I N I Z I O T O P I C |
morf3o |
Posted - 28/05/2012 : 00:10:55 Perdonatemi l'ignoranza, ma nonostante abbia letto un bel po di post, non ho fatto altro che confondermi ancor di più :(
Vi dico anzitutto la mia dotazione hardware:
Nikon D7000 ColorChecker Passport ColorMunki Photo Epson Stylus Photo PX800FW
Ed ecco adesso i miei (tanti) dubbi:
1) esiste un modo (con quello che ho io) per misurare la temperatura della luce, in modo da poter effettuare la foto del ColorChecker a 6500 K (come condizioni ambientali dovrei farcela, abitando in Sicilia).
2) quando, e se, riuscirò a crearmi il mio bel profilo della D7000, per utilizzarlo non dovrò far altro che aprire i NEF in Camera Raw o Lightroom e settare il profilo. Giusto?
3) una volta creato il profilo del monitor non devo inserirlo all'interno di nessun programma, basta solo renderlo attivo nelle preferenze di sistema del mio iMac, giusto?
Per adesso mi fermo qui, spero di avere delle risposte a questi primi dubbi, e mi scuso per la lunghezza del post.
Grazie.... Daniele. |
27 U L T I M E R I S P O S T E (Le più recenti in alto) |
Maestrale |
Posted - 28/05/2012 : 21:44:24 Citazione: Postato da AlbertoM
Io per canned intendo i profili forniti dal produttore o da Adobe
Scusami Alberto, mi sono confuso con "custom" e ti ho frainteso...
Claudio
|
AlbertoM |
Posted - 28/05/2012 : 20:59:43 "Assegnando via via i vari profili DNG però cambiano anche i grigi, che mostrano dominanti: se invece si va a neutralizzare il WB sulla checker, le differenze visive nei profili Adobe Standard o ACR 4.4 rispetto al profilo DNG a doppio illuminante di X-Rite si fanno molto meno marcate, non tanto nelle patches quanto nelle immagini "reali"."
E' vero, avevo semplificato il discorso per essere un po' più chiaro, ma è vero, i profili DNG fanno anche il bilanciamento del bianco, per cui dovevo dire che uniformando i bilanciamenti (per es come dici tu usando la stessa tacca grigia) possono comunque uscire differenze nei colori, ma non nell'asse del grigio
"Infatti, lavorare con i profili DNG canned è importantissimo quando si vuole allineare con buona efficacia la resa di fotocamere di vari produttori"
Io per canned intendo i profili forniti dal produttore o da Adobe
AlbertoM |
andre_ |
Posted - 28/05/2012 : 20:27:11 Dimenticate anche la semplice esigenza di uniformare il piú possibile le foto fatte da due camere diverse. Una profilazione della fotocamera aiuta, e semplifica molto il lavoro, al di lá del volere o meno i colori "esattamente" come sono in realtá. É un punto di partenza, ed a mio parere é utilissimo, in aggiunta alle considerazioni fatte da Alberto.
Poi, come giá detto, il software di X-Rite non é assolutamente esigente per quanto riguarda la temperatura degli illuminanti. L'importante é non avere dominanti, e va fatta molta attenzione perché spesso non ce ne si accorge, come ci si puó non accorgere che il target é in realtá illuminato in maniera non uniforme. a_
www.andre-photo.org |
Maestrale |
Posted - 28/05/2012 : 19:07:46 Citazione: Postato da AlbertoM
Un profilo DNG per fotocamera a doppio illuminante non serve per fare il bilanciamento del bianco
Supponete di aver fatto correttamente il bilanciamento del bianco (su un cartoncino grigio o a occhio se il risultato vi piace di più): se a questo punto provate ad assegnare diversi profili DNG (per esempio il vostro creato o quello di Adobe o quello del produttore), manterrete uguale il bilanciamento del bianco però vedrete cambiare i colori
Assegnando via via i vari profili DNG però cambiano anche i grigi, che mostrano dominanti: se invece si va a neutralizzare il WB sulla checker, le differenze visive nei profili Adobe Standard o ACR 4.4 rispetto al profilo DNG a doppio illuminante di X-Rite si fanno molto meno marcate, non tanto nelle patches quanto nelle immagini "reali". Mi riferisco alla EOS5D, su altre marche non mi pronuncio.
