| I N I Z I O T O P I C |
| Luca Vecoli |
Posted - 31/08/2010 : 10:06:10
Domanda secca: è Color Munki un attrezzo utile per il fotografo professionista che stampa sia bn che colore o è un giocattolo? Chi ha esperienza in merito? Che alternative esistono? |
| 11 U L T I M E R I S P O S T E (Le più recenti in alto) |
| andre_ |
Posted - 04/09/2010 : 17:49:30
Citazione:
Postato da Speak to me
Ciao Andre_ dalla recensione che ho letto sul sito nital non ho capito come creare un profilo per il B&W?
Non ho creato un profilo BW...
Citazione:
Postato da andre_
...
Ma ho approntato un profilo "colore" ottimizzato per il BW (dicendo al software X-Rite per tre volte che i grigi non mi soddisfavano, ...
Ma la modalitá che uso piú spesso per le foto in BW é quella dell'ABW del driver Epson, con una linearizzazione fatta sfruttando l'utility di QTR.
Nulla di piú.
a_
www.andre-photo.org |
| Speak to me |
Posted - 04/09/2010 : 17:15:32
Ciao Andre_ dalla recensione che ho letto sul sito nital non ho capito come creare un profilo per il B&W?
Siccome sarei interessato all'aquisto vorrei capire meglio te ne sarei grato sto cercando di capire se e meglio il munki oppure l'accippiata datacolor spyder3pro con Spyder3PRINT SR
Ti ringrazio cordialità Luciano |
| andre_ |
Posted - 02/09/2010 : 21:12:36
Citazione:
Postato da Luca Vecoli
Ciao Andre,
tu che esperienze hai in merito al Munki?
L'ho scritto qua e lá, e la mia esperienza la definisco molto positiva.
Premetto che non lo uso per il monitor (LaCie, con il suo software ed il Display2 rimarchiato).
Ho calibrato diverse carte, con risultati migliori dei profili dei produttori per la R2400 che uso anche come HardProof per i lavori che faccio fare agli stampatori "seri"
Sinceramente mi rendo conto che la precisione del Munki non é a livello degli strumenti di piú alta gamma (e piú costosi), e forse é per quello che regolarmente per ottenere i migliori risultati devo fare almeno un seco do ciclo di calibrazione.
Ma per quanto mi riguarda, trovo senz'altro comodissimo il poter gestirmi indipendentemente da un profilatore esterno, che giustamente ha i suoi tempi.
Mi sono capitati proprio nelle ultime settimane due lavori con carte che non avevo mai usato, ed ho apprezzato il fatto di poter creare dei miei profili invece di usare quelli di terze parti, meno controllabili.
Non ho mai provato a calibrare carte con delle dominanti piú decise dei vari "bianchi standard", e non ho idea di come si comporti.
Per quanto riguarda le mie foto, uso piú o meno sempre le stesse carte, ed i risultati del Munki mi soddisfano.
Anche in BW, che uso molto.
Per il BW, alla fine mi ritrovo sempre ad usare l'ABW del driver Epson, dopo anni in cui usato GutenPrint, piú che altro per la stampa a 16bit.
Ma ho approntato un profilo "colore" ottimizzato per il BW (dicendo al software X-Rite per tre volte che i grigi non mi soddisfavano, anche se effettivamente non era cosí vero....), e devo dire che i risultati nelle foto in BW mi hanno piacevolmente stupito.
Lo uso in particolare per i viraggi (seppia o cyan), e risponde bene.
Sono soddisfatto, quindi.
La mia esperienza, ed il mio modo di usarlo, dicono che sono soldi spesi comunque bene.
Non ho affatto l'impressione di averli buttati, anzi.
C'é poi un ulteriore uso che faccio del Munki, in particolare per i cataloghi.
Misuro direttamente i colori sul prodotto, e quando sono davanti a Photoshop i dati del Munki mi sono spesso piú utili della foto di prova della ColorChecker, in particolare per i prodotti "monocromatici" (articoli in pelle, in tessuto etc).
Mi rendo conto che non é una feature indispensabile, ma considerato che nessuno o quasi spenderebbe i soldi per un colorimetro da usare solo per questo scopo, averne uno giá "in casa", acquistato per altri motivi, fa comunque comodo.
Ripeto, la mia é un'esperienza parziale e molto personale, ma se ci si ritrova nel tipo di utilizzo che ne faccio io, mi sento di consigliare l'acquisto.
Se invece si stampano solo foto, avendo giá ben chiare le (poche) carte che si usano ed altro, probabilmente la logica vorrebbe che é il caso di farsi fare un profilo con uno spettrofotometro ancora piú professionale, una volta per tutte.
