PhotoActivity Forum
PhotoActivity Forum
Home | Profilo | Registrati | Topics attivi | Membri | Ricerca | FAQ | Informativa sui Cookies
 Tutti i Forums
 PhotoActivity
 Forum di PhotoActivity
 Exposure Value ed Esposizione Fotometrica

Nota: Devi essere registrato per postare una risposta.
Per registrarti, clicca qui. La registrazione è gratuita!

Dimensioni Schermo:
UserName:
Password:
Modalità Formato:
Formato: GrassettoItalicoSottolineatoBarrato Allineato a sinistraCentratoAllineato a destra Riga Orizzontale Inserisci un HyperlinkInseisci un indirizzo EmailInserisci un'Immagine Inserisci CodiceInserisci CitazioneInserisci una Lista
   
Messaggio:

Smilies
Angelo [:::] Angry [:(!!!!] Angry [:(!!] Angry [:(!!!]
Angry [:(!] Applauso [:PP] Approve [^] Ass [())))]
Azz [Azz] bboni [1] Beffe [Beffe] Big Smile [:D]
Black Eye [B)] Blush [:I] Bravo [2] Brillo [Brillo]
Buttiglione [:0)] CapelliDritti [3] Celentano [:DD] Combattivo [Combatte]
Commosso [4] Complimenti [5] Computer [()] Cool [8D]
Dead [xx(] Disapprove [V] Eight Ball [8] Esclamativo [Esclam]
Evil [}:)] Evil [Evil] Figo [88d] ghgh [ghgh]
Giumbolo [:OO)] Giumbolo [:O)] GrassaRisata [:)))))] Grazie [6]
Impiccato.gif [12] Interrogativo [Interrog] IoCero [7] Kenny.gif [9]
Kisses [:X] LeggiQui [:():] Lingua [:P] Lingua [XX(]
Love [:(?] Lumaca [@] Martello [:] Martello [:pp]
Mava.gif [10] MoltoArrabbiato [:(!x?!!] No [No] Occhiali [8d]
OT.gif [11] Polizia [Polizia] Question [?] Rasta [:O]
Risata [:-)))] Risata [::))] rolleyes [rolleyes] Sad [:((]
Sad [:(] Sdentato [:dD] Shy [8)] Sì [Sì]
Sleepy [|)] Smile [:)] Specchio [Specchio] Studioso [Studioso]
Toccatina [:o)] Tongue [:p] Vergogna [Vergogna] Wink [;)]

  Includi la tua firma.
Sottoscrivi questo topic.
    

I N I Z I O    T O P I C
nonchiedercilaparola Posted - 26/03/2011 : 03:33:05
stavo curiosando sull'esatto significato dell'exposour value. vado su wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Valore_di_esposizione

e bene o male c'ho capito....poi mi imabbo in mr. guru Buscarol che da quanto ho letto anche su questo forum, è un guru della fotografia digitale e d'intorni:
http://www.boscarol.com/blog/?p=10544

Citazione:
"Il valore EV indica semplicemente varie combinazioni di impostazioni di fotocamera (apertura relativa e tempo) e non è una misura di esposizione fotometrica, cioè non è il prodotto dell’illuminamento per il tempo. Sostanzialmente EV non considera la luminanza della scena."

ora wiki mi sembra che dica il contrario ovvero che:
"Il valore di esposizione, o valore esposimetrico o EV, è un valore di intensità luminosa a cui corrispondono delle coppie di diaframma e tempo dell'otturatore che forniscono alla pellicola la stessa quantità di luce."

qualcuno può chiarirmi "non è una misura di esposizione fotometrica"?

p.s. lo zero sull'esposimetro della fotocamera corrisponde ad ev=0?

30   U L T I M E    R I S P O S T E    (Le più recenti in alto)
nonchiedercilaparola Posted - 20/04/2011 : 16:16:12
chiarissimo. grazie!!!
AlbertoM Posted - 20/04/2011 : 10:37:05
Vuol dire che ha considerato una fotocamera con gamma dinamica di 16.5-8=8.5 EV

E 2 elevato a 16.5 fa 92682

AlbertoM
nonchiedercilaparola Posted - 19/04/2011 : 22:59:16
mi aiutate a capire una cosa che ho letto nelle faq del sito del sw photomatix?

In un passaggio si dice che con più scatti si può coprire ad esempio un intervallo di -4/+4 ev ovvero 16,5 ev ovvero circa 100.000:1.

