| I N I Z I O T O P I C |
| _Filippo_ |
Posted - 13/10/2009 : 22:36:07
Vorrei formulare qualche domanda, perchè non ho trovato informazioni, e spero potete aiutarmi.
Ho una testa panoramica Manfrotto 303Plus e un cavalletto sempre manfrotto 055PRO
1) La mia prima domanda è la più banale e cioè la messa in bolla del cavalletto.
Se metto in bolla il cavalletto e poi metto la testa panoramica mi accorgo che la bolla presente sulla testa panoramica non lo è, se invece metto in bolla il tutto
prendendo come punto di riferimento la bolla della testa panoramica nell'effettuare la rotazione per gli scatti; la testa esce fuori bolla. Che accorgimento devo adottare?
Devo mettere in bolla il cavalletto senza la testa panoramica e poi fissarla; oppure mettere in bolla direttamente la testa sul cavalletto? O acquistare un modulo aggiuntivo che ho già visto e che è una base livellante che presenta tre cuspidi per effettuare il livellamento senza intervenire sulle aste del "tripod"?
2) Per eseguire le panoramiche utilizzo un ottica zoom (17-55 Dx); per determinare il punto nodale devo prestare attenzione alla focale che utilizzo? Cioè spostandomi a destra e a sinistra se zoommo ad esempio a focale 35 0 50 per valurare se i due elementi posti a distanza mantengono la stessa posizione; e poi gli scatti li eseguo a 17mm; il punto nodale calcolato è errato?
Spero di essermi spiegato chiaramente e scusate gli errori.
Grazie
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| 5 U L T I M E R I S P O S T E (Le più recenti in alto) |
| poalpina |
Posted - 18/10/2009 : 22:45:23
Citazione:
si aggiunga il fatto che sul campo spesso non si ha il tempo/possibilità di effettuare regolazioni "maniacali".
Quoto
La risposta alla tua domanda Filippo è diversa in base a quale tipo di fotografia pratichi e "dove" scatti, mi spiego: diverso è se si tratta di riproduzione HD di opere d'arte oppure fotografie in ambiente naturale:
Per esempio se posizioni il cavalletto
in una torbiera, o in un prato umido , oppure d'inverno nella neve fresca o su una cima ventosa. gli errori introdotti per la natura del terreno e le condizioni meteo, superano certamente quelli che risolveresti con qualsiasi "modulo aggiuntivo"
ciao
M.Teo |
| _Filippo_ |
Posted - 18/10/2009 : 19:22:04
Grazie a tutti per le risposte, adesso ho più chiara la situazione. Presterò più attenzione nello stabilire il punto nodale direttamente a 17 senza spostarmi con la focale per il controllo. Grazie nuovamente a tutti. |
| Enrico |
Posted - 14/10/2009 : 10:47:17
Citazione:
Postato da Michele Volpicella
E' vero che il software mette a posto le cose, ma distorcendole.
Dividiamo il problema in due parti.
La prima:
per effettuare stitch di qualità è sempre consigliabile porsi nelle migliori condizioni di ripresa possibili.
Su questo non ci sono dubbi.
In particolare il posizionamento in bolla è importante specie laddove mancano i riferimenti certi per il livellamento in post-produzione.
La seconda:
tutta l'attrezzatura che utilizziamo normalmente non è pensata per un alto livello di precisione dei posizionamenti.
Questo è un dato di fatto.
Poi si aggiunga il fatto che sul campo spesso non si ha il tempo/possibilità di effettuare regolazioni "maniacali".
Questa impossibilità di "precisione assoluta" quanto può degradare il risultato finale ?
Secondo me pochissimo, perchè non possiamo dimenticarci che in ogni caso lo stitching pone le sue basi sul "warping", ovvero nella deformazione ponderata delle immagini iniziali.
Pensate ad esempio alla pesante deformazione necessaria per una cilindrica...
Ciao
Enrico |
| Michele Volpicella |
Posted - 14/10/2009 : 10:17:28
Purtroppo le bolle sono spesso un po' starate, cioè non parallele al piano di rotazione.
E' vero che il software mette a posto le cose, ma distorcendole. Io cerco lo stitching ideale, dove il panorama PRIMA dello stitching e blending sia già quasi perfetto (naturalmente dopo aver caricato i dati di correzione della lente usata dalla propria banca-dati, su PTGui)
Per questo bisogna avere attrezzi adeguati, tarare le bolle dove possibile e ricordarsi di eliminare la componente roll (solo se l'asse di rotazione è già perfettamente verticale) per esempio con spessori finissimi.
Alla fine non sono sicuro che i risultati siano molto diversi dall'approccio più "pratico", ma la soddisfazione di caricare le foto e vedere il panorama già pronto...non ha prezzo!
Il base leveling è un ottimo strumento, Manfrotto ha il 438 (non consigliato, ma costa meno) e il 338, quello "giusto" coi tre rotelloni. Anche Ninja Nodal ne ha uno simile.
Infine, il punto nodale o pupillare si muove non solo cambiando la lunghezza focale di uno zoom, ma anche cambiando la messa a fuoco su qualsiasi lente (in realtà l'effetto è lo stesso, cioè cambia la lunghezza focale.)
Se possibile conviene usare sempre la stessa posizione di messa a fuoco, cosa non difficile visto che di solito usiamo grandangolari con ampia PDC o DOF che dir si voglia.
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| ziouga |
Posted - 14/10/2009 : 00:15:44
Citazione:
Postato da _Filippo_
1) La mia prima domanda è la più banale e cioè la messa in bolla del cavalletto.
Non per deluderti, ma... mettere in bolla perfettamente treppiedi, testa e/o fotocamera può aiutare in fase di scatto, ma ai fini dello stitching non serve praticamente a nulla: una volta che il software avrà trovato i controlpoints e avrai ottimizzato l'allineamento di tutte le immagini, saranno sicuramente tutte inclinate (anche di poco) tranne l'anchor image. A quel punto sarai tu a raddrizzare il tutto, sfruttando le linee verticali (colonne, pali, finestre ecc.) oppure la linea dell'orizzonte, o anche soltanto a occhio.
Citazione:
Postato da _Filippo_
2) Per eseguire le panoramiche utilizzo un ottica zoom (17-55 Dx); per determinare il punto nodale devo prestare attenzione alla focale che utilizzo?
Sì, fra 17mm e 50mm il punto nodale non è lo stesso: è come montare due ottiche differenti, ognuna ha il suo.
ciao
Alessandro
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