Io trovo invece molto ma molto più problematico capire come domare il nuovo processo Adobe 2012 rispetto ai precedenti, perché a mio parere quel suo inedito boost di saturazione sulle patches (e sulle immagini) fa tutto fuorché riprodurre colori naturali (pag 5 in fondo)...
Ho rimandato il problema senza risolverlo, ripiegando ancora una volta sull'occhiometria...
Citazione: Postato da AlbertoM
A me è capitato di trovare il profilo DNG di Adobe ottimo a livello visivo con una fotocamera (K5) e orrendo con altre fotocamere (per es Samsung NX5) Ogni fotocamera e ogni profilo DNG canned per me sono una storia a sè, è molto difficile generalizzare
Infatti, lavorare con i profili DNG canned è importantissimo quando si vuole allineare con buona efficacia la resa di fotocamere di vari produttori e non vedrei una sola ragione per non farlo...
Claudio
|
AlbertoM |
Posted - 28/05/2012 : 16:50:32 E' un po' troppo personale come opinione
A me è capitato di trovare il profilo DNG di Adobe ottimo a livello visivo con una fotocamera (K5) e orrendo con altre fotocamere (per es Samsung NX5)
Per orrendo non intendo dire che ho fatto misure e ho trovato errori grandi, ma proprio che ad occhio faccio una gran fatica con camera raw a trovare le impostazioni corrette per tirare fuori colori plausibili, o per dirlo meglio "per rispettare una certa verosimiglianza" In questo caso un profilo creato ad hoc mi ha risolto il problema, perchè ora sono molto più veloce ad ottenere colori realistici (non reali, ma realistici)
Per cui sono d'accordo con Michele
Ogni fotocamera e ogni profilo DNG canned per me sono una storia a sè, è molto difficile generalizzare
AlbertoM |
fabio maione |
Posted - 28/05/2012 : 16:42:54 Volevo anche aggiungere che a me non è mai successo di avere con il profilo canned di LR (o anche di Canon) uno slittamento di colori così importante da impensierirmi (nel senso ad es. di vedere un blu trasformarsi in viola). Con le mie Canon, LR mi fornisce dei colori più che consoni (ho fotografato anche io scale kodak a colori e con grigi), mentre ho notato differenze evidenti con i diversi profili Canon di DPP (che tra l'altro può essere utilizzato in combinazione con un Profile Editor proprietario che, però, non ho mai usato, sicché non so dire nulla sulla sua efficacia). Fabio |
fabio maione |
Posted - 28/05/2012 : 16:33:12 Dipende dagli scopi e dalla filosofia che si segue. Io avevo scritto "...Certo che se devi invece consegnare al cliente la riproduzione di un quadro o di una stoffa allora devi cercare la massima fedeltà possibile e quindi in questo caso il profilo della fotocamera ha la sua importanza nella ricerca del miglior risultato possibile." Michele ha voluto dire che serve sempre partire col piede giusto, ma poi ha fatto l'esempio del pullover viola .... Se il colore lo si intende come un qualcosa di creativo e se la ricerca fotografica che si persegue è fondata su questa idea io continuo a dire che si può fare fotografia anche affidandosi al profilo del costruttore o di LR. Per me insomma, ma si tratta del mio caso personale e della mia personale visione, personalizzare il profilo della fotocamera sarebbe una perdita di tempo. Per chi ha altre esigenze convengo invece che sia un'ottima cosa; però mi chiedo se in tali casi non sia ancora meglio fotografare la cartella dei colori prima di ogni seduta fotografica in cui quell'esigenza di fedeltà sia particolarmente sentita. Del resto non si faceva così anche con la pellicola? Fabio |
Michele Volpicella |
Posted - 28/05/2012 : 15:59:33 Il colore alla fine lo mettiamo a posto noi come ci garba e questo ci sta, però secondo me, è bene partire dal colore il più possibile esatto e POI eventualmente modificarlo... |
Luca Vecoli |
Posted - 28/05/2012 : 15:44:02 Scusate ma io non ho detto che il profilo di una fotocamera serve a fare il bilanciamento del bianco! La mia era una considerazione sul fatto che comunque i colori alla fine sono una questione che lascia molto spazio all'interpretazione sempre che non si debba ottenere determinati colori. Mi pare che anche Alberto infatti usi espressioni tipo "se vi piace" ecc.ecc. Se un colore è "smorto" o meno mi sembra una questione di gusto. Forse è la mia espressione finale nel post che trae in inganno. |
AlbertoM |
Posted - 28/05/2012 : 15:11:40 Se usi il tool di X-Rite per creare il profilo, non è necessario essere così precisi nella scelta dell'illuminante: trova una zona all'aperto che non abbia riflessi colorati e fotografa la testchart in un momento "tipicamente" nuvoloso
Poi che ti trovi in Sicilia o in Svezia non è un problema, quelle sono le tue condizioni tipiche di illuminazione e il profilo ne terrà conto...