Quello che non riesco a capire è come si fa a dedurre quel 16,5 e quel circa 100.000 partendo dall'intervallo -4/+4 ev.

i torni non mi tornano....
nonchiedercilaparola Posted - 05/04/2011 : 00:15:20
ci proverò. grazie ancora.
AlbertoM Posted - 04/04/2011 : 22:40:54
Citazione:
Postato da nonchiedercilaparola
Credo che per capire di quanto sovra o sotto esporre i tempi dati dall'esposimetro ci vuole molta molta esperienza. giusto?



Basta uno scatto, e poi devi verificare l'istogramma nel display
Se attivi il lampeggio delle alte luci bruciate /ombre clippate tra l'altro lo vedi al volo

Così te ne puoi fregare di tutti i calcoli, del 18% ecc ecc

Quando hai trovato le due esposizioni limite, imposti il tempo che sta in mezzo (lascia stare i logaritmi) e controlli di quanti scatti hai bisogno

Ti sconsiglio di fare bracketing con più di 2 EV tra uno scatto e l'altro, perchè poi i programmi che devono riallineare gli scatti lavorano male

Quindi in pratica quando hai impostato il tempo medio, devi solo decidere se fare un bracketing a 3,5 o più scatti se la tua fotocamera te lo permette

AlbertoM
nonchiedercilaparola Posted - 04/04/2011 : 21:26:49
Riflettevo sul metodo che mi ha indicato AlbertoM. Dato che l'esposizione a forcella la uso per catturare i pano in hdr, credo che se lo seguo dovrei fare diverse prove su tutto il luogo prima di trovare il range di esposizione che mi serve.

Ho riflettuto poi anche sul funzionamento dell'esposimetro in base a diverse guide ed hai vostri consigli. Le letture del sistema zonale poi non sono state niente male.

comunque ne ho dedotto quanto segue:
- andando alla ricerca con l'esposimetro (interno o esterno) con misurazine spot, mantenendo fisso il diaframma e l'iso riesco a trovo due tempi:
- +T, per "l'alta luce" ovvero per la misurazione delle alte luci che mi ha restituito il tempo più basso;
- -T, per "la zona d'ombra" ovvero per la misurazione delle zone d'ombra che mi ha restituito il tempo più alto.

ora dato che per l'esposimetro ragiona e da come risultato il tempo necessario (dato sempre diaframma e iso fisse) affinchè ciò che si è misurato abbia una riflettanza del 18%:
- +T dovrebbe essere più breve;
- -T dovrebbe essere più lungo;

Ora per capire l'intervallo ev di differenza effettivo, non è sufficiente considerare gli stop che dividono i due tempi, dovrei prima capire di quanto sottoesporre il tempo per le alte luci e di quanto sottoesporre per le basse luci.
Una volta comprese le modifiche da apportare si conoscerà l'intervallo di ev effettivo e lo si andrà a confrontare con quello disponibile (la mia camera offrè un +-2ev ma si può arrivare a è-4ev con la compensazione dell'esposizione).


per la scelta del tempo zero (quello da cui la camera andrà a variare il tempo) si dovrebbe optare per il tempo di mezzo o come da qualche parte ho letto t0=log +T / -T (non mi ricordo se devo farlo in base due o dieci).

Credo che per capire di quanto sovra o sotto esporre i tempi dati dall'esposimetro ci vuole molta molta esperienza. giusto?
nonchiedercilaparola Posted - 01/04/2011 : 02:58:11
Citazione:
Postato da AlbertoM

No, il tuo ultimo post era una domanda, mi chiedevi di confermarti quello che ti avevo appena detto

AlbertoM



caspita hai ragione, si fa al contrario si parte dalle alte luci ma poi si sovraespone e non sotto espone. scusa la mia superficialità nella lettura.
AlbertoM Posted - 01/04/2011 : 02:43:11
No, il tuo ultimo post era una domanda, mi chiedevi di confermarti quello che ti avevo appena detto

AlbertoM
nonchiedercilaparola Posted - 01/04/2011 : 02:39:04
Citazione:
Postato da AlbertoM

Se fai come dici tu non sai se riesci a coprire tutta la gamma dinamica della scena

Es: se la tua fotocamera ha una gamma dinamica di 10 EV e tu fai un bracketing a +/- 2, porti la gamma dinamica massima registrata a 14 EV, ma se la scena ha una gamma dinamica di 15 EV?

