| I N I Z I O T O P I C |
| iv@n |
Posted - 23/07/2011 : 01:16:55
Ciao a tutti, ho da poco ricevuto la mia Epson 7900, mi hanno fatto aspettare due mesi...!
Ma veniamo al dunque: ho acquistato un rotolo di carta fotografica Fuji Glossy 240 ed ho iniziato a fare le prime prove...
Che dire, la qualità di stampa è davvero impressionante, però la resa della carta non mi soddisfa, vorrei una carta dalla resa più brillante.
In passato mi sono servito più volte di un service online, che stampava le mie foto su carta Fujicolor Cristal Archive Paper Supreme, e devo dire che la lucentezza di quella carta è di molto superiore a quella che ho acquistato io. Mi sembra però che quella carta sia destinata ad un processo di stampa di tipo chimico, non certo inkjet.
La domanda che vi pongo è: chi mi consiglia un tipo di carta che sia adatto alla mia Epsono 7900 e che abia una resa di quel tipo? Insoma qual'è la carta più lucida e brillante che posso provare? Non importa che marca sia, mi piacerebbe sapere quali sono le carte che hanno la resa migliore quando si cerca una stampa lucida e brillante.
Grazie in anticipo ;-)
Ivan
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| 20 U L T I M E R I S P O S T E (Le più recenti in alto) |
| rosario_ge |
Posted - 29/07/2011 : 22:24:44
......... perché come dice Rosario "i frutti sono proprio come li vorresti mangiare".
Caro Tarkowsky, tanti anni di publicità evidentemente lasciano il segno  ....
Ma ho anche detto che talvolta il mezzo prevale e diviene il messaggio; come nel caso delle famigerate fragole che vengono iper realizzate dal 'trattamento'. Del resto la fotografia ha proprio nelle sue corde il poter essere sia riproduzione sia rappresentazione della realtà e sta a noi decidere la chiave di utilizzazione nei diversi casi.
Da 'commerciale' lasciami dire che la scelta della demo era comunque azzeccata (tanto è vero che la stampante l'ho comprata...) : la promessa di quella stampa era chiara e immediata e prescindendo da altre considerazioni testimoniava la capacità della Designjet di esprimere colori luminosi e brillanti. Non a caso una seconda demo di soggetto glamour era su satin ...
Tutto ciò detto e tornando al tema : meglio dye o pigmento ? Quel che conosco dei dyes è tratto da una stampante ormai datata (mi pare di averla acquistata nel 2005 se non prima) e con limiti ben precisi che mi hanno portato a sostituirla con la IPF6300, che in generale non è nemmeno paragonabile per qualità complessiva dell' immagine. Il confronto andrebbe dunque fatto con una macchina altrettanto evoluta (e a prescindere dai gusti fotografici) .
Un saluto, ro.
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| tarkowsky |
Posted - 29/07/2011 : 19:22:51
Per fortuna non tutti ricercano il realismo nelle stampe fotografiche (una certa pittura segue a ruota con l'iperrealismo).
Per gli amanti del genere in un prossimo futuro avremo stampanti 3D le cui fragole potranno essere toccate e annusate se debitamente cosparse con un po' di furaneosol e chissà che un giorno le si potrà anche mangiare se al posto delle resine usate attualmente si trovasse qualche composto organico commestibile da usare come stampo.
A quel punto sarebbe difficile frenare l'entusiasmo insaziabile del pubblico ed esibirle in una mostra perché come dice Rosario "i frutti sono proprio come li vorresti mangiare".
Per un 'idea della stampa a 3D:
http://www.youtube.com/watch?v=ZboxMsSz5Aw
Saluti |
| rosario_ge |
Posted - 29/07/2011 : 10:18:45
Consentitemi una nota più 'letteraria' che tecnica sull' argomento; anni fa acquistai d' impulso una HP Designjet 90 (che tutt'ora utilizzo come printer a colori su carta comune ) stregato da alcune stampe demo; una in particolare, che credo conservo ancora, è un close-up in formato A3 o + di una distesa di fragoloni. La carta, lucidissima, aumenta l' effetto pressochè tridimensionale dell' immagine , con un impatto straordinario; i rossi delle fragole saranno forse infedeli e i verdi dei piccioli approssimativi ma i frutti sono proprio come li vorresti mangiare... In alcune circostanze il mezzo è il messaggio, a prescindere dalle preferenze personali o dai numeri che ci possono stare dietro. La Canon 6300 è un altro pianeta per precisione, colori e sfumature , nemmeno paragonabile poi nelle stampe matt e nel BN ma a quelle fragole non so se darebbe lo stesso impatto. |
| tarkowsky |
Posted - 29/07/2011 : 02:25:22
Grazie della risposta.