Vedi anche questo topic
Ciao
P.S. Per Argyll non c'è tanta documentazione on line a parte quella dell'autore: puoi cominciare dagli articoli in questo sito
Profilo RGB di stampante tramite ArgyllCMS e ColorMunki Ancora un monitor così... all'improvviso !
AlbertoM |
morf3o |
Posted - 28/05/2012 : 14:22:12 Citazione: Postato da AlbertoM
....se invece quei profili non vi convincono allora conviene armarsi di colorchecker e crearsi il proprio profilo personalizzato
finalmente qualcuno che mi dice che non è una cosa inutile creare dei profili per la fotocamera, per uso NON da studio :)
Citazione: Postato da AlbertoM @Daniele Per misurare la luminanza spettrale della sorgente e di conseguenza la temperatura equivalente di colore puoi usare il Colormunki e Argyll
e qui la brutta notizia, con Argyll non ho un buon rapporto, ho provato ad installarlo, ma non mi funziona bene (o cosa molto più probabile non so usarlo io), sapresti indicarmi una guida per principianti?
Altrimenti dovrò arrangiarmi con dei valori, sicuramente approssimativi, di luce a 6500 K. Considera anche che abitando in Sicilia non dovrei avere problemi di sole, dovrei solo azzeccare l'ora giusta e sapere se fare la foto in ombra o no.
Grazie Alberto. |
AlbertoM |
Posted - 28/05/2012 : 14:21:16 Citazione: Postato da glacort Alberto: Colori smorti per colpa del profilo ?'
Certo, dipende da dove posizioni i primari del profilo: se li avvicini all'origine ottieni colori meno saturi, se li allontani li ottieni più saturi
E' quello che succede per es quando nel tab "Camera Calibration" di Camera Raw sposti i cursori "Saturation" dei primari: se aumenti la saturazione sposti il primario (Red, Green o Blue) verso l'esterno, diminuendola lo sposti verso l'interno, quindi di fatto cambi il profilo e ottieni colori più o meno saturi
AlbertoM |
Gianluke |
Posted - 28/05/2012 : 14:13:04 Beh non aggiungo altro..quoto Alberto. |
glacort |
Posted - 28/05/2012 : 14:09:15 Alberto: Colori smorti per colpa del profilo ?'