AlbertoM



il mio ultimo post sintetizzava il tuo metodo che difatti partendo dalle alte luci e andando a ritroso ti consente di avere la certezza di aver coperto tutta la gamma dinamica.

molto efficace, io mi stavo interstardendo a trovare prima l'ev per poi calcolare il range del bracketing e sperare che quello della mia fotocamera fosse compatibile!!! l'unico vantaggio è la rapidità nella cattura del pano evitando naturalmente eccessive misurazioni all'inizio.

certo che far andare d'accordo rapidità e qualità è proprio dura....


AlbertoM Posted - 01/04/2011 : 02:33:34
Se fai come dici tu non sai se riesci a coprire tutta la gamma dinamica della scena

Es: se la tua fotocamera ha una gamma dinamica di 10 EV e tu fai un bracketing a +/- 2, porti la gamma dinamica massima registrata a 14 EV, ma se la scena ha una gamma dinamica di 15 EV?

AlbertoM
nonchiedercilaparola Posted - 01/04/2011 : 02:24:57
In pratica vai a ritroso partendo dalle alte luci fino ad arrivare sovraesponendo al tempo limite per non clippare le zone d'ombra. giusto?
AlbertoM Posted - 01/04/2011 : 02:19:36
Ascolta, fai così:

la prima esposizione la fai per le alte luci, cioè trovi la coppia tempo/diaframma che ti porta gli istogrammi più a destra possibile senza clippare

Poi guardi lo scatto: se le ombre non sono clippate, allora hai già finito, perchè la gamma dinamica della tua fotocamera è sufficientemente ampia per registrare la gamma dinamica della scena

Altrimenti fai un altro scatto sovraesposto di 2 stop: guardi se le ombre sono clippate e vai avanti allo stesso modo

Quando arrivi allo scatto con le ombre non clippate, ti puoi fermare perchè avrai registrato tutti i dettagli, dalle ombre più profonde fino alle alte luci

Fine

AlbertoM
nonchiedercilaparola Posted - 01/04/2011 : 02:00:50
felapor

la procedura che hai descritto è quella che applico ovvero:
- modalità av
- imposto il diaframma
- misurazione spot su diversi punti cercando di individuare i due tempi più estremi (uno per le alte luci e uno per le zone d'ombra);
- come tempo scelgo la media tra quelli che trovo ed effettuo il bracketing di 2EV (col blocco dell'esposizione più la compensazione si può arrivare ad avere un bracketgin di 4 ev) ovvero scatto per la stessa inquadratura tre foto.

Leggendo diversi tutorial sul sistema zonale e approfondendo meglio il funzionamento dell'esposimetro mi è venuto il dubbio sulla maniera corretta di misurare l'ev di un pano. Ma da quanto hai scritto tu e da ciò che ho letto, misurando in spot le alte luci e la zona di ombre (fissato il diaframma e l'iso) si può evincere la distanza zonale tra queste e quindi capire l'ev necessario per catturare il panorama (parlo sempre sfruttando il bracketing).

ho dedotto giusto?

