I N I Z I O T O P I C |
nonchiedercilaparola |
Posted - 10/03/2011 : 23:27:59 Sti giorni mi sono immerso nella teoria della gestione colore, nei profili icc, dng, nelle color chart, ecc....e mi è venuto questo dubbio.
E' utile nella cattura di un panorama a 360x180 in esterno, prendere in un'inquadratura (nello scatto in più fatto appositamente) anche un color charter di modo da automatizzare il bilanciamento del bianco nella conversine da raw a tif?
Aiò boys!!! |
17 U L T I M E R I S P O S T E (Le più recenti in alto) |
nonchiedercilaparola |
Posted - 27/03/2011 : 18:36:15 Vediamo se ho capito bene. i sw per creare i profili sono: 1) DNG Profile Editor (Adobe);
2) Tool X-Rite. Quest'ultimo non consente correzioni manuali (le correzioni sarebbero per apportare delle modifiche temporanee durante l'applicazione del profilo?) ma si può utilizzare con qualunque coppia di illuminanti (non solo D65 e A, ovvero per ogni scenario si cercano due illuminanti e si crea un profilo?)
- Con doppia illuminante il profilo è meno preciso. Perchè? - con singola illuminante perchè è più lunga e noiosa? la procedura è quella del link "Adobe Camera Raw: fedeltà con il DNG Profile Editor"? - con singola illuminante il profilo non si può applicare a qualsiasi fotografia per che solo con due illuminanti si riesce a coprire tutte le casistiche? i due illuminanti come si scelgono? si ha meno precisione proprio perchè si cerca un profilo più generale? - il Sw Eos Utility per la correzione dell'iminazione periferica è un'altro sw per profilare la propria fotocamera (nel mio caso eos 5dmkii)?
ultima cosa (se vi è rimasta un pò di pazienza), profilare la fotocamera e effettuare il bilanciamento del bianco sulla base dei profili DNG di cui si parla in questo post, è la stessa cosa? ovvero creando un profilo ben preciso significa effettuare più velocemente-o non effettuarlo a fatto, il bilanciamento del bianco dopo lo scatto?
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andre_ |
Posted - 22/03/2011 : 12:46:11 Citazione: Postato da nonchiedercilaparola
che dire....rileggero l'ultimo post decine di volte, e poi passerò a leggere il link postatomi....appena faccio mente locale, magari riposto....
Sono prolisso..... Sorry, a_
www.andre-photo.org |
nonchiedercilaparola |
Posted - 22/03/2011 : 03:52:38 che dire....rileggero l'ultimo post decine di volte, e poi passerò a leggere il link postatomi....appena faccio mente locale, magari riposto....
grazie |
andre_ |
Posted - 18/03/2011 : 09:25:43 Citazione: Postato da nonchiedercilaparola come strumenti per profilare la propria camera certamente sono utili. Io volevo sapere se era il caso tutte le volte che si scatta un panorama avvalersi di questi strumenti e quindi come scritto anche da te, direi che nel caso lo si faccia si allungano notevolmente i tempi di cattura.
cmq visto che hai tirato fuori la profilatura con doppia dominante....ti chiederei se puoi aggiungere qualcosa. in quello che ho letto sulla gestione del colore si parla in genere di un solo illuminante. te in pratica profili la macchina tenendo conto e della luce artificiale e della luce esterna?
Il profilo della fotocamera "secondo Adobe" é quello che si applica nel pannello "Camera Calibration" in ACR ed in Lightroom. Per intendersi (lo dico per chi non conosce questi software), in LightRoom é l'ultimo pannello in basso del modulo Develop.
Lo si puó creare appositamente per la propria fotocamera attraverso il software DNG Profile Editor (gratuito), con singola o doppia illuminante. Con singola illuminante si crea un profilo valido solo per quell'illuminante (e qui si, hai ragione che diventa una cosa un po' lunga e noiosa). Con doppia illuminante si crea un profilo fotografando la ColorChecker Passport sotto luce D65 ed "A" (tungsten). Si crea il profilo, ed a quel punto il profilo puó essere applicato a qualsiasi fotografia scattata con quel corpo macchina, qualsiasi sia la luce che colpisce il soggetto. Forse é meno preciso del profilo creato ad hoc per quell'illuminante, ma sicuramente é di "aiuto" alla precisione dei colori (ed in alcuni casi - come ad esempio con la mia D2x - il vantaggio é molto visibile).