GLC www.glcphoto.com |
AlbertoM |
Posted - 28/05/2012 : 13:44:45 Stavo scrivendo quando Michele mi ha preceduto
AlbertoM |
AlbertoM |
Posted - 28/05/2012 : 13:43:46 Per me state facendo un po' di confusione
Un profilo DNG per fotocamera a doppio illuminante non serve per fare il bilanciamento del bianco
Supponete di aver fatto correttamente il bilanciamento del bianco (su un cartoncino grigio o a occhio se il risultato vi piace di più): se a questo punto provate ad assegnare diversi profili DNG (per esempio il vostro creato o quello di Adobe o quello del produttore), manterrete uguale il bilanciamento del bianco però vedrete cambiare i colori
Quindi, se vi piace il profilo Adobe o quello del produttore non è necessario farsi altri profili DNG ad hoc, se invece quei profili non vi convincono allora conviene armarsi di colorchecker e crearsi il proprio profilo personalizzato
Personalmente i profili DNG "canned" (Adobe o del produttore) per la mia fotocamera non mi convincono molto perchè restituistono colori spesso troppo smorti, ma è ovvio che da fotocamera a fotocamera le cose possono cambiare molto
@Daniele Per misurare la luminanza spettrale della sorgente e di conseguenza la temperatura equivalente di colore puoi usare il Colormunki e Argyll
Ciao
AlbertoM |
Michele Volpicella |
Posted - 28/05/2012 : 13:38:05 Ciao Luca, scusa ma mi sembra che tu stia facendo confusione tra bilanciamento del bianco e profilo di input della fotocamera. Davvero non c'entrano niente uno con l'altro. |
Luca Vecoli |
Posted - 28/05/2012 : 12:47:29 "cercando di rispettare quanto più è possibile la realtà." già.. L'altra sera ho fotografato un concerto ed il cantante era vestito di bianco ma illuminato con le luci di scena sopratutto rosse. È chiaro quindi che le fotografie mi mostrano una persona rossa sopratutto nei bianchi. Eppure il mio cervello rimane convinto che fosse vestito di bianco e lo era. Cosa voglio dire. Se tu fotografi in quella condizione non piangere perché le foto sono rosse e tu le vuoi neutrali perché neutrali non erano: è il tuo cervello che "ragionando" sa che in realtà il vestito era bianco. Non so se mi sono spiegato. Guarda che non è una banalità. Ci vuole molto occhio allenato per ricordarsi quali colori aveva la scena fotografata. Il tuo cervello tende a farti pensare come se tu vedessi neutrale. E credo che questo sia li concetto che sta alla base del bilanciamento del bianco. Ma se io avessi bilanciato il bianco in quella situazione descritta avrei ottenuto un bianco forse più consono a quello che penso ma più lontano da quello che vedevo. È per questo che ti dico anche lascia perdere con la calibrazione della fotocamera.
|
Michele Volpicella |
Posted - 28/05/2012 : 12:43:33 Io invece penso che il profilo di input sia utile sempre. Per dirne una, ho fatto le foto alla mia bambina con un maglioncino fucsia...guardo le foto con lei e lei mi fà: ma qui sembra viola...nessun problema, bambina mia...e il papà velocemente imposta il profilo fatto su misura e il maglioncino torna fucsia e guadagna 100 punti nella stima nella figlia (6 anni)...ditemi che non ne valeva la pena...ma sapete cosa si deve fare per guadagnare 100 punti? |
fabio maione |
Posted - 28/05/2012 : 12:18:46 Monitor e stampante sono sempre da profilare; non si sgarra su questo, perché solo così puoi aspettarti di avere un riscontro attendibile tra la tua fatica (in ripresa e postproduzione) ed il risultato finale (stampa). Fabio |
morf3o |
Posted - 28/05/2012 : 12:01:15 Citazione: Postato da fabio maione
Certo che se devi invece consegnare al cliente la riproduzione di un quadro o di una stoffa allora devi cercare la massima fedeltà possibile e quindi in questo caso il profilo della fotocamera ha la sua importanza nella ricerca del miglior risultato possibile. Ciao Fabio
No nessun cliente nessuno studio e nessun canone da rispettare, sono solo un comune appassionato di fotografia che scatta quello che gli capita a portata di mirino. Volevo solo cercare di perfezionare il mio workflow generale, cercando di rispettare quanto più è possibile la realtà.
Per quanto riguarda invece la profilazione monitor-stampante posso farla vero? Almeno cercherò di stampare qualcosa che somiglia il più possibile a quanto vedo sul mio monitor...
Grazie anche a te Fabio. |
fabio maione |
Posted - 28/05/2012 : 11:10:30 Sono perfettamente d'accordo con Luca. Il profilo non serve se non hai la necessità di riprodurre in maniera il più fedele possibile le tonalità dei colori del soggetto ripreso. Io per esempio, occupandomi solo di fotografia di paesaggio (anche urbano), assai spesso altero volutamente la tonalità cromatica della scena, secondo il mio gusto ed il mio scopo. Del resto ho la mia età e da giovane ho ammirato ed assimilato i films di Michelangelo Antonioni, Lelouch ed altri i quali volutamente davano delle dominanti alle loro riprese, scegliendo tonalità calde o fredde a seconda del messaggio che volevano dare. Ma questa è la mia idea personale del paesaggio che non pretendo sia la più giusta (anzi, direi oggi che la tendenza è verso la ricerca di altri valori quali ad es. la perfezione del dettaglio e della esatta corrispondenza tra scena reale e stampa). Certo che se devi invece consegnare al cliente la riproduzione di un quadro o di una stoffa allora devi cercare la massima fedeltà possibile e quindi in questo caso il profilo della fotocamera ha la sua importanza nella ricerca del miglior risultato possibile. Ciao Fabio |
morf3o |
Posted - 28/05/2012 : 11:09:23 Citazione: Postato da Luca Vecoli
Prima di fare un profilo per fotocamera domandati a cosa ti serve. Se fotografi in condizione di luce non riproducibile profilare la fotocamera non porta a nulla. Un profilo per fotocamera ha senso solo quindi per foto di studio. Altrimenti ti complichi la vita per niente.