p.s. questo post me lo stampo per rileggermelo più e più volte che credo abbiate espresso con semplicità e chiarezza parecchie nozioni utilissime!!!!
felapor Posted - 31/03/2011 : 23:46:20
andiamo per gradi.
nonchiedercilaparola: quando è stato deciso di usare il grigio medio con riflettenza del 18% per la taratura degli esposimetri non lo si è fatto a caso, tale valore è il valore medio della riflettenza della terra, quindi in un paesaggio soleggiato con contrasto " normale" noi misuriamo con l'esposimetro circa la stessa riflessione che potremo leggere sul cartoncino grigio medio e con questo valore puoi scattare tranquillamente ottenendo mediamente una giusta esposizione.
Se si vuole essere più precisi nella misurazione della luce si può usare il cartoncino sul quale deve cadere la stessa illuminazione che cade sulla scena da fotografare o, in alternativa, individuare un elemento della scena che sapiamo essere prossimo al grigio medio, come precedentemente suggerito.
Questo ti darebbe garanzia di una corretta esposizione su tutto quanto inquadrato, dalle ombre alle alte luci, se il supporto non avesse dei limiti intrinsechi dovuti ai limiti delle tecnologie costruttive.
La latitudine di posa o se vogliamo- riferendoci al sensore elettronico- il range dinamico.
Mentre la gamma di illuminazione naturale- ora vado a memoria quindi qualche numero potrebbe essere sbagliato- si estende da -6EV a 16EV e quindi con una gamma di ben 22 EV, l'occhio umano mi pare abbia una gamma di 11-12 EV grazie alla rapida capacità di adattarsi alle varie condizioni, la pellicola ne ha mediamente 6 o 7: un po' meno la diapositiva, un po' di più il negativo colore; i sensori digitali credo arrivino fino a 9 EV.
Va quindi da se che non si potrà con una sola esposizione catturare tutti i dettagli delle ombre ne quelli delle luci.
Con la pellicola ci poteva fare ben poco, Ansel Adams con il suo sistema zonale che prevedeva un doppio intervento- in fase di scatto e in fase di sviluppo- era riuscito ad estendere la gamma riproducibile- vi era poi da tenere in conto anche la latitudine di posa della carta- ma tale sistema è laborioso e quasi inapplicabile per la gente comune che scatta con una 35 mm.
L'avvento della fotografia digitale a cambiato molto, si può intervenire su ogni singolo scatto in camera chiara e sopratutto ci ha portato l'HDR, del quale non nessuna pratica, ma trattandosi di sovrapporre ( non inorridite vi prego per la mia terminologia)tre immagini con differente esposizione va da se che dovrai farne una seguendo l'indicazione dell'esposimetro, un'altra sottoesponendo ed una terza sovraesponendo; di quanto sovra e sottoeporre?
Per questo devi fare più misurazioni, per determinare di quando modificare l'indicazione dell'esposimetro. potremmo fare degli esempi ma delle semplici prove ti chiariranno meglio il modo in cui procedere.
Imposta la sensibilità, misura la luce su tutta la scena, poi sulle ombre, infine sulle luci; imposta il l'auto bracketing e scatta. Considera che se il tuo sensore ha una latitudine di posa (preferisco chiamarla così) di 8 EV con un bracketing di +/- 2 stop la porti a 12 EV e cioè prossima ai limiti visivi dell'occhio.
Questo ti serve sapere il resto è surplus che genera confusione, che poi 1/30 di secondo ed f/1,4 sia equivalente ad 1/8 di secondo ed f2,8 ci serve saperlo per il tipo di fotografia che vogliamo fare non per determinare l'esposizione.

boscarol[/b: che l'esposizione del sensore come della pellicola dipenda dalla luce certo non è cosa opinabile
Citazione:
In realtà l'esposizione del sensore dipende da tre fattori, non due:

1 la luminanza di ogni punto della scena;

ma la "giusta esposizione" dipende da quanta luce arriva al sensore/pellicola e per quanto tempo questa luce vi arriva. Stop, niente altro, ovviamente questo sottintende che ci debba essere la luce.
Meglio, il secondo ed il terzo fattore che tu indichi determinano la "corretta esposizione" in conseguenza del primo, capisco quello che vuoi dire, ma noi dobbiamo scattare una fotografia e ci interessa sapere quale è la corretta esposizione a questo scopo e non quanta luce arriva al sensore in assoluto.
Nel mio precedente intervento ho affermato una cosa errata contando di essere corretto per il mio errore e chiudendo così la questione.
La tabella che tu riporti nel tuo articolo in realtà ci dice tutto quello che ci serve sapere per esporre correttamente e ci offre pure varie alternative.
Ci dice che quando c'è la quantità di luce che corrisponde a -1 EV, ad esempio, noi dobbiamo impostare sulla nostra macchina quando disponiamo di una sensibilità di 100 ISO, un tempo di 2 secondi ed una apertura f/1, o in alternativa, un tempo di 4 secondi ed un diaframma f/1.4 e cosi via per le altre combinazioni equivalenti.
Poi ci dice che quando c'è la quantità di luce che corrisponde a 1 EV
dobbiamo invece, visto che la luminanza e quadruplicata, impostare sulla nostra macchina un diaframma di f/1 ed un tempo di 1/2 secondo e cioè 4 volte inferiore all'esempio precedente quando la luminanza era 4 volte inferiore, al fine di compensare la maggiore quantità di luce che arriva al supporto, questo per mantenere la corretta esposizione del sensore /pellicola al quale deve arrivare quella precisa intensità luminosa.
Se non fosse così la tabella ci direbbe che noi sia a mezzogiorno che a mezzanotte potremmo fare fotografie con gli stessi tempi e con le stesse aperture di diaframma e potremmo scegliere tra le combinazioni equivalenti tanto- ovvio- non cambia niente.
Quando è che la variabile mezzogiorno/mezzanotte entra in gioco nella tua interpretazione della tabella?
Ho l'impressione che tu abbia scambiato i due termini "esposizione" e "valore EV".

