| I N I Z I O T O P I C |
| warburg |
Posted - 24/11/2010 : 11:31:55
Ciao, nell'ultima sessione di sviluppo ho passato un pò troppo tempo a recuperare i pallini grigi della sporcizia sul sensore... e quindi dopo circa due anni di uso potrebbe essere il momento di:
a) fare la pulizia home made con vari strumenti
b) mandarla in LTR per farlo fare a loro
C'è qualcuno che ha praticato la seconda ipotesi e se si quanto costa? Ho chiesto in ditta ma mi hanno detto soltanto che se gliela invio mi fanno un preventivo :-)
ciao
Cristiano
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| andre_ |
Posted - 24/11/2010 : 19:52:37
Citazione:
Postato da Maveric78
Io confermo quanto detto andre per quanto riguarda la delicatezza,sono tutte fesserie io lo pulito un sacco di volte senza problemi,l'unica cosa che mi ha fatto rimanere perplesso è l'uso del PEC*PAD se faccio una passata tutto bene se faccio andata e ritorno mi lasci un mucchi0o di pelucchi!!!!
Guarda, io l'idea del PEC*PAD la presi da Questo Sito (http://puliziaccd.altervista.org/contenuti/materiali.html) anni fa, ma stante la mia proverbiale pigrizia mi semplificai il lavoro ri-utilizzando le spatoline invece di produrne di nuove.
É vero che facendo piú passate con il PEC*PAD si trovano dei residui, ma considerato il costo del panno (e la frequenza con cui lo faccio io) ho notato che una sola passata o al massimo due (ma non andata/ritorno, ma nella stessa direzione) non arriva a dare problemi.
Ho notato molti piú problemi se si sta in una casa piuttosto "polverosa", come quella di fronte ad una strada trafficata dove abitavo a Milano, piuttosto che nella tecnica stessa.
Ora che sto in campagna in Danimarca, sinceramente ho un sacco di problemi in meno alla fine del ciclo di pulizia.
Ne deduco che molti peliucchi erano piú "ambientali" che dal panno, anche se certamente hai ragione quando dici che ripassare piú volte rischia di creare problemi.
Mi rendo conto. peró, che consigliare a tutti di emigrare in campagna sia meno fattibile....
a_
www.andre-photo.org |
| Maveric78 |
Posted - 24/11/2010 : 16:33:25
Io confermo quanto detto andre per quanto riguarda la delicatezza,sono tutte fesserie io lo pulito un sacco di volte senza problemi,l'unica cosa che mi ha fatto rimanere perplesso è l'uso del PEC*PAD se faccio una passata tutto bene se faccio andata e ritorno mi lasci un mucchi0o di pelucchi!!!! |
| warburg |
Posted - 24/11/2010 : 14:46:57
trovato un rivenditore italiano e visto un video del produttore, è più facile di quanto pensassi...
ciao
ciao
Cristiano
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| warburg |
Posted - 24/11/2010 : 14:29:42
Ok ti ringrazio, forse il difficile sta nel superare la paura della prima volta :-)
I prodotti in genere dove li compri?
ciao
ciao
Cristiano
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| andre_ |
Posted - 24/11/2010 : 12:43:00
Da quando uso fotocamere digitali (2004), pulisco tranquillamente il sensore da solo, alla fine di ogni sessione di lavoro.
Circa ogni settimana, quindi.
Uso il liquindo E2 della Eclipse per la D700, e l'Eclipse stesso (Metanolo puro) per la D2x.
L'E2 é indicato per alcuni sensori, perché piú delicato ed indispensabile per non mi ricordo quale trattamento superficiale.
La D700 a quanto pare "sopporterebbe" tranquillamente l'altro, ma visto che l'indicazione iniziale era per l'E2, io continuo con quello.
Uso, con lo stesso prodotto, le palette Sensor Swab (attenzione che é indispensabile avere la paletta della misura giusta, pena fare un lavor fatto male...).
Queste ultime sono costosissime, ma si possono tranquillamente riutilizzare cambiando il "rivestimento" con un panno che non lasci residui.
Uso lo stesso PEC*PAD che uso anche per pulire le lenti degli obbiettivi (con cui uso lo stesso Metanolo del sensore), senza alcun problema.
Il liquido costa intorno ai 12 Euro, le palette la follia di una cinquantina di Euro (pacco da 12, utilizzabile tranquillamente da tre fotografi per ammortizzare la spesa) ed i panni un'altra dozzina di Euro la confezione da cento.
Il liquido dura anni (ho la D700 dalla sua uscita, ed ho usato meno di metá dell'E2).
Con un ambiente pulito (come si spera sia uno studio o una casa), il lavoro é veloce e richiede due o tre palette ogni volta (piú spesso solo due).
Cinque minuti, preparazione delle palette compresa, ed il gioco é fatto.
a_
P.S. In giro per il web si leggono le cose piú strane, come se il sensore fosse di una delicatezza mostruosa etc.
Per fortuna quello che si va a toccare con la paletta non é il sensore, ma il filtro IR messo davanti.
Che ha la stessa delicatezza del trattamento della lente frontale di un obbiettivo.
Quindi niente patemi, ma solo la necessaria attenzione che si ha durante la pulizia di un obbiettivo costoso.
Ho sentito di tanti che mandano a pulire la macchina fotografica e non lo fanno mai da soli.
Ma, sinceramente, non ho mai sentito di qualcuno che manda a pulire la lnte frontale di un obbiettivo, che pure é piú esposta (ed a volte piú costosa di un sensore....)
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