Alora posso continuare a stampare con la mia Epson 7900 senza pensare di aver sbagliato inchiostri per tutti questi anni.
Mi piacciono le carte lucide per il gamut profondo ma le odio per i riflessi:non ho ancora trovato quella adatta a mie gusti.
Le stampe dye penso proprio che non siano adatte alle mie esigenze visto che l'unico loro vantaggio risiede nell'essere più lucide senza per questo avere un gamut più ampio.
Saluti |
| Michele Volpicella |
Posted - 28/07/2011 : 23:18:56
Mirko, io ti dò la mia umile risposta: continuerei a usare i pigmenti.
Le foto ultralucide, secondo me, sono belle finchè sono piccole, quelle "grandi" perdono il loro fascino e diventano anzi "cheap". Inoltre hanno il problema dei riflessi se vengono esposte.
Per il grande formato, secondo me, sono preferibili, carte matte oppure le baritate, o quelle silk che costano poco per esigenze meno spinte.
I pigmenti inoltre hanno un netto vantaggio come gamut.
Infine vorrei tornare sull'effetto lucentezza: la differenza tra dyes e pigmenti è davvero enorme, si vede a qualsiasi distanza, non serve uno strumento. Sarebbe come dire che ci vuole una bilancia per sapere se pesa di più un'anguria o una piuma... |
| alma |
Posted - 28/07/2011 : 22:12:48
Purtroppo non esiste una misurazione dell'impatto che una stampa può dare. Gli ink dye hanno un impatto maggiore nel lucido. L'effetto non può essere descritto da una mera misurazione della profondità dei neri etc etc. L'impatto visivo di una stampa è dato da dei rapporti e/o contrasti tra tonalità che difficilmente con i nostri strumenti riusciremmo a misurare. D'altra parte le misurazioni e le formule che usiamo sono solo delle approssimazioni dei veri fenomeni fisici o delle sensazioni che noi riusciamo a percepire, in tutti i campi.
Io di mestiere faccio il liutaio e ti posso assicurare che nessun strumento elettronico riesce a battere un orecchio ben allenato. Il paragone può suonare un poco vago ma secondo me non poi così tanto.
Alberto |
| tarkowsky |
Posted - 28/07/2011 : 19:35:21
Citazione:
Postato da glacort
Sono un credente del "vedere per credere": in fin dei conti l'utente finale delle nostre stampe non è uno strumento, neanche il più sofisticato. Per carità strumenti e misure servono, anzi sono indispensabili per essere certi di quello che si fa, ma non possono sostituire il giudizio del vero utente: il nostro occhio.
Prova, non importa su che carta, qualcosa con colori vivaci più un nero profondo e un bel bianco, fa una stampa con dye e una con pigmenti (lo faccio spesso con le Epson P50 e 3800 tutte e due profilate e con gli originali) e poi guardale una accanto all'altra, o chiedi a chi vuoi quale sembra più brillante.
GLC
www.glcphoto.com
Purtroppo io non ho una stampante dye ed è proprio per questo che domandavo dei lumi tecnico numerici sulla superiorità della stampa dye al di là del vedere per credere.
Penso che se la colorimetria (con tutti i suoi limiti) sia nata è anche per trovare un modo per superare le approsimazioni soggettive nel descrivere i colori e quindi trovare un linguaggio comune affinchè tutti sappiano di cosa si parla quando dico che voglio dipingere la casa con un bianco RAL 9010 tradotto in coordinate L*ab (94.3, -0.9, 3.5).
Ora se la superiorità degli inchiostri dye consiste solo nell'avere una maggiore riflessione non basterebbe fare il confronto e misurare la riflettanza di un quadrato nero stampato a dye ed uno stampato a pigmenti così da avere un dato numerico ed anche una scala per eventualmente confrontare vari inchiostri dye e stabilire che produce stampe più "lucide".
Domanda per Michele:
Se non fosse per il fattore di stabilità e di archiviabilità che gli inchiostri a pigmenti ti assicurano e che gli acquirenti di foto richiedono tu stamperesti solamente con inchiostri dye?
Saluti
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| iv@n |
Posted - 28/07/2011 : 11:46:39
Ringrazio tutti quelli che sono intervenuti, sia per segnalarmi tipi di carte che per dare consigli anche di più largo utilizzo.
Questa comunità è composta da gente davvero preparata ed appassionata; grazie a tutti, sto imparando moltissimo!
Ivan
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| glacort |
Posted - 26/07/2011 : 16:07:16
Iv@an:
come (quasi) sempre concordo con Michele, non credo esista una definizione tecnica di "brillantezza" ma sappiamo tutti cosa si intende: per stampe che brillano ci vogliono i dyes, coi pigmenti non si raggiunge lo stesso lucido e brillantezza.