Il sole a 90 gradi durante le ore centrali della giornata si ha solo nella fascia dei tropici durante il mezzogiorno degli equinozi. Io abito a Berlino ed è praticamente impossibile fare una fotografia nelle condizioni che ti sono state suggerite sopra per generare un profilo, ad esempio. Mi chiedo come fanno i fotografi svedesi!!!
Mi sembra che con questi arnesi si lavori in maniera troppo approssimativa perché possano tornare utili in senso lato ma se fai foto di food allora magari ti è sicuramente utile, sempre che tu illumini artificialmente la scena.
PS: ho constatato che alcuni fotografi non vedono le dominanti e si affidano ad un profilo con la speranza di ottenere foto neutrali!!
Ecco come temevo, la mia confusione aumenta!!! Quindi lascio perdere la profilazione della fotocamera e passo a quello monitor-stampante? Sempre che serva a qualcosa, altrimenti ho buttato soldi e tempo :(
Grazie dei consigli.
|
Luca Vecoli |
Posted - 28/05/2012 : 10:49:12 Prima di fare un profilo per fotocamera domandati a cosa ti serve. Se fotografi in condizione di luce non riproducibile profilare la fotocamera non porta a nulla. Un profilo per fotocamera ha senso solo quindi per foto di studio. Altrimenti ti complichi la vita per niente.
Il sole a 90 gradi durante le ore centrali della giornata si ha solo nella fascia dei tropici durante il mezzogiorno degli equinozi. Io abito a Berlino ed è praticamente impossibile fare una fotografia nelle condizioni che ti sono state suggerite sopra per generare un profilo, ad esempio. Mi chiedo come fanno i fotografi svedesi!!!
Mi sembra che con questi arnesi si lavori in maniera troppo approssimativa perché possano tornare utili in senso lato ma se fai foto di food allora magari ti è sicuramente utile, sempre che tu illumini artificialmente la scena.
PS: ho constatato che alcuni fotografi non vedono le dominanti e si affidano ad un profilo con la speranza di ottenere foto neutrali!!
|
Gianluke |
Posted - 28/05/2012 : 10:39:25 No a quanto ne sappia. Ti puoi affidare al WB della macchina non sempre è esatto. La situazione in cui sale di più la temperatura colore è con cielo terso e azzurrino in ombra. |
morf3o |
Posted - 28/05/2012 : 07:35:33 Citazione: Postato da Gianluke
1) Solo con un termocolorimetro, ma basta fotografarlo nelle ore centrali con sole in alto a 90 gradi. Oppure fai un profilo a doppio illuminante, a luce incandescente e poi in ombra con giornata serena.
Si infatti io volevo fare proprio questo, ma mentre per lo scatto con luce incandescente non ci sono particolari problemi, ho invece letto che riuscire a trovare una luce intorno ai 6500 K non è semplice e scontato come può sembrare, quindi volevo qualche dritta su come avvicinarmi il più possibile a questo valore. Ma la temperatura della luce non si può misurare nemmeno dopo lo scatto, tramite Photoshop o altri software?
Grazie per le risposte Gianluke. |
Gianluke |
Posted - 28/05/2012 : 01:32:27 1) Solo con un termocolorimetro, ma basta fotografarlo nelle ore centrali con sole in alto a 90 gradi. Oppure fai un profilo a doppio illuminante, a luce incandescente e poi in ombra con giornata serena.
2) Si
3) Si |