AlbertoM[b]
nel tuo ultimo intervento hai scritto
Citazione:
Quindi per esempio EV=1 corrisponde ad una luminanza di 2 cd/mq e EV=19 corrisponde ad una luminanza di 524288 cd/mq
:
sono assolutamente d'accordo anche perchè è quello che dicevo io, e sono d' accordo con tutto il tutto il tuo ultimo intervento.
Solo per il piacere di confrontarsi tra appassionati.
con simpatia
Felice


AlbertoM Posted - 31/03/2011 : 03:11:51
Citazione:
Postato da felapor
La tabella riportata in tale articolo e da qualcuno citata non ci dice assolutamente niente tranne che fornirci una tabella di equivalenza delle varie coppie tempo-diaframma, ma se non si considera anche la luminanza della scena non significa niente.



Quella tabella rappresenta proprio la relazione tra esposizione ed i valori EV, che a loro volta sono in relazione con la luminanza della scena "l"



Quindi per esempio EV=1 corrisponde ad una luminanza di 2 cd/mq e EV=19 corrisponde ad una luminanza di 524288 cd/mq

E ci sono pure i valori negativi

Pentax per esempio dichiara che l'autofocus della mia K5 lavora per valori di EV compresi tra -1 e 19, e non viene affatto citata la luminanza della scena, perchè è sufficiente parlare di EV


AlbertoM
boscarol Posted - 31/03/2011 : 01:25:28
Citazione:
Postato da felapor
Intanto stabiliamo qualche punto fermo: l'esposizione dipende da due e solo due fattori, il tempo e l'apertura del diaframma.


In realtà l'esposizione del sensore dipende da tre fattori, non due:

1 la luminanza di ogni punto della scena;
2 l'apertura relativa dell'obiettivo, cioè il numero f, cioè il rapporto tra lunghezza focale e diametro di apertura;
3 il tempo di esposizione.

I primi due fattori determinano l'illuminamento del sensore (in lux), che moltiplicato per il tempo (in secondi) dà appunto l'esposizione.

Citazione:
Il valore EV ci dice prima di tutto quanta luce c'è, questo è il suo significato principale, poi lo si usa per estensione anche per indicare i valori dell'esposizione con lo stesso significato che ha il termine "stop" riferito alla esposizione.


Il valore EV non dice quanta luce c'è, ma esprime in forma sintetica tutte le combinazioni equivalenti di apertura relativa e tempo di esposizione, cioè gli ultimi due fattori dell'elenco qui sopra; il primo fattore, cioè la luminanza, è proprio quello che nel valore EV non c'è.

Ho l'impressione che tu abbia scambiato i due termini "esposizione" e "valore EV".

Ciao.

Mauro
nonchiedercilaparola Posted - 31/03/2011 : 01:24:47
Felice sei un grande!!

per la misurazione mi consigli di misurare in spot le varie aree...cioè in pratica faccio bene cosi come faccio ovvero varie misure di aree di alte luci e di zone d'ombra, poi cerco di trovare un buon intervallo di compromesso (oppure devo misurare i toni medi prossimi alle aree di alte luci e prossimi alle zone d'ombra? mmhhh mi sa che vado a leggermi al volo il sistema zonale...)

per la disputa ev wiki vs ev colore digitale, secondo felice è ampiamente corretta quella di wikipedia? devo rimangiarmi tutto allora?

se hai pazienza potresti dirme se il seguente ragionamento è corretto? data l'iso=100 e apertura relativa f/16 e una certa quantità di luce riflessa dal soggetto che sto inquadrando, il tempo che la camera imposta in priorità di diaframmi (AV) è il tempo per il quale la mia esposizione risulterà corretta agli occhi dell'esposimetro della mia camera (il punto centrale). Ora questa coppia di tempo - apertura parziale coincide con uno dei valori ev della scala, che so ev 11 o ev -2 ovvero
" poi, quando hai la coppia tempo/diaframma a 100 ISO puoi calcolarti gli EV dalla tabella

AlbertoM"

tabella che uso come riferimento:
http://1.bp.blogspot.com/_BFez0KD4JC8/TJSqyTOlkJI/AAAAAAAABNQ/VdjD7Qb2bOU/s1600/tabellaev.jpg