Lo stesso profilo, anche qui sia a singola che a doppia illuminante, puó essere costruito con il tool di X-Rite, venduto insieme alla ColorChecker Passport (ma il software puó essere scaricato gratuitamente dal sito di X-Rite, se lo si vuole usare ad esempio con una ColorChecker formato A4). Funziona con lo stesso principio di quello di Adobe, anche se é decisamente piú spartano perché non consente correzioni manuali al profilo creato. La comoditá del software X-Rite sta nel fatto che il profilo a doppia illuminante puó essere creato con qualsiasi coppia di illuminanti, che quindi non devono essere precisamente D65 ed A. Quindi se vado a fare uno scatto all'ombra in una giornata di sole ed uno sotto una luce ad incandescenza "qualunque", il software riconosce la temperatura "vera" e crea il profilo.
Profilo che puó sempre essere corretto a mano, aprendolo nel software di Adobe.
Come detto, una volta creato il profilo lo si mette nella cartella di LightRoom (o ACR) e lo si applica, anche automaticamente, a tutti i RAW importati. In questo modo la "perdita di tempo" é minima (il profilo va creato una sola volta), e non ho mai sentito di eventuali svantaggi. Mentre invece ho visto con i miei occhi casi in cui i vantaggi sono notevoli.
Per approfondire, ti consiglio l'ottimo articolo di Marco Noldin su questo stesso sito: http://www.photoactivity.com/Pagine/Articoli/047CalibDNG/CalibDNG.asp
Lí viene descritta la proceduta "lunga", con correzione puntuale del profilo creato ai fini di una perfetta riproduzione dei colori (utile per lavori di riproduzione, still life etc, ma forse "troppo" per foto panoramiche), usando il software di Adobe. Ma il discorso generale é valido in ogni caso, ed il software di X-Rite ha un uso ancora piú semplice (ed io personalmente lo preferisco come risultati).
Spero di essere stato sufficientemente chiaro (sicuramente sono stato prolisso.....). a_
www.andre-photo.org |
nonchiedercilaparola |
Posted - 18/03/2011 : 04:35:16 Citazione:
Non proprio. Un profilo fatto con la Colorchecker ed il doppio illuminante é valido in qualsiasi condizione. Lo si crea una volta sola per macchina. Certamente meno preciso di un profilo fatto in condizioni controllate e rifatto per ogni condizione (quello si che non mi sentirei di consigliarlo ad occhi chiusi per foto panoramiche), ma a mio parere molto utile in ogni caso.
come strumenti per profilare la propria camera certamente sono utili. Io volevo sapere se era il caso tutte le volte che si scatta un panorama avvalersi di questi strumenti e quindi come scritto anche da te, direi che nel caso lo si faccia si allungano notevolmente i tempi di cattura.
cmq visto che hai tirato fuori la profilatura con doppia dominante....ti chiederei se puoi aggiungere qualcosa. in quello che ho letto sulla gestione del colore si parla in genere di un solo illuminante. te in pratica profili la macchina tenendo conto e della luce artificiale e della luce esterna?
Citazione:
Ad esempio, con la mia D700 non cambia di molto la situazione (anche se mi permette un dettaglio di rossi ed arancioni decisamente visibile), ma con la D2x che mi é rimasta la variazione (in meglio) é notevolissima. Non solo avvicina la resa delle due macchine, di concezione e generazione diversa, ma mi toglie delle fastidiose dominanti (verdi) che ho se non faccio uso del profilo. www.andre-photo.org
cioè con la d2x è profilata sulla base della doppia illuminante? |
andre_ |
Posted - 16/03/2011 : 13:57:48 Citazione: Postato da nonchiedercilaparola - il cc passpartout oltre al bilanciamento del bianco si può usare per una completa gestione del colore ma costa un botto!!! se non sbaglio intorno ai cento sessanta!!!!
