoto. La prima immagine è quella della testchart e i valori RGB dei grigi e dei colori corrispondono. Sono in studio quindi le luci sono fisse e sempre uguali. Scatto le altre foto, stesso procedimento. Converto le immagini in CMYK con profilo Europe ISO Coated FOGRA27, (lascio stare per adesso la stampa inkjet), masterizzo e porto in tipografia. Il catalogo finale potrà essere stampato correttamente? Non vorrei sbagliare ancora i termini, ma potranno i colori del catalogo essere tali che il cliente e gli eventuali fruitori vedano le immagini uguali alle originali?
E' un modo corretto di operare? Sbaglio qualcosa? Oppure posso fare quacosa di più o di meglio? Se il tipografo non lavora con il FOGRA27, ma con un suo profilo che non vuole darmi, potrebbe fare lui la conversione e far corrispondere ancora i colori, o lo devo uccidere?
Perdonatemi, ma come avrete capito mi sento un po' un naufrago in questo mare colorato..
  
Matteo |
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Enrico |
Posted - 06/11/2006 : 22:34:20 Negli articoli di Photoactivity abbiamo cercato di spiegare come nella gestione del colore ICC niente dovrebbe essere lasciato al caso, sia che si fotografi un volto (l'incarnato non è facile da riprodurre) sia che si faccia dello still-life a livello professionale. La "catena del colore" parte dallo scatto e finisce alla stampa e tutti gli anelli devono essere curati con la stessa attenzione. Attenzione però: basta che un anello della catena non venga rispettato, che tutto la nostra ricerca della qualità diventa inesorabilmente inutile. Nel tuo caso, lo ribadisco ancora, l'anello debole non sei tu, ma il tuo stampatore che se ne strafrega della gestione ICC e degli standard di stampa in generale. NON potrai mai avere alcuna GARANZIA del risultato dovendoti rivolgere a stampatori del genere. Capisco il tuo rammarico, ma è così. Fatti qualche buona prova di stampa (magari certificata) come testimonianza della validità del tuo lavoro.
Ciao Enrico |
AlbertoM |
Posted - 06/11/2006 : 22:26:08 Ciao
Il tuo procedimento è corretto
Tieni solo in considerazione due cose:
il tool di calibrazione di Camera Raw non è perfetto, ci possono essere errori
Tra l'altro sta per uscire (a giorni) un bell'articolo (non mio) che metterà a confronto tre tool di calibrazione di Camera Raw, per vedere quale funziona meglio e quale trova i parametri più "robusti" ai cambiamenti di illuminazione
La seconda cosa è che dovresti anche calibrare il monitor. D'accordo, tu vuoi fare foto riproduzione e devi fidarti di più dei numeri che non di quello che vedi a monitor, però un aiuto visivo, almeno per fare un ulteriore controllo sulle immagini ci vorrebbe
Il monitor è la prima cosa da calibrare.
Per cui, se il tuo monitor non è calibrato e profilato, non azzardarti a fare ritocchi.
Il tuo riferimento diventa dunque la stampa.
Prima di mandare in tipografia il lavoro prova a confrontare la stampa che ottieni e l'originale, per vedere quali possono essere i limiti del tuo workflow
E considera che i profili sono fatti per il D50, quindi cerca di fare il confronto con illuminazione il più possibile vicina a quella solare
AlbertoM |
zpk |
Posted - 06/11/2006 : 21:55:15 Scusami.. il topic nuovo era per non parlare più di stampa di prova ma capire (e far capire) quale potesse essere un processo per ottenere un riproduzione in fotografia. Negli articoli che ho letto ho trovato esempi con immagini di paesaggio o i ritratti colorati dei bimbi (giustamente perchè di solito sono questi i soggetti cui si rivolge l'obiettivo della fotocamera). Io devo riprodurre oggetti che poi andranno visti assieme al catalogo, da qui tutta la questione. Il mio timore è quello di dire o fare qualcosa di errato. Se non sono sicuro di quello che faccio, non posso avanzare pretese con lo stampatore se non sono io il primo ad essere sicuro. Scusate ancora. Matteo |
Enrico |
Posted - 06/11/2006 : 21:31:57 Matteo, un aiuto te lo diamo volentieri, ma aprire un nuovo topic ponendo la stessa identica domanda non aiuta ne te, ne chi ci legge.
La risposta oviamente non cambia: se lo stampatore non ti fornisce il profilo ICC della sua macchina, nè tantomeno dichiara uno stato di calibrazione standard (es: FOGRA27), nessuno può prevedere con certezza il risultato! Neanche noi!  Nelle condizioni in cui ti trovi devi solo sperare che lo stampatore abbia "buon occhio" ed un po di fortuna!
Ciao Enrico |
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