Link molto interessante sul sistema zonale e anche diciamo per capire sommariamente il funzionamento dell'esposimetro:
http://www.fotoup.net/000Tecnica/442/dieci-zone-per-una-foto

felapor Posted - 31/03/2011 : 00:21:42
Mi sono riletto il topic e il citato articolo di Boscarol e devo dire che di confusione ce n'è tanta.
Intanto stabiliamo qualche punto fermo: l'esposizione dipende da due e solo due fattori, il tempo e l'apertura del diaframma.
la lunghezza focale non ha nessuna influenza sulla esposizione poiché tale lunghezza focale e implicitamente considerata nella "apertura relativa del diaframma" che è semplicemente un rapporto tra la focale della lente ed il diametro del diaframma.
La tabella riportata in tale articolo e da qualcuno citata non ci dice assolutamente niente tranne che fornirci una tabella di equivalenza delle varie coppie tempo-diaframma, ma se non si considera anche la luminanza della scena non significa niente.
Il valore EV ci dice prima di tutto quanta luce c'è, questo è il suo significato principale, poi lo si usa per estensione anche per indicare i valori dell'esposizione con lo stesso significato che ha il termine "stop" riferito alla esposizione.
Immagino che tutti noi presenti in questo sito possediamo almeno una macchina fotografica dotata di esposimetro interno, bene allora andate a spulciare tra le caratteristiche tecniche della vostra macchina, ad un certo punto vi imbatterete in " sensibilità dell' esposimetro" e troverete accanto qualcosa del tipo: da 0 EV a 20 EV, provate a chiedervi che cosa significa e se può mai avere un rapporto con la tabella citata.
Non mi sognerei mai di contraddire qualcuno sulla gestione del colore, ma questa è fotografia e tecnica fotografica e non va trattata come se fosse la stessa cosa.
Rimango aperto al confronto perché potrei anche sbagliare su qualche mia affermazione e se posso imparare o correggere ancora qualcosa sulla fotografia lo faccio molto volentieri.
Un saluto
Felice
nonchiedercilaparola Posted - 30/03/2011 : 02:01:06
ho trovato qualcosa...comincerò ad approfondire.
ecco quello che ho trovato:
- http://audario.forumfree.it/?t=20922444
domani ci d'ho un'occhiata.

Riporto il mio punto di partenza:
"Il sensore di misura è calibrato per dare esposizioni corrette sotto certe condizioni, cioè quando la scena ha una rilflettenza uguale a quella di un cartoncino grigio con riflettenza al 18%"

il secondo passo che ho fatto è il seguente. dato che è così che si comporta l'esposimetro, quale il modo migliore per catturare tutto il range dinamico di un panorama sfruttando il bracketing dell'espozione?

il terzo passo è stato quello che vi ho descritto più volte sopra.

aiò e buona notte
felapor Posted - 29/03/2011 : 23:42:23
ti consiglio di approfondire il sistema zonale di Ansell Adams, anche se chiaramente sviluppato per la camera oscura è estremamente interessante per lo studio della esposizione.
ciao
Felice
nonchiedercilaparola Posted - 29/03/2011 : 23:23:32
Quindi faccio bene come faccio. Nel senso che misuro il tempo per le alte luci x le zone d'ombra. Faccio una media e cerco di arrivare a questi tempi "estremi" tramite il bracketing.
Es.
F/11
+T=1/2000
-T=10"
T0=media dei tempi

imposto ad es. un bracketing +-2EV e scatto tre foto per ogni inquadratura a +2ev, a T0 ed infine a -2EV.

grazie.

approfondirò l'argomento cercando qualche info sulla misurazione delle alte luci e delle zone d'ombra.
felapor Posted - 29/03/2011 : 22:50:33
Non ci sono delle formule matematiche per ottenere quello che chiedi, o almeno io non le conosco, e quindi l'unico modo che hai per avere il corretto valore di esposizione è quello di misurare tramite misurazione spot la luce riflessa dai singoli elementi o, trattandosi di paesaggio, dalle varie zone.
Felice
nonchiedercilaparola Posted - 29/03/2011 : 22:21:40
Citazione:
Mi pare di leggere un po' di confusione in questo post: se lo consideriamo a fini fotografici il valore EV indica la capacità di un esposimetro di leggere la luce, cioé ci da una misura della quantità della luce minima e massima entro la quale il suo funzionamento è attendibile e ha senso solo in questo.
1 EV corrisponde per convenzione ad una luminanza di 2 candele per metro quadro e ad ogni raddoppio della stessa si ha un aumento di una unità EV.
A qualunque valore luce l'esposimetro suggerisce una coppia tempo- diaframma tale da ottenere un grigio medio 28% ( o 24? lapsus )cioè se fotografiamo un pannello bianco e ci atteniamo alla indicazione dell'esposimetro non avremmo un bianco sul nostro supporto di immagine ma un bel grigio 28%; la stessa cosa se il pannello che fotografiamo è nero, magari in pratica non sarà proprio così ma in teoria è quello che dovremmo ottenere.



