| I N I Z I O T O P I C |
| apollo |
Posted - 26/08/2006 : 12:13:59
Questo è il primo messaggio che invio in questo forum, quindi vorrei salutarvi tutti e fare i complimenti ad i gestori di photoactivity per l'ottimo sito che hanno realizzato.
 Ho una domanda da porre, sto cercando di calibrare il monitor del mio notebook acer, tramite adobe gamma (per adesso non posso permettermi un calibratore esterno), però ho un problema, in quanto accedendo ad i controlli della scheda video ati radeon 9700 nella schermata di gestione dei colori vedo che la scheda ha come impostazione di base gamma 1, mentre solitamente i monitor sono impostati su gamma 2.2.
Ho creato in entrambe le condizioni un profilo di calibrazione il mio dubbio è quali dei due è il più accurato???
Grazie a tutti per l'attenzione!!!! |
| 5 U L T I M E R I S P O S T E (Le più recenti in alto) |
| Enrico |
Posted - 27/08/2006 : 16:12:06
Si, decisamente,
così come ti consiglio di non prendere in considerazione quel monitor per qualsiasi attività grafica.
Pensa magari ad un buon LCD esterno, che poi ti rimarrebbe anche in caso di passaggio ad altro computer....
Ciao
Enrico |
| apollo |
Posted - 27/08/2006 : 14:13:10
GRAZIE MILLE, quindi in queste condizioni mi sconsigli di acquistare un colorimetro?
Ciao e buona domenica |
| Enrico |
Posted - 27/08/2006 : 13:54:58
A livello teorico, qualsiasi monitor è calibrabile e profilabile con successo.
A livello pratico invece ci si scontra con la qualità dei monitor, in particolare con la capacità di riprodurre in maniera fluida il numero possibile di gradazioni di tinta. Poi c'è il problema del gamut, di secondaria importanza, ma fino ad un certo punto...
Il monitor del mio Acer è molto luminoso (va limitato al 50% per non perdere la vista!), ha un punto del bianco piuttosto "casereccio" ed ha un gamut molto ristretto rispetto al mio Lacie 20". Ma la cosa peggiore è che dei 16 Milioni di sfumature colore teoriche, secondo me ce ne sono in realtà moooolto meno, diciamo almeno tre zeri in meno! 
Avere poche gradazioni intermedie compromette la qualità della calibrazione e la resa con l'utilizzo dei profili: nel mio caso l'immagine diveniva cromaticamente più "corretta", ma a scapito di un degrado qualitativo vistoso (es: sgranature nelle ombre.
Tieni inoltre presente che i monitor 15,4" dei laptop economici (in particolare quelli glossy) sono talmente ostici che è impossibile avere una resa uniforme anche guardandoli da posizione perfettamente ortogonale rispetto al centro. Una vera ciofeca, da non prendere in considerazione per grafica e fotoritocco.
Hai due alternative:
- prenderti un LCD "serio" per l'uso casalingo del tuo acer
- mollare l'Acer e prenderti un moderno laptop Mac con monitor "matte", sul quale potrai far girare sia Win che Mac.
Magari mi dimentico qualche alternativa, benvengano altre idee....
Ciao
Enrico |
| apollo |
Posted - 27/08/2006 : 09:48:06
Grazie enrico, io invece ho l'aspire 1670, quindi pensi che il monitor non si riesca a calibrare nemmeno con un colorimetro, se è vero la notizia è piuttosto sconfortante in quanto avevo in mente di acquistarne uno, così da avere una gestione del colore ottimale.....
- su che basi affermi che il monitor dei nostri notebook non sia calibrabile?
Ciao e grazie |
| Enrico |
Posted - 26/08/2006 : 12:24:00
L'indicazione Gamma=1 è fuorviante rispetto all'indicazione classica del Gamma (2.2), dato che non si riferisce al Gamma del monitor ma bensì alla correzione che si può introdurre tramite la LUT (look-up-table) della scheda video.
Lascia impostato Gamma=1 (resetta l'impostazione) e cerca di fare la miglior calibrazione posibile con AdobeGamma (che modificherà le curve RGB della LUT).
Io ho un Aspire 1690 (un anno di vita) e posso dirti che il monitor è di fatto non calibrabile, anche con lo strumento apposito.
Ciao
Enrico |
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