Ma a fronte di un risultato certamente migliore, ma probabilmente non "tanto" migliore, il solo piacere di farsi anche queste cose da sé é decisamente appagante.
a_
www.andre-photo.org |
| Luca Vecoli |
Posted - 02/09/2010 : 17:50:23
Ciao Andre,
tu che esperienze hai in merito al Munki? |
| andre_ |
Posted - 02/09/2010 : 15:07:43
Citazione:
Postato da Luca Vecoli
Mi sembra di aver capito, leggendo nel forum, che si deve lasciar acceso il computer con il programma aperto mentre si aspetta che i colori sciughino bene prima di procedere alla reiterazione del profilo con ColorMunki.È vero?
Confermo. É vero.
O meglio...
Si puó stampare il primo target della "prima profilazione" e spegnere il programma.
Poi lo si legge, si stampa il secondo e lo si lascia acceso fino a che il secondo non asiuga.
Se si "migliora" un profilo giá esistente, si deve lasciare il software sempre acceso.
a_
www.andre-photo.org |
| Luca Vecoli |
Posted - 02/09/2010 : 14:12:06
Mi sembra di aver capito, leggendo nel forum, che si deve lasciar acceso il computer con il programma aperto mentre si aspetta che i colori sciughino bene prima di procedere alla reiterazione del profilo con ColorMunki.È vero?
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| fabio maione |
Posted - 01/09/2010 : 14:59:35
A volte non ho trovato in effetti alcun miglioramento visibile, ma altre sì.
Caricando ad es. un'immagine - trattasi di un target Datacolor - con molte sfumature di grigio ho concretamente migliorato la resa del profilo con riguardo alla neutralità del grigio.
Alcuni ritrattisti mi hanno riferito di avere con successo caricato immagini di ritratti femminili per migliorare la resa dell'incarnato. Quelli della X-Rite suggeriscono la reiterazione del profilo proprio per migliorarne la qualità.
In ogni caso per migliorare la qualità del profilo occorre far passare diverse ore (e non 10 minuti soltanto, come suggeriscono le istruzioni)prima di procedere alla lettura dei targets.
Fabio |
| Luca Vecoli |
Posted - 01/09/2010 : 14:25:48
Grazie Fabio,
vorrei chiederti se la funzione di ColorMunky che consente di leggere i colori di una stampa si può utilizzare per la correzione delle tonalità della stampa stessa e se effettivamente funziona.
Lo chiedo perchè ho il sospetto che in realtà bisognerebbe avere, parlo del colore, più profili ottimizzati; alcuni relativamente a quei colori che ci fanno più dannare tipo certe dominati rossastre o certi verdi pisello o blu cobalto. Tu che ne pensi? |
| fabio maione |
Posted - 01/09/2010 : 12:09:52
Sui profili "scuri" ti so dire solo che quelli che realizzo io con SpyderPrint non presentano questa caratteristica, essendo la resa delle ombre facilmente correggibile con il software Datacolor; quelli che realizzo con ColorMunki (che orami sono prevalenti, data la comodità della lettura per strisce)in effetti con qualche carta presentano una lieve chiusura delle ombre più profonde a cui si può porre rimedio o con una curva di PS prima della stampa, o cercando di perfezionare il profilo con un terzo o un quarto target, o correggendo il profilo stesso (ad es. con profile editor).
Quanto all'utilizzo finalizzato alla stampa con il B&W non ci sono differenze di rilievo tra i diversi strumenti, come ha precisato anche Alberto in altra discussione; io, che stampo prevalentemente in BW, uso molto QuadtoneRip, ma anche il driver ABW della P3800, e mi trovo meglio con SpyderPrint che ritengo molto più comodo nelle letture delle singole caselle della scala dei grigi e, soprattutto, è integrato con QTR.
Fabio |
| Luca Vecoli |
Posted - 01/09/2010 : 08:26:28
Grazie,
ho letto gli interventi e la discussione ma non ho capito bene se il problema dei "profili scuri" sia veramente un problema o no e se esistono delle differenze sostanziali (a livello di precisione dei profili) tra bn e colore -sto parlando di ColorMunki naturalmente. |
| Michele Volpicella |
Posted - 31/08/2010 : 10:25:38
C'è subito qui sotto un thread che dibatte in lungo e in largo i meriti e demeriti del Colormunki delle alternative.
Non si tratta di fare un search ma solo di guardare cosa c'è sulla prima pagina.
Ciao
Rio de Janeiro-Venezia |
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