Esagerato! 74 Pound su Amazon, giusto ad una velocissima verifica. Lo si trova anche a meno.
Citazione: Postato da nonchiedercilaparola ritornando però alla mia domanda, sintetizzabile in strumenti x il bilanciamento del bianco in catture panoramiche, direi che se si vuole mantenere la cattura rapida è da sconsigliare l'uso di questi strumenti che per di più in situazioni di esterni con diversi illuminananti risultano di poca utilità
Non proprio. Un profilo fatto con la Colorchecker ed il doppio illuminante é valido in qualsiasi condizione. Lo si crea una volta sola per macchina. Certamente meno preciso di un profilo fatto in condizioni controllate e rifatto per ogni condizione (quello si che non mi sentirei di consigliarlo ad occhi chiusi per foto panoramiche), ma a mio parere molto utile in ogni caso. Ad esempio, con la mia D700 non cambia di molto la situazione (anche se mi permette un dettaglio di rossi ed arancioni decisamente visibile), ma con la D2x che mi é rimasta la variazione (in meglio) é notevolissima. Non solo avvicina la resa delle due macchine, di concezione e generazione diversa, ma mi toglie delle fastidiose dominanti (verdi) che ho se non faccio uso del profilo.
Ovviamente la mia esperienza é personale, e non si puó estendere ad altri corpi macchina teoricamente uguali (una D2x precedente, ad esempio, non aveva nessuno shift nel colore), ma é per dire che l'utilitá puó estendersi ben oltre il mero bilanciamento del bianco. a_
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nonchiedercilaparola |
Posted - 16/03/2011 : 01:45:46 Per sintetizzare: - il grigio silvestri è economico ed efficace per il bilanciamento del bianco;
- il cc passpartout oltre al bilanciamento del bianco si può usare per una completa gestione del colore ma costa un botto!!! se non sbaglio intorno ai cento sessanta!!!!
ritornando però alla mia domanda, sintetizzabile in strumenti x il bilanciamento del bianco in catture panoramiche, direi che se si vuole mantenere la cattura rapida è da sconsigliare l'uso di questi strumenti che per di più in situazioni di esterni con diversi illuminananti risultano di poca utilità
che dite ho riassunto bene tutto il post? |
andre_ |
Posted - 15/03/2011 : 11:41:43 Citazione: Postato da AlbertoM - correzione del profilo di Camera Raw con il tool di Adobe - creazione di un nuovo profilo di Camera Raw con il tool di X-Rite
Quest'ultimo è il metodo che personalmente preferisco
Quoto le considerazioni di Alberto, per la maggiore flessibilitá della CC Passport (unita all'ottima qualitá).
Aggiungo solo, visto che mi é capitato di farne uso, che questi ultimi due metodi possono essere complementari, se serve.
Anch'io preferisco il profilo creato dal software X-Rite, anche per la maggiore flessibilitá nella creazione (si possono usare tutte le coppie di illuminanti, anziché le due "imposte" dal software Adobe), ma non solo. Ma il profilo creato con X-Rite puó essere aperto tranquillamente dal software Adobe, ed eventualmente corretto a mano, se dovesse servire (il software Adobe permette l'intervento manuale, mentre quello X-Rite é estremamente spartano).
Uno non esclude l'altro, e trovo che i risultati nel campo delle riproduzioni siano di altissimo livello. Probabilmente non al livello di un profilo ICC ben fatto, ma comunque "professionale" (qualunque cosa viglia dire), ed una spanna sopra al "semplice" bilanciamento del bianco.