Prova però la Ilford Fibre Silk che ha una resa complessiva eccellente e, con la giusta luce, se la cava bene anche come brillantezza.
tarkowski:
Sono un credente del "vedere per credere": in fin dei conti l'utente finale delle nostre stampe non è uno strumento, neanche il più sofisticato. Per carità strumenti e misure servono, anzi sono indispensabili per essere certi di quello che si fa, ma non possono sostituire il giudizio del vero utente: il nostro occhio.
Prova, non importa su che carta, qualcosa con colori vivaci più un nero profondo e un bel bianco, fa una stampa con dye e una con pigmenti (lo faccio spesso con le Epson P50 e 3800 tutte e due profilate e con gli originali) e poi guardale una accanto all'altra, o chiedi a chi vuoi quale sembra più brillante.
GLC
www.glcphoto.com |
| Michele Volpicella |
Posted - 26/07/2011 : 09:56:21
La superiorità dei colori a dye sulle carte lucide infatti non ha niente a che vedere col gamut o col nero. La mia IPF8300 sulla carta Platinum Canon aveva un gamut di 1,050,000 avanti anni luce sul gamut raggiungibile dalla sorellina ip4850 sulla stessa carta (mi sembra sui 700,000). Il punto di nero poi è 1.8 vs 7.
La differenza sta nell'aspetto superficiale delle stampe che con inchiostri dye viene perfettamente lucida, direi "lappata" a specchio,mentre coi i pigmenti viene irregolare, con bassa riflettanza e con residui di gloss differential. E' veramente una differenza dal giorno alla notte.
Sulle carte matte il discorso è diverso, infatti a seconda della marca di inchiostri dye, si raggiungono gamut e neri decisamente superiori. Sulla R285 con ink Fotorite raggiungevo neri con L=9, mentre sulla stessa carta la 8300 si fermava a 16 e la HP9850 faceva 14. Una differenza quindi enorme.
Però la ip4850 a dye non è in grado di raggiungere questi risukltati sulle carte matte, anzi è decisamente scadente, mentre è ottima sulle lucide. |
| tarkowsky |
Posted - 26/07/2011 : 00:18:57
Da profano in materia lo ripeto sono rimasto stupito dal coro unanime sulla indiscussa superiorità dei dyes sulle carte lucide e matte.
Ho dei ricordi troppo vaghi e remoti delle mie prime stampe con la Epson 1270 e quindi non posso confermare tale supremazia.
Intrigato mi sono permesso di fare una piccola verifica non esaustiva ne risolutiva per carità ma che dovrebbe comunque far riflettere.
Ho preso in considerazione i profili canned di carte lucide o baritate della Hahnemühle e della Canson per la nuova stampante dye della Canon modello 9000 MKII (suggerita da Michele) e per la stampante a pigmenti sempre della Canon ho scelto la Ipf 8300.
Si tratta quindi di un confronto tra due modelli che sono al top delle rispettive tecnologie all'interno della stessa casa di produzione.
Con ColorThink ho controllato il volume del gamut ed il valore del nero per ciascun profilo.
Ebbene la stamapnte Ipf8300 a pigmenti ha sempre un gamut maggiore e dei neri molto più profondi per qualsiasi carta presa in esame.
Ho controllato per curiosità anche la stampante HP designjet 130 suggerita da Fabio Maione ma i valori di volume e il nero sono scadentissimi addirittura la metà rispetto alla Ipf8300.
Non penso che i profili canned delle due case in questione siano sbagliati (li ho usati per la mia Epson 7900 con buoni risultati) e quindi mi domando in cosa consiste questa decantata superiorità delle stampanti dyes su carta lucida?
C'è qualcuno che riesce a spiegarmelo con qualche dato numerico e tecnico per andare al di là del semplice "vedere per credere"?
Saluti
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| valerio80 |
Posted - 25/07/2011 : 11:56:08
Se interessa un plotter a base solvente della Epson c'è il GS6000 che però è un 64" e costa un botto |
| AlbertoM |
Posted - 23/07/2011 : 22:43:27
Citazione:
Postato da tarkowsky
Ho controllato sul sito della Epson al reparto dye inks e vedo che vi sono stampanti di tutti i formati ed alcune che arrivano a stampare sino ai rotoli di 44"(111.76cm) es:http://www.epson.com/cgi-bin/Store/support/supDetail.jsp?BV_UseBVCookie=yes&infoType=Doc&oid=14440&prodoid=4742586
Mi sa che quel modello sia fuori produzione da un bel po'
Gli ultimi plotter Epson che potevano stampare dye, a quanto ne so, sono stati il 7600 e il 9600, che erano venduti in versione dye solo nel mercato americano
AlbertoM |
| fabio maione |
Posted - 23/07/2011 : 20:55:58
Leggi sopra la mia risposta in cui avevo ricordato che esistono plotter HP (ad es. mod. D.jet 130 in formato A1+)che usano 6 inks dye (Vivera), la cui durata è garantita dalla casa per diversi anni.
