| I N I Z I O T O P I C |
| vtube |
Posted - 17/10/2006 : 09:30:54
Riscrivo alcune domande (dirette ad Alberto ed Enrico) fatte alla fine di un thread precedente...
Tra l'altro Bruno ha segnalato che i vostri profili ha avuto ottimi risultati sulla R320, ottimo! Mi sa che questa è la strada: selezionare stampante-carta-ink più adatti e poi fare un profilo ad hoc.
Profili: se non ho capito male, se voglio farmi fare da Photoactivity dei profili personalizzati per la mia stampante devo mandarvi una stampa di un target, fatta in condizioni controllatissime (settaggi di PS e del driver, carata, inks) e voi mi mandate un profile per tali condizioni.
Domanda forse stupida: se io col profilo canned per la carta PR-101 vedo le tacche più scure di una scala di grigi tutte nere, voi come fate a "distanziarle", visto che i vostri strumenti in tali tacche vedranno solo "nero"? E come fate a regolare anche il "flusso" di inchiostro sulla stampa, senza avere la stampante sotto mano?
Seconda domanda: se carico i profili di varie stampanti (es: iP4000 su PR-101 contro R220 su Premium Glossy) su un programma tipo ColorThink che mi fa i grafici tridimensionali di tali profili, e li confronto per vedere quanto uno sia più esteso di un altro, tale confronto è sensato?
Grazie!
Andrea
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| vtube |
Posted - 17/10/2006 : 14:46:37
Esauriente come al solito!
Grazie
Andrea |
| AlbertoM |
Posted - 17/10/2006 : 12:08:26
Andrea,
i driver delle stampanti sono "cablati", e in generale non è possibile intervenire per ricalibrare la stampante su di una data carta.
Il profilo RGB può solo prendere atto della corrispondenza RGB-->Lab
In un certo senso può anche "correggere" delle calibrazioni fatte male, ma solo entro certi limiti.
Se si misurassero tutte le 16 milioni di tacche, relative a tutte le combinazioni RGB possibili, la correzione del profilo sarebbe ottimale.
Per esempio se trovassi che tutti i valori RGB da 0,0,0 a 20,20,20 vengono stampati come "nero", il profilo ottimale, dovendo convertire ad un colore che sia un po' più chiaro del nero stampante, modificherebbe i pixel dell'immagine portandoli a valori maggiori di 20,20,20.
Il problema è che nel fare un profilo si misurano molte meno tacche, per cui può capitare che l'interpolazione fatte fra le tacche non misurate sia non corretta.
In altre parole la correzione che fa il profilo può essere modesta in certe situazioni, o decisiva in altre
Per fare le cose per bene bisognerebbe utilizzare un RIP che calibri nel modo migliore possibile la stampante (limitazione inks, linearizzazione, neutralizzazione dell'asse del nero ecc)
In questo modo, diventa molto più facile per un profilatore creare un profilo ICC accurato, in quanto i dati che dovranno essere inevitabilmente interpolati, saranno molto più vicini alla realtà.
Anzi, in condizioni di calibrazione "quasi perfetta", può risultare più accurato un profilo generato con poche tacche, in modo che eventuali piccole deviazioni su certi colori, non provochino delle sovracorrezioni che magari vanno a peggiorare altre zone calibrate perfettamente.
A mio parere non è gestibile una calibrazione di questo tipo (RIP,linearizzazioni, profili CMYK) via internet, per cui ho proposto solo profili RGB.
Comunque, già creando un profilo RGB ad hoc per la propria combinazione stampante/carta, si apre un altro mondo rispetto ai profili canned.
E non solo per la migliore corrispondenza a monitor, ma anche (e vorrei sottolinearlo di nuovo) perchè si riesce a sfruttare molto meglio il gamut della stampante: a volte si riescono a riprodurre colori che con i canned non escono proprio.
Se con un profilo RGB non ti ritieni ancora soddisfatto allora l'unica soluzione è comperarti uno spettrofotometro e un RIP di buona qualità.
Per quanto riguarda il confronto dei gamut con ColorThink, il tuo ragionamento è corretto. Anzi, le rappresentazioni bidimensionali o tridimensionali dei gamut servono per lo più a fare confronti proprio di quel tipo...
Ciao
AlbertoM |
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