Ma tornando in tema, con una CC Passport ci si puó creare un profilo ad hoc per le condizioni precise di scatto del panorama, come diceva Alberto. Pochissimi minuti, se non secondi.... a_
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AlbertoM |
Posted - 15/03/2011 : 11:32:48 Citazione: Postato da nonchiedercilaparola nel caso si volesse acquistare uno strumento a supporto del bilanciamento del bianco, invece che acquistare un unico foglio grigio neutro non conviene acquistare una color chart portabile (dovrebbe esserepoco più grande di un portafoglio) che oltre agli altri colori contiene anche il grigio? o sono molto diversi i grigi tra:
cartoncino grigio silvestri
quello presente nella color chart passpartout http://www.fcf.it/prodotti.asp?articolo=66737&pagina=Comandi%20Radio,%20Cavi%20Sincro
quello della Lastolite EzyBalance
A mio parere 1000 volte meglio il passport di X-Rite, perchè se ti venisse la voglia di rifare anche il profilo della fotocamera, potresti solo sbizzarrirti nella scelta del metodo:
- profilo ICC - correzione del profilo di Camera Raw con i metodi "antichi" (vedi Tindemans e compagnia) - correzione del profilo di Camera Raw con il tool di Adobe - creazione di un nuovo profilo di Camera Raw con il tool di X-Rite
Quest'ultimo è il metodo che personalmente preferisco
AlbertoM |
digeiset |
Posted - 15/03/2011 : 08:21:57 Il grigio Silvestri è certificato dall'Istituto Ottico di Arcetri. E' un prodotto di una azienda italiana. Su camera raw, vado col contagocce sul grigio e sincronizzo gli scatti del set su quella temperatura colore. In molti mi hanno detto che è un metodo strano, ma ottengo buoni risultati. Lavorando coi dipinti nessuno si lamenta mai dei miei files, neanche i più pignoli. E mi trovo a lavorar espesso in ambienti con muri giallastri, o pavimenti in gres rosso e marmi rosa avunque, ma azzerati i files su quel grigio riesco a togliere econ successo le dominanti dovute all'ambiente e da altri fattori. Le dimensioni dei cartoncini sono A4 e credo A5. Sono rigidi non si piegano. Li cambio una volta l'anno. Costano intorno ai 24 euro. ciao. |
nonchiedercilaparola |
Posted - 15/03/2011 : 04:19:57 Citazione:
Il WB é utile abbia lo stesso valore per tutte le foto. Poco importa se sia "esatto" (frutto di una misurazione su ColorChecker) oppure a piacere. Di certo il blender é facilitato da un WB omogeneo. a_
Ne Hougin ne Photoshop (e nemmeno lap poca esperienza sulle trial di PTGui che ho) mi hanno mai cambiato granché il bianco impostato in fase di esportazione. Piccoli aggiustamente, proprio in virtú del blender che interviene sugli scatti, ma nulla di particolarmente invadente.
Intendevo, una volta importate foto convertite in tif dal raw con un errato bilanciamento del bianco (es con dominante sul blu) e date in pasto a ptgui, come risulato mi troverò un panorama con un bilanciamento del bianco errato, proprio perchè nella fase di blend tale errore rimane.
ed è per tale motivo che mi chiedevo quanto potesse essere utile per la fotografia panoramica avvalersi di strumenti come color chart ecc... in fase di conversione da raw a tiff.
Citazione: Postato da tonesh
Un bianco di riferimento (posso consigliare il Lastolite EzyBalance che si ripiega facilmente) può essere necessario. Spesso anche più di un riferimento, perché nelle immagini a 360° è facile avere diverse fonti di illuminazione con colori diversi. In esterno può essere utile per la dominate nelle ombre. Ad occhio ci si arriva comunque.
Toni studioargento.com
In pratica quindi per i pano in esterna, avendo più fonti di illuminazione è consigliabile usarne uno per ciascuna fonte di illuminazione oppure si può ottenere ugualmente un buon risultato anche ad occhio in post produzione? la vedo poco pratica in un pano estterno piazzare per scatti di prova diversi chart color o strumenti simili. i tempi di scatto diventerebbere troppo lunghi giusto?