Tutto in linea con quanto suggerito dall'articolo che ho linkato. Il tempo che suggerisce l'esposimetro (fissato il diaframma e l'iso) effettua i suoi calcoli avendo come riferimento un tono medio (il 18% che scrivete).

Ora volendo conoscere l'intervallo EV del panorama ovvero il range dinamico (DV) per capire con qulale intervallo di bracketing (o anche impostando di volta in volta il cambiamento di esposizione a mano) riuscirei a prendere (in hdr) tutte le alte luci e tutte le zone d'ombra ho pensato di procedere nella maniera che vi ho detto sopra.
In pratica per ottenere questo intervallo bisognerebbe conoscere il tempo più alto per le zone d'ombra e il tempo più basso per le alte luci e impostare un intervallo di bracketing-o manualmente che vada da un tempo all'altro.
ora considerando quanto detto, come si può conoscere questi due tempi di scatto?


felapor Posted - 29/03/2011 : 19:53:25
l'avevo detto: lapsus, grigio al 18% è quello giusto.
AlbertoM Posted - 29/03/2011 : 19:46:18
Quando con l'esposimetro della fotocamera fai l'esposizione su un grigio uniforme, porti i valori grezzi (raw, lineari) di quella porzione dell'immagine a 0,18 della scala (per esempio 46,46,46 in una scala a 8 bit), qualunque sia la riflettanza del grigio che hai misurato con l'esposimetro

Se usi un cartoncino grigio medio (riflettanza al 18%), porti i valori della scena che hanno una chiarezza di circa 50 (L=50) a 0,18 della scala del sensore

http://www.boscarol.com/blog/?p=13138

Questo fa l'esposimetro, ma non è detto che sia sempre la scelta ottimale

E poi, quando hai la coppia tempo/diaframma a 100 ISO puoi calcolarti gli EV dalla tabella



AlbertoM
felapor Posted - 29/03/2011 : 19:44:56
Mi pare di leggere un po' di confusione in questo post: se lo consideriamo a fini fotografici il valore EV indica la capacità di un esposimetro di leggere la luce, cioé ci da una misura della quantità della luce minima e massima entro la quale il suo funzionamento è attendibile e ha senso solo in questo.
1 EV corrisponde per convenzione ad una luminanza di 2 candele per metro quadro e ad ogni raddoppio della stessa si ha un aumento di una unità EV.
A qualunque valore luce l'esposimetro suggerisce una coppia tempo- diaframma tale da ottenere un grigio medio 28% ( o 24? lapsus )cioè se fotografiamo un pannello bianco e ci atteniamo alla indicazione dell'esposimetro non avremmo un bianco sul nostro supporto di immagine ma un bel grigio 28%; la stessa cosa se il pannello che fotografiamo è nero, magari in pratica non sarà proprio così ma in teoria è quello che dovremmo ottenere.
Non ho pratica di panorami, ma alla luce di quanto sopra non credo abbia senso correggere l'esposizione per ogni singolo scatto che andrà a formare il panorama pena la disuniformità dell' esposizione complessiva.
Direi invece che è molto utile ai fini di una corretta esposizione individuare nella scena un particolare che possa essere riconducibile ad un grigio medio e su questo impostare l'esposizione che non dovrà più essere modificata per tutta la scena.
Forse non è la più scientifica delle spiegazioni ma questo è.
Che si scatti su sensore o su pellicola non cambia quanto sopra.
Saluti
Felice

nonchiedercilaparola Posted - 29/03/2011 : 19:23:40
so bene a cosa corrisponde l'ev=0 (data iso=100) nella famosa scala.
ti ringrazio cmq per la rinfrescata. Ho diviso il post in due parti per creare meno confusione:

- la prima riguarda la definizione dell'EV in wikipedia nella quale si asserisce essere una misura dell'intensità di luce mentre in quella di colore digitale blog si asserisce:
"Il valore EV indica semplicemente varie combinazioni di impostazioni di fotocamera (apertura relativa e tempo) e non è una misura di esposizione fotometrica, cioè non è il prodotto dell’illuminamento per il tempo. Sostanzialmente EV non considera la luminanza della scena."
Cercavo solo di capire come dovrebbe essere opportunamente modificata la voce su wikipedia, tutto qua.