Fabio |
| tarkowsky |
Posted - 23/07/2011 : 20:03:55
Salve,
da profano sui dye inks ho una domandina sul formato delle stampanti che li utilizzano.
Da più parti si insiste a dire che purtroppo non esistono stampanti dye di grande formato.Ma é proprio vero?
Ho controllato sul sito della Epson al reparto dye inks e vedo che vi sono stampanti di tutti i formati ed alcune che arrivano a stampare sino ai rotoli di 44"(111.76cm) es:http://www.epson.com/cgi-bin/Store/support/supDetail.jsp?BV_UseBVCookie=yes&infoType=Doc&oid=14440&prodoid=4742586
Mi sfugge qualcosa?
Saluti |
| Michele Volpicella |
Posted - 23/07/2011 : 18:02:33
La risposta di Fabio è abbastanza chiara: non esiste una carta che dia un risultato lucido veramente soddisfacente con la stampa a pigmenti.
Non dipende dalla carta (ne puoi provare migliaia senza risultato), ma dal modo in cui i pigmenti riflettono la luce rispetto a come lo fanno i dyes. La differenza è abissale e incolmabile.
Se ti bastano piccole stampe lucide in A4 prenditi una buona stampante economica a dyes come la Canon ip4850 che con un profilo fatto bene dà risultati fantastici e non esagero. Con 70€ ti togli la soddisfazione.
Altrimenti una Canon 9000 MKII arriva fino al formato A3+, ma costa di più. |
| iv@n |
Posted - 23/07/2011 : 17:18:20
Ciao Fabio, ti ringrazio per la risposta ma no, non ho sbagliato stampante.
Non è che mi interessi la stampa lucida sopra ogni cosa. Con la mia Epson 7900 avrei intenzione di inoltrarmi anche nel mondo della stampa fine art e della Digigraphie.
Questo non toglie che per alcune cose vorrei avere la possibilità di stampare su una carta lucida e brillante.
So perfettamente che i risultati non saranno all'altezza di altre tecnologie (dye e chimico come giustamente dici tu), ma quello che chiedevo è semplicemente qual'è la carta migliore in questo senso.
Chiedo solo se qualcuno con più esperienza di me ha avuto modo di provare diverse carte (utilizzabili con la Epson 7900) che restituiscono stampe lucide e brillanti, in modo da potermi consigliare su qual'è la migliore in questo senso ;-)
Ciao e grazie
Ivan
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| fabio maione |
Posted - 23/07/2011 : 10:15:00
Temo che hai sbagliato stampante; se sei un fanatico del lucido e del grande formato dovevi andare su un plotter HP con inks Vivera dye.
Gli inks a pigmenti, di qualsiasi marca, non sono il massimo su carta lucida e soccombono in ogni confronto con quelli dye (che però anche altri difetti)ed anche col chimico (come hai avuto modo di constatare).
Se ne è parlato a lungo in questo forum e non c'è carta che tenga.
Purtroppo non esiste al mondo una stampante in grado di fare tutto bene e bisogna fare delle scelte che privilegino gli aspetti che più ci stanno a cuore oppure avere diverse stampanti, come fanno i più bravi e preparati stampatori professionisti (questa è una sviolinata per Alberto ).
Ciao
Fabio Maione |
| iv@n |
Posted - 23/07/2011 : 09:05:50
Citazione:
Postato da alma
Hai provato la Beluga di Alberto? E' lucidissima anche se non ha il bianco super brillante della Epson Ultra Glossy ( mi sembra si chiami così ). La Epson se la guardi in controluce sembra quasi perlescente, di fronte restituisce un bianco brillantissimo. Non so pero' se viene fornita in formati grandi.
Alberto Martini
Ciao, ti ringrazio per la risposta.
Ho visto che la Beluga viene venduta solo in fogli, se non sbaglio. Io avrei bisogno del rotolo, in effetti mi sono dimenticato di specificarlo nel primo post!
Adesso vado a dare un'occhiata all'altra carta che hai menzionato, quella della Epson.
Grazie mille ;-)
Ciao
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| alma |
Posted - 23/07/2011 : 08:00:26
Hai provato la Beluga di Alberto? E' lucidissima anche se non ha il bianco super brillante della Epson Ultra Glossy ( mi sembra si chiami così ). La Epson se la guardi in controluce sembra quasi perlescente, di fronte restituisce un bianco brillantissimo. Non so pero' se viene fornita in formati grandi.
Alberto Martini |