Citazione: Postato da digeiset
Se può essere utile per bilanciare i colori uso il grigio neutro Silvestri. Effettuo uno scatto prima di ogni set sul grigio medio e poi quando converto dal raw sincronizzo tutti gli scatti su quel bilanciamento e su quella esposizione. Ho trovato che lavorare sul grigio è più facile individuare piccole dominanti.
nel caso si volesse acquistare uno strumento a supporto del bilanciamento del bianco, invece che acquistare un unico foglio grigio neutro non conviene acquistare una color chart portabile (dovrebbe esserepoco più grande di un portafoglio) che oltre agli altri colori contiene anche il grigio? o sono molto diversi i grigi tra:
cartoncino grigio silvestri
quello presente nella color chart passpartout http://www.fcf.it/prodotti.asp?articolo=66737&pagina=Comandi%20Radio,%20Cavi%20Sincro
quello della Lastolite EzyBalance
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digeiset |
Posted - 12/03/2011 : 13:42:28 Se può essere utile per bilanciare i colori uso il grigio neutro Silvestri. Effettuo uno scatto prima di ogni set sul grigio medio e poi quando converto dal raw sincronizzo tutti gli scatti su quel bilanciamento e su quella esposizione. Ho trovato che lavorare sul grigio è più facile individuare piccole dominanti. |
tonesh |
Posted - 12/03/2011 : 12:35:55 Un bianco di riferimento (posso consigliare il Lastolite EzyBalance che si ripiega facilmente) può essere necessario. Spesso anche più di un riferimento, perché nelle immagini a 360° è facile avere diverse fonti di illuminazione con colori diversi. In esterno può essere utile per la dominate nelle ombre. Ad occhio ci si arriva comunque.
Toni studioargento.com
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nonchiedercilaparola |
Posted - 11/03/2011 : 19:48:05 si si l'importanza di avere un monitor calibrato la so ed è fondamentale.
Mi sto concentrando su foto panoramiche quindi volevo sapere se una calibrazione via software + il mio occhio poteva andar bene x lavorare sui panorami oppure se invece l'acquisto di un colorimetro è consigliata in quanto sarà sicuramente ripagata.
Per il bilanciamento del bianco su raw per panorami è inutile quindi avvalersi di una chart color o spyercube? pensavo di provare a cercare questi strumenti sul mercato dell'usato e di inserirli nell'inquadratura iniziale del mio pano e di effettuare uno scatto in pi proprio per utilizzarlo in post-elaborazione per il bilanciamento del bianco. Come consigliano di fare quando si scatta in studio. Mi sa che x i pano basta un monitor calibrato e fare dei tentativi ad occhio poi? |
andre_ |
Posted - 11/03/2011 : 15:15:05 Citazione: Postato da nonchiedercilaparola
Ma se il blend setta il pano finale con un bianco che tende al blu?
Ne Hougin ne Photoshop (e nemmeno lap poca esperienza sulle trial di PTGui che ho) mi hanno mai cambiato granché il bianco impostato in fase di esportazione. Piccoli aggiustamente, proprio in virtú del blender che interviene sugli scatti, ma nulla di particolarmente invadente.
Citazione: Postato da nonchiedercilaparola inoltre, è il caso di avere un monitor calibrato?
É il caso di avere un monitor calibrato, si. Ma non solo per le pano, ma per tutto quanto.
Semplicemente, un monitor calibrato legge i colori di un'immagine, uno non calibrato no. Ed un'immagine é fatta di colori, anche quando é monocromatica.
Ci passa la stessa differenza che c'é tra il godersi il Don Quijote in una traduzione in italiano fatta per bene, e buttare il testo di Cervantes in Google Translate, e leggerne il risultato. Uno non é l'originale, ma rimane uno dei migliori libri mai scritti anche tradotto. Il secondo non é nulla, se non poco piú di un'accozzaglia di parole incontrollate. a_
www.andre-photo.org |
nonchiedercilaparola |
Posted - 11/03/2011 : 14:32:51 Ma se il blend setta il pano finale con un bianco che tende al blu?
inoltre, è il caso di avere un monitor calibrato? |
andre_ |
Posted - 10/03/2011 : 23:39:28 Citazione: Postato da nonchiedercilaparola E' utile nella cattura di un panorama a 360x180 in esterno, prendere in un'inquadratura (nello scatto in più fatto appositamente) anche un color charter di modo da automatizzare il bilanciamento del bianco nella conversine da raw a tif?
Il WB é utile abbia lo stesso valore per tutte le foto. Poco importa se sia "esatto" (frutto di una misurazione su ColorChecker) oppure a piacere. Di certo il blender é facilitato da un WB omogeneo. a_
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