- Nella seconda parte ho aggiunto il link dalla cui lettura mi sono venuti dei dubbi sulla modalità per la scelta della misurazione dell'esposizione per la cattura di un panorama.
Ora come ora faccio una media tra i tempi che trovo nell'area più scura e nell'area con più luce ed imposto il massimo valore di bracketing +2EV (+4EV sfruttando anche la compensazione).
Dal link sopra citato ho compreso che l'esposimetro ha come riferimento i toni medi ovvero fissato il diaframma l'esposimetro (in modalità av) restituisce il tempo necessario affinché il punto misurato (o l'area a seconda del tipo di misurazione scelta) sia catturato dal sensore-pellicola come un tono medio.
Dedotto ciò mi è sorto un dubbio sulla mia maniera di misurare l'esposizione per la cattura di un panorama hdr. Prima di leggere l'articolo pensavo che per poter misurare l'internvallo ev che contraddistingue un certo panorama era sufficiente misurare le "più" alte luci e le zone "più" in ombra, ottenendo l'intervallo di ev dai tempi riscontrati.

Ho usato la parola "esposizione corretta" perchè, come ho interpretato dalla lettura del manuale della mia fotocamera, intendevo il tempo-diaframma che restituisce lo zero (la tacca centrale) sull'esposimetro interno ad essa. Ora se tu mi dici che un conto è lo zero dell'esposimetro e un'altro è l'ev=0 mi levi qualche dubbio: pensavo che il valore centrale dell'esposimetro corrispondesse proprio a ev=0 e che per ottenere gli altri valori EV=1 ecc.... si dovesse intervenire compensando. Ma visto che mi hai chiarito la cosa, mi verrebbe da chiedere:
fissata l'iso (es. 100),
fissato il diaframma (es. f/11),
il tempo che la macchina calcola (T1) è quello che restituisce lo zero (la tacca centrale dell'esposimetro). Ora per conoscere il corrispondente valore EV, dovrò andare a leggere la tabella delle corrispondenze Tempo-Diaframma-EV?
AlbertoM Posted - 29/03/2011 : 14:06:06
Non hai risposto a nulla, hai solo copiato il post sopra e l'hai incollato in quello sotto

Ti rispondo all'unica cosa che si capisce:
il valore EV 0, corrisponde la coppia: apertura f/1.0 e tempo 1 secondo a 100 ISO. Oppurre a tutte le combinazioni equivalenti, per es f/2 4 secondi 100 ISO, oppure f/2.8 8 secondi 100 ISO eccetera

Quindi quello che misura l'esposimetro non c'entra nulla

L'"esposizione corretta" in sè è un concetto che non esiste, dipende tutto dalla postproduzione, cioè dall'elaborazione che poi farai sull'immagine grezza


AlbertoM
nonchiedercilaparola Posted - 29/03/2011 : 13:47:04
ho diviso un pò le questioni che in effetti il post era un pastrocchio.

Spiego meglio la storia dell'ev=0.
Ha un pano con forte contrasto da catturare. Uso la misurazione spot. Prima le alte luci e vedo (in priorità AV) che tempo mi viene fuori. Faccio la stessa cosa sulle zone d'ombra (T2)
Poi posso decidere di fare:
1) una media dei tempi
2) in qulache link in lingua inglese (credo hdr tips & trick) si consiglia di fare il logaritmo in base due del rapporto tra i tempi ed utilizzare quello.

"L'esposizione corretta è fedele se presa sui toni medi giusto?
T1 rende le alte luci sottoesposte e T2 le zone d'ombra sovraesposte?"
E' una sintesi che ho fatto sulla base di questo link:
http://www.contifoto.com/2010/09/02/comprendere-lesposizione/


Questi i miei dubbi:
- Il tempo che restituisce l'esposimetro e quello corrispondente a EV=0?

- T0 (il tempo che si è deciso di scegliere per tutto il pano) non è detto che sia in linea con l'esposizione corretta, essendo T0 frutto di una media o cmq di un calcolo, tanto più che ad es. per una pano catturabile in 4 inquadrature dovrò tenere fissati i valori dei tempi e del diaframma (T0 e f/#) per tutte e quattro le inquadrature.

Ora questo sfasamento è ininfluente dato che poi si lavorerranno gli scatti per ottenere un hdr?
AlbertoM Posted - 29/03/2011 : 02:47:19
Io non ho capito assolutamente nulla

Comunque spiegaci almeno (o solo) la frase:

"L'esposizione corretta è fedele se presa sui toni medi giusto?"

Fedele a che cosa?

AlbertoM

PhotoActivity Forum © 2005-2024 PhotoActivity Torna all'inizio della pagina